Dex73 ha scritto:
Con questa foto vorrei testimoniare i danni arrecati all'ambiente in questa stagione invernale.
E' stato quest'anno quanto mai palese l'opera di erosione e devastazione che le slavine determinano alla superficie del terreno e soprattutto alla fascia boschiva, paravalanghe naturale a difesa dei fondovalle

. Quest'anno tale devastazione è stata più evidente a causa delle particolari condizioni climatiche quasi anomale che si sono verificate: la temperatura calda non ha consentito alle prime nevicate di creare il fondo ghiacciato come di solito avviene, ma si sono subito caricati metri di neve pesante e umida che non si sono pressochè trasformati per tutta la stagione. Quindi i carichi di neve successiva, invece di ancorarsi all'eventuale strato duro per poi scivolare eventualmente sotto forma di valanghe "normali", sono andati a premere sotto la prima neve e si sono create da subito soltanto slavine di fondo, le quali, appunto per il proprio enorme "peso specifico" sono state capaci di erodere il terreno sottostante strappando addirittura fusti di conifere completi di radici; il risultato lo vediamo come nella foto, da resti "marroni" di valanghe ripiene più quasi di terriccio, tronchi e materiale vario che di neve pura! Una piccola fetta di barriere paravalanghe naturali è stata abbattuta

; per abbattere un pino ci vuole un attimo....ma per ricrescerlo?. Speriamo che la prossima stagione sia meno anomala (anche se la tendenza collegata ai fenomeni del "riscaldamento globale" sembrerebbe questa) affinchè si riescano a limitare questi danni al territorio delle Orobie.
La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.