Re: Variante abitato di Zogno
Inviato: domenica 22 febbraio 2015, 9:32
da L'Eco di Bergamo
La commissione trasparenza, parte dalla variante di Zogno
Una commissione trasparenza per analizzare l’iter finora compiuto e le prospettive future della variante di Zogno. Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, ha presentato l’idea agli amministratori del centrosinistra che ieri erano in assemblea proprio per parlare de «La nuova Provincia: territorio, coesione, sviluppo» I costi lievitati (da 44 a 68 milioni di euro) meritano un’indagine approfondita dopo che anche la Corte dei Conti vuole vederci chiaro. Sulla scelta della trasparenza Rossi è stato esplicito: «Noi siamo pronti a rispondere di tutte le scelte che faremo, ma saremo altrettanto chiari nel rendere evidenti le responsabilità pregresse. In questa direzione proporrò al Consiglio provinciale di insediare una commissione speciale che verifichi di volta in volta, a partire dal tema delle infrastrutture, chi e perché ha fatto eventuali scelte sbagliate, sulle risorse e sui progetti». Il primo progetto su cui si deve intervenire è la variante di Zogno: «La commissione deve garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini e della magistratura, e definire concretamente come uscire dalla situazione di stallo in cui ci troviamo. Quella che uscirà dalla commissione dovrà essere l’ultima e definitiva parola che più nessuno potrà mettere in discussione». Nessun intento polemico, ma solo la volontà di risolvere i problemi e arrivare finalmente a consegnare alla Valle Brembana l’infrastruttura che attende da tempo. «La proposta di istituire un gruppo di lavoro è stata accolta dagli amministratori positivamente – commenta Graziano Pirotta, responsabile Enti locali del Pd –. La commissione va incontro al bisogno dei cittadini di chiarezza, soprattutto nel caso di un ente come la Provincia di cui si è parlato troppo e male e che ha ancora molte competenze e pochi soldi». Intanto si sta lavorando per definire i componenti della commissione (uno per ogni gruppo del Consiglio provinciale) che sarà presieduta da Paquale Gandolfi,consigliere delegato alla viabilità; tra le opposizioni è già stato indicato Gianfranco Masper (Lega Nord). Il gruppo di lavoro si insedierà durante il Consiglio provinciale del 2 marzo, ma Gandolfi si muoverà prima per raccogliere i dati sulla situazione.
La commissione trasparenza, parte dalla variante di Zogno
Una commissione trasparenza per analizzare l’iter finora compiuto e le prospettive future della variante di Zogno. Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, ha presentato l’idea agli amministratori del centrosinistra che ieri erano in assemblea proprio per parlare de «La nuova Provincia: territorio, coesione, sviluppo» I costi lievitati (da 44 a 68 milioni di euro) meritano un’indagine approfondita dopo che anche la Corte dei Conti vuole vederci chiaro. Sulla scelta della trasparenza Rossi è stato esplicito: «Noi siamo pronti a rispondere di tutte le scelte che faremo, ma saremo altrettanto chiari nel rendere evidenti le responsabilità pregresse. In questa direzione proporrò al Consiglio provinciale di insediare una commissione speciale che verifichi di volta in volta, a partire dal tema delle infrastrutture, chi e perché ha fatto eventuali scelte sbagliate, sulle risorse e sui progetti». Il primo progetto su cui si deve intervenire è la variante di Zogno: «La commissione deve garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini e della magistratura, e definire concretamente come uscire dalla situazione di stallo in cui ci troviamo. Quella che uscirà dalla commissione dovrà essere l’ultima e definitiva parola che più nessuno potrà mettere in discussione». Nessun intento polemico, ma solo la volontà di risolvere i problemi e arrivare finalmente a consegnare alla Valle Brembana l’infrastruttura che attende da tempo. «La proposta di istituire un gruppo di lavoro è stata accolta dagli amministratori positivamente – commenta Graziano Pirotta, responsabile Enti locali del Pd –. La commissione va incontro al bisogno dei cittadini di chiarezza, soprattutto nel caso di un ente come la Provincia di cui si è parlato troppo e male e che ha ancora molte competenze e pochi soldi». Intanto si sta lavorando per definire i componenti della commissione (uno per ogni gruppo del Consiglio provinciale) che sarà presieduta da Paquale Gandolfi,consigliere delegato alla viabilità; tra le opposizioni è già stato indicato Gianfranco Masper (Lega Nord). Il gruppo di lavoro si insedierà durante il Consiglio provinciale del 2 marzo, ma Gandolfi si muoverà prima per raccogliere i dati sulla situazione.