Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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vale
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Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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E si. Non invidio di certo chi lavora in valle e abita tipo a Selvino. a_19
La situazione strade nelle nostre zone é un vero disastro, ci mancava pure questa e quella di Clanezzo di chiusura che siamo a posto!
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Rally84
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Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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La strada sarà chiusa dal lunedi al venerdi dalle 8 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 quindi la strada è aperta un ora all ora di pranzo e dalla sera fino alla mattina
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vale
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Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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grazie mille delle info!!! a_45
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Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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da L'Eco di Bergamo

Strada Val Serina, orridi di Bracca è aperta il sabato e la domenica

Per una corretta informazione agli utenti stradali circolanti sulla rete stradale di competenza, in riferimento alla chiusura con ordinanza n° 205/2014 della strada provinciale 27 Valle Serina, causa i lavori di costruzione di galleria artificiale in località «Orridi di Bracca», il settore Viabilità della Provincia di Bergamo comunica le fasce orarie in cui è stata momentaneamente sospesa la circolazione a decorrere dal 1° luglio 2014 fino al 18 luglio 2014, dal lunedì al venerdì, in comune di Zogno (dalla progr.va Km. 20 + 000 alla progr.va Km. 21+800), e cioè: 1.dalle ore 8 alle 12,30; 2.dalle ore 13,30 alle 17,30. Si precisa che nelle giornate di sabato e di domenica, la strada in oggetto, nel tratto succitato, sarà mantenuta regolarmente aperta, a doppio senso di marcia, senza alcun tipo di chiusura. Per quanto attiene invece il tratto stradale ubicato in località Rosolo, chiuso ormai da alcuni mesi per via della frana accaduta nel mese di dicembre 2013, si precisa che resta vigente l’ordinanza n° 431/2013 che regola la chiusura fino all’avvenuto completamento dei lavori di «messa in sicurezza» dell’area oggetto di dissesto. Il transito è comunque garantito attraverso questi due percorsi alternativi: 1.S.P. 33 Bracca-strada comunale «Bracca-Frerola-Rosolo»; 2.S.P. 30 Costa Serina-S.P. 31 Serina-Cornalba.
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da L'Eco di Bergamo di Fausta Morandi

Val Serina, pronto il progetto del ponte, riapertura lontana

Val Serina - Un progetto è pronto: 305 mila euro di lavori a carico della Provincia, per ricostruire il ponte crollato per colpa di una frana nel dicembre scorso a Rosolo (tra Algua e Serina), lungo la provinciale 27 della Valle Serina. Da allora, la strada è interrotta, con conseguenti disagi per la circolazione. Domani dalla Giunta provinciale dovrebbe arrivare il via libera al progetto definitivo-esecutivo per la ricostruzione. In pratica, si andrà a demolire la parte di impalcato che è rimasta, per poi rifare il tutto. Il ponte verrà ricostruito com’era: le dimensioni erano già sufficienti per il transito a doppio senso di marcia, e non si richiedono allargamenti. Se dunque i disegni per il ponte, un tassello dell’articolato intervento post-frana, ci sono, per vedere riaperta la provinciale bisognerà aspettare ancora diversi mesi. I tempi sono legati anche a una serie di variabili (il meteo, la situazione del pendio) che rendono questo intervento complesso.

Prima che la Provincia avvii i suoi lavori, infatti, va messo in sicurezza tutto il versante a monte della strada. Compito affidato al Comune di Serina, con 1,2 milioni di finanziamento regionale. Lo studio preliminare, affidato a un geologo, è in corso, ma intanto, da pochi giorni, sono già partite le prime attività: «Abbiamo avviato lo sgombero della vegetazione su 20 mila metri quadrati, sia sul fronte verticale, sia sui terreni adiacenti – spiega il sindaco di Serina, Giovanni Fattori –. Già questa è un’operazione delicata, perché si effettua lungo la parete. A brevissimo, invece, indiremo la gara per la progettazione definitiva-esecutiva della sistemazione del versante: sono stati individuati circa 40 punti di pericolo». Quel che si farà è eliminare o fissare il materiale che oggi lungo il pendio può rappresentare una minaccia, e posare delle barriere. L’obiettivo del Comune è di assegnare i lavori all’inizio dell’autunno. Sulla loro effettiva durata, poi, incidono vari fattori, uno dei quali è un roccioso «gendarme». Il ponte a Rosolo che sarà demolito e ricostruito Val Serina, pronto il progetto del ponte Riapertura lontana Frana di Rosolo: per la ricostruzione bisognerà attendere la bonifica del versante a monte Ripristino del transito non prima di aprile 2015 filo, lo sperone di roccia da seimila metri cubi che incombe sulla strada. «Lo sperone presenta una fessurazione – dice il sindaco – per cui bisogna capire se è ben ancorato alla roccia, e quindi è sufficiente “alleggerirlo” di parte del materiale, o se invece va completamente rimosso. Questo naturalmente cambia i tempi delle operazioni ». Che dovranno fare i conti anche col meteo. L’idea, comunque, è di organizzare i lavori in modo da garantire per prima cosa la sicurezza nell’area del ponte. Questo permetterà di svolgere in contemporanea, almeno in parte, la bonifica del versante a cura del Comune e la ricostruzione del ponte. La Provincia, visti i tempi tecnici della gara e dell’appalto, potrebbe essere pronta a partire con il proprio cantiere a novembre-dicembre (la durata prevista è di novanta giorni, incluso il mese circa di pausa obbligatoria per far «maturare» il calcestruzzo). Insomma, l’intervento è impegnativo, e da queste parti bisognerà armarsi ancora di pazienza: per una riapertura del tratto di strada bisognerà attendere almeno la fine dell’invernoinizio primavera del 2015.
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da L'Eco di Bergamo di Silvia Salvi

Camion rischia di perdere il carico sulla provinciale

Costa Serina - Singolare episodio ieri intorno alle 13 a Costa Serina. Protagonista un camionista che stava trasportando un carico di tubi quando, a un chilometro circa dalla propria meta, in via Santa Lucia, dove si trova la ditta Gherardi di Ambriola che realizza pontelli per i ponteggi, si è accorto che il carico sul rimorchio si era pericolosamente sbilanciato, rischiando di cadere in strada. Tutto questo, pare, a causa dell’allentamento di alcune cinghie, oppure a un errore di carico iniziale, che per via delle curve lungo la strada si stava trasformando in un serio problema. L’autista però si è accorto in tempo di quanto stava succedendo e si è fermato. Ha avvisato la ditta destinataria del carico, che a sua volta ha chiamato il numero unico per le emergenze 112. La centrale operativa ha inviato sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco di Zogno. I militari si sono occupati della chiusura al traffico di questo tratto della strada provinciale 28 per evitare che gli altri veicoli di passaggio potessero essere colpiti dal carico, che poteva cadere in strada da un momento all’altro. Nonostante il divieto di transito, comunque, alcuni ciclisti sono riusciti a passare, correndo il rischio.

Il carico era composto da 26 matasse di tubi da 10 quintali e lunghi circa 5 metri, che vengono lavorati per la realizzazione di ponteggi da cantiere. I pompieri si sono interessati proprio del carico: grazie anche all’ausilio di forti cavi d’acciaio presenti sull’autogrù inviata da Bergamo, sono riusciti, dopo lunghe e certosine operazioni a vincolare i tubi al mezzo di trasporto. Una volta che i pompieri hanno garantito la sicurezza del trasporto, i carabinieri hanno riaperto la strada al traffico: lunghe code si erano formate in entrambi i sensi poiché la provinciale è rimasta chiusa per oltre un paio di ore. Una volta lasciate smaltire le colonne, i pompieri hanno «scortato» l’autotreno fino all’azienda dove si dovevano scaricare i tubi: sono entrati nel capannone e hanno aiutato nelle prime operazioni di scarico, collaborando a togliere metà del carico.
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da L'Eco di Bergamo di Silvia Salvi

Strada chiusa: il giallo dei due striscioni spariti

Val Serina - Martedì mattina due striscioni sono stati affissi uno fuori dal municipio di Serina e l’altro all’altezza dell’ex ristorante Fonte Bracca. Il testo sugli striscioni recitava: «SP27: 2 dicembre 2013- 2 settembre 2014. 9 mesi di disagi, 0 mesi di fatti». Ma questa forma di protesta, portata avanti dal Comitato frana Sp27, che dallo scorso dicembre si batte per una repentina riapertura della provinciale, chiusa dallo stesso mese per una frana di grosse dimensioni, è stata fatta sparire, questa sì, in tempi rapidi. Non erano trascorse nemmeno tre ore e degli striscioni neanche l’ombra. In particolare quello affisso in territorio di Bracca pare sia stato letteralmente strappato dalla recinzione sulla quale era stato steso. «Sono passati nove mesi – afferma Piero Berbenni, del comitato –, ma se ad aprile sembrava che tutto si stesse incanalando nella direzione giusta, purtroppo nei mesi successivi non si è mossa una foglia. Unico intervento: il taglio delle piante sul versante. Ad oggi non solo non sono entrati nel vivo i veri lavori, ma ancora non è stata stesa alcuna progettazione o, peggio ancora, non ci stanno nemmeno lavorando».

«Non ho personalmente visto gli striscioni in questione – spiega il sindaco di Serina Giovanni Fattori – seppure sia stato informato di tale iniziativa. Il comitato è stato ben informato in merito all’attività sul fronte frana. Uno dei due striscioni comparsi martedì mattina e poi spariti I lavori sono iniziati nel mese di luglio. Al momento si tratta di operazioni propedeutiche a quelle che si terranno poi, e sono state accompagnate da studi geologici e di analisi. «Maggio, giugno e luglio sono mesi letteralmente andati “bruciati” – sostiene invece Berbenni –.Tengo inoltre a precisare che questa non vuole essere come un’azione politica: la strada è un disagio che non ha colore. Entro fine mese faremo un’assemblea pubblica».
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da L'Eco di Bergamo di Sergio Tiraboschi

Val Serina - Senza data la riapertura della strada

Val Serina - Con i lavori conclusi ieri sul versante franoso si apre ora la fase che dovrebbe portare alla riapertura della strada provinciale della Val Serina. Strada chiusa dall’inizio di dicembre 2013 dopo che una frana ha tagliato in due la Val Serina obbligando residenti e turisti a percorsi alternativi che allungano pesantemente i collegamenti con il fondovalle. Con le ovvie negative conseguenze in termini di tempi e pure di ricadute economiche sui centri abitati che stanno a monte del blocco stradale.

Il punto sulla situazione è stato fatto ieri nel corso di una conferenza stampa convocata dal sindaco di Serina Giovanni Fattori (Lega), responsabile unico per il procedimento, svoltasi nel municipio di Costa Serina, presenti i sindaci Fausto Dolci di Costa Serina, Giovanni Fattori di Serina, Ivan Berlendis di Bracca, Alessandro Vistalli di Cornalba, Pierangelo Acerbis di Algua e il consigliere Pierangelo Palazzi di Oltre il Colle (assente per motivi personali il sindaco di Dossena Fabio Bonzi) nonché alcuni rappresentanti del Comitato frana provinciale 27 con il referente Diego Bonaldi. Hanno introdotto l’incontro il sindaco Dolci e il sindaco Fattori che hanno illustrato l’iter fin qui seguito. «C’è stata immediata attivazione presso i vari enti competenti finalizzata sia al recupero della regolare viabilità, sia al reperimento dei finanziamenti che sono arrivati in prima battuta dalla Regione con 75 mila euro utilizzati per la rimozione del materiale roccioso finito nel torrente con rischio di un pericoloso ammassamento, e per la bonifica della parete dalla quale si era staccato lo smottamento. Quindi un impegno della Provincia per 305 mila euro per la ricostruzione del ponte danneggiato irrimediabilmente dalla frana».

E ancora: «Nel corso dei primi sopralluoghi in parete ci si è resi conto che tutto il versante, per circa 400 metri di fronte e per 85 metri di altezza, a ripido strapiombo sulla strada, presentava gravissimi rischi di caduta di enormi massi instabili nonché di pericolose fessure nella roccia, e ci si è mossi per dare una soluzione definitiva al problema arrivando alla stesura di un primo progetto per un importo di 35 mila euro finanziato dal Consorzio Bim, propedeutico alla stesura del progetto preliminare complessivo: ci si è dunque mossi con tempestività attivando una seconda fase di lavori iniziati nei primi giorni di luglio e ormai conclusi che è consistita nel disboscamento per una superficie di oltre 20 mila metri quadrati». Alcuni dei massi pericolanti che incombono sulla strada della valle Val SerinaSenza data la riapertura della strada Chiusa per frana da dieci mesi Conclusa la pulizia della parete ma tempi incerti per i lavori re alla stesura definitiva del progetto preliminare,una decina di giorni per il completamento del rilievo geologico a cura del geologo Marco Maggi, che entro 30 giorni presenterà il preliminare del progetto di bonifica e messa in sicurezza del pendio e della sottostante strada, utilizzando lo stanziamento regionale di 1,2 milioni di euro».

I lavori di disboscamento sono stati illustrati dal geometra Jonathan Lobati, tecnico dell’impresa «L’Orobica» di Zogno. «È ben evidente –ha affermato Fattori – quanto sia stato difficoltoso il lavoro e non privo di rischi connessi pure alle condizioni meteo, per cui va dato atto all’impresa di aver lavorato bene». Ora si passa dunque alla fase della bonifica e messa in sicurezza vera e propria. Tra circa un mese sarà disponibile il progetto preliminare cui farà seguito il bando per l’appalto che prevede oltre all’affidamento dei lavori anche la stesura dei progetti esecutivo e definitivo e quindi si passerà all’inizio lavori. «Non si è perso tempo – hanno affermato i due sindaci – e garantiamo la presenza costante sul problema come è stato finora». Il comitato ha quindi chiesto una data di previsione sulla riapertura, ma senza avere risposta.
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Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

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IW2LBR ha scritto:da L'Eco di Bergamo di Sergio Tiraboschi
Val Serina - Senza data la riapertura della strada
, che entro 30 giorni presenterà il preliminare del progetto di bonifica e messa in sicurezza del pendio e della sottostante strada, utilizzando lo stanziamento regionale di 1,2 milioni di euro».
Ma con questi soldi non era meglio fare un ponte più spostato in modo da allontanarsi dal pendio che è e resterà pericoloso?
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