Valle Brembana

Da L'Eco di Bergamo di Silvia Salvi

Santa Brigida, villeggiante disperso, battuti al setaccio tutti i sentieri

Santa Brigida - Sono in corso a Santa Brigida le ricerche di Aldo Arioli, un pensionato di 65 anni originario di Segrate (Milano) di cui la moglie non ha più notizie da sabato. L'uomo è un villeggiante molto conosciuto in paese, dove da anni trascorre le vacanze e dove possiede una seconda casa. Mancherebbe presumibilmente da casa da sabato, quando la moglie non è più riuscita a raggiungerlo telefonicamente. La donna ha quindi allertato il 112 e della vicenda si stanno occupando i carabinieri di Piazza Brembana, i quali hanno organizzato le ricerche. Sono stati avvisati 118, Soccorso alpino e altre associazioni di Protezione civile che si sono ritrovati in municipio. Sul posto anche il sindaco Carluccio Regazzoni, che ha partecipato alle riunioni di coordinamento delle ricerche. Stando peraltro a testimonianze raccolte in paese, pare che una donna del posto possa essere stata l'ultima a vedere Aldo Arioli: secondo il suo racconto il sessantacinquenne lunedì mattina si sarebbe trovato a Caprile. Nel pomeriggio di ieri sono giunte a Santa Brigida squadre del Soccorso alpino di Valle Brembana, Valle Imagna, Oltre il Colle e media Valle Seriana. In tutto, comprese altre associazioni, sono state circa 50 le persone impegnate a battere al setaccio i sentieri che l'uomo è solito percorrere. Militari e soccorritori sono entrati nell'abitazione dell'uomo e non avrebbero trovato nulla di rilevante per le indagini. In serata a Santa Brigida è arrivato anche un cane molecolare, il cui fiuto potrà dare un ulteriore aiuto nelle ricerche.

Da L'Eco di Bergamo

Senza esito: sospese a S.Brigida le ricerche del 65enne pensionato

Sono state sospese giovedì 17 maggio a mezzogiorno le ricerche di Aldo Arioli, il 65enne pensionato milanese di Segrate scomparso da sabato scorso a Santa Brigida. Nemmeno l'estremo tentativo, sorvolare l'area del paese e dintorni, ha dato l'esito sperato. Il mezzo aereo ha controllato i sentieri più impervi che partono da Santa Brigida, ma del 65enne nessuna traccia. Così i soccorritori hanno deciso di dare lo stop alle operazioni, almeno finché non emergano indizi utili per dare un indirizzo più preciso alle ricerche. L'uomo, ingegnere, è sposato e senza figli. Nel paese dell'alta Valle Brembana possiede una seconda casa, dove nei giorni scorsi era salito da solo. La moglie, sentita telefonicamente da chi conduce le indagini, ha spiegato di aver sentito il marito fino a venerdì, quindi da sabato ha perso ogni contatto con lui.

Anche il cellulare, i cui tabulati e celle agganciate sono stati verificati dai carabinieri di Piazza Brembana, che stanno portando avanti le indagini, risulta «staccato» (non si sa se spento volontariamente o perché la batteria si sia scaricata) da venerdì sera. Tuttavia gli abitanti della frazione dicono di averlo visto girare in paese: domenica è andato in negozio ad acquistare il pane, mentre lunedì è stato visto aggirarsi a Caprile. Tutte le ipotesi sono tenute in considerazione, dalla disgrazia all'allontanamento volontario. È stato impiegato anche un cane molecolare: il percorso seguito è quello di un sentiero che conduce a Cassiglio. Da qui la decisione di approfondire anche lì le ricerche: vigili del fuoco e sommozzatori hanno ispezionato le acque del laghetto, senza esito. L'ultima volta che è stato visto, Aldo Arioli indossava abiti scuri, probabilmente neri, e portava uno zainetto. I documenti personali dell'uomo sono rimasti a casa.

Da il Giorno - Bergamo e Provincia

Precipita da una scarpata: è morto l'ingegnere scomparso

Aldo Arioli, di Segrate, era salito alla casa in montagna a Santa Brigida, in val Brembana. Da una settimana la moglie non lo aveva più sentito.
Per giorni lo hanno cercato i volontari, i sommozzatori e un elicottero. Alla fine e' stato un escursionista a trovare il cadavere di Aldo Arioli, 65 anni, di Segrate, ex ingegnere, sposato, senza figli, di cui non si avevano notizie da una settimana. Due venerdì fa l'uomo era salito alla sua casa di montagna a Santa Brigida, in Val Brembana, e la moglie lo ha sentito per l'ultima volta quella sera. Da allora piu' niente. Negli ultimi giorni i volontari hanno battuto palmo a palmo tutta la zona con i cani e i sub hanno perlustrato il fondale di un laghetto, mentre l'area veniva sorvolata da un elicottero. Giovedi', visto che non si trovavano tracce, le ricerche erano state sospese. Oggi pomeriggio il corpo del milanese è stato trovato da un escursionista nei pressi di un torrente in Val Moresca, dove, secondo i primi rilievi, sarebbe arrivato dopo una caduta lungo una scarpata di una cinquantina di metri. Si pensa quindi a un malore o a una caduta accidentale nel corso di una passeggiata.

Da L'Eco di Bergamo

Mi diceva che ero bella e brava». Le baby allieve sedotte raccontano

Mi diceva che ero bella e brava come atleta». «Mi diceva che ero una bella bimba». È una tela di ragno intessuta di complimenti, quella in cui sarebbero cadute le baby sciatrici sedotte dal loro maestro. Lo hanno raccontato agli inquirenti alcune delle quattro ragazze che risultano parti offese nell'inchiesta contro un trentasettenne della media Valle Brembana, all'epoca dei fatti (dal 2003 al 2009) istruttore delle squadre agonistiche femminili di due degli sci club più prestigiosi della provincia (ma non sono brembani). L'uomo è accusato di violenza sessuale su minore perché avrebbe avuto rapporti sessuali - seppur consenzienti - con ragazzine sotto i 16 anni (secondo il pm Carmen Pugliese ci troveremmo nella fattispecie delle persone «cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato», che innalza da 14 a 16 anni l'età del consenso). Senza contare che, stando alle contestazioni, una delle presunte vittime era tredicenne al momento del primo rapporto. «Questo fa supporre che c'era premeditazione nel comportamento dell'indagato», osserva l'avvocato Benedetto Bonomo, che con i fratelli Alfio e Jacopo tutela una delle famiglie delle ragazze

Da L'Eco di Bergamo

Val Brembana, 6 km di coda, San Pellegrino caos in centro

Siamo al solito ritornello. Villeggianti e turisti rientrano a casa e lungo le strade della Valle Brembana si formano lunghissime code che mettono a dura prova la pazienza degli automobilisti. Nel tardo pomeriggio di domenica è stata segnalata una coda di 6 km. Dalle 17,30-18 fino a dopo le 20 un lungo serpentone di veicoli si è messo in fila per scendere a valle. La coda è stata segnalata in particolare dalle gallerie di San Pellegrino fino al rondò di Zogno e poi prima di Villa d'Almè. Il traffico è rimasto bloccato a San Pellegrino paralizzando il centro della cittadina termale.

Solita storia (ahimè si ripete tutte le estati) e finchè non verrà aperta la variante di Zogno le cose saranno così.
Non salgo MAI in alta valle ''in auto'' da maggio a settembre proprio per questo motivo... anche se a volte mi piacerebbe non lo faccio per evitare la coda del rientro... è un grosso problema purtroppo.

Specialized77 ha scritto:Ottima cosa la variante di Zogno, però temo che quando sarà aperta la coda molto semplicemente si sposterà un po' più a valle

Si secondo me ci sara' sempre il viadotto di Sedrina intasato con probabile allungamento della coda magari nella nuova galleria , praticamente peggio di prima.... ? Mah vedremo

Sicuramente un pò di imbuto ci sarà + a valle ma considerate che a Villa d'Almè ormai ci sono le rotonde (che già adesso alla mattina un pò di scorrevolezza al traffico pendolare l'hanno dato).
Aver tolto il semaforo prima dell'Agip poi è stato un toccasana per il traffico.

3 auto da rally, qualche bionda, qualche mora...gli automobilisti incoriusiti e ... e in Val Brembana, 6 km di coda