News - Cronaca dalla Valle Brembana

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13 Novembre 2011 - Ambria di Zogno - Media Valle Brembana da l'Eco di Bergamo

Scout dispersi sopra ad Ambria: accendete un fuoco, vi troviamo

Un gruppo di scout risulta disperso nella zona sui monti di Ambria, in Val Brembana, non lontano da Zogno. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio di domenica e sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. Secondo le informazioni che sono giunte alle forze dell'ordine sono cinque le persone disperse. All'inizio la zona delle ricerche non era molto chiara: poi si è capito che il gruppo in difficoltà si trovava nella zona della fonte Bracca. I militari e i pompieri sono partiti proprio dalle rispettive caserme di Zogno e subito sono scattate le ricerche. Per un aiuto dall'alto è stato chiesto l'intervento anche dell'elicottero del 118 di Bergamo, che ha iniziato a sorvolare l'area. Ai dispersi i soccorritori hanno suggerito di accendere un fuoco per poter individuare meglio la zona seguendo la traccia lasciata dal fumo.

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Moio dè Calvi - Mercoledi' 30 Novembre 2011 - Da L'Eco di Bergamo

Malore mentre era in moto sulle Torcole, muore a 65 anni il sacrista del paese

È stato trovato morto in un canale alle pendici del monte Toracchio, probabilmente vittima di un malore. Franco Balestra, cacciatore di 65 anni di Moio de' Calvi ha perso la vita nella mattinata di mercoledì 30 novembre sui monti che dominano il paese. L'uomo era partito stamattima, mercoledì 30 novembre, dalla sua casa di via Papa Giovanni a Moio per raggiungere il monte Torcola dove possiede un capanno da caccia. Per raggiungere la zona ha percorso con la moto da trial, come mille altre volte, la mulattiera che sale lungo il crinale posto al confine fra Moio de' Calvi e Valnegra. Balestra aveva l'accordo di ritrovarsi per il pranzo con un altro capannista, che non vedendolo arrivare si è allarmato e ha avviato le ricerche. Quasi subito è stata notata la motocicletta e successivamente il corpo nella scarpata vicina. Immediatamente allertati i soccorsi, purtroppo vani, e i familiari, assistiti dal sindaco Davide Calvi e dal suo vice Alberto Calvi, presidente del gruppo cacciatori locali. L'elicottero del 118 e i carabinieri hanno provveduto al recupero della salma, trasferita presso la camera mortuaria del cimitero di Moio de' Calvi, a disposizione delle autorità per gli accertamenti del caso. Franco Balestra non era sposato e viveva solo.

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Venerdi' 2 Dicembre 2011 da L'Eco di Bergamo di Monica Gherardi

Sui monti, non torna. uomo di Foppolo trovato in Valtellina

Foppolo - Un allarme rientrato fortunatamente nel giro di poche ore, quello lanciato per il mancato ritorno a casa, dopo un'escursione, di un uomo di Foppolo, che, nella giornata di giovedì, era uscito per una camminata in montagna. A. C. di 55 anni, maestro di sci, era partito da solo in mattinata e diverse persone lo hanno incontrato durante la giornata mentre percorreva i sentieri montani. Attorno alle 17 la telefonata a casa in cui diceva di essere in Val Madre, sul versante valtellinese, e in procinto di rientrare.

Di fatto stava già scendendo il buio e per l'uomo sono iniziate le difficoltà. La stanchezza dovuta al lungo cammino compiuto durante tutta la giornata e la luce del giorno che veniva a mancare hanno probabilmente disorientato, preoccupato e messo l'uomo in agitazione. Il buio e la stanchezza hanno portato alla scelta di discendere lungo il versante valtellinese, perché la distanza da casa si era fatta insostenibile a quell'ora della sera. In quella zona è difficoltosa anche la ricezione dei telefonini e non c'era più possibilità di avvertire casa né di ricevere chiamate. Nel buio difficile anche seguire il sentiero e procedere nella giusta direzione. Nel frattempo la moglie, non vedendolo rientrare, ha fatto scattare i soccorsi. Si sono attivati gli uomini del Soccorso alpino, i carabinieri e alcune persone del paese. Le squadre dei volontari hanno setacciato la zona e anche dalla Valtellina è stata avviata la ricerca dell'escursionista. È stata una squadra valtellinese a ritrovarlo intorno alle 21,30, in buone condizioni, ma provato dal lungo cammino e dal trovarsi solo, nel buio, in una zona di montagna lontana dal centro abitato. L'uomo è stato subito riaccompagnato a casa, dopo la brutta avventura fortunatamente risolta nel migliore dei modi.

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da L'Eco di Bergamo del 14 Dicembre 2011 di Silvia Salvi

Bracca, anziana si sente male in casa, trovata morta dopo due giorni

Bracca - Molto probabilmente è stata stroncata da un malore improvviso mentre usciva di casa. Maria Molinari, pensionata di 71 anni di Bracca, è stata trovata morta lunedì mattina nella sua casa di via Dentella, in centro a Bracca, ma il decesso risalirebbe già a due giorni prima. I soccorsi sono scattati grazie alla segnalazione dei vicini di casa: sono stati loro infatti a notare l'assenza della donna, ex infermiera, che era solita uscire la mattina per le commissioni e salutare i compaesani. Inoltre in casa la luce nel soggiorno era sempre spenta. Così lunedì i vicini si sono rivolti al Comune, in particolare alla vicesindaco Erica Rondi che ha chiamato i carabinieri e successivamente i vigili del fuoco. I pompieri hanno forzato la porta di ingresso dell'abitazione e hanno trovato la donna riversa a terra sul pianerottolo del primo piano: era vestita, come se fosse stata pronta per uscire di casa. Il 118 ha inviato sul posto l'ambulanza medicalizzata, ma per la 71enne non c'è stato nulla da fare. Stando ai riscontri del personale medico, Maria Molinari doveva essere già morta da almeno 24 ore. La donna era stata infermiera professionale agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Quindici anni fa era rimasta vedova e non aveva figli. Le uniche due parenti erano le sorelle che abitano a Villa d'Almè e a Brescia.

La scomparsa di Maria Molinari ha destato profondo cordoglio a Bracca, dove tutti la conoscevano come una persona socievole, che amava uscire la mattina per fare la spesa e incontrare la gente per due chiacchiere. «Siamo molto colpiti per questa morte improvvisa», ha detto il sindaco Giovanni Muttoni. La camera ardente è stata allestita in un locale dell'oratorio di Bracca dove si è tenuta la veglia, molto partecipata, e i funerali sono stati celebrati ieri.

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da L'Eco di Bergamo di Mercoledi' 14 Dicembre 2011

Raid dei ladri in 5 baite, via gli attrezzi

Furto di attrezzi agricoli in cinque baite nei boschi in prossimità di Stabello a Zogno e Pratomano nel territorio di Sedrina. Nel mirino dei ladri sono finiti decespugliatori, soffiatori, motoseghe e attrezzi agricoli utilizzati durante il periodo estivo per il taglio dell'erba o per il taglio di piante e quindi ricavare legname per l'inverno. I colpi sono stati messi a segno nella notte fra domenica e lunedì. I proprietari delle baite si sono accorti del furto solamente lunedì mattina, quando alcuni hanno visto forzata la serratura e hanno fatto l'amara scoperta. Diversi pensionati si dirigono quotidianamente in zona per la manutenzione del bosco. Le baite si trovano sopra l'abitato di Stabello, frazione di Zogno, nascoste dalla vegetazione, a circa mezz'ora di cammino dal paese. È la prima volta che avviene un fatto simile, ora c'è il timore che altre baite possano essere ripulite, quindi tutte le attrezzature adesso vengono riportate nelle abitazioni.

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Taleggio, da L'Eco di Bergamo

Valle Taleggio, cane cade nel torrente: salvato

Valle Taleggio - È atterrato su una roccia del torrente Enna dopo un volo di venti metri. Ma il cane, una femmina meticcia, se l'è cavata con una ferita a una zampa ed è stato recuperato dopo una complicata operazione di salvataggio dei vigili del fuoco di Zogno. È accaduto ieri a mezzogiorno negli Orridi della Valle Taleggio, sulla strada che sale da San Giovanni Bianco. L'animale – grosso più o meno come un setter, ma un po' più pesante – era a spasso con il padrone, che aveva parcheggiato l'auto in uno spiazzo poco distante. Che cosa sia accaduto di preciso non è ancora chiaro. Fatto sta che la meticcia è scivolata lungo un pendio ripido, che si trasforma in un vero e proprio precipizio a strapiombo sul torrente Enna. In tutto, una ventina di metri, con l'animale che è stato come risucchiato verso il basso. Dopo i primi 10 metri, durante i quali è rotolata lungo il pendio, la meticcia ha praticamente compiuto un salto nel vuoto di altri 10 metri, atterrando su una roccia in mezzo al torrente, vicina a una pozza e ad alcune cascate.

L'animale, ferito e impaurito, non ha potuto muoversi. Il padrone ha così lanciato l'allarme. Da Zogno è partita una squadra di vigili del fuoco, cinque uomini che hanno deciso di calarsi dall'altra sponda, visto che dal punto dov'era precipitato l'animale sarebbe stato troppo rischioso. Indossando costumi idrotermici, i pompieri hanno attraversato il torrente e hanno raggiunto la meticcia. Che è stata imbragata e trasportata sull'altra sponda. Qui è stata issata con dei verricelli, recuperata e riconsegnata al padrone. Ferita e spaventata. Però, visto il volo, anche piuttosto fortunata.

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25 Dicembre 2011 - Foppolo, alta Valle Brembana

Bimba investita da sciatore sulle piste a Foppolo tanta paura ma nulla di grave

Paura, il giorno di Natale, sulle piste innevate di Foppolo, per un incidente sciistico che ha visto coinvolta una bambina di soli due anni e mezzo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la piccola, bergamasca, è stata investita in pista da un giovane sciatore, ed è caduta. I genitori e le persone che hanno assistito alla scena si sono subito allarmate per le sue condizioni e hanno chiamato il 118. La centrale operativa per le urgenze ed emergenze sanitarie ha deciso di inviare sul posto l'elisoccorso, decollato dalla base di Orio al Serio. Atterrata a Foppolo nel giro di pochi minuti, l'équipe sanitaria ha raggiunto la piccola e il medico l'ha visitata.

Fortunatamente, per lei si è trattato solo di un grande spavento: piangeva, ma nello scontro con lo sciatore non aveva praticamente riportato alcuna lesione significativa, tant'è che per i soccorritori non è stato neppure ritenuto necessario il trasporto in ospedale con l'elicottero. Altri interventi, fortunatamente tutti di poco conto, sono stati effettuati dal 118 sulle piste, in particolare proprio quelle di Foppolo. Nessuno, fra gli sciatori del giorno di Natale, ha riportato ferite gravi.

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Lenna, Lunedi' 26 Dicembre 2011 - da L'Eco di Bergamo

Incendio boschivo a Lenna, non ci sono case a rischio

Un incendio boschivo di vaste proporzioni si è sviluppato nella serata di lunedì 26 dicembre in Alta Val Brembana sulle pendici montuose che dominano la zona industriale di Lenna, poco oltre il nuovo ponte di accesso all'abitato. Le fiamme hanno avuto facile presa in una zona caratterizzata da abeti e da un fitto sottobosco e hanno rapidamente interessato l'intero costone roccioso denominato «dei Calonghei». La zona, in sinistra orografica rispetto al Brembo che scende da Carona, non presenta costruzioni civili o strade facilmente praticabili. Gli uomini del Corpo Forestale di Stato e numerosi volontari delle squadre locali si sono prontamente radunati al campo sportivo di Lenna, monitorando la situazione. Impossibile un intervento immediato da terra, stante la natura particolarmente impervia dei luoghi. Pianificato invece un intervento per la mattinata di martedì 27 dicembre, quando si provvederà eventualmente con l'elicottero. Predisposto allo scopo l'allestimento di una vasca d'emergenza al campo sportivo di Lenna, stante l'impossibilità di utilizzare per il gelo e il basso fondale il vicino lago Bernigolo di Moio de' Calvi. Le fiamme, ben visibili in tutta la vallata, hanno presto attirato l'attenzione di automobilisti in transito, residenti e villeggianti.

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Sedrina, 29 Dicembre 2011 - da L'Eco di Bergamo

Sedrina: masso cade in strada, un'auto lo evita per un soffio

Un masso di circa 60 chilogrammi è precipitato mercoledì sera 28 dicembre poco prima delle 19 sull'ex statale della Valle Brembana, all'altezza dello svincolo di uscita da Sedrina, appena superata la frazione Lisso. A trovarsi il sasso davanti a sé, in mezzo alla carreggiata, è stato un dipendente dell'Enel che con la sua auto si stava dirigendo verso Bergamo e che ha cercato di evitare l'ostacolo urtandolo solo leggermente.

Il masso si è staccato da un ripido costone ricoperto di bosco ceduo che fiancheggia l'ex statale finendo la sua corsa al centro della carreggiata all'altezza del chilometro 13,5, appena superato lo svincolo in uscita dal paese di Sedrina. Il conducente dell'auto ha immediatamente dato l'allarme intorno alle 19 e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Zogno insieme agli addetti della Provincia e ai carabinieri della stazione di Villa d'Almè. In quel momento, fortunatamente, nessun automobilista era in transito, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più gravi. Con un'autoscala giunta dal distaccamento di Dalmine i vigili del fuoco hanno inizialmente cercato di ispezionare il versante salendo dall'ex statale. Con un mezzo fuoristrada hanno poi raggiunto insieme ai tecnici della Provincia la parte più a monte del costone e, una volta raggiunta la zona da cui si era staccato il sasso, hanno fatto rotolare altri tre piccoli massi pericolanti. Un nuovo sopralluogo dei tecnici della Provincia è previsto per giovedì 29 per meglio approfondire la situazione del versante, le cause del distacco del masso e l'eventuale presenza di altri sassi in bilico. L'area era stata già bonificata anni fa.