Fantastica escursione serale...con giornata limpida fino a pochi minuti prima del tramonto, quando si è alzata una nebbiolina che, lungi dal rovinare la giornata, ha creato un'atmosfera a dir poco magica...
FANTASTICO!!!
Il respiro della natura...poi la nebbia se n'è andata com'era venuta.
Altro aneddoto: sull'ultimo strappo di questa panoramicissima anticima del Valletto mi chiama il Gino e mi fa:
"Andrea! L'aquila! L'aquila!"
Mi volto a destra, non c'è, a sinistra...non c'è! Penso che il Gino mi abbia tirato uno scherzo, ma ad un certo punto sento come un fruscio e alzo la testa...è a non più di tre metri sopra di me! Stupenda...grandissima...apertura alare da paura, zampe di un giallo polenta, ali con le classiche macchie bianche, becco fiero verso l'orizzonte..resto a bocca aperta come un bambino! L'aquila prosegue il suo tragitto, va nel buio sopra i Laghi di Ponteranica e si va a infilare dietro la cima che stiamo salendo...Con il rammarico per non averla immortalata in foto faccio non più di due passi e sento ancora il Gino..
"Torna torna! Eccola là...fuori la macchina fotografica!".
L'aquila infatti ha girato intorno all'anticima, è tornata in pieno sole e ora la vediamo arrivare proprio in direzione del tramonto, è una visione quasi mistica! Per nulla impaurita torna da noi ad un'altezza ancora di non più di tre-quattro metri...fuori la macchina fotografica e scatto fugace quando già sta per volteggiare via sopra il baratro dei laghetti..cazz non è a fuoco!
Beh, vuol dire che è stato un regalo della natura che solo io e il Gino per questa volta abbiam potuto godere appieno, un regalo per il "duo acchiappatramonti".
