Sono un frequentatore del Rifugio Lecco da lunga data, apprezzo la cortesia e la disponibilità dei rifugisti, i prezzi giusti, le ottime quantità e qualità.
Ti dirò di più: sabato ero pure io a sciare ai Piani di Bobbio e, con il mio gruppo di amici, siamo andati al Lecco per pranzare, ma era come al solito pienissimo di gente e abbiamo ripiegato su un altro ristorante; sottolineo il termine "ripiegato" perché, a mio parere, nessun altro esercizio sui Piani è paragonabile al Lecco.
Detto questo, logico che la tua denuncia ha un senso e quelle cose non si fanno..sono però sicuro che i rifugisti prestano sempre molta attenzione alla cucina e, paradossalmente, il fatto stesso che tu abbia visto cosa succedeva in cucina, dimostra la loro trasparenza e buona fede (cioè..se io faccio qualcosa di losco, faccio anche di tutto per nasconderlo, no?!).
Ad ulteriore, sempre parziale, giustificazione, va detto che quella di sabato era la prima volta che aprivano la nuova ala, e che probabilmente non erano ancora abituati a gestire una così cospicua massa di gente...ci sta il pensare che magari, in un momento di leggerezza, abbiano pensato di risolvere il problema delle quantità in questa maniera..
Ripeto, non voglio giustificare niente, ma mi sembra ingiusto, per la grande storia e tradizione del Lecco, far passare solo questo tipo di messaggio (peraltro giustamente detto da te)..che, ripeto, può essere dipeso dalla giornata particolare e da innegabili errori del momento.
Lunga vita al Lecco! 