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Incontro con l'orso... in Val Taleggio
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 21:58
da püdiscia
Sabato 27 Aprile 2013 - c/o centro culturale Don Sabino Camia - Vedeseta
Incontro con l'orso... in Val Taleggio
Posto qualche immagine dell'incontro tenutosi sabato sera a Vedeseta, ringraziando Gianni Gritti per il contributo fotografico.
Stefano Offredi dell’Ecomuseo Val Taleggio introduce i relatori

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 21:59
da püdiscia
Elena Tironi, di Regione Lombardia, introduce “L’orso in Lombardia: il progetto Life Arctos”
Segue l’intervento di Claudio Frapporti di WWF Italia sul tema “L’orso sulle Alpi: consistenza, biologia, conflitti”

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:00
da püdiscia
Alberto Mazzoleni, Presidente della Comunità Montana Val Brembana e Sindaco di Taleggio, e Silvestro Arrigoni, Sindaco di Vedeseta

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:00
da püdiscia
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:01
da püdiscia
Chiara Crotti per il Parco delle Orobie bergamasche documenta “Il passaggio dell’orso in Bergamasca”

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:01
da püdiscia
I motivi per cui l’orso è tornato in Val Taleggio

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:01
da püdiscia
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:02
da püdiscia
Torna l'orso nella Valle della Torre e depreda un allevament
Inviato: martedì 30 aprile 2013, 15:36
da IW2LBR
dal Messaggero Veneto
Torna l'orso nella Valle della Torre e depreda un allevamento situato a Musi.
Sbranato un asino, l'orso in pochi giorni si è mangiato 150 chili di carne
La notizia è emersa in questi giorni ma i fatti sono avvenuti nel corso delle due ultime settimane. A essere colpita dalla voracità del grande animale è stata l'azienda agricola La Alegra, situata tra Musi e Pian dei Ciclamini, precisamente sul sentiero che porta al bivacco Brollo: «Tutto è cominciato una decina di giorni fa - racconta l'allevatore Alessandro Dosma - quando l'orso ha spaventato l'asino che stava dentro il recinto elettrificato: quest'ultimo è uscito e l'orso lo ha inseguito per un centinaio di metri prima di mangiarselo. Successivamente, si è preso anche tre pecore, l'ultima delle quali è sparita nel fine settimana e non ritrovata: ma in quel caso le bestie erano al pascolo: in pratica, nel giro di pochi giorni si è mangiato 150 chili di carne». Nonostante la sfortuna, Dosmo non si sente proprio di avercela con l'orso e, anzi, si è messo subito a disposizione della stazione forestale di Tarcento che, con la collaborazione dell'Università, già da diversi anni segue la presenza dell'orso nell'alta Val Torre e non solo nell'ambito del progetto Life-Natura 2000: «Ci teniamo a far sapere - spiega Dario Di Gallo, ispettore e comandante forestale nel tarcentino - che tutto è sotto controllo, perché i movimenti di questi animali sono appunto seguiti attentamente con la collaborazione dell'Università. Gli orsi sono onnivori ma stanno lontani dall'uomo e per quanto riguarda gli allevatori, in collaborazione con la Regione già da tempo stiamo distribuendo recinti elettrificati e appositi dissuasori per difendere i propri animali».
La presenza dell'orso sulle alture friulane è seguita dalla Regione attraverso il progetto Artos, ma anche con Natura2000, progetti europei che vedono la presenza dell'Università di Udine, del Corpo forestale e del Parco delle Prealpi Giulie: «Seguiamo questi animali dal 2003 - spiega Stefano Filacorda del dipartimento di scienze agrarie - e abbiamo a disposizione un sistema di videocamere disposte in certi punti dei boschi che permettono di controllare i movimenti dell'animale: abbiamo anche ricevuto l'autorizzazione per catturarne uno, mettergli il collare e successivamente poterlo controllare con una certa attenzione. Attualmente, stiamo infatti studiando come organizzare la cattura. Quello che ha predato a Musi si muove nell'alta Val Torre ma in questo momento ha lasciato quel punto: nelle settimane precedenti si è mosso all'interno del parco delle Prealpi Giulie. Nelle nostre zone, gli orsi sono presenti dagli anni '70 e provengono prevalentemente dalla Slovenia dove ce ne sono ben 450 esemplari: il sistema di monitoraggio che è stato avviato permette di capire i movimenti». Proprio nelle prossime settimane, Parco, Università e Corpo forestale organizzeranno un incontro pubblico per parlare dell'orso nel territorio alpino.