Valle Brembana

la domanda sorge spontanea, ma visto che dietro questi progetti ci sono fior fiore di, ingegneri progettisti, calcolatori, supervisori e chi più ne ha più ne metta, come è possibile che all' ultimo momento ci si accorge dell' errore o della mancanza di particolari, mettendo o meglio, rimandando l'apertura, nonchè, l'utilizzo dell' opera stessa, peraltro attesa da anni???

Hi notato che sulla salitina provvisoria in corrispondenza dell'uscita a monte, un sacco di impediti stanno fermi alla base per paura di non saper ripartire in salita, generando code.
Trovo assurdo che chi si accinge a salire una valle alpina abbia di questi problemi al volante. Esistono le corriere.

possiamo dire che oramai l' auto è alla portata di tutti, compresi chi l'auto non la sa usare a dovere....purtroppo!!

Veramente siamo nella fase di dismissione dell'auto...o meglio non è più un must, un vanto, solo una necessità per lavoro.
Tanti giovani oramai non prendono più la patente, altri in età avanzata.
Lo "sport" della guida si sta riversando sulla moto, il divertimento è li e dove si gusta il viaggio!

alvin 51 ha scritto:la domanda sorge spontanea, ma visto che dietro questi progetti ci sono fior fiore di, ingegneri progettisti, calcolatori, supervisori e chi più ne ha più ne metta, come è possibile che all' ultimo momento ci si accorge dell' errore o della mancanza di particolari, mettendo o meglio, rimandando l'apertura, nonchè, l'utilizzo dell' opera stessa, peraltro attesa da anni???

fior fior di ingegneri
naturalmente tutti laureati, ma SOLO SULLA CARTA
come minimo sarebbero tutti da radiare dall'albo
ma si sà come funziona in ITAGLIA
una mano lava, e l'altra,ruba

vt

elio.biava ha scritto:Veramente siamo nella fase di dismissione dell'auto...o meglio non è più un must, un vanto, solo una necessità per lavoro.
Tanti giovani oramai non prendono più la patente, altri in età avanzata.
Lo "sport" della guida si sta riversando sulla moto, il divertimento è li e dove si gusta il viaggio!

È vero, ma solo nelle città medio-grandi.
Io, ho avuto la fortuna (o sfortuna, dioende dai punti di vista) di crescere in provincia di Cremona. Una provincia in che ricorda in piccolo le pianure americane. Paesini minuscoli, circondati da campi a perdita d'occhio, e lunghe strade dritte. Il trasporto pubblico, riesce a malapena a portare i ragazzini a scuola (fare un trasporto capillare, per paesini abitati da poche persone, e sparpagliati come briciole nella pianura, sarebbe anti economico), e qui i giovani prendono ancora tutti la patente, a 18 anni, e iniziano già a studiare la teoria a 17 per portarsi avanti. Il giorno dopo aver firmato il mio primo contratto di lavoro, sono andato in concessionaria, perché non potevo usare sempre l'auto di mia madre, che a sua volta ne aveva necessità.
Ricordo, quando andai a Bolzano per due anni, l'enorme differenza. Il trasporto pubblico (foraggiato con valanghe di soldi pubblici dalla provincia autonoma), consentiva a tutti di spostarsi, e la maggior parte dei miei coetanei la patente non ce l'aveva (io ero uno dei pochissimi). A Milano poi, non parliamone nemmeno.
Ma per me, che sono cresciuto in modo diverso, l'auto continua ad essere sinonimo di libertà e indipendenza. Non potrei mai rinunciarvi.

elio.biava ha scritto:Veramente siamo nella fase di dismissione dell'auto...o meglio non è più un must, un vanto, solo una necessità per lavoro.
Tanti giovani oramai non prendono più la patente, altri in età avanzata.
Lo "sport" della guida si sta riversando sulla moto, il divertimento è li e dove si gusta il viaggio!

..da motociclista per quarant ' anni, sono pienamente d' accordo con Elio, l' auto è ingombrante, sei costretto a fare anche lunghe code, mentre la moto, ti dà senso di libertà, oltre che accorciare i tempi di percorrenza, aggiungendo anche il divertimento e poterti spostare, anche in luoghi, relativamente "lontani", praticamente impensabili da fare in aut, nell' arco della giornata stessa, di fatti anche quì nella nostra valle, ho modo di vedere, tanti giovani a cavallo di moto di vario genere! p.s. chiedendo scusa per essere uscito un pò dal tema che titola l' articolo!!

"A RIDATECE ER PUZZONE"
Vogliamo le nostre gallerie della Variante di Zogno, vogliamo che le volte bianche divengano subito nere. Che il traffico pesante sia escluso da questo comune, che le facciate delle case possano essere di nuovo colorate e che i balconi non si coprano di polvere nera...che i ciclisti della ciclabile Felice Gimondi possano attraversare e invadere la EX statale dismessa!!