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Moto contro guardrail, strada chiusa a Oltre il Colle

Inviato: domenica 29 luglio 2012, 20:29
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Moto contro guardrail, ferito milanese, strada chiusa a Oltre il Colle

Brutto incidente nella mattinata di domenica 29 luglio sulla provinciale che collega Oltre Il Colle alla frazione di Zambla bassa. C.M., un trentottenne residente in provincia di Milano, ha perso il controllo della sua motocicletta una Kawasaki Ninja, andando a sbattere lungo il guardrail. L'incidente si è verificato attorno alle 11.30, in prossimità dello svincolo per Zambla bassa, zona frequentata da molti motociclisti ed escursionisti. Tempestivo è stato l'intervento della Polizia Locale di Oltre Il Colle e del Soccorso alpino che, constate le condizioni critiche dell'uomo che perdeva molto sangue da una gamba, hanno subito allertato l'ambulanza e l'elisoccorso che lo ha trasportato al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Bergamo. La strada è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per tre quarti d'ora.

Re: News - Cronaca dalla Valle Brembana

Inviato: venerdì 3 agosto 2012, 6:59
da Fabio76
La webcam più alta delle Orobie sui 2.290 metri del Monte Secco

Avevano iniziato ormai dieci anni fa, installando una prima webcam ai 1.300 metri di Cespedosio, sopra Camerata Cornello. Erano e sono appassionati radioamatori e, con l'avvento di Internet, di tutto ciò che gira intorno alla grande rete. Nei giorni scorsi, ai 2.290 metri dell'anticima del monte Secco, in territorio di Piazzatorre, il gruppo «Vlbnet» di Valbrembanaweb, guidato da Gino Galizzi di San Giovanni Bianco, ha posizionato la 17ª cam ad alta definizione, la più alta delle Orobie. Telecamera – installata col contributo di Roberto Monaci di Branzi, fornitore dei pannelli fotovoltaici per l'alimentazione – che dà la possibilità di una panoramica ad ampio raggio, da sinistra, delle cime Masoni, Aga, Diavolo, Poris, Grabiasca, Madonnino, Cabianca, Becco e Corte. E dei laghetti Fregabolgia, Sardegnana, Becco, Marcio e Colombo. Quella creata dal gruppo di radioamatori è una rete di webcam che va dal rifugio Benigni a Serina, da Roncobello a Carona, dalla Torcola Vaga a Pizzino di Taleggio, funzionante grazie alle parabole installate sul monte Zucco di San Pellegrino, sul monte Gioco, a Cespedosio, sulle Torcole e ora sul monte Secco, che rinviano il segnale wireless Adsl in alta quota. Una rete Internet realizzata coi contributi di Comuni e privati e utilizzata solo per le webcam, visibili da tutti su http://www.orobiemeteo.com. «Una rete vallare privata unica in Italia, per densità di impianti installati in una piccola area come la Valle Brembana», dice il webmaster Gino Galizzi. E un utilizzo rivolto soprattutto a sciatori ed escursionisti, o semplici turisti.

«Le webcam installate in montagna – prosegue Galizzi – hanno una funzione turistica e meteorologica. Per esempio, quella del rifugio Benigni ci consente di verificare l'altezza della neve. Mentre gli escursionisti hanno in diretta la situazione meteo nella zona che devono raggiungere». Ed è l'inverno il periodo in cui le webcam sono più cliccate. «Arriviamo a contare fino a 15 mila utenti unici al giorno (ovvero singole persone, ndr) – continua Galizzi – segno dell'importanza del servizio che offriamo gratuitamente a vantaggio del turismo e della sicurezza». Ma la rete di «Vlbnet» non si ferma qui. «Grazie alla parabola sul Secco – precisa Galizzi – ora il segnale wireless arriva nella conca del Calvi e dei Laghi Gemelli. Il prossimo obiettivo, insieme a nuove webcam alla Forcellina di Peghera e a Vedeseta, sarà quello di nuove cam puntate su due delle aree più belle e frequentate delle Orobie, Calvi e Gemelli».

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Trattore si ribalta, imprenditore ferito a una spalla

Inviato: sabato 4 agosto 2012, 9:09
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo - Silvia Salvi

Trattore si ribalta, imprenditore ferito a una spalla

San Pellegrino Terme - Poteva finire molto peggio a un cinquantacinquenne che è rimasto coinvolto nel ribaltamento del suo trattore in località Frasnadello, a San Pellegrino. Protagonista dell'incidente un imprenditore edile di San Pellegrino, G. G., che è uscito indenne dall'abitacolo del mezzo agricolo, aiutato dagli abitanti del borgo richiamati dalle urla dell'uomo. Il fatto è accaduto ieri, verso le tre del pomeriggio. Il cinquantacinquenne si era recato in un bosco privato a far legna e ne è uscito poco dopo al volante di un trattore con il cassone carico di rami e piccoli tronchi. Per immettersi sulla strada principale della frazione ha dovuto però affrontare una discesa abbastanza impervia, lungo una strada privata piuttosto stretta. Nell'affrontare il tratto il cassone ha urtato il muretto di destra che delimita la stradina, il mezzo si è sollevato e si è ribaltato sulla sinistra. Il motore è rimasto agganciato al pilastro di un cancello, il cassone s'è sganciato e carico di legna si è rovesciato. Nell'abitacolo è rimasto l'autista che solo per un caso fortuito non è rimasto schiacciato dal peso del trattore. Nessuno ha assistito direttamente alla scena, ma l'uomo ha trovato le forze per gridare e chiedere aiuto. Sono accorse alcune persone che hanno chiamato il 118 e liberato l'uomo che era incastrato nell'abitacolo del mezzo agricolo. In poco tempo sono arrivati l'automedica da San Giovanni Bianco, la Croce Rossa di San Pellegrino, i vigili del fuoco di Zogno (che hanno lavorato per oltre un'ora per il recupero del mezzo e la sua messa in sicurezza), i carabinieri di San Pellegrino Terme e l'Asl, poiché inizialmente si pensava si trattasse di un infortunio sul lavoro. L'imprenditore è stato portato all'ospedale di San Giovanni Bianco, dove ne avrà per una decina di giorni per la lussazione di una spalla.

Stanno bene gli escursionisti dispersi in valle Brembana

Inviato: lunedì 6 agosto 2012, 6:59
da IW2LBR
da Il Giorno di Bergamo - Lunedi' 6 Agosto 2012

Stanno bene gli escursionisti dispersi in valle Brembana

I tecnici del Soccorso alpino di Bergamo hanno appurato con certezza la zona dove si trovano i quattro escursionisti dispersi da oggi pomeriggio in valle Brembana: si tratterebbe della zona del monte Sornadello, sopra San Giovanni Bianco (Bergamo). I quattro escursionisti sono due uomini e due donne che erano partiti oggi pomeriggio proprio dal paese della valle Brembana per effettuare un’escursione, finendo però in un canalone senza più riuscire a orientarsi. Poco dopo le 19 i quattro, stremati dalla fatica, hanno telefonato al 118 riferendo di essersi persi: con l’avvicinarsi della sera, temevano di restare bloccati. Al Soccorso alpino avevano però potuto fornire soltanto vaghe informazioni sulla zona. Da San Giovanni Bianco sono partite due squadre con 8 tecnici del Soccorso alpino della stazione Valbrembana: la stima per raggiungere i quattro è di circa due ore di cammino, anche se la pioggia e la nebbia non stanno rendendo facile il soccorso. Al telefono gli escursionisti hanno comunque riferito di stare bene, benchè‚ molto stanchi e spaventati per il fatto di trovarsi ormai al buio.

Dispersi sul monte Sornadello

Inviato: lunedì 6 agosto 2012, 9:27
da IW2LBR
da l'Eco di Bergamo di Fabio Conti

Dispersi sul monte Sornadello: in quattro soccorsi nella notte
Ci siamo persi», in 4 soccorsi di notte

San Giovanni Bianco - Sono partiti ieri in mattinata da Cornalita con l'obiettivo di raggiungere la croce del monte Sornadello, a 1.580 metri. Ma già a mezzogiorno erano in difficoltà alla baita Carlo – quota 1.200 – e, nel tardo pomeriggio, si sono definitivamente persi in uno dei canaloni sotto la cima della montagna. Così poco dopo le 19 gli escursionisti – in tutto quattro persone, due uomini e due donne – hanno dato l'allarme, stremati dalla stanchezza, disorientati e terrorizzati di dover trascorrere la notte all'aperto. Il Soccorso alpino ha immediatamente organizzato due squadre di recupero, anche se le condizioni meteo avverse – ieri sera in quella parte della Valle Brembana pioveva e c'era pure un po' di nebbia – non hanno facilitato l'intervento. Attorno alle 20 erano già in viaggio da Cornalita, frazione di San Giovanni Bianco, otto tecnici del Soccorso alpino della stazione di Valbrembana, supportati a valle anche da due fuoristrada. Poco prima di mezzanotte i quattro sono stati raggiunti.

I contatti con i soccorritori
Dopo alcune telefonate con i quattro escursionisti, il Soccorso alpino è infatti riuscito a individuare con precisione il punto in cui i quattro si trovavano, vale a dire uno dei canaloni del monte Sornadello. Per raggiungerli dal paese, però, la stima era di circa due ore di cammino, considerate anche le condizioni meteo non favorevoli. I quattro si erano incamminati nella mattinata di ieri proprio da Cornalita, lungo il sentiero delle Lumache, per raggiungere la cima del Sornadello. A mezzogiorno si sono presentati alla baita Carlo, chiedendo informazioni sul sentiero da imboccare per raggiungere la croce in cima al monte. Dopo aver girovagato un po' nella zona senza riuscire a imboccare il percorso corretto, sono ritornati alla baita, chiedendo di nuovo spiegazioni sul tragitto. Dopodiché alla baita nessuno li ha più visti.

Intrappolati nel canalone
I quattro sono infatti andati a finire involontariamente nella zona del canalone, trovandosi in difficoltà e senza più riuscire a uscirne. Nel tardo pomeriggio ha cominciato a piovere ed è calata la nebbia: un quadro climatico che li ha spaventati. Fortunatamente sono riusciti a telefonare con il cellulare al Soccorso alpino, spiegando di essere in difficoltà. Inizialmente i quattro, non conoscendo la zona, non hanno saputo spiegare nei dettagli il luogo preciso dove si trovavano. I tecnici soccorritori, conoscendo invece molto bene il Sornadello, si sono fatti spiegare nei dettagli quello che i quattro vedevano e li hanno localizzati con una certa dose di precisione. In serata le squadre si sono così incamminate per raggiungere i quattro, in una zona rocciosa di canaloni, molto impervia: l'intervento è proseguito per alcune ore. Pare che i quattro stessero comunque bene. Raggiunti nella notte per cominciare la discesa verso Cornalita.

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Re: News - Cronaca dalla Valle Brembana

Inviato: lunedì 6 agosto 2012, 10:55
da alvin 51
Mi è capitata la stessa disavventura questo autunno scorso, essendo i vari sentieri molto poco segnalati ho dovuto aggrapparmi ai rami delle piante per salire arrivando comunque alla croce. Quel che è stato peggio la discesa perso il sentiero peraltro come detto poco visibile (a giudizio di altre persone oltre a mè)essendo in fase di fine giornata arrivando il buio dopo un minuto di panico ho ripreso la calma e mi sono avventurato giù per dei canaloni a rischio strapiombo e ce ne sono parecchi, aggrappandomi a piante e rami con uno scivolone a rischio fratture fortunatamente arrivato all'agriturismo stanco un pò ammaccato ma in tempo prima del buio. Diamo maggiore visibilità a questo sentiero perchè una volta in cima lo spettacolo è assicurato. a_45

Re: News - Cronaca dalla Valle Brembana

Inviato: lunedì 6 agosto 2012, 11:35
da IW2LBR
alvin 51 ha scritto:Mi è capitata la stessa disavventura questo autunno scorso, essendo i vari sentieri molto poco segnalati ho dovuto aggrapparmi ai rami delle piante per salire arrivando comunque alla croce. Quel che è stato peggio la discesa perso il sentiero peraltro come detto poco visibile (a giudizio di altre persone oltre a mè)essendo in fase di fine giornata arrivando il buio dopo un minuto di panico ho ripreso la calma e mi sono avventurato giù per dei canaloni a rischio strapiombo e ce ne sono parecchi, aggrappandomi a piante e rami con uno scivolone a rischio fratture fortunatamente arrivato all'agriturismo stanco un pò ammaccato ma in tempo prima del buio. Diamo maggiore visibilità a questo sentiero perchè una volta in cima lo spettacolo è assicurato.
E' si zona alquanto impervia e sentieri poco segnalati e visibili..
poi se ci si mette anche la pioggia e nebbia allora arriva il panico!!!
l'unico sentiero segnalato e' dal canalone (foto sopra) che nella fase finale ci si inerpica nel pratone ripido fino alla croce.
Effettivamente sopra la Baita del Carlo e' da FBL... senza bolli e tracce che si perdono..

Gli escursionisti localizzati con i flash delle fotografie

Inviato: martedì 7 agosto 2012, 6:00
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Katiuscia Manenti

Gli escursionisti localizzati con i flash delle fotografie
«Scattate foto con i flash, così vediamo dove siete». È stato con questo espediente che, l'altra notte, i tecnici del soccorso alpino hanno localizzato e recuperato quattro escursionisti che si erano persi a San Giovanni Bianco, sul monte Sornadello.

Sani e salvi nel canalone
Si tratta di due coppie di coniugi: una di Paladina – 70 anni il marito e 65 la moglie – e l'altra di Brembate Sopra, 59 anni lui e 57 lei. Dopo essere partiti domenica mattina da Cornalita, diretti alla croce del monte Sornadello, a 1.580 metri di quota, sono stati ritrovati verso mezzanotte e riportati alle loro auto alle 2,40, sani e salvi anche se stremati dalla fatica e dal freddo. Per cercarli sono partite due squadre del Soccorso alpino della VI Delegazione orobica, stazione di Valle Brembana. L'intervento è stato particolarmente difficile a causa dell'oscurità, della pioggia e della nebbia. L'allarme è scattato alle 19, quando i quattro amici, dopo aver sbagliato sentiero, si sono ritrovati in un canalone sotto la cima della montagna. Fortunatamente avevano i cellulari, con i quali sono sempre rimasti in contatto con le squadre dei soccorritori.

Il recupero con le funi
Verso le 23 i tecnici hanno individuato con precisione, grazie ai flash delle macchine fotografiche, il punto in cui i quattro si trovavano, a circa 1.100 metri di quota. Raggiungerlo però non è stato facile: i soccorritori sono dovuti scendere e risalire da un altro punto, per ritrovarsi in un canalone accanto a quello in cui erano finiti gli escursionisti. Dall'alto sono riusciti a calare le corde e a recuperarli. Stavano bene, nessuno era ferito e così hanno deciso di incamminarsi verso Cornalita. Ci sono volute quasi tre ore per raggiungere il luogo in cui avevano lasciato l'auto e finalmente far ritorno a casa. I quattro amici, lasciato il parcheggio, in mattinata si erano incamminati lungo il sentiero delle Lumache per raggiungere la cima del Sornadello. A mezzogiorno avevano chiesto informazioni sul tragitto alla baita Carlo, a quota 1.200 metri, dove erano tornati qualche ora più tardi perché non erano riusciti a trovare la strada giusta. Nel loro girovagare, gli escursionisti si erano inoltrati nel bosco e non avevano visto un sentiero che taglia a sinistra, che li avrebbe portati nella direzione giusta. Così sono finiti in un canale incassato sotto la cima, per di più sotto la pioggia. Non riuscendo a uscire, in serata hanno chiesto aiuto.

Brembilla - Parcheggia e va a bere: travolto da una biciclet

Inviato: domenica 12 agosto 2012, 19:56
da IW2LBR
da l'Eco di Bergamo, domenica 12 Agosto 2012

Brembilla - Parcheggia e va a bere: travolto da una bicicletta

Era andato a bere a una fontanella lungo la strada, domenica mattina 12 ottobre, a Brembilla: quando ha finito è tornato verso la strada. Ma non s'è accorto che sopraggiungeva un ciclista ed è stato travolto. Tutto è avvenuto poco dopo le 10: la dinamica è stata ricostruita dai carabinieri della compagnia di Zogno, intervenuti per i rilievi. I protagonisti, volati entrambi a terra, hanno riportato entrambi ferite, fortunatamente non particolarmente gravi. Sul posto, in via Camorone, il 118 di Bergamo - appena è stato dato l'allarme - il 118 di Bergamo ha inviato due ambulanze e un'auto medica. Sono state prestate le prime cure, poi entrambi i feriti sono stati portati in ospedale per medicazioni e accertamenti. Il luogo dell'incidente si trova a metà strada fra Brembilla e Sedrina. Qui si trova una fontanella, la cui acqua fresca attira molti turisti e ciclisti di passaggio. Purtroppo questa volta è bastata una disattenzione a causare l'incidente. Un uomo di Brembilla ha fermato la sua minicar a lato della strada, salendo verso la Val Brembilla e attraversando, per andare verso la fontanella di acqua che si trova a quell'altezza, in località Corne, tra Sottocamorone e i ponti di Sedrina. Finito di bere, l'uomo si è girato ed è saltato in strada, probabilmente per tornare alla minicar. In quel momento da Brembilla, in sella alla sua bici, arrivava un 47enne di Presezzo, che si è improvvisamente trovato l'uomo improvvisamente. Non è riuscito a evitare l'impatto: più grave il ferito di Brembilla, trasportato dalla Vab di Brembilla a Bergamo, scortato dall'automedica partita da San Giovanni Bianco. Il ciclista, dopo le prime cure del caso, è stato portato in stato confusionale dalla Croce rossa di San Pellegrino a San Giovanni Bianco. Sul posto, per i rilievi e per occuparsi della circolazione stradale, i carabinieri di Villa d'Almè.