Seguite gli aggiornamenti, fra nn molto faremo il secondo reportage dei lavori in corso per la nuova seggiovia di San Simone, visioneremo di volta in volta l'avanzamento dei lavori.. sperando che il tempo regga e permetta la realizzazione dell'opera prima della stagione invernale.
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA SEZIONE DI BRESCIA
Registro Ordinanze: /06
Registro Generale: 1244/2006
Registro Generale: 1245/2006
RIUNIONE nelle persone dei Signori:
GIANLUCA MORRI Presidente
MAURO PEDRON Ref.
STEFANO TENCA Ref., relatore
ha pronunciato la seguente ORDINANZA
nella camera di consiglio del 27 Ottobre 2006
Visto i ricorsi 1244/2006 e 1245/2006 proposti da, SAN SIMONE EVOLUTION SRL - UNIPERSONALE (1244/2006) FOPPOLO EVOLUTION SRL - IN LIQUIDAZIONE SOC. UNIPERSONALE (1245/2006)
rappresentate e difese da: FONTANA GIANFRANCO GUCCIONE CLAUDIO
con domicilio eletto in BRESCIA VIA DIAZ, 28 presso FONTANA GIANFRANCO.
contro
COMUNE DI VALLEVE rappresentato e difeso da: ZONCA CESARE, COLLIA FILIPPO, ZONCA GIUSEPPE con domicilio eletto in BRESCIA
P.ZA VITTORIA, 11 presso COLLIA FILIPPO
e nei confronti di PARCO DELLE OROBIE non costituitosi in giudizio;
per l'annullamento, previa adozione di misura cautelare, del provvedimento del Responsabile comunale 10.10.2006, n. 1, concernente l’occupazione anticipata delle aree per P.U., nonché dell’avviso di convocazione 9.10.2006 n. 1770/10/10, e degli atti connessi;
Visti gli atti e i documenti depositati con i ricorsi; Vista la domanda di misura cautelare presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'atto di costituzione in giudizio di:
COMUNE DI VALLEVE
Udito il relatore Ref. STEFANO TENCA e uditi, altresì, i difensori delle parti;
Rilevato, ad un sommario esame:
- che le ragioni dell’urgenza appaiono adeguatamente esplicitate nella determinazione n. 98 del 5/10/2006, richiamata per relationem dal decreto impugnato;
- che la Società ricorrente ha preso cognizione del procedimento intrapreso ed ha avuto modo di esprimere compiutamente le proprie osservazioni nella nota del 21/9/2006 (cfr. doc. 4 parte ricorrente);
- che la Conferenza di servizi sembra essersi ritualmente svolta, mentre gli Enti preposti hanno espresso pareri favorevoli, sia pur talora con prescrizioni;
- che l’opera appare altresì compatibile con lo strumento urbanistico;
- che, in riferimento ai motivi aggiunti, non può farsi luogo a pronuncia non essendo ancora decorso il termine di 10 giorni dall’avvenuto compimento della notifica;
Visti gli artt. 19 e 21, 8° comma, della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e l'art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642;
P.Q.M. Respinge la suindicata domanda cautelare, rinviando la trattazione dei motivi aggiunti alla Camera di consiglio del 21/11/2006.
La presente ordinanza è depositata presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
San Simone, via libera per la nuova seggiovia
Dopo un primo stop ora i giudici danno ragione al Comune: i lavori possono continuare
VALLEVE Dopo una serie, che sembrava interminabile, di punti a favore di Quarti, ora, dal Tribunale amministrativo di Brescia, arriva il primo segnale positivo per i Comuni di Valleve, Foppolo e Carona: i lavori per la realizzazione della nuova seggiovia triposto Sessi-Cima Siltri a San Simone possono riprendere regolarmente, anche sui terreni della San Simone Evolution, la società dell'architetto zognese Gianfranco Quarti.
Il Tar, infatti, venerdì, ha respinto il ricorso presentato dai legali di Quarti contro l'occupazione, da parte del Comune di Valleve, delle aree su cui si stava realizzando la nuova seggiovia.
Ma facciamo un passo indietro per comprendere l'intricatissima vicenda che da tre anni vede protagonisti, tra ricorsi giudiziari e carte bollate, i tre Comuni di «Brembosuperski» e le società di Quarti.
All'inizio di ottobre la «Brembosuperski», composta dai Comuni di Foppolo, Valleve e Carona, dà inizio ai lavori per la realizzazione della nuova seggiovia di San Simone, per un costo di un milione e 400 mila euro: dovrà sostituire le due seggiovie scadute Sessi e Forcella. Un impianto fondamentale per salvare la stagione visto che, nel caso di mancata realizzazione, a San Simone resterebbero solo la scuola sci e la seggiovia Colla (il 19 novembre scadrà la vita tecnica della seggiovia Camoscio). Il Comune di Valleve emette quindi decreto di occupazione delle aree su cui realizzare il nuovo impianto di risalita. Ma dopo una decina di giorni la società di Quarti «San Simone Evolution» presenta ricorso al Tar, che in meno di 12 ore sospende il decreto comunale di occupazione. Il provvedimento, quindi, blocca i lavori sulle proprietà di Quarti, in particolare sull'area in cui è prevista la partenza della seggiovia.
Venerdì, invece, il punto a favore del Comune di Valleve: il Tar, nell'ordinanza che respinge il ricorso della «San Simone Evolution», ricorda come l'occupazione delle aree da parte del Comune siano state motivate dall'«urgenza» e che tutti gli enti pubblici hanno espresso parere favorevole all'opera.
«Non è una decisione definitiva – rispondono i legali di Quarti –. Abbiamo presentato osservazioni aggiuntive che il Tar esaminerà il 21 novembre. Per ora non abbiamo né vinto ma neppure perso. Attendiamo l'esame della prossima camera di consiglio».
Soddisfatto il sindaco di Valleve Santo Cattaneo: «Finalmente il tribunale ci ha dato ragione. Ora speriamo che le condizioni meteo siano dalla nostra parte. I lavori sono circa al 40%: sono stati fatti gli sbancamenti e i buchi per i piloni, mentre settimana prossima inizieremo i lavori alla partenza della seggiovia. Sarà difficile poter aprire la stazione per Sant'Ambrogio, ma speriamo per Natale».
«In queste settimane – aggiunge Giuseppe Berera, sindaco di Foppolo e presidente di "Brembosuperski" – i lavori sono comunque andati avanti sulle aree del Comune. L'ordinanza del Tar ci ridà, quindi, un po' di fiducia ed entusiasmo, seppure restiamo consapevoli che il percorso sia ancora in salita. Questo è il primo impianto della società dei Comuni ed era importante che si potesse concretizzare. Per quanto riguarda la seggiovia Camoscio, in scadenza a breve, presenteremo un progetto di recupero, per poter ottenere una proroga d'utilizzo di due anni».
Ultima modifica di IW2LBR il martedì 31 ottobre 2006, 9:20, modificato 1 volta in totale.
willy ha scritto:Premetto che non mi intendo assolutamente di costruzione di impianti a fune, ma solo dopo gli scavi si è già al 40% del lavoro?
Parlando con gli addetti ai lavori... il piu' e' lo scavo e i basamenti in cemento.. che a quanto pare vengono fatti da una società specializzata.. poi occorre un po' di tempo.. circa 15/20 giorni prima di installare i piloni (con l'elicottero)... credo che una volta fatti i basamenti anche se ci fosse neve non comprometterebbe il montaggio dei piloni e dei cavi.... forse il tempo che viene perso maggiormente e' avere tutti i collaudi per renderla operativa.... i materiali attuali permettono la gettata di cemento anche in situazioni rigide... e questo fa ben sperare.... direi che se la seggiovia e' operativa a Natale e' veramente un record.... pensare che in 2 mesi si monta una seggiovia di circa 1.100 m lineare... per questo si deve fare un plauso alla società dei comuni per il progetto in corso.. ma questa e' una mia opinione....
Una buona notizia. Ora speriamo solo che il tempo tenga per la costruzione dell'impianto e una volta finito scendano due metri di neve giusto in tempo per l'inizio della stagione.
Eccoci con il secondo reportage sulla "nuova" seggiovia in costruzione a San Simone Ski. Abbiamo i dati definitivi sulla seggiovia (si spera)... inizialmente (mese di Agosto) era stata preventivata l'installazione di una nuova seggiovia, ma i costi "esorbitanti" e l'urgenza hanno fatto optare per una seggiovia triposto gia' usata (seggiovia di 15 anni usata precedentemente alla Motta di Madesimo). Il costo di una seggiovia nuova Leitner biposto e' di 2 milioni 300 mila euro (solo la seggiovia). Il costo di questa triposto usata e' di 1 milione 400 mila euro con l'installazione e operativa (chiavi in mano). Alla Motta di Madesimo era di lunghezza circa 700 m, a San Simone verrà adattata con 15 piloni per una lunghezza lineare di circa 1000 m. La seggiovia e' stata interamente revisionata dalla ditta SACIF e avra' una vita tecnica di 25 anni di esercizio (15+25= 40). I lavori proseguono... ora si stanno "gettando" i basamenti per i piloni (come da foto), settimana prossima la seggiovia verra' portata a San Simone Ski in attesa di essere installata...