Il nuovo ponte procede - Apertura confermata entro Giugno del 2020
San Giovanni Bianco. Conclusi il pilone centrale e la spalla sinistra. A settembre i lavori per l’impalcato. Per il nome si pensa a un concorso tra le scuole
Pilone centrale concluso, spalla sinistra (lato Molini) ormai finita, e si inizia ora la spalla portante di destra (lato via Ceresa). Il nuovissimo ponte sul Brembo a San Giovanni Bianco procede speditamente e secondo cronoprogramma. Aperto il cantiere lo scorso autunno, i lavori sono realizzati alla ditta Pype Lyne di Matera e dal Consorzio Stabile Costruendo di Brescia. Per fine settembre è previsto l’avvio dei lavori per l’impalcato, intervento che è stato affidato alla Lmv di Verona, tra i leader in campo internazionale nel settore. «La tempistica dei lavori finora è stata rispettata - dice il sindaco di San Giovanni Bianco Marco Milesi –. È stato concluso il pilone centrale nel Brembo, l’intervento che probabilmente poteva presentare maggiori difficoltà o sorprese. Ora si concluderanno le sponde, quindi sarà la volta dell’impalcato, della rotatoria e della strada ai Molini. Sono stati realizzati dei guadi provvisori nel Brembo per il passaggio dei mezzi. L’auspicio è che si possa concludere entro fine maggioinizio di giugno del prossimo anno». L’opera, con finanziamento statale e in parte della Smi Group, ha un costo totale di due milioni e 200 mila euro. Prevede la realizzazione di una rotatoria poco a monte della mulattiera per Oneta, quindi il ponte a due arcate e in leggera discesa (6%) per arrivare in via Molini, dove sarà realizzata la nuova strada di 230 metri. Il progetto generale prevede anche la realizzazione del raccordo di via Molini con il curvone della strada per Briolo-Piazzo, strada di 440 metri che aggirerà lo stabilimento della Smi ma che deve essere ancora finanziata (per due milioni e 294 mila euro). Il nuovo passaggio sul Brembo consentirà di ridurre notevolmente il traffico in centro paese e in zona ospedale. L’idea è che venga utilizzato dagli operai della Smi dai residenti dei Molini ma anche dagli abitanti delle frazioni. Oggi, l’unico ponte carrozzabile che collega le due sponde del paese, è quello chiamato «Nuovo» ma costruito ormai 70 anni fa, nel 1953-54, oggetto di un recente intervento di sistemazione ordinaria. Oltre a risolvere una serie di criticità che si presentavano nelle ore di punta all’incrocio con il ponte Nuovo, permetterà di poter rivedere tutta la viabilità interna, sia in sponda destra sia in quella sinistra, sia veicolare sia pedonale e ciclabile. Sarò poi fondamentale nel caso si dovesse intervenire - e quindi chiudere al traffico - sul ponte Nuovo, per lavori straordinari. «Stiamo pensando anche a un concorso per il nome da dare al ponte in costruzione e a quello conosciuto come ponte Nuovo - conclude il sindaco - magari coinvolgendo le scuole».
