Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
Avatar utente
pluto
Messaggi: 1712
Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 10:22
Località: Topolinia (Calisota)

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da pluto »

indifranck ha scritto:Mi avete beccato ora crolla tutta la mia tesi e la mia credibilità come uomo, come tecnico e come padre...
mi sa che più grave è come reagirà Indi quando verrà a saperlo.... a_39 a_39
indifranck
Messaggi: 54
Iscritto il: lunedì 18 marzo 2013, 17:57

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da indifranck »

Non mi riconoscerà più come maschio alpha, al massimo come femmina beta
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

dal Giornale di Lecco

E' tornato l'orso in Valsassina, un automobilista lo ha visto ad Agueglio

Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 maggio un'automobilista ha visto un orso attraversare la SP65 in località Agueglio, al confine tra i comuni di Perledo ed Esino. Nonostante la testimonianza sia stata ritenuta attendibile, il personale recatosi sul posto non ha trovato impronte, peli o altri segni tangibili di un passaggio. L'orso bruno M7, che da due mesi circola nella nostra provincia, era stato avvistato l'ultima volta sei giorni fa ad Albaredo per S. Marco, località a circa 22 km in linea d'aria da Agueglio, distanza compatibile con i movimenti abituali dell'orso...

La zona dell'avvistamento da Google Map
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Sulle tracce dell’orso" nel Parco delle Orobie un corso

Messaggio da IW2LBR »

da Bergamo NEWS

Sulle tracce dell’orso" nel Parco delle Orobie un corso di 5 lezioni

Un nuovo progetto di collaborazione tra la scuola della Val Seriana e il Parco delle Orobie Bergamasche, che consiste in 5 lezioni interamente dedicate all’orso bruno, alla sua biologia, ai miti e alle leggende che lo vedono protagonista nella cultura di oggi e di ieri, nelle fiabe e nei cartoons come nella pubblicità e nei marchi commerciali del nuovo millennio. Particolare attenzione è dedicata ai progetti di monitoraggio dell’orso attuati dal Parco delle Orobie in questi anni e all’analisi dell’utilizzo dell’immagine dell’orso a scopi turistici, come già successo in Trentino e in altri Paesi europei e americani, invitando i ragazzi ad immaginare alcuni eventi ispirati all’orso e dedicati ai giovani e a realizzare alcuni prototipi di marchi per il progetto “Sulle tracce dell’orso”, di cui questo percorso formativo è parte integrante.

Il progetto, ideato dal Parco delle Orobie Bergamasche in vista dell’Expo 2015, intende valorizzare le caratteristiche ambientali delle Orobie particolarmente idonee per l’orso, che qui, in mezzo ai boschi che sono tornati ad espandersi con lo spopolamento delle zone alpine, può trovare un’elevata disponibilità di fonti alimentari, che vanno dai frutti agli insetti e alle carcasse degli animali selvatici. Caratteristiche che non solo hanno permesso all’orso di tornare sulle montagne bergamasche negli ultimi anni, ma che consentono di individuare itinerari turistici modulati “Sulle tracce dell’orso”, cioè percorsi culturali, enogastronomici, naturalistici che, con un reale coinvolgimento delle amministrazioni culturali e delle istituzioni locali, possono diventare un’occasione di rilancio per un territorio ricco di risorse turistiche, ma che fanno ancora fatica ad esprimersi in tutto il loro potenziale.

“Siamo convinti che l’Esposizione Universale del 2015 sia un appuntamento imperdibile ed irripetibile per Bergamo e per le sue istituzioni, scuole comprese. Le caratteristiche naturali, culturali, storiche, paesaggistiche e ambientali che rendono unico il Parco sono in perfetta sintonia con lo spirito e la filosofia che ispirano questo grande evento internazionale e possono rappresentare un’occasione per sperimentare in concreto i grandi temi trasversali all’Expo stessa: innovazione, sostenibilità e partecipazione – ha commentato Yvan Caccia, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche". Icona che unirà le tre Valli bergamasche e mascotte del progetto è appunto l’orso, animale simbolo dell’incredibile biodiversità del Parco delle Orobie, attorno al quale sono stati costruiti alcuni percorsi guidati e iniziative inedite per creare nuove opportunità per scoprire il patrimonio che rende unico il Parco delle Orobie Bergamasche. L’expo 2015 è un’opportunità unica di riscatto per un territorio caratterizzato da enormi potenzialità attrattive durante tutto il corso anno, dal trekking allo sci, dagli eventi culturali alle sagre enogastronomiche, capaci di soddisfare tutti i gusti e le più svariate esigenze del turista moderno, ma che non riescono ad esprimersi completamente. Il Parco delle Orobie, che ha avuto la prontezza e l’intelligenza di sfruttare un’occasione unica per il futuro di Bergamo e ha scelto di inserire tra le tappe di un progetto serio, concreto e innovativo gli studenti, considerati non solo futuri professionisti da formare, ma anche menti brillanti da coinvolgere nello sviluppo stesso dell’iniziativa.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
indifranck
Messaggi: 54
Iscritto il: lunedì 18 marzo 2013, 17:57

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da indifranck »

IW2LBR ha scritto:dal Giornale di Lecco
E' tornato l'orso in Valsassina, un automobilista lo ha visto ad Agueglio
Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 maggio un'automobilista ha visto un orso attraversare la SP65 in località Agueglio, al confine tra i comuni di Perledo ed Esino. Nonostante la testimonianza sia stata ritenuta attendibile, il personale recatosi sul posto non ha trovato impronte, peli o altri segni tangibili di un passaggio. L'orso bruno M7, che da due mesi circola nella nostra provincia, era stato avvistato l'ultima volta sei giorni fa ad Albaredo per S. Marco, località a circa 22 km in linea d'aria da Agueglio, distanza compatibile con i movimenti abituali dell'orso... La zona dell'avvistamento da Google Map
In effetti con la statale chiusa si fa prima a passo d'orso che in auto
A proposito di statale chiusa, si calcola che la valtellina perde 1.500.000 euro alla settimana di mancati guadagni e spese aggiuntive di trasporto senza contare la stagione turistica alle porte. Insomma questo è uno di quei motivi che mi fanno affermare che per l'economia di una valle come questa la presenza dell'orso non ha un vero impatto ma i fattori che ne determinano influenze positive o negative sono ben altri.
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

L’orso a San Valentino assale un gregge di pecore

Messaggio da IW2LBR »

dal Corriere del Trentino

L’orso a San Valentino assale un gregge di pecore
Un animale è stato sventrato, il suo cucciolo trovato agonizzante e soppresso Il plantigrado ha sfondato le specifiche reti elettrificate fornite dalla Provincia

E' tornato a colpire l'orso del Baldo e questa volta si è accanito su un gregge sbranando una pecora e ferendo malamente un agnello, che poi è stato abbattuto. L'incursione è avvenuta l'altra notte a S. Valentino, a pochissima distanza dall'hotel Bucaneve dove il pastore Valerio Ciechi aveva raccolto il gregge per la notte, pensando di trovarsi in luogo sicuro vista la vicinanza della struttura ricettiva. Invece quando ieri mattina da Avio è salito per accudire gli animali (fermi in quell'area da due giorni) ha notato poco dopo Pra da Stua alcuni escrementi di ovini lungo la strada – segno evidente che delle pecore erano passate da quelle parti – non immaginando però di trovare poco dopo solamente alcuni dei suoi 170 capi ne luogo dove li aveva lasciati rinchiusi la sera prima. Tra l’altro, all’interno di un recinto elettrico che in via teorica dovrebbe essere a prova di orso. Invece il plantigrado, nonostante i due cani messi a guardia del gregge, è riuscito a sfondare l'apposita rete messa a disposizione dalla Provincia. E gli animali, terrorizzati, si sono dispersi nel raggio di svariati chilometri tanto che fino a tarda sera Ciechi con l'aiuto di altri pastori era riuscito a recuperarne solo alcuni.

La pecora assalita dall’orso è stata azzannata e trascinata nelle vicinanze della piscina coperta dell'hotel Bucaneve, dove è stata sventrata. Mentre l'agnellino ferito, ancora terrorizzato era a poca distanza. Il proprietario dell'hotel Franco Campostrini ha messo a disposizione una vasta aerea per raccogliere gli ovini recuperati e sul posto è intervenuto l'agente forestale Giorgio Menghini per i rilievi. Non dovrebbe trattarsi comunque dell'orsacchiotto ripreso placidamente mentre si faceva il bagno nel lago di Pra da Stua ma più probabilmente dovrebbe trattersi dell'esemplare che qualche settimana fa ha predato a malga Trett una mucca gravida e alcuni asini, anche se gli esperti forestali proprio pochi giorni fa si dicevano convinti che avesse lasciato il Baldo per raggiungere la zona del Brenta per accoppiarsi con qualche femmina.

Tornano quindi le polemiche sul progetto Live ursus con gli allevatori che chiedono a gran voce di catturare i soggetti problematici per poi custodirli in zone adeguatamente protette. Polemiche immediatamente rilanciate anche in consiglio dal leghista Claudio Civettini, che insiste sulla richiesta di sempre: eliminare gli orsi o, in alternativa, mettere in cassa integrazione allevatori e pastori, visto che in queste condizioni non possono più lavorare.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
elio.biava
Messaggi: 3544
Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

Dopo l'articolo sopra mi son girate troppo... che non avevo più voglia di pensarci, consapevole della ineluttabile stupidità umana nel crearsi guai a gratis (o quasi a_19 )! Se serve sfoltire un poco l'abbondandanza di giocattoli pelosi per cittadini nastalgici...si effettuano consegne a dimicilio.

Immagine

jkfdg jkfdg jkfdg STOP ALL'ORSO FIN CHE SIAMO IN TEMPO
Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
ocirne
Messaggi: 30
Iscritto il: sabato 27 aprile 2013, 7:26
Località: Bergamo, 300 m slm

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da ocirne »

troppo tardi ! a_39
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Liberate subito l’orso prigioniero a San Romedio

Messaggio da IW2LBR »

dal Corriere del Trentino

Liberate subito l’orso prigioniero a San Romedio

TRENTO. L’orso ha mangiato una pecora, e dov’è la notizia? Non si può demonizzare un animale che agisce secondo natura, dicono gli animalisti. «Gli orsi sono carnivori e quindi cacciano, e se trovano una pecora non si formalizzano di certo. Del resto le pecore non muoiono di vecchiaia, basti pensare a quanti agnellini si mangiano a Pasqua» è il ragionamento di Caterina Rosa Marino, delegata regionale della Lega per l’Abolizione della Caccia. L’associazione, che ieri ha presentato alla Fondazione Caritro il libro “Passaggio dell’orso” di Giuseppe Festa, non ci sta proprio a vedere l’orso sbattuto sulle prime pagine dei giornali come se fosse un mostro, appena si avvicina alle fattorie. «Anche perché ogni pecora sbranata viene risarcita dalla Provincia, quindi non esiste nemmeno il danno economico per i privati – ha aggiunto Francesco Mongioì, membro della Lac – mentre per gli umani l’unico potenziale pericolo è quello di imbattersi in mamma orsa con i cuccioli. Basta un campanello per far scappare l’orso, che non attacca mai l’uomo ma anzi è più facile che succeda il contrario». Secondo le ultime statistiche, infatti, negli ultimi dieci anni sono stati quattordici gli orsi morti, di cui il 50% per mano umana, tre solo nel 2012, uno dei quali investito da un fuoristrada.

Gli orsi in Trentino sono ben quarantatrè, anche se il nostro territorio potrebbe ospitarne quasi il doppio - dicono gli animalisti - , e il loro buon inserimento è dovuto anche alle corrette politiche ambientali adottate. «Noi chiediamo che la Provincia sia meno silente nei confronti di questa campagna denigratoria contro gli orsi, della cui presenza dovrebbe essere orgogliosa visto che ha investito nel progetto per salvarli dall’estinzione» ha aggiunto la delegata, che si è poi scagliata contro quello che viene definito un retaggio barbaro, e non una tradizione: l’ormai famoso orso di San Romedio. «Liberlarlo è un obbligo civile: si tratta di un pubblico maltrattamento di animale, frutto di una consuetudine arcaica e diseducativa per i bambini. Come si fa a pensare che la sofferenza di un orso tenuto in gabbia e costantemente esposto agli schiamazzi dei turisti sia un divertimento?».

A San Romedio prima era ospitata orsa Jurka, poi spostata perché molto irrequieta nel suo stato di cattività, ed ora è stato portato un orso dei Carpazi di circa vent’anni che, lamenta la Lac, viene tenuto in un ambiente poco salubre e senza nemmeno una vasca per bagnarsi, costantemente oggetto di lanci di cibo da parte dei turisti. Per lui la Lac ha chiesto con forza un intervento della Provincia, perché si attivi per spostare il povero animale in un luogo più adatto in cui passare dignitosamente gli ultimi anni di vita. Posizioni, queste, diametralmente opposte rispetto a quelli di allevatori e alcune forze politiche che vedono nell’orso un problema grave per chi vive e lavora in montagna, sempre con l’ansia di vedere il proprio lavoro rovinato dal plantigrado che si aggira quasi indisturbato.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Rispondi

Torna a “Fauna Selvatica Alpi Prealpi Orobie”