Situazione strade valle Brembana

Condizioni strade, progetti futuri, strade agro-pastorali, e varianti in costruzione in Valle Brembana provincia di Bergamo.
gighen
Messaggi: 65
Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2010, 21:09
Località: Piazzatorre 1050 slm, begna 1730 slm

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da gighen »

Domani lavoreremo tutto il giorno per aprire la strada di Brembilla per Lunedì mattina. a_45
Avatar utente
püdiscia
Messaggi: 550
Iscritto il: domenica 17 maggio 2009, 10:47
Località: Pontida 310 m s.l.m. Peghera 810 m s.l.m.

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da püdiscia »

da L'Eco on line

"Si prevedono circa 40 giorni di lavoro per la riapertura normale della provinciale 24, la strada che dai Ponti di Sedrina sale in Val Taleggio passando da Brembilla e non è più percorribile da venerdì 12 aprile a causa di una frana caduta in località «Gogia».

Nella mattinata di sabato 13 c'è stato il sopralluogo necessario per verificare l'entità e quindi la gravità dello smottamento e cominciare a stabilire gli interventi da fare per riportare alla normalità il territorio e la strada provinciale.

È stato appurato che il vero problema non è tanto il materiale franato venerdì sera, quanto quello che ancora è pericolante 50 metri sopra la strada, ovvero circa 2.000 metri cubi tra terra, rocce e alberi e arbusti. Le operazioni di sistemazione della strada sono state divise in tre fasi.

Saranno realizzati una corsia alternativa e una bretella che unisca un punto prima del tratto di provinciale in cui si sfoga lo smottamento con un punto successivo. Lavori che si concluderanno al massimo lunedì. Poi per una ventina di giorni sarà affrontato il problema della bonifica della frana con il disgaggio del materiale pericolante, dopo il quale sarà possibile utilizzare la corsia a valle della strada che sarà opportunamente delimitata con un muro realizzato con blocchi di cemento. Nel frattempo, e per circa altre tre settimane circa, si terranno le opere di consolidamento del versante con apposite chiodature.

Fino a lunedì, dunque, la strada rimarrà ovviamente ancora chiusa e bisognerà passare ancora da Laxolo o Sant'Antonio."
We often hear of bad weather, but no weather is bad. It is all delightful, though in different ways.
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."


http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
gighen
Messaggi: 65
Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2010, 21:09
Località: Piazzatorre 1050 slm, begna 1730 slm

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da gighen »

Strada per Brembilla aperta da questa sera!!
Avatar utente
caciana
Messaggi: 1731
Iscritto il: lunedì 2 luglio 2007, 13:49
Località: Brembilla
Contatta:

Re: Situazione strada Brembilla

Messaggio da caciana »

I miei complimenti e ringraziamenti a tutti i soggetti che hanno contribuito alla riapertura della strada provinciale di Brembilla in tempi così rapidi!

Per quelli che come me fanno i pendolari da e per Brembilla significa davvero molto!!!

Ivan.
Avatar utente
claudio valce
Messaggi: 4583
Iscritto il: venerdì 2 gennaio 2009, 15:50
Località: San Pellegrino Terme (bg) 340 m.s.l.m.

Re: Situazione strada Brembilla

Messaggio da claudio valce »

caciana ha scritto:I miei complimenti e ringraziamenti a tutti i soggetti che hanno contribuito alla riapertura della strada provinciale di Brembilla in tempi così rapidi! Per quelli che come me fanno i pendolari da e per Brembilla significa davvero molto!!! Ivan.
Da pendolare,mi associo ai ringraziamenti per la rapidità della riapertura della strada a_14 a_45 .
U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo di Fausta Morandi

L’ingegnere delle strade «Momento durissimo»
Renato Stilliti, del settore Viabilità della Provincia «Concentrarsi su difesa suolo e manutenzioni»

Nel tempo dell’intervista, di chiamate ne arrivano cinque o sei. Ma la media giornaliera per Renato Stilliti, dirigente del settore Viabilità della Provincia, è di 30-40, «anche la sera e nel weekend, e solo per la situazione delle strade». Poi c’è tutto il resto, per il dirigente di un settore in cui lavorano 148 persone, e che oggi è come non mai sotto i riflettori.

Stilliti, che le condizioni delle strade non siano buone, per effetto della crescente difficoltà a trovare le risorse per intervenire, è sotto gli occhi
di tutti. In passato (è in Provincia da 27 anni) ricorda momenti così difficili?

«Onestamente no, lo dico da tecnico. Ma temo sia la situazione dell’Italia, ogni giorno vediamo anche aziende chiudere».

Da Comuni e realtà locali piovono segnalazioni su potenziali pericoli.
«In alcuni casi si riesce subito a far qualcosa, ma non sempre. Così, a volte, per garantire la sicurezza servono altre misure. Abbassare i limiti, o anche chiudere la strada, a tutela degli utenti. Ci ritroviamo obbligati a inseguire le urgenze».

Abbiamo ad oggi strade chiuse per questo?
«No. Abbiamo invece degli abbassamenti dei limiti, per esempio sull’Asse interurbano, mentre sulla Francesca è terminato il cantiere. Chiedo scusa agli utenti delle strade, ma queste scelte di limitare la velocità le facciamo soprattutto per loro. Gli incidenti non sono certo sempre addebitabili alle condizioni della strada, ma ogni volta che ne accade uno anche per noi è una sconfitta, ne siamo colpiti, e in certi casi siamo chiamati a verificare se abbiamo fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza. Oggi, sapendo qual è la situazione delle strade, è importante che gli utenti stiano attenti e rispettino le norme di circolazione. È questo l’appello che vorrei lanciare. Soprattutto con forti piogge, il formarsi di buche improvvise purtroppo è quasi routine».

Qualche tempo fa, un funzionario del settore ha rinunciato a una posizione organizzativa, per la pesantezza delle responsabilità, in un contesto in cui è sempre più difficile curare bene le strade. Mai avuto la tentazione di far lo stesso?
«Avevo deciso di farlo, ed è un’idea che ogni tanto ritorna. Poi, uno dei motivi per cui sono rimasto, è che ho riflettuto sulla mia storia, quasi totalmente passata in questo ente insieme a tante persone da cui ho ricevuto molto, e con le quali ogni giorno collaboro per affrontare difficoltà e problemi. Per questo vorrei che la mia carriera si concludesse qui».

Anche se, a volte, si finisce pure davanti al giudice
«Per un incidente mortale di alcuni anni fa sono stato a processo per omicidio colposo. Poi sono stato assolto perché il fatto non sussisteva, ma le assicuro che leggere il proprio nome scritto fuori da un’aula di tribunale, dopo che umanamente e professionalmente ce l’hai messa tutta, non è davvero facile».

Da tecnico, cosa pensa si dovrebbe fare per uscire da questa situazione?
«Faccio un ragionamento che credo valga in generale per le opere pubbliche in Italia. Dobbiamo concentrarci su due punti. Il primo è la difesa del suolo: le frane, le alluvioni, la caduta massi, feriscono il territorio, con conseguenze pesanti».

E il secondo punto?
«È la manutenzione dell’esistente. Purtroppo in questo momento non ci sono le condizioni per nuove opere, prioritario è adeguare quelle che abbiamo. E nel progettare infrastrutture in futuro, bisognerà tenere conto anche della successiva manutenzione. La galleria di Montenegrone, per esempio, è fondamentale, ma oggi tra manutenzioni e spese energetiche ci costa un milione di euro l’anno. Qualche mega- svincolo di qualche anno fa non ce lo possiamo più permettere: accontentiamoci della rotatoria, e facciamo funzionare quel che c’è. In conclusione, penso che chi lavora negli enti pubblici magari farà anche degli errori, ma io vedo soprattutto passione e impegno. Purtroppo molte volte, tra problemi economici e norme farraginose, non siamo in condizione di dare il servizio che vorremmo».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
claudio valce
Messaggi: 4583
Iscritto il: venerdì 2 gennaio 2009, 15:50
Località: San Pellegrino Terme (bg) 340 m.s.l.m.

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da claudio valce »

da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Brembilla e il problema frane
Il tunnel resta nel cassetto


23 aprile 2013

Brembilla
Un tunnel, anzi due, nel futuro di Brembilla? L'ipotesi metterebbe davvero al sicuro la viabilità di uno dei paesi più a rischio di dissesto idrogeologico della Bergamasca. Ma entrambe le soluzioni, stante l'attuale crisi economica, molto probabilmente sono destinate a restare solo sulla carta per molti anni. Tanto che lo stesso sindaco parla di soluzioni «avveniristiche».

L'ipotesi tunnel torna all'indomani dell'ennesima frana che da alcuni giorni blocca la strada provinciale dai Ponti di Sedrina, principale via di accesso al paese. La soluzione di una galleria, peraltro, risale a ormai 15 anni fa, quando ancora la Provincia era guidata da Giovanni Cappelluzzo. Fu in concomitanza proprio con una frana che invase la strada provinciale che il sindaco Gianni Salvi propose a Via Tasso una soluzione. Un progetto che, forse, allora più di oggi, sembrava potersi realizzare: ovvero un tunnel che dai Ponti di Sedrina, dopo circa 2,5 chilometri (sulla sponda destra, sotto la Corna Marcia), avrebbe superato tutto il tratto di strada provinciale più a rischio, compreso la Gogia, dove si trova l'ultimo smottamento.

«Il tunnel ? spiega Salvi ? si sarebbe staccato dai Ponti per arrivare fin sotto Camorone. Unicalce (la ditta che, in questi giorni, ha concesso l'utilizzo dell'area deposito per realizzare la strada alternativa alla provinciale bloccata, ndr) era disponibile a scavare, interessata al materiale che si sarebbe potuto utilizzare per la calce. Alla Provincia sarebbero rimaste in capo le altre spese di realizzazione della galleria: un tunnel lungo circa 2,5 chilometri, senza spazi intermedi all'aperto. Purtroppo non se ne fece nulla. Già allora i costi sembravano troppo alti».

Tanto che la galleria non è stata neppure prevista nel Piano di governo del territorio approvato dal Consiglio comunale nel 2009. Piano, invece, che prevede un tunnel per bypassare il paese, passando sul versante orografico sinistro. «Consentirebbe di liberare il traffico dal centro del paese - prosegue il sindaco - ma anche in questo caso siamo nel campo delle soluzioni, molto lontane dal realizzarsi. Ma che, comunque, non possiamo escludere a priori qualora si trovassero i fondi necessari». Stando al disegno inserito nel Piano di governo del territorio la galleria si staccherebbe dalla zona di Magnavacche a sud, per raggiungere, dopo circa 1.500 metri, la zona del laghetto, a monte. Avrebbe un costo stimato (questo, almeno, quattro anni fa) di 7,5 milioni di euro.

Ma al di là dei progetti o dei sogni futuristici, in questi giorni Brembilla deve fare i conti con la frana scesa il 12 aprile ancora sulla strada provinciale, all'altezza della località Gogia, poche centinaia di metri a monte del bivio per Sedrina. Circa 2.000 i metri cubi di roccia, terra e alberi che incombono sulla carreggiata, per un fronte di circa 50 metri. Per consentire, però, la normale viabilità di accesso al paese, due giorni dopo, quindi a tempo record, è stata aperta una bretella di poche decine di metri realizzata sul deposito di ghiaia della vicina azienda Unicalce. Qui è stato istituito un senso unico alternato che, comunque, consente il transito anche dei mezzi pesanti diretti alle aziende brembillesi. Diversamente il capoluogo si sarebbe potuto raggiungere, solo passando dalla Valle Imagna, dalla frazione di Sant'Antonio Abbandonato o dalla Valle Taleggio, con enormi disagi per pendolari e residenti.

Spiega il sindaco: «Dopo il taglio degli alberi lungo la parete si sta proseguendo con la bonifica e la pulizia vera e propria della frana, intervento per il quale sono previsti circa 15 giorni di lavori. Solo allora si potrà iniziare il consolidamento, per il quale si sono fatte solo delle ipotesi. Le modalità di intervento saranno decise in un secondo momento».

Nel frattempo il traffico proseguirà a senso unico alternato sulla bretella. Quindi, con l'apertura di una corsia sulla provinciale, si potrà tornare alla circolazione contemporanea di entrambi i sensi di marcia, uno sull'alternativa e una sulla strada normale. Ma, nonostante i tanti interventi della Provincia nel corso degli anni, lungo la strada principale di collegamento al paese restano ancora alcuni punti critici. Già in località Gogia, proprio una quindicina di anni fa, scese una frana poi messa in sicurezza con reti e paramassi. Tanto che, proprio alcuni macigni caduti con quello smottamento, furono lasciati in fondo alla parete a mo' di muraglia. «Altri punti a rischio si trovano a circa 150 metri a monte dell'attuale frana - dice il sindaco - e poi lungo il rettilineo che precede il bivio per Camorone, una zona di bosco, dove, peraltro, sono già state installate delle reti di protezione».
U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.
Avatar utente
püdiscia
Messaggi: 550
Iscritto il: domenica 17 maggio 2009, 10:47
Località: Pontida 310 m s.l.m. Peghera 810 m s.l.m.

Chiusura SP 24 al km 35.7 in Comune di Taleggio

Messaggio da püdiscia »

A causa delle abbondanti piogge che hanno interessato la nostra Valle in questi giorni, nella giornata odierna si è verificato uno smottamento in territorio di Taleggio lungo la provinciale 24 tra Peghera (comune di Taleggio) e il Ponte della Lavina ( comune di Vedeseta). La provinciale è attualmente chiusa in attesa che nella giornata di lunedì i tecnici della provincia decidano il da farsi. La zona è soggetta a eventi franosi di questo genere, già in passato, una decina di anni fa, lo stesso tratto era stato interessato da una frana di notevoli dimensioni che aveva portato alla chiusura della provinciale e alla realizzazione di importanti opere di consolidamento sia a monte che a valle della strada. Qualche immagine di oggi

La mattina già si palesavano i primi problemi

Immagine

Poi nel pomeriggio una gran quantità di materiale si è staccata dalla parete rocciosa, ha sfondato le reti paramassi e ha invaso la carreggiata, fortunatamente non coinvolgendo alcun automobilista di passaggio

Immagine
Ultima modifica di püdiscia il domenica 19 maggio 2013, 21:49, modificato 1 volta in totale.
We often hear of bad weather, but no weather is bad. It is all delightful, though in different ways.
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."


http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
Avatar utente
püdiscia
Messaggi: 550
Iscritto il: domenica 17 maggio 2009, 10:47
Località: Pontida 310 m s.l.m. Peghera 810 m s.l.m.

Re: Situazione strade valle Brembana

Messaggio da püdiscia »

Immagine
We often hear of bad weather, but no weather is bad. It is all delightful, though in different ways.
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."


http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
Rispondi

Torna a “Viabilità Valle Brembana”