Re: Uccelli sul fiume brembo
Inviato: venerdì 25 febbraio 2011, 10:24
Bella storia quella dei cormorani .....
All'inizio della mia frequentanzione delle rive del fiume Brembo, che ormai ha una durata trentennale, non c'erano né gabbiani, né cormorani, né aironi, e le anatre erano scarsissime ....
All'inizio degli anni '80 non c'era presenza alcuna delle specie indicate in questo post....
In compenso c'era molto pesce , di tutte le taglie (comunque di piccola taglia) e di tutte le specie ( anche alloctone, come la trota iridea... )
I primi che arrivarono furono i gabbiani ..... che furono subito accusati di essere dei divoratori di pesci .......
Oggi i gabbiani, confrontati con le altre due altre specie menzionate, paiono essere delle educande ...
Poi arrivarono i germani reali (o presunti tali) ....
Poi ancora arrivarono gli arioni e da qualche anno a questa parte sono arrivati anche i voraci cormorani !
Mi dicono degli amici pescatori (io purtroppo ormai ho poco tempo per andare a pesca) che oggi è molto frequente pescare delle trote con le caratteristiche "pinzate da becco" sulla schena ....
Questo fatto specifico , accompagnato da una diversa politica in termini di ripopolamento adottata negli ultimi anni dalla Provincia, ha determinato nel mondo alieutico vallare la convinzione che queste specie siano la causa del dapauperamento del patrimonio ittico del fiume Brembo.
La convinzione è talmente radicata che si è arrivati addirittura ad effettuare in una raccolta firme tesa ad ottenere il permesso di sfoltimento ( con abbattimenti) di questi animali ( dei cormorani in particolare).... Piu o meno come avviene in Valtellina ....
La mia opinione è, piu o meno, questa :
Non mi risulta che ad oggi si sia mai realizzato un censimento del numero degli animali presenti e di conseguenza è anche difficile quantificare "il danno" che questi producono alla fauna ittica vallare. La diminuizione della fauna ittica è dovuta ai predatori o a una diversa politica di ripopolamento adottata dalla Provincia? (Come ho detto prima una volta c'erano molto pesce, di taglia piccola, e poco pesce grosso. Oggi il rapporto pare invertito ..)
Sarebbe buona norma che prima di attivare campagne cruente di contenimento si procedesse perlappunto con una conta, con successive valutazioni di merito ....
I Cormorani, come gli aironi ed i gabbiani, costituiscono comunque un arricchimento della biodiversità vallare, e questo arricchimento è comunque benvenuto (opinione del tutto personale)
All'inizio della mia frequentanzione delle rive del fiume Brembo, che ormai ha una durata trentennale, non c'erano né gabbiani, né cormorani, né aironi, e le anatre erano scarsissime ....
All'inizio degli anni '80 non c'era presenza alcuna delle specie indicate in questo post....
In compenso c'era molto pesce , di tutte le taglie (comunque di piccola taglia) e di tutte le specie ( anche alloctone, come la trota iridea... )
I primi che arrivarono furono i gabbiani ..... che furono subito accusati di essere dei divoratori di pesci .......
Oggi i gabbiani, confrontati con le altre due altre specie menzionate, paiono essere delle educande ...
Poi arrivarono i germani reali (o presunti tali) ....
Poi ancora arrivarono gli arioni e da qualche anno a questa parte sono arrivati anche i voraci cormorani !
Mi dicono degli amici pescatori (io purtroppo ormai ho poco tempo per andare a pesca) che oggi è molto frequente pescare delle trote con le caratteristiche "pinzate da becco" sulla schena ....
Questo fatto specifico , accompagnato da una diversa politica in termini di ripopolamento adottata negli ultimi anni dalla Provincia, ha determinato nel mondo alieutico vallare la convinzione che queste specie siano la causa del dapauperamento del patrimonio ittico del fiume Brembo.
La convinzione è talmente radicata che si è arrivati addirittura ad effettuare in una raccolta firme tesa ad ottenere il permesso di sfoltimento ( con abbattimenti) di questi animali ( dei cormorani in particolare).... Piu o meno come avviene in Valtellina ....
La mia opinione è, piu o meno, questa :
Non mi risulta che ad oggi si sia mai realizzato un censimento del numero degli animali presenti e di conseguenza è anche difficile quantificare "il danno" che questi producono alla fauna ittica vallare. La diminuizione della fauna ittica è dovuta ai predatori o a una diversa politica di ripopolamento adottata dalla Provincia? (Come ho detto prima una volta c'erano molto pesce, di taglia piccola, e poco pesce grosso. Oggi il rapporto pare invertito ..)
Sarebbe buona norma che prima di attivare campagne cruente di contenimento si procedesse perlappunto con una conta, con successive valutazioni di merito ....
I Cormorani, come gli aironi ed i gabbiani, costituiscono comunque un arricchimento della biodiversità vallare, e questo arricchimento è comunque benvenuto (opinione del tutto personale)