E' un pò di giorni che voglio postare un post su quello che mi frulla in testa, ma non ho mai abbastanza tempo.
Pace, sarò sintetico ma spero passi il messaggio.
Cosa vogliamo? Vogliamo la natura vera o il giardino di casa?
Nel giardino di casa espelliamo tutto quello che ci dà fastidio, mentre la natura si basa su altri ritmi, l'uomo è solo una parte del tutto.
Chi ama la montagna, la ama in quanto tale, e non come un parco dei divertimenti dove si eliminano le cose negative.
Noi abbiamo la fortuna di avere una natura selvaggia, i prossimi anni saranno una grande sfida per tutti noi: o facciamo diventare le Orobie un parco dei divertimenti finto, dove tutto è bello, niente è pericoloso e tutto è adattato all'uomo (e quindi vivremo in una perenne finzione a nostra immagine e somiglianza), oppure cogliamo la sfida di accogliere un vero ecosistema completo, con tutti i pro e i contro, e in cui l'uomo osserva rispettoso, e da pari, ad un progetto complessivo guidato dalla natura e in parte regolato, perché no, dall'intelligenza degli uomini.
In parole povere: o sediamo e riportiamo chissà dove tutti i predatori che ci capiteranno da qui a pochi anni (altri orsi, altri lupi, linci) oppure li accettiamo e ci conviviamo.
Ma come? L'uomo è dotato (fino a prova contraria) di razionalità, l'uomo nel passato ha sempre creato ecosistemi equilibrati, regolando gli eccessi e aiutando la ricchezza biologica; solo dal Novecento in poi l'uomo non è stato più in grado di rispettare la natura e si è arrogato il pieno possesso delle proprie terre provocando un costante degrado che non si è ancora fermato.
Vogliamo tornare si o no ad un equilibrio con l'ambiente, quello vero? Questa per noi è una grande sfida, spero lo capiscano tutti, indipendentemente dalle opinioni.
