Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Voglio precisare che l'iniziativa é partita dai comuni di Sedrina e Villa d'Almè e il lavoro è stato esiguito dalla protezione civile e antincendio boschivo di Sedrina, botta e Villa d'Almè e da alcuni volontari.
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Tutto bello...ma per il momento non è transitabile in sicurezza! Non mandiamo le persone a sfracellarsi...non illudiamo precocemente la gente (come fanno certi giornali), solo quello.



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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
da L'Eco di Bergamo di Benedetta Ravizza
Ex sedime pericoloso, Sedrina dà le multe
Sempre più persone a passeggio, ora divieto di accesso sul tratto con sanzioni fino a 250 euro
Valle Brembana - Affollato. A Pasquetta, col bel tempo, l’ex sedime ferroviario della Valle Brembana è stata scelto per la passeggiata festiva da molte famiglie, ma anche da escursionisti in bici e a cavallo. Nel tratto di Sedrina, però, la caduta di alcuni sassi ha sfiorato un bambino. Un episodio che ha messo in allarme l’amministrazione comunale, che da ieri, sui due chilometri che ricadono sul suo territorio, ha affisso il divieto di accesso e di transito «per rischio di incolumità pubblica». L’ordinanza, firmata dal sindaco Stefano Micheli, prevede una multa da 25 a 250 euro per i trasgressori. Fine della corsa, quindi, prima ancora che sia iniziata a tutti gli effetti. Dopo la super pulizia (dalla vegetazione infestante e dai rifiuti, con l’impresa Zanetti Arturo di Mapello che ora è pronta a smaltirli gratis) fatta dai volontari di ben quattro Comuni, infatti, i sei chilometri da Villa d’Almè a Sedrina sono diventati una delle mete preferite per le gite fuori porta. E non c’è che dire, il percorso merita davvero, valorizzando paesaggi, tra gallerie e ponti, fin qui praticamente sconosciuti. Gli enti locali, però, non possono intervenire - nemmeno per garantire i requisiti minimi di sicurezza, come ad esempio dei parapetti nei punti più esposti - perché la proprietà dell’ex sedime è ancora del Demanio. A tutt’oggi il passaggio, quindi, non è autorizzato, ma il passaparola ha calamitato in valle diversi «esploratori». «È come transitare su una strada che non è ancora stata collaudata. Ci sono situazioni oggettive di pericolo – spiega il vicesindaco di Sedrina Alessandro Gotti –, mancano le protezioni e nel nostro tratto c’è anche il rischio di caduta massi, come si è visto nei giorni scorsi». Da qui il divieto di accesso: «Confrontandoci con la polizia locale e il segretario del Comune, l’ordinanza è risultato lo strumento più adatto per sollevare l’amministrazione da eventuali responsabilità e negligenze». Più per disincentivare comportamenti che potrebbero essere rischiosi, piuttosto cheper sanzionare. «È ovvio che non potremo piantonare la ciclabile, quindi l’obiettivo è informare i cittadini del pericolo, non multarli», precisa Gotti, confermando comunque l’impegno «per un progetto strutturato di recupero del percorso ciclopedonale».
Gli enti coinvolti
I Comuni e la Provincia, infatti, hanno costituito un tavolo interistituzionale per rilanciare il progetto. A suggellare il patto (che vede partecipe anche la Regione), il 29 marzo i rappresentanti degli enti coinvolti ci hanno messo la faccia con una camminata per verificare lo stato del percorso. Per ora, però, i modi per garantire la sicurezza non sono stati coordinati. Quella di Sedrina, infatti, resta una fuga in avanti. «Il tratto di nostra pertinenza ha meno elementi critici di Sedrina – precisa Cristina Capelli, consigliere delegato alle ciclabili di Villa d’Almè –, ma anche noi non escludiamo di adottare strumenti simili per limitare gli accessi. Valuteremo col segretario e la polizia municipale cosa è meglio fare, condividendo comunque le preoccupazioni dei nostri “vicini” ». Per alcuni volontari considerate un po’ eccessive – «Se uno si fa male al Canto Alto di chi è la responsabilità?», ci si chiede – e un ostacolo alla valorizzazione (anche turistica) del percorso. Via i rifiuti Anche la Provincia, però, assicura che farà la sua parte. «A breve individueremo il tecnico interno per il progetto definitivo», spiega il consigliere provinciale delegato Jonathan Lobati, appoggiando comunque l’iniziativa di Sedrina: «La pulizia non è stata fatta per la riattivazione del percorso, ma per rendere possibili i rilievi tecnici». E dando una buona notizia: «L’impresa Zanetti Arturo di Mapello, leggendo sul giornale dell’impresa dei volontari, si è resa disponibile, gratis, a smaltire i rifiuti raccolti. L’impegno a far camminare il progetto va avanti».
Ex sedime pericoloso, Sedrina dà le multe
Sempre più persone a passeggio, ora divieto di accesso sul tratto con sanzioni fino a 250 euro
Valle Brembana - Affollato. A Pasquetta, col bel tempo, l’ex sedime ferroviario della Valle Brembana è stata scelto per la passeggiata festiva da molte famiglie, ma anche da escursionisti in bici e a cavallo. Nel tratto di Sedrina, però, la caduta di alcuni sassi ha sfiorato un bambino. Un episodio che ha messo in allarme l’amministrazione comunale, che da ieri, sui due chilometri che ricadono sul suo territorio, ha affisso il divieto di accesso e di transito «per rischio di incolumità pubblica». L’ordinanza, firmata dal sindaco Stefano Micheli, prevede una multa da 25 a 250 euro per i trasgressori. Fine della corsa, quindi, prima ancora che sia iniziata a tutti gli effetti. Dopo la super pulizia (dalla vegetazione infestante e dai rifiuti, con l’impresa Zanetti Arturo di Mapello che ora è pronta a smaltirli gratis) fatta dai volontari di ben quattro Comuni, infatti, i sei chilometri da Villa d’Almè a Sedrina sono diventati una delle mete preferite per le gite fuori porta. E non c’è che dire, il percorso merita davvero, valorizzando paesaggi, tra gallerie e ponti, fin qui praticamente sconosciuti. Gli enti locali, però, non possono intervenire - nemmeno per garantire i requisiti minimi di sicurezza, come ad esempio dei parapetti nei punti più esposti - perché la proprietà dell’ex sedime è ancora del Demanio. A tutt’oggi il passaggio, quindi, non è autorizzato, ma il passaparola ha calamitato in valle diversi «esploratori». «È come transitare su una strada che non è ancora stata collaudata. Ci sono situazioni oggettive di pericolo – spiega il vicesindaco di Sedrina Alessandro Gotti –, mancano le protezioni e nel nostro tratto c’è anche il rischio di caduta massi, come si è visto nei giorni scorsi». Da qui il divieto di accesso: «Confrontandoci con la polizia locale e il segretario del Comune, l’ordinanza è risultato lo strumento più adatto per sollevare l’amministrazione da eventuali responsabilità e negligenze». Più per disincentivare comportamenti che potrebbero essere rischiosi, piuttosto cheper sanzionare. «È ovvio che non potremo piantonare la ciclabile, quindi l’obiettivo è informare i cittadini del pericolo, non multarli», precisa Gotti, confermando comunque l’impegno «per un progetto strutturato di recupero del percorso ciclopedonale».
Gli enti coinvolti
I Comuni e la Provincia, infatti, hanno costituito un tavolo interistituzionale per rilanciare il progetto. A suggellare il patto (che vede partecipe anche la Regione), il 29 marzo i rappresentanti degli enti coinvolti ci hanno messo la faccia con una camminata per verificare lo stato del percorso. Per ora, però, i modi per garantire la sicurezza non sono stati coordinati. Quella di Sedrina, infatti, resta una fuga in avanti. «Il tratto di nostra pertinenza ha meno elementi critici di Sedrina – precisa Cristina Capelli, consigliere delegato alle ciclabili di Villa d’Almè –, ma anche noi non escludiamo di adottare strumenti simili per limitare gli accessi. Valuteremo col segretario e la polizia municipale cosa è meglio fare, condividendo comunque le preoccupazioni dei nostri “vicini” ». Per alcuni volontari considerate un po’ eccessive – «Se uno si fa male al Canto Alto di chi è la responsabilità?», ci si chiede – e un ostacolo alla valorizzazione (anche turistica) del percorso. Via i rifiuti Anche la Provincia, però, assicura che farà la sua parte. «A breve individueremo il tecnico interno per il progetto definitivo», spiega il consigliere provinciale delegato Jonathan Lobati, appoggiando comunque l’iniziativa di Sedrina: «La pulizia non è stata fatta per la riattivazione del percorso, ma per rendere possibili i rilievi tecnici». E dando una buona notizia: «L’impresa Zanetti Arturo di Mapello, leggendo sul giornale dell’impresa dei volontari, si è resa disponibile, gratis, a smaltire i rifiuti raccolti. L’impegno a far camminare il progetto va avanti».
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Sfracellarsi? Elio sei annoverato d'ufficio fra i catastrofisti che, con la propria visione del mondo, stanno affossando questo bellissimo paese !!!Elio ha scritto: Tutto bello...ma per il momento non è transitabile in sicurezza! Non mandiamo le persone a sfracellarsi...non illudiamo precocemente la gente (come fanno certi giornali), solo quello.
La mia considerazione è da interpretare in sincera amicizia, naturalmente .....



GIU' LE MANI DALL'ORSO..
Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Quanto allarmismo per niente, allora chiudiamo pure i sentieri, le mulattiere, dove ogni tanto qualcuno cade e si fa male e deve intervenire l'elicottero, come ogni cosa ci vuole il bun senso, adesso non passando più nessuno sarà reso vano l'impegno dei volontari per ripulire il sedime, tra poco rovi e rifiuti di ogni genere torneranno ad invadere il sedime, ringraziamo gli amministratori che per salvarsi il posteriore non sanno far altro che fare ordinanze di divieto!!!!
Walter
- elio.biava
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Il Sindaco è la maggiore autorità legale nel proprio comune, ha su di se la responsabilità finale di ciò che può accadere, ha il dovere di garantire l'incolumità di chi frequenta più o meno inconsapevole il territorio del tracciato ex FVB.
Meglio chiarire prima come stanno le cose: ci sono scarpate scoscese, dirupi che conducono direttamente nel fiume, i Ponti non hanno barriere sicure e nemmeno si sa sulla staticità dei cementi armati di inizio '900, logorati dall'incuria del tempo...c'è gente che si schianta in galleria a Camerata solo perchè non prevede dove va_; al Cornello un pensionato è rimasto quasi paralizzato per uno scontro frontale (con uno che poi l'ha lasciato lì, senza soccorso sull'asfalto e in coma
) ecc... figuriamoci qui!
Non voglio sminuire l'enorme lavoro di recupero fin qui operato
ma la realtà è diversa. Per esempio non sappiamo nemmeno se sia possibile aprire la galleria Ponti (in passato occupata da un'attività privata, è nel comune di Sedrina o è territorio di Brembilla? il diritto d'uso è scaduto o è ancora attivo... Nulla contro un diritto lecito chiesto per un'attività economica, ma delle altre circa 20 attività esistenti sul demanio di Zogno cosa ne facciamo, le sloggiamo chiedendo aiuto all'Assessore del Turismo? cosa è previsto?
La realtà è diversa per il momento.

link : Titolo: La Ferrovia della Val Brembana
Meglio chiarire prima come stanno le cose: ci sono scarpate scoscese, dirupi che conducono direttamente nel fiume, i Ponti non hanno barriere sicure e nemmeno si sa sulla staticità dei cementi armati di inizio '900, logorati dall'incuria del tempo...c'è gente che si schianta in galleria a Camerata solo perchè non prevede dove va_; al Cornello un pensionato è rimasto quasi paralizzato per uno scontro frontale (con uno che poi l'ha lasciato lì, senza soccorso sull'asfalto e in coma


Non voglio sminuire l'enorme lavoro di recupero fin qui operato




link : Titolo: La Ferrovia della Val Brembana
elio.biava ha scritto:
Ultima modifica di elio.biava il mercoledì 8 aprile 2015, 12:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
la galleria Ponti ora è quasi tutta in territorio Sedrina.
Gli ultimi 3/4 metri, la stazione "Brembilla" compresa la grande tettoia/box (abusiva?) tutta di vecchie lastre di eternit
sono in territorio di Zogno
Gli ultimi 3/4 metri, la stazione "Brembilla" compresa la grande tettoia/box (abusiva?) tutta di vecchie lastre di eternit

- elio.biava
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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
Ottimo! Ero rimasto alla vecchia suddivisione territoriale (quindi il "quarto incomodo" non esiste, tutto più facile). Allora una volta che si può sfondare il diaframma di "prisme" in galleria, possiamo dare il "liberi tutti" versopluto ha scritto:la galleria Ponti ora è quasi tutta in territorio Sedrina....poi è di Zogno

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Re: Pista Ciclabile Valle Brembana: Sedrina - Villa d'Almè
il quarto incomodo ce lo troviamo sopra il ponte a Ca'Paiana...il suo tubo della fogna
...poi andando oltre ci sono tutti gli altri incomodi...zona deposito dei camion Carulli, zona deposito prima e casa poi del Straserì, zona Minelli, zona materiali edili Carrara, zona Miti e Mvb, zona SAB...ci sarà in programma una variante anche qui con scavallamento del Brembo? 

