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Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: martedì 3 marzo 2009, 15:02
da IW2LBR
Organizzato dal C.A.I. sezione di Zogno

Zogno (Sala video), Venerdì 20 Marzo alle 21:00

Animali selvatici delle Alpi Orobie.. il Ritorno dei grandi predatori
Con relazione del dott. Luca Pellicioli

http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... datori.pdf

Orme dell'orso JJ5 al Passo del Branchino

Inviato: giovedì 5 marzo 2009, 12:19
da IW2LBR
Orme a 2.000 metri, JJ5 torna a farsi vivo

Chi si rivede. Dopo tre mesi di letargo, l'orso JJ5 avrebbe fatto capolino dalle parti del Passo del Branchino, a 2.000 metri di quota, alla confluenza tra le Valli Brembana e Seriana. A documentare l'avvenuto risveglio, le fotografie di una serie di impronte nella neve, spedite nei giorni scorsi da alcuni scialpinisti al nucleo ittico venatorio della polizia provinciale di Bergamo, che sta monitorando gli spostamenti del plantigrado da quando, alla fine dello scorso maggio, ha fatto la sua comparsa sulle Orobie.

«Le fotografie ci paiono attendibili - spiega il comandante della polizia provinciale Alberto Cigliano - ma quando, dopo la segnalazione, siamo arrivati sul posto, nevicava abbondantemente e le tracce erano sparite». L'ultimo avvistamento del giovane orso bruno arrivato dal Trentino risale alla fine di novembre. Da allora più nessuna notizia di JJ5. Dopo aver fatto su e giù per le alte valli - con una breve trasferta sui monti dell'Aprica che aveva fatto pensare ad un ritorno nei luoghi natii - il plantigrado, figlio di una coppia di orsi sloveni e nato nel Parco dell'Adamello, si era rintanato in una grotta delle Orobie per trascorrervi il letargo. Ora, scaduti i tempi del riposo invernale, il risveglio è più che probabile. Ma potrebbe trattarsi di un evento temporaneo. Se continuasse a fare freddo JJ5 potrebbe rintanarsi ancora per qualche giorno, ma non per molto, perché nelle prossime settimane avrà smaltito il grasso accumulato durante l'autunno e sarà affamato. Il che lo porterà a scendere verso valle, dal momento che gli oltre cinque metri di neve scesi sulle Orobie rendono impossibile la ricerca di cibo. Gli uomini della polizia provinciale continueranno a monitorare gli spostamenti di JJ5 con qualche patema. Da un lato la presenza del plantigrado dimostra che le Orobie sono un habitat idoneo al ritorno dei grandi mammiferi, dall'altro i danni fatti da JJ5 - che in sei mesi ha ucciso un centinaio di pecore e danneggiato alcune arnie - hanno allarmato apicoltori e allevatori di montagna e messo in allerta gli amministratori dei comuni come Ardesio, una delle zone più battute dall'orso.

Provincia e Parco delle Orobie hanno stipulato apposite assicurazioni per risarcirne i danni e ricordano a più riprese che l'orso non va avvicinato, né cibato, né fotografato, né tanto meno preso a bersaglio. «La Provincia - fa sapere l'assessore all'Agricoltura Luigi Pisoni - ha già rimborsato quanti hanno subito danneggiamenti al di fuori dell'area del Parco delle Orobie che a sua volta risarcisce i danni compiuti entro i suoi confini». Di risarcimenti e forme per tutelare i proprietari di greggi e arnie parlerà oggi il presidente del Parco delle Orobie, Franco Grassi, con i rappresentanti di agricoltori e allevatori. Grassi va cauto sull'ultimo avvistamento.

«Le tracce segnalate qualche mese fa a Fino del Monte si rivelarono un falso allarme - dichiara -. È ancora presto per dire che JJ5 è tornato in circolazione, potrebbe aver fatto un'uscita esplorativa dalla tana ed esserci rientrato, oppure le impronte potrebbero non essere le sue». Quel che preme al presidente del Parco delle Orobie, prima che l'orso torni a scorrazzare, è riuscire a mettere in sicurezza gli allevamenti e trovare un accordo con gli agricoltori sui risarcimenti. «Bisogna imparare a convivere con questi animali - avverte - e cominciare ad adottare misure precauzionali».

Camilla Bianchi

Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: giovedì 5 marzo 2009, 12:43
da Subiot
La notizia giuntami Lunedi scorso oggi trova conferme sulla stampa locale ..... BENE !!!

Nel frattempo posto un paio di scatti realizzati alle impronte che JJ5 ha lasciato nella zona indicata nell'articolo.
Le impronte non sono chiarissime ma gli esperti garantiscono si tratti d'impronte d'Orso .
Che siano poi di JJ5 è qausi scontato. Se fossero di qualche altro orso sarebbe ancora meglio ....


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Si ringrazia per la gentile disponibilità data dal Prof. Meriggi dell'Università di Pavia e la studentessa C.Crotti, facenti parte del gruppo di ricerca che sta monitorando l'orso.

Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: venerdì 6 marzo 2009, 22:25
da stefano
sul sito di Beppe Grillo si parla di un disegno di legge che se passa potrebbe causare parecchi problemi al nostro amico JJ5.

Disegno di legge presentato da un'onorevole che manco a farlo apposta si chiama Franco "Orsi".

Ciao

Avvistato JJ5 in fondo valle

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 12:45
da IW2LBR
Ieri mattina hanno visto JJ5 per piu' di mezzora... sopra un famoso agriturismo oltre la Goggia..
cacciatori in censimento primaverile dei cervi.. ma sara' vero ?? a_34 a_39

lungo il sentiero delle guglie in Val Parina.. proprio quello che abbiamo pubblicato con ampio reportage... a_19
trekking-escursioni-valle-brembana-orob ... t2892.html

Avvistato JJ5 sul Sentiero delle Guglie in Valparina

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 19:27
da IW2LBR
La zona tratteggiata e' il percorso che ha fatto JJ5 ieri lungo il Sentiero delle Guglie....
e' stato visto ieri per piu' di mezzora da cacciatori in censimento ai cervi.. con ottiche di alta qualità

il torrione di roccia (A) e' la vetta che sono saliti caciana andrea.brembilla e gogis:
http://www.valbrembanaweb.org/forum/val ... na1014.jpg

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Oggi altro monitoraggio.. ma non ha dato esito....

Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 22:11
da IW2LBR
kikko ha scritto:Avra' anche fame! Mi auguro comunque e mi spiace dirlo che non vada piu' ad Ardesio, paese nemico (per jj5)! Oggi ero nei paraggi dell'Ortighera e devo dire che ogni tanto pensavo se lo incontrassi? Buon risveglio e buona permanenza (speriamo)
puntualizzazione doverosa... grazie kikko...
Alla tranquilla Val Parina.. niente soldi e finanziamenti... niente minaccia di fucilate...
ma un ambiente selvaggio e naturale in piena zona SIC... a_14

p.s. chissa se arriveranno finanziamenti anche ai fotografi che minacciano scatti a ripetizione contro JJ5 a_19

Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: martedì 10 marzo 2009, 0:03
da IW2LBR
tratto da l'Eco di Bergamo

L’orso JJ5 pericoloso? Convivenza possibile

L’esperto Meriggi sta valutando il rischio sulle Orobie. Il plantigrado non è un cacciatore, ma un raccoglitore. Alberto Meriggi, zoologo, ricercatore del Dipartimento di Biologia animale dell’Università di Pavia, è un esperto di pianificazione faunistica e da anni collabora con Province, Regioni e Parchi italiani. Per il Parco delle Orobie bergamasche sta conducendo uno studio sui lupi (tornati a popolare le nostre Prealpi) studio che, con l’arrivo di JJ5, si è esteso anche agli orsi. Professor Meriggi, è presumibile che JJ5 si sia svegliato dal letargo?

La durata del letargo di un orso dipende dalle condizioni climatiche. Normalmente inizia in novembre per concludersi alla fine di febbraio ed è un letargo vero e proprio durante il quale l’animale non si muove dalla tana e non mangia; può accadere che si risvegli e faccia piccole uscite, ma sono casi sporadici. Le tracce trovate in quota, se sono di JJ5, possono significare che si è rimesso in moto e sta andando alla ricerca di cibo».
.. CONTINUA

http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... possibile/

Re: Orso nelle Alpi Orobie

Inviato: martedì 10 marzo 2009, 7:31
da IW2LBR
tratto dal L'Eco di Bergamo di oggi

L'orso JJ5 avvistato a Dossena e a Lenna

La conferma da due gruppi di cacciatori: il letargo è finito «Affamato, è sceso a cercare cibo fino a quota 600 metri».

Ebbene sì, a quanto pare si è proprio risvegliato. Se prima a lasciar pensare che l'orso fosse uscito dal letargo c'erano solo le impronte, ora a documentarne la presenza ci sono le testimonianze, convalidate dagli agenti della polizia provinciale, di alcuni gruppi di cacciatori che nel fine settimana hanno avvistato il plantigrado mentre si aggirava sulle Orobie.

Assente dalla fine dell'Ottocento, l'orso bruno è quindi tornato a trascorrere l'inverno sulle montagne bergamasche, dove ha dormito dal novembre scorso fino a qualche giorno fa. E anche se nessuno per ora ha ancora avuto modo di vederlo da vicino, sono addirittura due i gruppi di cacciatori che, «armati» di binocoli, tra sabato e domenica lo hanno avvistato tra la Valle Seriana e la Valle Brembana. I primi a documentare l'avvenuto risveglio sono stati tre cacciatori di selezione mentre, guidati dal responsabile del settore 5 Bruno Calvi, stavano effettuando il censimento primaverile dei cervi in località Monte Ortighera-Canal del Loch, in comune di Dossena.

Sabato, attorno alle 17, i tre uomini, attraverso dei cannocchiali, hanno avvistato JJ5 a una distanza di circa 300 metri. E l'orso è tornato a farsi vivo anche il mattino seguente, quando un altro gruppo di cacciatori l'ha individuato mentre si aggirava in località Piani di Scalvino, nel comune di Lenna. Il grande mammifero, risvegliatosi dal letargo e affamato, deve essere sceso a fondovalle per procacciarsi il cibo, come spiega Giacomo Moroni, responsabile del Servizio faunistico della Provincia di Bergamo. «Mentre sabato è stato avvistato ad una quota di 1.400 metri - spiega Moroni - domenica è sceso a quota 600 metri, in un bosco di latifoglie». Ad aver portato JJ5 a tornare esattamente dove era stato avvistato e fotografato nel giugno scorso deve essere stata la memoria alimentare, come sottolinea Moroni, che ricorda anche che a breve l'orso compirà un anno di soggiorno nella Bergamasca: «Evidentemente - commenta il responsabile del Servizio faunistico - l'orso sta bene nella nostra terra. D'altra parte la sua presenza è il migliore certificato di qualità che le nostre Orobie possono avere, in quanto il fatto che il più grande mammifero carnivoro d'Europa scelga di vivere tra la Valle Seriana e la Valle Brembana, significa che in quelle zone esistono dei lembi quasi incontaminati e di elevata naturalità».

E mentre l'orso continua ad aggirarsi sulle nostre montagne, la Regione Lombardia, in accordo con le Province interessate dalla presenza del plantigrado (oltre a Bergamo, anche quella di Brescia e quella di Sondrio), ha dato il via al «Programma di divulgazione e sensibilizzazione della cittadinanza e delle categorie critiche verso la presenza dell'orso bruno e di formazione degli operatori di Province e Parchi per la gestione della specie». Due le attività previste dall'iniziativa messa in campo dal Pirellone: «Oltre all'organizzazione di apposite serate divulgative in Valle Brembana e in Valle Seriana, che avranno come fine la tutela di questa specie superprotetta - spiega Giacomo Moroni - il programma attuato dalla Regione include la formazione di tre squadre di agenti o di guardiecaccia che siano specializzate in interventi di dissuasione dell'orso qualora decida di avvicinarsi troppo ad abitazioni, stalle o insediamenti abitativi. In pratica i gruppi, servendosi di petardi o pallini di gomma, qualora necessario si occuperanno di mettere in atto degli interventi per indurre l'orso a diffidare dei manufatti umani».

Desirée Cividini