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Re: Caccia al Cinghiale: la prima volta in Valle Brembana
Inviato: lunedì 27 febbraio 2012, 23:01
da Subiot
Ecco le "difese" della bestia...

Re: Caccia al Cinghiale: la prima volta in Valle Brembana
Inviato: lunedì 27 febbraio 2012, 23:08
da Subiot
Re: Caccia al Cinghiale: la prima volta in Valle Brembana
Inviato: martedì 28 febbraio 2012, 9:10
da Brembo31
Re: Caccia al Cinghiale: la prima volta in Valle Brembana
Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 18:34
da Fabio76
Re: Caccia al Cinghiale: la prima volta in Valle Brembana
Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 20:59
da Lino70
vero fabio... ciao pure da parte mia... ex collega!!!

Lotta al cinghiale, Via Tasso introduce la caccia di selezio
Inviato: martedì 27 marzo 2012, 6:31
da IW2LBR
Da L'Eco di Bergamo
Lotta al cinghiale, Via Tasso introduce la caccia di selezione
Proseguono le azioni della Provincia per favorire il contenimento dei prolifici cinghiali, con l'obiettivo di ridurre i danni causati da questi animali all'agricoltura e ai pascoli. Il maxi-piano varato a giugno 2011 si arricchisce ora di un altro tassello: la Giunta provinciale, ieri, ha dato il via libera alle disposizioni per la caccia di selezione a questo ungulato, che sarà attuata nell'Atc Prealpino. Dove dunque in futuro, sul fronte venatorio, non si muoveranno più solo le squadre per le battute con i cani (già aumentate di numero), ma pure le più «discrete» coppie formate da cacciatore abilitato e accompagnatore. I quali dovranno prima superare l'apposito esame di conoscenza della biologia e della gestione del cinghiale, con relativa iscrizione all'albo. I periodi in cui le uscite potranno avvenire saranno fissati dal calendario venatorio provinciale (quello regionale prevede la possibilità di caccia di selezione al cinghiale dal 1° giugno al 31 gennaio, quindi ci si muoverà in questa cornice). «Ora avvieremo le procedure per rendere applicabile il nuovo regolamento – spiega l'assessore provinciale alla caccia, Alessandro Cottini –. Andiamo così a completare il percorso iniziato lo scorso anno per riportare il cinghiale a densità tollerabili. Adesso gli strumenti ci sono, confidiamo nella collaborazione di tutti per attuarli». Nel 2011, anche per effetto delle nuove misure, gli abbattimenti sono raddoppiati rispetto all'anno precedente, e dopo anni di trend in crescita i danni risarciti si sono attestati a circa 80 mila euro, come nel 2010.
Il piano dei ripopolamenti
Sempre in tema venatorio, Via Tasso ha dato ieri l'ok anche ai piani di ripopolamento della selvaggina presentati dagli Atc e dai Comprensori alpini, per introdurre sul territorio centinaia di esemplari di specie autoctone: fagiano, starna, pernice rossa e lepre. Questo in base a un programma che si snoda da qui a gennaio 2013, approvato dalla Provincia. I costi saranno sostenuti da ambiti e comprensori attraverso le quote versate dai cacciatori.