
Intanto che capisco come mettere le foto vi rimando a qui per la relazione e tutto il resto.
Già ci avevamo provato la settimana prima, con i primi tre tiri della via, ma la grandine e la pioggia ci aveva fatto battere in ritirata.
Dopo quella esperienza comunque avevamo capito lo stato di totale abbandono della via; niente soste, pochi o nessun chiodo di passaggio. Da qui l’idea di riattrezzare la via in modo da renderla più fruibile per future ripetizioni. I fratelli Longo ci scuseranno se abbiamo apportato piccolissime varianti al loro itinerario originale, penso che in fondo, dall’aldilà ci strizzino l’occhio compiaciuti. Sicuramente il lungo avvicinamento e l’esposizione ne fanno una via per appassionati, noi essendo appunto tali partiamo per l’ennesima volta da Carona per il passo di Valsecca leggeri quanto basta ma pur sempre troppo carichi per la nostra schiena.
La via è stata riattrezzata con tutte le soste a chiodi e cordoni con maillon per la calata in doppia fino alla s4, i tiri sono stati integrati da alcuni chiodi e cordoni, la sosta della tasca (s1)spostata sopra i massi della caverna per rendere il tiro omogeneo con s2 in caso di problemi. Il tiro della s3 invece di passare nel canale -camino originale ( faticoso e non proteggibile) si aggira sulla sinistra obliquando con due chiodi ben piantati.