Un traforo sotto il Canto Alto farà rinascere la Valle

[elio.biava]

Wow wow, un bellissimo sogno... solo che come dice il grande poeta meneghino Ivan: "sognare non costa nulla, è svegliarsi che costa caro..."

Una "nuova Via Mercatorum in galleria": entrare ad Alzano ed uscire nella Valle di Poscante! *
* qui ->Titolo: Solo soletto sulla Cascata Poscantina

[Black Bart]

In campagna elettorale questo ed altro...

[lucaserafini]

Una "nuova Via Mercatorum in galleria": entrare ad Alzano ed uscire nella Valle di Poscante! * * qui ->Titolo: Solo soletto sulla Cascata Poscantina

Esattamente Elio!!! Mai smettere di immaginare: parafrasando il famoso detto di Einstein potremmo dire:
“Una nazione diventa vecchia quando i rimpianti, in essa, superano i sogni”…

Che poi è ciò che ha fatto l'Alvise Priuli alla fine del '500 quando ha immaginato la sua strada come un'innovazione rispetto alla Mercatorum...
certo non l'avrebbe mai costruita se i Veneziani non ci avessero messo le palanche... ma come diceva Mazzini: pensiero ed azione!!

[elio.biava]

Mai smettere di immaginare: parafrasando il famoso detto di Einstein potremmo dire:

“Una nazione diventa vecchia quando i rimpianti, in essa, superano i sogni”…

Che poi è ciò che ha fatto l'Alvise Priuli alla fine del '500 quando ha immaginato la sua strada come un'innovazione rispetto alla Mercatorum...
certo non l'avrebbe mai costruita se i Veneziani non ci avessero messo le palanche... ma come diceva Mazzini: pensiero ed azione!!

Il capitano Priuli se vuoi ha avuto vita facile, essendo la sua un'opera militare che doveva "far passare sotto il naso" agli spagnoli il salnitro e le truppe mercenarie dei Lanzichenecchi...A me impressionano opere civili come quella che Cavour riusci a far realizzare ai Savoia, il tunnel ferroviario del Frejus!
Il traforo ferroviario del Canto potrebbe godere quale mobilità sostenibile di finanziamenti europei. Al contrario oggi realizzare in proprio, con fondi pubblici opere stradali è divenuto impossibile. Lo dimostrano le opere bloccate quali la Pedemontana, la Variante di Cisano, la Villa D'Almè-Dalmine o la stessa Variante di Zogno. Soldi non ce ne sono più, la pacchia è finita, non c'è più trippa per gatti e per tutti!
Rincuora anche il fatto che chi propone la ferrovia, sia anche finalmente un comitato "esterno" alla Valle, questo da ancora più fiducia, di chi ha la "mente libera" in tutti sensi.

Come nella storia dell'alpinismo, tanti maestri erano si i valligiani nativi, ma pure tanti furono i "cittadini", uomini che hanno immaginato e percorso strade nuove, scalato pareti ritenute fino ad allora impossibili.

[Afusto]

Buon giorno sono Cesare Quarenghi presidente del Comitato per il traforo ferroviario del Monte Canto Alto
In primo luogo voglio ringraziarvi per l'espressione delle vostre opinioni e delle vostre critiche.

Il nostro progetto nasce dal constatare come è la valle Brembana oggi. La sua situazione rispetto agli anni 70 è molto cambiata e , diciamolo pure , molto peggiorata.Lo spopolamento si è grandemente accentuato e in certe località siamo arrivati ad un livello di soglia. Per quanto concerne la villeggiatura, una risorsa che allora si poteva pensare potesse continuare, è pressoché scomparsa. Tutta la montagna rischia di trasformarsi in boscaglia.

Abbiamo bisogno di qualcosa che favorisca le occasioni di lavoro e di un trasporto sostenibile e rapido sia per le merci sia per le persone.
Occorre creare le condizioni per le quali tornare a vivere in Val Brembana, in mezzo alla natura dei suoi borghi periferici, possa non solo essere possibile ma anche conveniente.
La ferrovia molto più di una strada asfaltata o persino di una tramvia garantisce questo risultato.
La pista ciclabile è un bene che va mantenuto valorizzato e migliorato e rientra a pieno titolo tra le nostre priorità.
Le altre opere in corso e il fatto che debbano essere ultimate non può farci esaurire tutti i nostri pensieri sul futuro della Valle.
Noi non abbiamo nulla a che fare con partiti e con interessi politici. Siamo persone che si sono messe insieme animate da un unico obiettivo: l'amore per la Val Brembana.
Occorre però che queste idee trovino convintamente l'appoggio degli abitanti, che nasca la pressione della gente, che si crei un movimento ' super partes".
I soldi sono tanti ma l'impresa non è proibitiva. Si tratta in definitiva di un tunnel sotterraneo di 12 km. Cos'è paragonato ai quasi 100 km della metropolitana milanese?
Comunque il nostro percorso è appena cominciato e se sarà come credo ci incontreremo presto.??

Ps. Potete trovare ulteriori notizie sul nostro sito internet http://www.traforoferroviariocantoalto.blogspot.com

[lucaserafini]

Buon giorno sono Cesare Quarenghi presidente del Comitato per il traforo ferroviario del Monte Canto Alto. In primo luogo voglio ringraziarvi per l'espressione delle vostre opinioni e delle vostre critiche. Il nostro progetto nasce dal constatare come è la valle Brembana oggi. La sua situazione rispetto agli anni 70 è molto cambiata e , diciamolo pure , molto peggiorata.Lo spopolamento si è grandemente accentuato e in certe località siamo arrivati ad un livello di soglia. Per quanto concerne la villeggiatura, una risorsa che allora si poteva pensare potesse continuare, è pressoché scomparsa. Tutta la montagna rischia di trasformarsi in boscaglia. Abbiamo bisogno di qualcosa che favorisca le occasioni di lavoro e di un trasporto sostenibile e rapido sia per le merci sia per le persone. Occorre creare le condizioni per le quali tornare a vivere in Val Brembana, in mezzo alla natura dei suoi borghi periferici, possa non solo essere possibile ma anche conveniente. La ferrovia molto più di una strada asfaltata o persino di una tramvia garantisce questo risultato. La pista ciclabile è un bene che va mantenuto valorizzato e migliorato e rientra a pieno titolo tra le nostre priorità. Le altre opere in corso e il fatto che debbano essere ultimate non può farci esaurire tutti i nostri pensieri sul futuro della Valle. Noi non abbiamo nulla a che fare con partiti e con interessi politici. Siamo persone che si sono messe insieme animate da un unico obiettivo: l'amore per la Val Brembana. Occorre però che queste idee trovino convintamente l'appoggio degli abitanti, che nasca la pressione della gente, che si crei un movimento ' super partes". I soldi sono tanti ma l'impresa non è proibitiva. Si tratta in definitiva di un tunnel sotterraneo di 12 km. Cos'è paragonato ai quasi 100 km della metropolitana milanese? Comunque il nostro percorso è appena cominciato e se sarà come credo ci incontreremo presto.?? Ps. Potete trovare ulteriori notizie sul nostro sito internet http://www.traforoferroviariocantoalto.blogspot.com

Caro Cesare Quarenghi,

condivido molte delle sue considerazioni, in particolare che la montagna in Valle si stia trasformando in una boscaglia... purtroppo se l'antropizzazione delle Alpi viene meno, queste ritornano piano piano alla preistoria, cioè al loro stato primordiale di wilderness, ma la cultura millenaria Alpina in questo modo non può che scomparire. Certo su una scala di tempi lunga, ma inevitabile. Un sistema di trasporto moderno, anzi avanzato, e sostenibile, può essere un elemento cruciale per contrastare questo fenomeno, e favorire il mantenimento della presenza umana nel territorio alpino. Che non può essere solo il mordi e fuggi di chi visita la Valle per escursioni o gite (mi ci metto anch'io tra questi... ).
Insomma ci vuole un novello Alvise Priuli (ovviamente contestualizzato al nostro tempo...). Buon lavoro!
Luca Serafini.

[elio.biava]

...Abbiamo bisogno di qualcosa che favorisca le occasioni di lavoro e di un trasporto sostenibile e rapido sia per le merci sia per le persone.
Occorre creare le condizioni per le quali tornare a vivere in Val Brembana, in mezzo alla natura dei suoi borghi periferici, possa non solo essere possibile ma anche conveniente.
La ferrovia molto più di una strada asfaltata o persino di una tranvia garantisce questo risultato.
...

Recentemente è nato in Valle un altro comitato che agendo su diversi paesi si prefigge il compito di vigilare e salvaguardare l'ex sedime ferroviario. In alcuni tratti vedi Zogno il sedime demaniale è stato "espropriato" non consentendo nemmeno l'allacciamento alla ciclabile che si sta completando da Almè. Questi "guasti" non consentono un uso pubblico, che sia ciclabile che tranvia o ferrovia. Penso che i due comitati potrebbero incontrarsi e sviluppare un progetto comune.