Pagina 20 di 51
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: mercoledì 28 gennaio 2015, 11:50
da pluto
claudio valce ha scritto:da L'Eco di Bergamo - Arlecchinouna statua di 3 metrinella rotatoria di Villa d'Almé
è imminente la posa e inaugurazione....si parla di sabato 14 febbraio... vedete che le cose le fanno, non lamentiamoci

...aaaaa chèl al cüba

Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: martedì 3 febbraio 2015, 2:11
da claudio valce
Dal Corriere.it- BERGAMO / CULTURA-E-SPETTACOLI 31 gennaio 2015
Il ritorno di Arlecchino
Ultimi ritocchi alla grande statua che verrà posizionata al centro del rondò di Villa d’Almè
Torna con i piedi per terra Arlecchino, almeno a Villa d’Almè. La Valle Brembana si prepara a festeggiare il Carnevale con il suo famoso conterraneo: il 14 febbraio, alle 10, sarà inaugurata al rondò all’imbocco della valle la gigantesca scultura (oltre tre metri) dedicata alla maschera orobica dall’artista milanese Nicola Gagliardi. L’evento non dovrebbe troppo sorprendere: l’omaggio di una terra ai propri simboli, anche se letterari, è la regola, non l’eccezione. Nicola Gagliardi, lo scultore di San Vittore Olona che vanta 120 statue per la Fabbrica del duomo di Milano, sta procedendo a ritmi forsennati («Lavoro anche 11 ore al giorno, e a settant’anni — assicura — non sono uno scherzo») per terminare l’opera, in marmo di Carrara, che ancora dev’essere dipinta. Luogo della gestazione è la ditta Fratelli Sonzogni di Zogno, esperta nella lavorazione di pietre e ideatrice del progetto. Per uno come Gagliardi, abituato a lavorare tra santi e madonne, un commediante dovrebbe essere uno scherzo; eppure Arlecchino, a suo modo un’eccellenza bergamasca, ha ispirato nomi del calibro di Salvador Dalì, che gli dedicò uno stralunato ritratto, o Juan Gris, che sfruttò le mille sfaccettature del suo abito per una serie tipicamente cubista. Gagliardi ha accettato di sfidare una concorrenza del genere per un personaggio «simpatico e scaltro», che se vuole avere fortuna, però, deve da sempre cercarla più all’estero che in patria, sin dal Cinquecento: allora il leggendario Zanni, che ha dato origine alla maschera, dovette lasciare Oneta — dove è rimasta la sua presunta casa natale — addirittura per Venezia. Da lì Arlecchino iniziò a farsi apprezzare dalle più illustri corti del tempo, d’Italia e d’Europa, come immancabile personaggio della commedia dell’arte, interpretato da attori bergamaschi (il primo fu Alberto Ganassa). La sua fama fu poi definitivamente consacrata da Carlo Goldoni, grazie al quale il personaggio si conquistò un posto di tutto rispetto nella letteratura. Oggi, a distanza di mezzo millennio, il mondo sembra continuare a gradire le sue arlecchinate, come testimonia il film «Io, Arlecchino» dedicatogli dal conterraneo Giorgio Pasotti, già presentato in alcune rassegne internazionali — al Festival di Tolosa ha vinto il Premio del Pubblico — e di prossima uscita anche in Italia. E non a caso l’inaugurazione della statua sarà accompagnata da un’anteprima del film con l’intervento, a seguire, degli attori. Arlecchino ha tante facce, quasi quante sono le pezze del suo lacero e proverbiale vestito, che nella statua verrà reso con colori epossidici resistenti all’acqua: è servo ora sciocco ora arguto, ignorante e perennemente affamato, buffone maldestro in balìa degli eventi, ma capace anche di inventarsi mirabolanti espedienti per trarsi d’impaccio e regalare pezzi di esilarante comicità, come quando, nella goldoniana Famiglia dell’antiquario, si finge un mercante orientale e improvvisa un improbabile armeno («Salamin, salamun, salamà. Stara, saludara»).
La sua lingua madre è però un bergamasco colorito e rude, anche se col tempo sempre più vicino al veneziano. Arlecchino incarna perfettamente, oltre al dialetto, alcuni tratti tipici dell’indole orobica, primo fra tutti la voglia di riscattarsi dalla povertà anche a costo di emigrare in terre lontane. Evoca stagioni di miseria e dominazione straniera (per quanto Serenissima), e sarà forse per questo che la sua terra non l’ha mai troppo omaggiato. Anche la statua che a breve sarà inaugurata è stata portata a compimento tra mille difficoltà, grazie all’iniziativa della «Fratelli Sonzogni», al sostegno della Comunità Montana Valle Brembana e di diversi comuni, per un costo complessivo di circa 65 mila euro. Dalla statua di Villa d’Almè, tra l’altro, nasceranno tante figlie, repliche in porcellana di piccole dimensioni, che saranno messe in vendita: anche queste, con batocio in mano e caratteristico cappello, emuleranno la grande madre nell’atto d’inchino con cui, a Villa d’Almè, accoglierà i turisti diretti in valle. Al coloratissimo vestito farà da contrasto il volto, coperto da una maschera nera che — dice Gagliardi — «renderà imperscrutabile il suo umore, permettendo però che siano gli osservatori a indovinarne i sentimenti». Così, dopo tanto girovagare, Arlecchino torna in patria, pronto a darle lustro anche cercando di cogliere l’occasione dell’Expo. E pronto, come sempre, a combinarne di tutti i colori.
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: martedì 3 febbraio 2015, 9:18
da pluto
....il volto, coperto da una maschera nera che — dice Gagliardi — «renderà imperscrutabile il suo umore, permettendo però che siano gli osservatori a indovinarne i sentimenti». .....
che belle parole...si potrebbe anche mettere un cartello agli automobilisti per distorglierli un po'...
"osservare il volto e indovinare i sentimenti"

e poi con l'EXPO verranno in milioni a vederlo....
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: lunedì 23 marzo 2015, 12:24
da Lemine
Ma è vero che scomparirebbero le campagne rimaste appena a sud della chiesa di Sombreno???...dove si può vedere il progetto ufficiale
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: lunedì 23 marzo 2015, 12:34
da Lino70
Lemine ha scritto:Ma è vero che scomparirebbero le campagne rimaste appena a sud della chiesa di Sombreno???...dove si può vedere il progetto ufficiale
Credo che la parola scomparirebbero sia un pò grossa... x quel che ne so io verrebbe preso solo una parte di terreno x mettere in sicurezza i vari incroci creando altri percorsi... speriamo che i lavori inizino al più presto senza ulteriori rinvii...
Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: lunedì 23 marzo 2015, 12:36
da Lemine
Che ne sarà della Piana di Alme...già pesantemente rovinata???
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: lunedì 23 marzo 2015, 12:49
da Lino70
Lemine ha scritto:Che ne sarà della Piana di Alme...già pesantemente rovinata???
Questo è un altro lotto (Paladina/Villa d'alme) ancora in fase di definizione ed approvazione... vediamo di portare a termine la Paladina/Curno che ha gia un progetto (credo) definitivo... attendo news da chi di dovere!! Grazie...
Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: martedì 21 aprile 2015, 17:18
da Lino70
Re: Villa d'Almè Dalmine - Tangenziale Sud di Bergamo
Inviato: mercoledì 22 aprile 2015, 13:03
da andrea.brembilla
Speriamo davvero parta presto la Curno - Paladina, che noi pendolari non ne possiamo più di 'sta viabilità... anche se poi temo che si formerà un mega imbuto a Paladina... ma intanto avanti!
Poss70 ha scritto: ...sta x essere ultimato il collegamento della tangenziale sud tra Stezzano e Zanica, stanno asfaltando e posizionando i Guard rail...
Speriamo non si pentano di averla fatta ad una sola corsia per senso di marcia!

Comunque
