di Fausta Morandi
Sanpellegrino, lavori alla bretella di collegamento + rotatoria (C)
Zogno. Prendono forma il rondò e il muro di sostegno della strada verso il parcheggio per mezzi pesanti
Step iniziali del maxi-progetto di restyling dell’azienda. Sul Brembo verrà realizzato un nuovo ponte
Il progetto, localizzato tra Alderò e Madonna del lavello, prevede la realizzazione di: - dell’area di sosta multipiano con funzioni logistiche e di deposito connesse all’attività produttiva; (A)- un ponte per l'attraversamento del fiume Brembo(e il sovrappasso della pista ciclabile esistente e del percorso previsto per la TEB) allo scopo di collegare la nuova area di sosta nonché l'esistente area di stoccaggio, con il lato destro del fiume dove passa la strada provinciale 470; (B) - una bretella di collegamento, comprensiva di rotatoria, che connette il nuovo attraversamento con la 470. (C)
Movimenti di cantiere si notavano già da qualche settimana, ora a non lasciar dubbi c’è un muro che raggiunge, nel punto più elevato, una decina di metri di altezza, e che sosterrà la futura strada. Sta prendendo forma, a Zogno, il primo step (di carattere per così dire «logistico-operativo») del maxi progetto della «Flagship Factory», con cui si disegna il futuro della Sanpellegrino (e anche di un pezzetto del turismo della valle). Progetto internazionale Il grande restyling dello stabilimento di acque minerali (progetto affidato a uno studio internazionale che vede in prima linea l’archistar danese Bjarke Ingels) prevede un investimento complessivo per un valore di 90 milioni di euro. E le prime mosse, questa operazione, le prende proprio a Zogno, dove sono in arrivo una rotatoria lungo la ex statale 470, una strada parallela alla provinciale che immetterà su un nuovo ponte sul Brembo, e un parcheggio multipiano per mezzi pesanti, nell’area dove già oggi si trova il magazzino dell’azienda. Chi in questi giorni si trova a passare da queste parti vedrà, dunque, da un lato della provinciale, l’imponente muro di sostegno della futura strada (poche centinaia di metri, che condurranno fino al ponte), dall’altro un primo accenno di «mezzaluna» della rotatoria. Spazio per il tram Curiosità: proprio tra il muro della nuova strada e il fiume Brembo dovrebbe passare, in futuro, anche il tracciato della tranvia della Valle Brembana. I tempi del cantiere - che dovrebbe avere una durata di circa un anno - erano stati a suo tempo anche studiati per non interferire con quello della variante di Zogno, che «sbucherà» su un’altra rotatoria sulla 470, un po’ più a monte.
E infatti non è da escludere che qualche automobilista di passaggio si sia anche domandato se il cantiere riguardasse l’attesissimo completamento della variante. Che invece per il momento non è ancora ripartito, dopo un ultimo rallentamento di carattere burocratico, emerso proprio nelle scorse settimane. Le ricadute per il paese Ma intanto anche il cantiere Sanpellegrino porta ricadute per Zogno: «L’operazione è positiva in termini economici e occupazionali - rileva il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Giuliano Ghisalberti -. Inoltre sono previste alcune opere compensative per il territorio, che partiranno più avanti». Nell’intesa con l’azienda figurano infatti una rotatoria alle cinque vie di Ambria e l’illuminazione della pista ciclabile della frazione, fino alla zona dello stabilimento.
