Pista Ciclabile della Valle Brembana
Moderatore: IW2LBR
Forse questo non è il topic adatto, ma visto che si parla di pista ciclabile può rientrare nello stesso. Come tutti sanno la pista ciclabile è costata molto e la sua utilità a fini turistici è ancora tutta da verificare, sono molto perplesso che ripaghi in termini di entrate turistiche gli sforzi fatti per realizzarla. Al posto della pista ciclabile, su di un tracciato che ricalca in gran parte quello della ex ferrovia si poteva realizzare un tram leggero, che avrebbe liberato le strade dal traffico; TRASFORMANDO TUTTA LA STRADA IN PISTA CICLABILE...questo poteva veramente cambiare le sorti della Valle, ma ormai tutti sono felici per quei 20 km di pista ciclabile...a mio avviso pieni di pericoli...e qui sollevo un altra questione...il tracciato non è adatto per un uso promisquo pedono-ciclisti...e molte volte mi è capitato di vedere persone che non sono state investite solo per miracolo...
Ciao Gilo,
ti posso rispondere sulla questione tram leggero/tramvia/metropolitana, visto che quando si era incominciato ad ipotizzare la nuova rete di tramviaria delle valli ero presente ad alcune discussioni.
Innanzitutto la Tramvia per la Valle Brembana (se si farà e comunque dopo quella della Val Seriana in via di completamento) si fermerà a Villa d'Alme (infatti è più corretto parlare di una metropolitana leggera di Bergamo e non della Valle Brembana) e solo successivamente potrà essere allungata fino a Zogno e San Pellegrino.
Secondo, a detta dei tecnici, il vecchio percorso non era più idoneo per ospitare detta tramvia. Non chiedermi i motivi che non li so.
Spero di esserti stato di aiuto
ti posso rispondere sulla questione tram leggero/tramvia/metropolitana, visto che quando si era incominciato ad ipotizzare la nuova rete di tramviaria delle valli ero presente ad alcune discussioni.
Innanzitutto la Tramvia per la Valle Brembana (se si farà e comunque dopo quella della Val Seriana in via di completamento) si fermerà a Villa d'Alme (infatti è più corretto parlare di una metropolitana leggera di Bergamo e non della Valle Brembana) e solo successivamente potrà essere allungata fino a Zogno e San Pellegrino.
Secondo, a detta dei tecnici, il vecchio percorso non era più idoneo per ospitare detta tramvia. Non chiedermi i motivi che non li so.
Spero di esserti stato di aiuto
Ultima modifica di bashir.it il mercoledì 19 settembre 2007, 17:01, modificato 2 volte in totale.
Bashir.it
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Se sono in linea, purtroppo non sono qui
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Siamo proprio sicuri che l'ex sedime non era proprio adatto?! e che qualcuno è stato spinto a dire ciò dietro pressioni di vario genere?! Rimando questa discussione ad un altro topic perchè questo non mi sembra adatto...io chiedo quali possono essere i vantaggi di questa tanto osannata pista ciclabile...per vantaggi intendo vantaggi economici dovuti al turismo.
quoto quanto ha scritto servente...
non credo che qualcuno abbia "mangiato" sulla ciclabile (gli importi dell'opera non sono poi così appetibili).
Credo anche sulla bontà dell'iniziativa e non solo per il turismo. Per brevi tratti diventa una validissima alternativa all'auto, senza respirare i tubi di scarico delle macchine lungo la ex statale.
Per quanto riguarda l'aspetto turistico non sarà comparabile alla ciclabile del Danubio (soprattutto per la lunghezza) ma rimane comunque un percorso adatto per chiunque... un modo diverso e piacevole per percorrere la valle.
non credo che qualcuno abbia "mangiato" sulla ciclabile (gli importi dell'opera non sono poi così appetibili).
Credo anche sulla bontà dell'iniziativa e non solo per il turismo. Per brevi tratti diventa una validissima alternativa all'auto, senza respirare i tubi di scarico delle macchine lungo la ex statale.
Per quanto riguarda l'aspetto turistico non sarà comparabile alla ciclabile del Danubio (soprattutto per la lunghezza) ma rimane comunque un percorso adatto per chiunque... un modo diverso e piacevole per percorrere la valle.
Bashir.it
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andrea.brembilla
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Aggiungo un aspetto forse un pò trascurato ma per me assolutamente evidente: la Pista Ciclabile della Valle è diventata un formidabile luogo di socializzazione e di incontro tra i vari paesi che la attraversano, che forse andando avanti si sentiranno un pò meno "paesi" e un pò più "valle".
I Sampellegrinesi si accorgeranno di essere praticamente attaccati ai Sangiovannesi e agli Zognesi, e non esisterà solo il paese in sé ma una comunità di paesi, con tutti i vantaggi, anche economici, che ne derivano.
Non è utopia, ma realtà.
I Sampellegrinesi si accorgeranno di essere praticamente attaccati ai Sangiovannesi e agli Zognesi, e non esisterà solo il paese in sé ma una comunità di paesi, con tutti i vantaggi, anche economici, che ne derivano.
Non è utopia, ma realtà.
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
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...io chiedo quali possono essere i vantaggi di questa tanto osannata pista ciclabile...per vantaggi intendo vantaggi economici dovuti al turismo.
non sempre e non per tutto il ritorno può essere immediato e/o monetario.
dove abito c'è una ciclabile lungo il naviglio, di sicuro non apporta alcun utile al turismo, ma è molto piacevole da percorrere a piedi e in bici, viene usata per portare a spasso i bambini, spostarsi da un paese all'altro e quindi, nel suo piccolo, riduce anche il traffico.
sulla possibilità di usare una ciclabile anche come pedonale e sul rischio di scontri.......è una ciclo-pedonale non un circuito.
non sempre e non per tutto il ritorno può essere immediato e/o monetario.
dove abito c'è una ciclabile lungo il naviglio, di sicuro non apporta alcun utile al turismo, ma è molto piacevole da percorrere a piedi e in bici, viene usata per portare a spasso i bambini, spostarsi da un paese all'altro e quindi, nel suo piccolo, riduce anche il traffico.
sulla possibilità di usare una ciclabile anche come pedonale e sul rischio di scontri.......è una ciclo-pedonale non un circuito.
D'accordo che non sia un circuito, ma allora non si può pretendere di togliere dalla strada i ciclisti, perchè quelli non la percorreranno mai la pista ciclabile...perchè si è costretti ad un'andatura troppo lenta e vi sono mille ostacoli e pericoli e giustamente il loro buon senso li spinge a non percorrerla...ma con tutte le passeggiate e i sentieri che abbiamo perchè anche i pedoni devono percorrerla la ciclabile?!! non siamo a milano dove una pista ciclabile rappresenta l'unica possibilità per sfuggire allo smog e ben venga un percorso promisquo...sui marciapiedi i ciclisti non vi possono andare, sulla strada non li vogliamo, gli creiamo una pista ciclabile e poi gli mettiamo tanti birilli costituiti dai pedoni...poi però non dobbiamo lamentarci se preferiscono intraprendere altri percorsi...
perchè anche i pedoni devono percorrerla la ciclabile?!!
se un pedone, per motivi suoi, deve recarsi dal punto A al punto B lungo la val brembana cosa fa?
prende obbligatoriamente un mezzo pubblico
deve assolutamente avere un'auto
scavalca le valli
o può anche, bontà vostra, camminare?
e a questo punto, per maggiore sicurezza, lo fa sulla provinciale?
se un pedone, per motivi suoi, deve recarsi dal punto A al punto B lungo la val brembana cosa fa?
prende obbligatoriamente un mezzo pubblico
deve assolutamente avere un'auto
scavalca le valli
o può anche, bontà vostra, camminare?
e a questo punto, per maggiore sicurezza, lo fa sulla provinciale?
Secondo me, vietare ai pedoni il passaggio sul tracciato della pista ciclopedonale sarebbe un’assurdità.
Primo perché dimezzerebbe istantaneamente gli utilizzatori e di conseguenza l’utilità dell’opera, secondo perché non tutti possono andare in bici (ad es.: anziani e malati) e mettere un cartello all’ingresso con scritto “io non posso entrare” e sotto la raffigurazione di un vecchietto col bastone mi sembra una scelta tutt’altro che ragionevole, terzo perché non capisco tutta questa fretta, questa spasmodica voglia di velocità, di battere il cronometro, quarto perché questa pista ciclabile potrebbe essere l’occasione di far vedere a tutti che sappiamo conciliare interessi diversi, non il solito “o tu o io”, quinto e sesto perché questa pista è fantastica, tutti devono avere la possibilità di goderne e credo che nessun sindaco con velleità di secondo mandato possa fare una scelta così impopolare.
Credo che l’unico problema sia regolamentare la percorrenza, ovvero stabilire qual è il modo di percorrere la pista: mantenere la destra, avanzare in fila(in modo da occupare solo la parte di pista necessaria), tenere gli animali sul proprio lato destro, al guinzaglio e possibilmente con museruola se di indole irrequieta .
Queste norme potrebbero essere tranquillamente dettate dal buon senso ma visto che spesso fallisce, è meglio scriverle a caratteri cubitali in un bel regolamento.
Primo perché dimezzerebbe istantaneamente gli utilizzatori e di conseguenza l’utilità dell’opera, secondo perché non tutti possono andare in bici (ad es.: anziani e malati) e mettere un cartello all’ingresso con scritto “io non posso entrare” e sotto la raffigurazione di un vecchietto col bastone mi sembra una scelta tutt’altro che ragionevole, terzo perché non capisco tutta questa fretta, questa spasmodica voglia di velocità, di battere il cronometro, quarto perché questa pista ciclabile potrebbe essere l’occasione di far vedere a tutti che sappiamo conciliare interessi diversi, non il solito “o tu o io”, quinto e sesto perché questa pista è fantastica, tutti devono avere la possibilità di goderne e credo che nessun sindaco con velleità di secondo mandato possa fare una scelta così impopolare.
Credo che l’unico problema sia regolamentare la percorrenza, ovvero stabilire qual è il modo di percorrere la pista: mantenere la destra, avanzare in fila(in modo da occupare solo la parte di pista necessaria), tenere gli animali sul proprio lato destro, al guinzaglio e possibilmente con museruola se di indole irrequieta .
Queste norme potrebbero essere tranquillamente dettate dal buon senso ma visto che spesso fallisce, è meglio scriverle a caratteri cubitali in un bel regolamento.