elio.biava ha scritto:questa è quella che mi piace di più Scusate la pazzia...
Non è pazzia Elio ma...filosofia,
Sono 45 anni che vado per funghi e condivido questa idea su come e perchè andare a funghi:
Andar per funghi significa rispettare delle regole ed il modo di approcciare il bosco, non si va per funghi per il gusto di cucinarli (anche), ma per il piacere di vederli e trovarli, non solo quel giorno, ma quelli seguenti e le successive stagioni. Si deve quindi rispettare quanto la natura vuole perché bosco e sottobosco possano produrre frutti copiosi negli anni, per questo prima del fungo,
deve esserci la simbiosi tra cercatore e bosco.
I funghi sono prodotti del sottobosco e possono crescere in tale sottobosco solo se vengono rispettate alcune condizioni essenziali. I funghi sono il frutto di un incontro in "simbiosi" tra il micelio (le radici sotterranee del fungo che raccolgono l'umidità del terreno) ed un albero che fornisce la linfa al fungo per il suo sostentamento. Inoltre il sottobosco deve essere integro: si deve trattare di terriccio ricoperto di foglie o di erba in cui non siano presenti composti nocivi ed in cui lo strato superficiale del terreno non sia danneggiato dall'uomo;
Ma la presenza degli alberi "giusti" non è sufficiente, come tutti i frutti il fungo ha bisogno di condizioni termoigrometriche per svilupparsi e per crescere. Inoltre la sua crescita è estremamente sensibile a fattori che solitamente non influenzano gli altri frutti, in particolare all'umidità dell'aria e del terreno.
Concludendo andar per funghi è... una filosofia!!!

U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.