Dialetto bergamasco, Valle Brembana

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pendughet
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da pendughet »

La BIRLA è quell'ammassamento di fieno che si trovava nei nostri prati quando a fienagione conclusa la stalla non era sufficente ad accogliere tutto il raccolto.
A forma conica, con in mezzo un palo , su terreno pianeggiante veniva costruita questa forma di fieno pressato.
L'esterno non era coperto se non dalla disposizione del fieno a spiovente.
L'unico riparo era in cima attorno al palo, una lamiera per impedire che l'acqua piovana corresse lungo il legno.
La si vendeva a botto, cioè tutta intera una volta misurato il volume.
Il suo richiamo visivo è una trottola , da cui anche il verbo pirlare , cioè gironzolare senza scopo.
In seguito , passato a significare volgarmente l'organo maschile.
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pluto
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da pluto »

püdiscia ha scritto:..panisel e tacù...
attendo a_39


birla...io ho sempre detto pirla....
Poi il fieno lo tagliano sotto a fette e poi scende... come il kebab a_39
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püdiscia
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da püdiscia »

Allora pluto il messagio l'avevi scritto tu...perchè ieri sera non lo trovavo più! forse lo cercavo troppo indietro!
Panisèl sarebbe l'antesignano del moderno pannolino utilizzato per fasciare i neonati, mentre il tacù era un telo di stoffa utilizzato per evitare che si potesse sporcare il materasso...se sa mai a_39 a_39 a_39

dunque...birla o pirla...
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pluto
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da pluto »

ok
mi pare che il tacù fosse di tipo panno....o comunque spesso....
anche un maglione di lana infeltrita....l'è dientat u tacù..
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püdiscia
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da püdiscia »

pluto ha scritto:ok mi pare che il tacù fosse di tipo panno....o comunque spesso.... anche un maglione di lana infeltrita....l'è dientat u tacù..
hai ragione è piuttosto spesso...
anche mia zia il termine tacù lo usa ancora per indicare vestiti o panni infeltriti a_14
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Brembanus
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da Brembanus »

Il tacù era un panno molto spesso, fatto a più strati, che veniva messo nella culla o nel lettino dei bambini per evitare che bagnassero lo stremas, cioè il materasso.
Una volta non c'erano i pannolini, ma solo i paniséi e la fasce (che fasciavano i bambini come salami-è stato fatto anche con me...) va da sé che la pipì andava dove voleva. Quindi il tacù era necessario.

Cambiando argomento, sono piacevolmente sorpreso della valanga di interventi scatenata dalla mia proposta iniziale. E trovo opportuno anche il cambiamento di titolo: Dialetto bergamasco,Valle Brembana. Vedo però che gli interventi si accavallano e aggiungono nuove parole quando non sono state risolte tutte quelle precedenti. Forse sarebbe il caso di andare un po' in ordine, altrimenti ci perdiamo.

E per non essere da meno, sapete qual è il significato letterale di pota, una parola che usiamo spesso ancora oggi, per lo più senza sapere che significa?
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pendughet
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da pendughet »

E' vero Brembanus.
Iil fieno dall BIRLA si tagliava come oggi il Kebab. Dall'alto fino in basso utilizzando un'attrezzo tagliente fatto a coda di rondine del quale mi sfugge il nome adesso.Mi riprometto di ricordarmelo, quando mangiate un KEBAB ricordatevi della BIRLA bergamasca.
Il palo centrale che dava poi la forma alla struttura era rigorosamente in legno per evitare che attraesse i fulmini.
La qualità di un terreno e la sua fertilità si misurava nelle quantità di BIRLE presenti.
Naturalmente c'era anche allora chi voleva fregare.
Costruivano BIRLE su un terreno poco produttivo quando volevano venderlo a un forestiero, spostando il fieno da una parte all'altra del prato.
Ma i nostri vecchi lo sapevano. Non si facevano fregare per così poco.
Saggezza dei nostri antichi.
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pluto
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da pluto »

Brembanus ha scritto:... Cambiando argomento, sono piacevolmente sorpreso della valanga di interventi scatenata dalla mia proposta iniziale.....
ci abbiamo dato dentro..a_39...un po' di confusione si è creata, ma il gino metterà un po' di ordine a_39

potà, di mio, non lo so il significato letterale...


in attesa ne lancio un'altra....per stare in tema del precedente post..

gringa (sempre che sia bergamasco, comunque non è la moglie del gringo!) a_39
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andrea.brembilla
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Re: Dialetto bergamasco, Valle Brembana

Messaggio da andrea.brembilla »

Se qualcuno ha tempo (ad esempio il pluto, che vedo sempre connesso a_39 ) potrebbe riprendere tutti i termini di questo post e metterli in fila uno sotto l'altro con relativo significato...con in coda quelli ancora da "risolvere".

Dai, si accettano volontari! a_39
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
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