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Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: martedì 12 novembre 2013, 8:57
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Case con crepe, gallerie sott’accusa
Zogno, l’allarme di quattro famiglie: le lesioni sarebbero sorte dopo le esplosioni per la variante
Estensimetri su due edifici per il monitoraggio. La Provincia: da verificare se la colpa è del cantiere


Crepe nelle pareti, pavimenti con piastrelle rialzate, distacchi tra pilastri di sostegno e muri, anche una sorgente che sarebbe stata prosciugata. Queste le conseguenze che il cantiere della variante di Zogno avrebbe provocato ad alcune abitazioni poste a valle della prima galleria (a sud), nelle vie San Bernardino e Inzogno. Quattro, finora, le famiglie che, dopo aver segnalato le crepe, hanno deciso di chiedere un accertamento tecnico e quindi un risarcimento. L’edificio, di costruzione abbastanza recente, che avrebbe subito lesioni a seguito del cantiere si trova in via San Bernardino, al civico 12/A. Presenta crepe un po’ ovunque che, secondo i proprietari (per ora preferiscono non rilasciare dichiarazioni), sarebbero state causate dalle esplosioni per la prima galleria. Dopo i sopralluoghi la Provincia ha quindi deciso di avviare un monitoraggio delle lesioni, tramite 12 estensimetri, per verificare ulteriori spostamenti delle crepe. E in una recente determina che affida il monitoraggio alla ditta Tecknos di Bergamo (per una spesa di 11.500 euro), «prende atto che a seguito dei lavori eseguiti per la variante di Zogno un edificio ha subìto delle lesioni». È però lo stesso dirigente del settore Viabilità della Provincia, Renato Stilliti, a precisare che il nesso causa-effetto tra i lavori in galleria e le crepe rilevate sulla casa, non sia ancora stato accertato: «L’eventuale nesso e quindi il risarcimento sarà stabilito dal tribunale, dopo l’accertamento chiesto dai privati – continua Stilliti –. Per ora possiamo dire che la causa di quelle crepe siano stati i lavori alla variante. La questione, peraltro, è in mano all’assicurazione dell’Itinera, la società a cui sono stati appaltati i lavori. Prima di partire con le esplosioni nella prima galleria, inoltre, era stato effettuata una verifica dello stato dei fabbricatie l’impresa aveva installato dei geofoni per rilevare i movimenti del suolo a seguito delle esplosioni.

E le rilevazioni erano risultate nei limiti di legge. L’auspicio è comunque che si possa trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti ». «Secondo i nostri tecnici – aggiunge l’assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti – l’edificio in questione è stato costruito in parte su roccia e in parte su materiale di riporto e quindi reagirebbe alle vibrazioni in modo diverso. Le crepe interne sarebbero presenti già da tempo». La richiesta di risarcimento è arrivata da quattro famiglie ma le segnalazioni di lesioni, in questi mesi, sono state anche altre. «Si sono formate crepe nel garage – dice una signora ancora in via San Bernardino – e il porfido nel pavimento del giardino si è alzato». Altre crepe ci sono nelle case vicine, ma risulta sempre difficile dire se siano state causate dai lavori. «Le esplosioni della dinamite – aggiunge un residente di via Inzogno – facevano tremare i vetri. Da allora i pilastri di sostegno della casa si sono staccati dai muri. La Provincia è venuta in sopralluogo, ma poi non ho saputo più nulla. In un terreno poco distante avevo anche una sorgente che utilizzavo. Le trivellazioni, come mi è stato riferito, avrebbero deviato la falda. La sorgente non c’è più. Fare causa per le crepe? Spenderei un sacco di soldi. Ma poi sarei veramente risarcito?»

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: martedì 12 novembre 2013, 17:57
da Geotecnico
raptor ha scritto:Bisognava intervenire prima per tutelare gli abitanti riducendo la potenza delle cariche . . . per chi ha subito danni sarà molto difficile far valere le proprie ragioni se le esplosioni vicine sono terminate e bisognerà aspettare qualche evento naturale per testare gli estensimetri
Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere cosa c'è dietro quella parete di roccia!
Magari invece di trovarti una roccia dura, te ne trovi una che riflette e propaga meglio le scosse... a quel punto c'è poco da fare. La propagazione delle scosse non dipende solo dalla roccia che c'è nel cantiere (parete del tunnel), ma anche da quella che c'è tutt'intorno, alcuni terreni "conducono" meglio le scosse rispetto ad altri. Per evitare inconvenienti di questo tipo bisognerebbe fare indagini geognostiche molto capillari in tutto il territorio: alla fine ti cosa più di geologo che di tunnel! a_111 a_45

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: giovedì 14 novembre 2013, 14:16
da raptor
Geotecnico ha scritto:Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere cosa c'è dietro quella parete di roccia! Magari invece di trovarti una roccia dura, te ne trovi una che riflette e propaga meglio le scosse... a quel punto c'è poco da fare. La propagazione delle scosse non dipende solo dalla roccia che c'è nel cantiere (parete del tunnel), ma anche da quella che c'è tutt'intorno, alcuni terreni "conducono" meglio le scosse rispetto ad altri. Per evitare inconvenienti di questo tipo bisognerebbe fare indagini geognostiche molto capillari in tutto il territorio: alla fine ti cosa più di geologo che di tunnel! a_111 a_45
Buona la scusa della sfera di cristallo!!! Io sono dell'idea che la riduzione della potenza delle cariche basta per evitare gran parte dei problemi e se non basta c'è anche quel macchinario che si chiama talpa che rosicchia senza dinamite!!!

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: venerdì 15 novembre 2013, 15:34
da lavoratore
Urlare allo scandalo mi sembra esagerato. La talpa non si poteva montare perchè al famoso varco 1 ( loc. Sogno) costato alla provincia tanti soldini ( vedasi post di Subiot) non c'era il posto per montarla e essendo due gallerie sarebbe stato molto oneroso il trasbordo tra l'una e l' altra.

A oggi sono tantissime le gallerie che si fanno in metodo tradizionale ( cioè con mine). Con il senno di poi visto l'andamento della prima galleria dove al posto della roccia compatta si è trovato materiale di scarsa qualità è stata una vera e propria fortuna quella di adottare come modalità di scavo quella delle mine.

Per quanto rigurda le crepe nelle case di ovvio non c'è proprio nulla. Le responsabilità andranno accertate nelle sedi opportune e non sui forum o sui giornali. Esistono professionisti pagati per fare queste considerazioni e esistono assicurazioni che coprono eventuali danni.

Per dara aggiornamento sulla situazione lavori a oggi mancano circa 170 metri di galleria da realizzare ed è quindi possibile ipotizzare la fine foro entro e non oltre la seconda/ terza settimana di dicembre.

Ieri sera il Presidente della Provincia di Bergamo intervenendo sul palco di una festa in Valle Brembana ha garantito che i soldi per finire il cantiere ci sono tutti quindi rispondendo a Pluto viste le tempistiche di cantiere il tutto potrebbe finire entro marzo del 2015.

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: domenica 17 novembre 2013, 9:15
da IW2LBR
Da L'Eco di Bergamo

I soldi per la variante di Zogno ci sono

I soldi per completare la variante in galleria di Zogno ci sono». A prender la parola dal palco della festa leghista a Camerata Cornello è stato, giovedì 4 novembre, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, che ha già fatto intendere che sosterrà Salvini e annuncia: «Abbiamo ricevuto 6 milioni di euro da Regione Lombardia per ultimare i lavori alla variante in galleria di Zogno, quindi il rispetto dei tempi di consegna dei lavori - annuncia Pirovano -. Facciamo tacere chiunque dica che mancano soldi per concludere i lavori. È stato fatto un patto con i cittadini e intendiamo rispettarlo».

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: lunedì 18 novembre 2013, 14:52
da lavoratore
@elio.biava

prima di fare le sparate vai a vederti il progetto, documentati che così eviti di dire boiate. Le imprese che si aggiudicano i lavori per fare la loro offerta economica si basano su cosa trovano scritto sulla carta dei progetti ( costati dei soldini). Poi in cantiere si trova di tutto ! Sul progetto lo scavo della galleria Inzogno era previsto per buona parte in classe III e invece è diventato tutto in classe IV . ( la differenza sta che nella III non ci sono le centine e nella IV invece si ).

Chi è documentato si vada a vedere dove partiva la Galleria Monte di Zogno ( in origine 1800 mt oggi 2200 mt) prevista nel progetto definitivo e poi modificata ( per fortuna ) nell'esecutivo ; poi se avete voglia di fare un giro a piedi andate a vedere " SUL POSTO" come la zona è difficilmente raggiungibile.

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: lunedì 18 novembre 2013, 15:37
da elio.biava
lavoratore ha scritto:@elio.biava...prima di fare le sparate vai a vederti il progetto, ...
Non ci penso nemmeno a sostituirti nel tuo lavoro...so semplicemente che è da un'anno che vanno avanti le lamentele degli abitanti (porte che non si chiudono più, pavimenti che si alzano, tavolati che si distaccano...). Poi adesso perchè uno è andato a fondo nella denuncia, lo si prende pure in giro: mettono i misuratori di movimento quando non ci saranno più eslosioni in loco a_2 a_111 lo incolpano di aver costruito male la sua casa (nuova) con fondamenta inadatte (allora le case vecchie erano da radere al suolo prima dei lavori?) a_11 si spendono 18000 euro (per stabilire che aveva torto il suo direttore dei lavori?) inutilmente quando facevan prima e meglio a mandare un'impresa a riparargli i danni...ma quello "campa cavallo..." ci penserà la burocrazia. a_45

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: lunedì 18 novembre 2013, 16:52
da greggio
in risposta a biava, non sono mai intervenuto sulla questione gallerie ma ora mi sento di dire la mia sulla questione sollevata riguardo i danni alle abitazioni, se per alcune abitazioni sono vere alcuni disagi, per altre è pura speculazione come sempre accade in questo paese, chissa perchè qualcuno pensa sempre di poter approfittare delle opere pubbliche per spillare qualche soldo non considerando che chi paga alla fine siamo sempre noi.

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: mercoledì 20 novembre 2013, 16:25
da lavoratore
@pluto

ci sono tre fasi di progettazione :

1) preliminare ( per valutare costi e fattibilità)
2) definitiva ( con la quale si indice la gara d'appalto)
3) esecutiva ( prima dell'inizio del cantiere)

le modifiche che hai giustamente rilevato però erano contenute nella progettazione esecutiva che trattandosi di appalto integrato in questo caso era in carico a Itinera Spa.

Per non fare confusione nel progetto definitivo sul quale le ditte e/o raggruppamenti sono stati chiamati a fare l'offeta economica la seconda galleria ( Monte di Zogno ) era lunga circa 1800 mt con una pendenza tra il 5% e il 6%.
Nella progettazione esecutiva intervenendo sulla vera criticità dell'opera è stata allungata la galleria a circa 2200 mt con una pendenza vicina al 3%, è stato proposta la rotatoria in loc. Sogno al posto dello svincolo e come pluto faceva notare alcune modifiche sostanziali sulla tratta che va dall'imbocco Monte di Zogno alla Loc. Madonna del Lavello.

Mancano 160 metri alla fine... Coraggio