Valle Brembana

dal L'Eco di Bergamo by Giovanni Ghisalberti

Zogno, variante in galleria «A giugno si apre il cantiere»

Lavori per la variante in galleria di Zogno: forse ci siamo. La Provincia, per voce del dirigente del settore Viabilità Renato Stilliti, annuncia che «a inizio giugno sarà aperto il cantiere. Si partirà col disboscamento agli ingressi delle gallerie e con la verifica dell'assenza di residuati bellici e reperti archeologici nell'area interessata dai lavori».

Il 27 maggio – dicono ancora da Via Tasso – è prevista l'occupazione dell'ultima area di cantiere. In pratica tutta l'area di cantiere sarà a disposizione dell'impresa appaltatrice. Si completerà così l'iter burocratico in corso da tempo per poter avviare concretamente i lavori. Pronto anche il progetto esecutivo dell'impresa appaltatrice, l'Itinera di Alessandria. Rispetto al disegno originario, nella zona di Sogno (nei pressi delle Grotte delle Meraviglie), sarà realizzato un rondò per consentire un accesso più rapido al quartiere ed evitare anche la demolizione di alcuni edifici. Abbassata anche la pendenza della seconda galleria, verso l'alta valle: dal 5% al 3% circa. La strada, quindi, dovrebbe essere più sicura e veloce, e più agevole per i mezzi pesanti.

«Dopo le fasi preliminari – continua Stilliti – i lavori inizieranno dalla galleria a valle. I rondò, a inizio e fine variante, saranno gli ultimi interventi da realizzare». Attesa da ormai vent'anni (il primo progetto risale al 1992), la variante di Zogno è finanziata per 61 milioni di euro grazie a Regione, Provincia di Bergamo, Anas e altri fondi statali. Lunga 4,7 chilometri, partirà dalla centrale Enel di Zogno a Sud, poco a monte della località Sogno, con un rondò, e arriverà dopo due gallerie, a monte di Ambria, in località Madonna del Lavello. Consentirà di evitare il transito nel centro di Zogno.

Spero che questa notizia "ufficiale" rassicuri i "galleriascettici".

@pluto L'Itinera non farà più il campo a Sedrina.

Questo non esclude che altre ditte che potrebbero intervenire sul cantiere decidano di mettere le loro "tende" lì. Reputo in ogni caso questa possibilità piuttosto remota.

IW2LBR ha scritto:Si partirà col disboscamento agli ingressi delle gallerie e con la verifica dell'assenza di residuati bellici e reperti archeologici nell'area interessata dai lavori».

Ci vuole ben altro che questo per rassicurare i brembani, che sono ormai piuttosto sgamati su questo genere di cose!
Vigiliamo, vigiliamo... finché non vedo la talpa non credo.

andrea.brembilla ha scritto:Ci vuole ben altro che questo per rassicurare i brembani, che sono ormai piuttosto sgamati su questo genere di cose!
Vigiliamo, vigiliamo...finché non vedo la talpa non credo.

Quoto tutto al 100% quello detto da andrea.b, sei stato fin troppo generoso! (se penso agli 11 anni e mezzo della variante S.Pell mi viene l'orticaria)

non siate impazienti..
non si può pretendere di svegliarsi una mattina e di trovar la variante fatta...sono lavori da fare prima di portare la talpa...e veder la talpa non ci potrebbe comunque tranquillizzare, anzi
.....ritardi anche sul filo di lana sono all'ordine del giorno...solo quando sarà aperta potremo essere tranquilli...dobbiamo rassegnarci ad ancora minimo un lustro di preoccupazioni..

@president infatti non vedevo più nessuno...

Caro andrea... se aspetti la talpa mi sa che fai tempo a diventare vecchio pure te....
Per le gallerie così corte la talpa è anti-economica. Si procederà a seconda del tipo di roccia che si troverà con microcariche o martelloni.
Comunque l'attacco verosimilmente avverrà da sud....
Ribadisco pressione pressione pressione ma anche fiducia fiducia fiducia...

president ha scritto:Caro andrea... se aspetti la talpa mi sa che fai tempo a diventare vecchio pure te.... Per le gallerie così corte la talpa è anti-economica. Si procederà a seconda del tipo di roccia che si troverà con microcariche o martelloni. Comunque l'attacco verosimilmente avverrà da sud.... Ribadisco pressione pressione pressione ma anche fiducia fiducia fiducia...

Riquoto al 100% president! Ultimamente siam sulla stessa lunghezza d'onda..alé che la valle unita è più forte!
Grazie anche per la precisazione sui metodi di escavazione, credo sia molto interessante per gli utenti sapere anche nei particolari come si realizzano i lavori... tienici aggiornati!

Anche una volta aperto il cantiere dobbiamo tenere le dita incrociate; perchè come deduco dai commenti di president il tipo di roccia che si incontrerà nell'escavazione è una variabile aleatoria, non completamente detarminata dai rilievi geologici e geotecnici, e se il materiale non dovesse avere una consistenza sufficiente per garantire l'autoportanza dello stesso, be allora servirebbero molti più milioni di quelli previsti per le varie opere di consolidamento quali iniezioni ecc...
Forza variante e dita incrociate...Madonna del Lavello facci la grazia che il materiale sia quello ideale per questo tipo di escavazione... ....

I dubbi sul materiale rimango solo sulla galleria corta. Sono stati fatti studi geologici in tale direzione ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

Questo non toglie che la tecnica e l'esperienza permettano di trovare una rapida soluzione al problema nel caso dovesse presentarsi.