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Re: Variante di Zogno

Inviato: giovedì 3 ottobre 2019, 23:43
da IW2LBR
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Variante di Zogno - Lavori iniziati con pulizie e rilievi

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Il cantiere Sopralluoghi e primi interventi all’interno delle gallerie, abbandonate da ormai cinque anni Come annunciato dalla stessa Collini e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi sono iniziati ieri i lavori per il completamento della variante in galleria di Zogno. Gli uomini dell’impresa di Trento, per ora, stanno lavorando - con interventi di pulizia e rilievi - all’interno delle gallerie, abbandonate da cinque anni. Per vedere mezzi e materiali, quindi un cantiere più vasto, occorrerà attendere nei prossimi giorni. Ma il conto alla rovescia per l’apertura della variante è ormai partito: l’impresa (che in Valle Brembana ha già realizzato le gallerie di San Pellegrino e in alta valle) avrà tempo un anno per completare l’opera: vanno realizzate le due rotatorie a monte e a valle, asfalti, impianti e protezioni dei versanti nei tratti di cielo aperto della strada. La variante in galleria di Zogno sarà lunga circa 4,3 chilometri. Partirà dalla località m«Grotte delle meraviglie» per raggiungere la località «Ma donna del Lavello», poco oltre la frazione di Ambria, con due tratti a cielo aperto di 2.180 metri e due gallerie naturali: la Inzogno di 654 metri e la Monte di Zogno di 2.211 metri. Iniziati nell’estate 2012, i lavori (sono già stati spesi oltre 40 milioni di euro) sono fermi da cinque anni, dopo che l’impresa Itinera di Tortona (Alessandria), che aveva vinto l’appalto per fare tutta l’opera, aveva abbandonato il cantiere: i fondi a disposizione non sono stati sufficienti. La Regione ha dovuto trovare altri 33,1 milioni di euro per il completamento.

Re: Variante di Zogno

Inviato: giovedì 10 ottobre 2019, 6:00
da IW2LBR
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Variante di Zogno, il via dai paramassi

L’opera. In corso rilievi e pulizie. Quando il cantiere sarà a pieno regime si lavorerà in media con 80 operai al giorno
La zona più critica ad Ambria: si dovranno realizzare reti di protezione su decine di punti. Conclusione a inizio 2021


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Giuliano Capetti, amministratore unico di Infrastrutture Lombarde e Giuliano Ghisalberti. vicesindaco di Zogno

Il cantiere è aperto, con pulizie e rilievi. Si inizierà poi con la costruzione dei paramassi nella zona a monte del tracciato, verso Ambria. Si andrà a regime entro dicembre, con 80-100 operai di media al giorno. E si concluderà l’opera - salvo imprevisti - entro 14 mesi. Saremo a inizio 2021. Ieri mattina, nella prima galleria della variante di Zogno - i lavori, iniziati nel 2012, erano fermi da cinque anni - c’è stato il sopralluogo della Regione, presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi e Giuliano Capetti, amministratore unico di Infrastrutture Lombarde, società interamente partecipata da Regione Lombardia che ha appaltato i lavori alla Collini di Trento, impresa presente con il titolare, Luca Gherardi, e il direttore dei lavori Lorenzo Bertotti. Per il Comune di Zogno c’erano il vicesindaco Giuliano Ghisalberti e l’assessore Giampaolo Pesenti. A illustrare le caratteristiche dell’intervento l’ingegnere Gherardi: «Dopo questa fase di pulizia e rilievi - ha detto - partiremo innanzitutto con la realizzazione di reti e paramassi nella zona nord della variante (per circa 5-6 mesi, ndr). Altrimenti non potremmo lavorare sulla strada, per il pericolo di caduta massi. Nelle gallerie si interverrà con i rivestimenti, con l’idraulica e le piattaforme stradali». Da novembre, quindi, il cantiere dovrebbe progressivamente andare a regime, ovvero con l’impiego di una media di 80-100 operai al giorno. Si lavorerà su tutti i 4,3 chilometri del tracciato, rotatorie comprese: quella nord sarà più semplice, non in teressando il traffico, a sud (dove è previsto anche un sottopasso pedonale) l’intervento, invece, sarà più complesso, essendo in parte coinvolta anche la viabilità e il canale Enel. È stato poi fatto notare come, nonostante la pendenza della prima galleria Inzogno sia del 6% la circolazione dell’aria sia minima. Per lo scarico dei fumi, quindi, fondamentale sarà il lavoro dei ventilatori. La variante in galleria di Zogno sarà lunga circa 4,3 chilometri. Partirà dalla località «Grotte delle meraviglie» per arrivare al confine con San Pellegrino. Due tratti a cielo aperto di complessivi 2.180 metri e due gallerie naturali: la Inzogno di 650 metri e la Monte di Zogno di 2.200 metri. «Oggi possiamo finalmente dire che i lavori per la variante di Zogno sono una realtà – ha detto l’assessore Terzi –. Per la Valle Brembana questi sono giorni importanti perché parte un cantiere atteso da molto tempo. È iniziato il conto alla rovescia: a partire dalla fine di ottobre occorreranno 14 mesi di lavori, dunque l’infrastruttura sarà completata all’inizio del 2021. In questa fase i topografi stanno effettuando i rilievi e in generale sono in corso gli interventi, fondamentali, propedeutici all’arrivo dei grandi mezzi. Ci siamo, e questo è motivo di soddisfazione per tutto il territorio e per Regione Lombardia che ha sostenuto l’investimento per la realizzazione». L’appalto principale della variante di Zogno è costato 43,6 milioni di euro di cui 28 milioni finanziati da Regione Lombardia. Per le opere di completamento è previsto un costo di 33,139 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione. Il costo complessivo dell’opera ammonta così a 76,739 milioni. Nel frattempo, sull’ex 470, ad Ambria, è stata aperta la rotatoria realizzata dalla Sanpellegrino spa: sarà collegata, tramite la strada da realizzare a lato fiume, al nuovo ponte sul Brembo che porterà ai parcheggi dell’azienda.

Re: Variante di Zogno

Inviato: giovedì 10 ottobre 2019, 11:16
da IW2LBR

Re: Variante di Zogno - Passaggio alla fase operativa ????

Inviato: lunedì 28 ottobre 2019, 11:19
da gianvalle22
Passerò in loco nei prossimi giorni. Mi auguro di vedere tute da operaio e mezzi meccanici da cantiere e non più gente in cravatta e disegni sulla carta.........

Re: Variante di Zogno

Inviato: sabato 7 dicembre 2019, 8:20
da IW2LBR
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Re: Variante di Zogno

Inviato: sabato 7 dicembre 2019, 8:20
da IW2LBR
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Re: Variante di Zogno

Inviato: sabato 7 dicembre 2019, 8:20
da IW2LBR
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Re: Variante di Zogno

Inviato: sabato 7 dicembre 2019, 8:20
da IW2LBR
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Re: Variante di Zogno

Inviato: sabato 7 dicembre 2019, 8:20
da IW2LBR
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Variante di Zogno, finita la pulizia «Dal 2020 cantiere a ritmi serrati»

«Abbiamo fatto grandi lavori di pulizia. D’altronde è un cantiere rimasto fermo cinque anni. Così come stiamo intensificando gli incontri per capire come gestire al meglio le fasi successive. Non daremo fastidio e ci saranno tutte le sicurezze del caso. Ma è certo che ci si accorgerà della nostra presenza». A parlare è Lorenzo Bertotti, direttore di cantiere della variante in galleria di Zogno, lavori affidati alla Collini di Trento e iniziati da circa due mesi. Due mesi che sono serviti soprattutto per prendere visione della situazione e dare una pulizia generale a tutto il cantiere, dalle gallerie alle aree esterne. E in questi giorni è facile notare come, sia all’ingresso sud sia a nord, l’opera di taglio da piante e sterpaglia sia stata notevole. «Sembrano magari lavori banali - continua il direttore - ma invece fondamentali per poter intervenire bene successivamente. Sono stati fatti anche rilievi e sono state illuminate le gallerie. Ora non abbiamo moltissimi uomini al lavoro, zio del prossimo anno saranno molti di più e il cantiere avrà sicuramente un’accelerata». Tra le opere che dovrebbero partire per prime ci sono le due rotatorie, a sud, in località Sogno, e a nord, poco prima del paramassi al confine con San Pellegrino. Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale, con il vicesindaco Giuliano Ghisalberti, ha incontrato sia l’azienda sia Infrastrutture lombarde (la società della Regione che ha appaltato l’opera). «Abbiamo chiesto la massima sicurezza in occasione del cantiere per la costruzione della rotatoria a sud - spiega Ghisalberti - ovvero un percorso protetto per i pedoni di quella parte di paese. Da parte loro sono arrivate rassicurazioni in merito». La variante in galleria di Zogno sarà lunga circa 4,3 chilometri. Partirà dalla località «Grotte delle meraviglie» per raggiungere la località «Madonna del Lavello», poco oltre la frazione di Ambria, con due tratti a cielo aperto di 2.180 metri e due gallerie naturali: la Inzogno di 654 metri e la Monte di Zogno di 2.211 metri. Iniziati nell’estate 2012, i lavori (sono già stati spesi oltre 40 milioni di euro) erano fermi da cinque anni, dopo che l’impresa Itinera di Tortona (Alessandria), che aveva vinto l’appalto per fare tutta l’opera, aveva abbandonato il cantiere: i fondi a disposizione non sono stati sufficienti. La Regione ha dovuto trovare altri 33,1 milioni di euro per il completamento: mancano impianti, asfaltature, le due rotatorie a nord e sud, opere di messa in sicurezza dei versanti a monte dei tratti a cielo aperto. L’appalto è stato vinto dalla Collini di Trento che ha riaperto il cantiere lo scorso ottobre.

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