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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: martedì 13 maggio 2014, 14:00
da IW2LBR
dal Corrier edelle Alpi
L’orso Madi gironzola da Santa Croce a Bastia
FARRA D'ALPAGO. Dai monti al lago. L'orso Madi si concede ogni possibilità di svago. I forestali che lo tengono d'occhio attraverso il radiocollare hanno scoperto che nelle ultime ore ha lasciato le terre alte di Chies d'Alpago, in particolare i piani alle spalle di malga Cate, e si è spinto fin giù al lago di Santa Croce, ha attraversato Bastia, cercando di non farsi vedere, è salito a Sella Fadalto, probabilmente fino al grazioso borgo di Caloniche, ed è sceso fino al lago Morto, al centro della Val Lapisina, in comune di Vittorio Veneto. Ha dato un'occhiata ed è tornato indietro. Non si può dire che non sia intelligente. Ed astuto. Passa, infatti, inosservato, o quasi. In un convegno svoltosi la scorsa settimana a Puos d'Alpago, organizzato dalla Regione e dalla Provincia, gli esperti hanno assicurato che non è affatto pericoloso, ma non va tormentato. Gli allevatori presenti e il loro rappresentante sindacale, Paolo Casagrande, hanno però lamentato i danni che può recare al bestiame e alle colture, tanto che non si arrischiano di portare al pascolo le mucche, tanto meno pecore e agnelli. I dirigenti dell'assessorato regionale hanno assicurato che, sulla base di recenti accordi, il risarcimento avverrà entro 6 mesi, e si sono raccomandati di irrobustire i recinti di sicurezza, magari di rinforzarli con la doppia protezione, rafforzata nella potenza elettrica che può tenere lontano gli animali.
Casagrande ha chiesto che, considerato il controllo dell'orso e dei suoi percorsi, i forestali possano dar luogo a un'informazione preventiva, inviando sms agli allevatori sul possibile percorso di Madi, in modo da mettere in sicurezza piccoli e grandi greggi tenuti all'aperto. La risposta è stata positiva ma non si è ancora concretizzata, perché gli avvistamenti del plantigrado intorno ai laghi sono tenuti nel massimo riserbo. (fdm)
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: mercoledì 14 maggio 2014, 13:49
da pluto
dal sito rsi.ch
M25 verso casa
Diretto verso il Trentino, l'orso ha "salutato" una coppia di turisti ungheresi
martedì 13/05/14 15:03 - ultimo aggiornamento 13/05/14 22:46
Anche se da giorni il segnale GPS del suo radio collare ha smesso di inviare i dati sulla sua posizione, sembra che l'orso M25 sia già sulla via del ritorno verso le foreste del Trentino.
Dopo la sua apparizione a Zernez, venerdì scorso, nel fine settimana il plantigrado era stato fotografato a più riprese sul passo del Flüela, ma una segnalazione giunta martedì mattina alla redazione di Radio Rumantsch lo vedeva di nuovo in Engadina bassa, nei pressi di Vnà, dove pare abbia dato un'occhiata anche all'interno di un appartamento di vacanza, cogliendo di sorpresa una coppietta di turisti ungheresi.
Nel suo vagabondare il giovane animale maschio sembra essere intenzionato a puntare verso est, lasciando così il territorio grigionese. Una mossa saggia, che potrebbe salvargli la vita.
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: mercoledì 14 maggio 2014, 13:52
da pluto
da altoadige.gelocal.it
Trento, cucciolo d’orso trovato morto nei boschi della val d’Ambiez
Il piccolo plantigrado non presentava lesioni esterne visibili ma era deperito: i veterninari della Provincia di Trento eseguiranno l’autopsia
TRENTO - Un cucciolo di orso è stato trovato morto nella bassa val d’Ambiez, nel vicino Trentino. Nessuna lesione esterna sul corpo dell’orsacchiotto ma è apparso deperito e sarà eseguita un’autopsia per chiarire le cause della morte, spiegano i tecnici della Provincia autonoma di Trento, che hanno trovato il corpo dell'animale. Intanto è stata registrata un’altra cucciolata che accompagna l'orsa Daniza, che è radiocollarata (assieme ai suoi tre piccoli) in alta val Rendena. Mentre un altro paio di cucciolate sono state segnalate in altre zone del Trentino, ma non ci sono ancora conferme.
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: mercoledì 14 maggio 2014, 19:17
da IW2LBR
da La Stampa
L’orso M25 “visita” una coppia di turisti in Engadina
L’orso trentino M25, che nei giorni scorsi è stato avvistato in più occasioni in Engadina, ha fatto «visita» a un appartamento di vacanza a Vna’, cogliendo di sorpresa una coppietta di turisti ungheresi. Lo riporta il sito news rsi.ch. Il giovane plantigrado con ogni probabilità si è diretto poi verso est, per rientrare in Alto Adige nella zona di passo Resia. La scorsa settimana M25 era stato avvistato da un automobilista nei pressi di Zernez in Bassa Engadina, mentre si trovava al bordo della strada. Inizio anno l’animale era stato catturato in Alto Adige e munito di radiocollare per monitorare i suoi spostamenti, visto che aveva creato problemi ad alcuni greggi di pecore. L’ultimo orso apparso nei Grigioni è stato M13, abbattuto dalle autorità svizzere nel 2013 in Val Poschiavo.
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 19 maggio 2014, 14:18
da IW2LBR
Un orso bruno si intrufola nel giardino di una villa
Un orso bruno si intrufola nel giardino di una villa. Si avvicina ad una gabbia di uccellini probabilmente per fare una colazione. Ma due coraggiosi bulldog lo mettono in fuga dall’abitazione. È la simpatica scena immortalata da una delle telecamere di sorveglianza di una villa del New Hampshire, nel Nord Est degli Stati Uniti...
[youtube]XIMpSTG6FBM[/youtube]
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: martedì 20 maggio 2014, 9:55
da IW2LBR
dal Giornale di Brescia
Il ritorno dell’orso, nuove tracce in Valcamonica
C’è qualcuno che attraversa l’oceano e approda in America solo per «andare a caccia» di orsi, un’attività non da intendere in senso venatorio, ma semplicemente per osservare gli splendidi mammiferi così difficili da incontrare in Italia. Quest’anno pare proprio che non serva macinare migliaia di chilometri in aereo, perché l’orso ha fatto capolino più volte anche in Valcamonica e, forse, in Valsabbia. Sul fatto che alcuni esemplari si siano spostati in terra bresciana dal vicino Trentino, non c’è più ormai alcun dubbio. La Polizia provinciale conferma che alcuni casi sono «certificati» e che le impronte sono indiscutibili. Dall’inizio di maggio ci sono stati due avvistamenti in alta Valcamonica, nei territori del parco dello Stelvio, e uno a Montecampione, nella zona del Bassinale, più una presenza segnalata dal radiocollare al Tonale; qualcuno parla anche di una «visita» a Idro, ma è tutta da verificare. L’ultima incursione del plantigrado in terra camuna risalirebbe a domenica, quando due fratelli di Vezza d’Oglio, nel recarsi nella loro baita in Valgrande per prendersi cura delle pecore, hanno individuato numerose impronte di orso. Un po’ sorpresi, e forse anche preoccupati per il loro gregge, le hanno fotografate e fatte analizzare dagli agenti provinciali di Breno, che hanno confermato: «Non c’è dubbio, sono zampe di orso», probabilmente passato da quelle parti poco tempo prima.
Tracce che confermano l’avvistamento avvenuto a inizio maggio proprio al confine della Valgrande: un cacciatore, impegnato di prima mattina nell’annuale censimento degli ungulati dopo la stagione invernale, ha scorso un esemplare che si aggirava in un canalone. Ha potuto ammirarlo da lontano e riconoscerlo per bene, prima che sparisse nel bosco. La stessa cosa è avvenuta pochi giorni dopo al passo del Tonale, quando ha fatto incursione un altro animale proveniente dal Trentino, segnalato perché dotato del radio-collare. Mentre nella Valle delle Messi sono stati gli agenti della Forestale a individuarlo con il binocolo durante un servizio di perlustrazione attivato proprio in seguito alle segnalazioni pervenute. Non è finita qui: la Polizia provinciale ha rilevato a Montecampione nuove tracce ed escrementi, che saranno analizzati in laboratorio per avere ulteriori conferme. Nonostante le numerose incursioni, fino a oggi non si sono però registrati danni «né in alta Valle, né a Montecampione: non abbiamo avuto alcuna segnalazione di problemi - conferma Antonio Galli, responsabile del nucleo della Polizia provinciale di Breno-, eppure si tratta di orsi veri. Probabilmente non sono gli stessi orsi arrivati due anni fa qui da noi, che attaccavano pecore e galline perché figli della famosa orsa Jurca che, in un recinto del Trentino, li aveva abituati a cacciare gli animali domestici».
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: martedì 20 maggio 2014, 18:01
da IW2LBR
dal Messaggero Veneto
Moggio Udinese, l’orso sbrana una pecora
MOGGIO. Orso attacca un gregge e mangia una pecora. L’episodio è accaduto l’altra settimana in Val D’Aupa, in località Stalons dai Nanghez a 741 metri di quota sul versante nord della creta Grauzaria. Qui Denis Filaferro ha ripristinato un pascolo che era stato abbandonato e che stava riempiendosi di alberi e cespugli. «Ho scelto di ripristinare i prati utilizzando le pecore: un’attività che svolgo ormai da 4 anni in una proprietà recintata che prima era stata abbandonata e che ora grazie a questo sistema era stata ripristinata». La zona ora è sottostante a 4 abitazioni di cui due in ristrutturazione e altrettante che vengono abitate nei periodi estivi sopratutto nei fine settimana. «Ho davanti agli occhi l’immagine della pecora sbranata: non è un bello spettacolo e mi chiedo come potrò in futuro mantenere i prati curati in maniera naturale. La vita delle pecore, animali docili, vale meno rispetto ai progetti di reintroduzione di animali selvatici, spesso solo a fini economici?».
«È vero che il danno, salvo disponibilità dei fondi, viene risarcito, ma mi chiedo è questo il prezzo per vivere in montagna? Ma è così difficile da capire che da queste parti la vera specie in via di estinzione è l’uomo?». Il fatto, denunciato, ha portato sul posto i forestali che hanno piazzato alcune foto trappole, «ma l’animale non è tornato». Sul posto è giunto anche Stefano Filacorda che studia l’introduzione dell’orso nella nostra regione per l’università di Udine che dai riscontri ottenuti ha confermato la presenza dell’orso. (g.g.)
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 26 maggio 2014, 10:16
da IW2LBR
dall'ANSA
Orso minaccia uomo in Trentino
TRENTO, 25 MAG - Incontro ravvicinato tra un uomo e una orsa con il suo cucciolo a Dimaro, in val di Sole, in Trentino. L'uomo, che era andato in bosco per controllare un deposito di legnaia, improvvisamente - ha raccontato - si è visto davanti a sé un orso cucciolo. Subito dopo si è avvicinata in modo minaccioso l'orsa. L'uomo, Sisinio Zanella, ha alzato il bastone che aveva in mano facendo scappare i due animali. La consigliera Elena Artioli (ATeam) "chiede di affrontare con serietà il problema degli orsi."
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Inviato: lunedì 26 maggio 2014, 10:18
da IW2LBR
dal quotidiano I Grigioni
Asino ucciso e sbranate 17 pecore
BRUSIO - L'orso denominato M25, recentemente arrivato nel canton Grigioni dall'Italia, ha ucciso un asino la scorsa notte presso Brusio, in Val Poschiavo. Ne ha dato notizia oggi l'Ufficio per la caccia e la pesca cantonale, precisando che la vittima si trovava con altri cinque asini in un prato recintato. L'orso maschio di due anni era stato avvistato per la prima volta a Zernez, in Bassa Engadina, lo scorso 9 maggio. L'animale sarebbe entrato la notte precedente nella Val Monastero dal Trentino-Alto Adige, dove era stato munito di un trasmettitore in febbraio. Nelle ultime due settimane ha vagato soprattutto per la Bassa Engadina, dove ha già sbranato 17 pecore, di cui nove nella sola notte tra il 15 e il 16 maggio. In precedenza l'ultimo orso apparso nei Grigioni era stato M13, che è stato ucciso il 19 febbraio 2013 proprio in Val Poschiavo per motivi di sicurezza: l'animale di tre anni si avvicinava sempre di più alle persone in cerca di cibo. L'uccisione aveva scatenato un'ondata di indignazione, anche fuori dai confini nazionali. Persino l'ex ministro degli esteri italiano Franco Frattini si era mobilitato e aveva lanciato su internet una raccolta di firme per chiedere al governo di Roma di protestare ufficialmente con la Svizzera per l'uccisione dell'"orso trentino".