vezz ha scritto:Peccato solo non si possa camminare liberamente tra i prati nei pressi del paesino: sono stato ripreso in malo modo. Non sono un esperto e vorrei chiedere un paio di cose: 1) i terreni sono di proprietà degli abitanti di Pusdosso? Fino a che distanza dalle case? 2) una persona che cammina tra l'erba rovina davvero il fieno più degli agenti atmosferici?
Caro Vezz,
mi dispiace tantissimo che tu sia stato ripreso in malo modo. Sei stato sfortunato, perchè evidentemente hai incontrato una o entrambe delle due uniche persone (non a caso sono marito e moglie) capaci di fare una cosa simile. Tu non le descrivi, ma tutti noi nelle contrade sappiamo benissimo chi sono. Ogni paradiso purtroppo ha il suo serpente....
Ciò premesso, ti devo spiegare alcune cose. Sì, tutti i terreni sono di proprietà: non solo i prati, ma anche i boschi, su su fino alle Torcole, anche quelli verticali. I proprietari non sono necessariamente di Pusdosso, ed i confini sono quasi sempre difficili da comprendere: un paletto, una pietra...chi non li sa non li riconosce (esistono comunque le mappe catastali in Comune). Alcuni dei terreni ove ancora si fa fieno sono affittati a quei pochi che tengono ancora le bestie. Moltissimi terreni sono ormai coperti da rovi o da boscaglia perchè nessuno taglia più l'erba; ma il senso di proprietà è ancora ben vivo, soprattutto negli anziani, e raccogliere noci, castagne, o anche solo rametti di legna apparentemente abbandonati viene cosiderato riprovevole.
Se poi i prati sono ancora usati per far fieno, bisogna evitare di calpestarli se non quando l'erba è stata appena tagliata, o quando non è più stagione di fieno (si può quindi passarci da ottobre a marzo). Questo perchè, in modo più o meno paranoico secondo i proprietari o gli affittuari, ogni filo d'erba è prezioso per nutrire le bestie in inverno; ed anche perchè camminando sui prati si possono lasciare degli avallamenti nel terreno che rendono più difficoltoso il taglio dell'erba. Tant'è che i vecchi considerano disdicevole lasciar pascolare vacche o pecore nei prati: un prato in cui han pascolato gli animali non è più buono da tagliare. Le bestie si mandano al pascolo in estate su negli alpeggi, oltre i 1500 m.
A Pusdosso ci sono ancora dei prati perchè ci sono ancora persone che tengono le bestie tutto l'anno. Però far fieno è una fatica enorme che dura da luglio a settembre, per cui vengono tagliati i prati indispensabili, altri si usano per pascolo e si fa di necessità virtù. Riassumendo, le buone maniere dei borghi rurali richiedono di astenersi, in linea generale, dal passare nei prati. Dopodichè è chiaro che esistono mille modi diversi di spiegare la cosa a chi non la sa e fa quindi involontari errori, come è capitato a te. Chi è gentile lo fa con gentilezza, chi è villano lo ha fatto da villano... mi dispiace molto. Tra l'altro i villanzoni che hai beccato non abitano neanche a Pusdosso!!!!
La prossima volta che sali bussa ad una qualsiasi delle case che ti offriamo un caffè (l'invito vale per tutti i forumendoli). Io sto nell'ultima casa salendo verso le stalle (la Ca' di Bofei) ed ho la caffettiera sempre calda (fra un po' metto fuori un'insegna....)
ciao da Lisa