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Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 18:51
da travis
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 19:01
da torero
ciao
travis.... ti posso dar del tu....?
be, allora non sono l'unico ad affermare certi fatti.... io avrei moltissime esperienze bizzarre da raccontare...!!!!
ha detto giusto
iw2lbr... è il medioevo...!!!!

beh ma allora..
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 19:34
da vichiavb
..ci possiamo anche aggiungere l'istituto alberghiero in questa discussione... in quanto scuola professionale e purtoppo a volte anche scenario di piccoli o grossi episodi di imbecillità (quanto è brutto che questo termine sia diventato uno dei più presenti nel nostro parlare, soprattuttto in tv....

)... scuola che ho frequentato e che tutto sommato è stata di aiuto e non parlo solo per me... chi dei miei compagni ha avuto coraggio e voglia ha studiato e trovato ottime opportunità di lavoro.
credo che uno dei problemi di queste scuole professionali è prima di tutto che vengono scelte dai genitori appositamente per i figli che, scusate il termine, sono "delle bore"... in modo che ne vengano fuori alla svelta. è normale poi che chi frequenta non ne vuole sapere di disciplina, impegno, o anche solo rispetto... poichè manca dalla base (famiglia) una motivazione seria...
scusate il riassuntino...la prox volta cerchero di essere più chiara, ma devo andare!
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 20:08
da travis
cara francesca.........lo sò benissimo ke gli istituti professionali sono ben diversi da quelli tecnici...metodo di sudio...approccio studente insegnante differente......ne conosco parecchi ma quello del turoldo......(te lo dico anke perchè ci abito a cento metri e l'ho sott'occhio 24 ore su 24).......(parlando esclusivamente dell'IPIA).....più ke una scuola lo definirei il parco dei balocchi.....senza alcuna offesa......magari ci sono alcuni studenti ke la frequentano e nonostante tutto si sbattono moltissimo.......
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 20:22
da travis
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 20:45
da travis
signor cllocate come già detto in precedenza le ripeto ke io l'IPIA non l' ho frequentata......io ho fatto cinque anni all' ITIS PALEOCAPA di bergamo e sono già diplomato.......riferisco solo fatti e avvenimenti ke mi sono stati riferiti da amici ke l' hanno frequentato.... e la frequentano ancora.....ho voluto dire la mia solo perchè questi avvenimenti mi hanno fatto riflettere.........
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 20:49
da travis
per quanto riguarda la riforma non la condivido assolutamente......da quanto ho capito ki avrebbe debiti scolastici e non li recupera rischia di non essere neanche ammesso all'anno successivo.........ragazzi ke non hanno alcuna lacuna sono veramente pochi.....e gli altri?..........
Inviato: lunedì 12 febbraio 2007, 21:37
da travis
per prima cosa ringazio cllocate per la grande disponibilità........cmq penso che principalmente gli istituti tecnici preparano gli studenti in parte al lavoro e in parte al proseguimento degli studi......i professionali preparano gli studenti principalmente al mondo del lavoro e avendo per esempio più ore di laboratorio si impegna anke meno tempo allo studio......il problema è che per esempio conosco anche la "pesenti" di bergamo e la cosa è un pò differente..........
Inviato: martedì 13 febbraio 2007, 7:58
da maverik71
A parte il fatto che tra il Paleocapa ( ben famoso per la scrematura del 50% di studenti per classe , almeno ai tempi in cui l'ho frequentato anche io , e l' IPIA c'è una differenza di impostazione sostanziale .......
A parte il fatto che se il tuo vicino di casa studiava SOLO 2/3 ore al giorno non poteva certo pensare di essere promosso al Paleocapa ....
....certamente la scuola si è un pochino lasciata trascinare in un vicolo cieco forse senza ritorno ..... i professoroni non ci sono più e i nuovi , spesso precari , non riescono ad imporsi alla nuova generazione che dimostra di avere poca " soggezione " dei professori stessi ......
Non per fare il matusa , ma Scuola significa anche ordine , giudizio, condotta ....oltre che studio e programmi .
Tollerare che in classe si usi il telefonino , ci si entri ad ombelico in vista , con pantaloni che arrivano sotto il " panettone " etc etc è sintomo che la " missione " dell'insegnamento ha lasciato il posto al senso di sconfitta e desolazione.
Forse anche i presidi dovrebbero azzardare " un giro di vite " che magari aumenterà il numero di studenti " rinunciatari " .......( ma chi lo ha detto che per essere un bravo cittadino o lavoratore si deve per forza andare a scuola ? )
Il proprio futuro lo si costruisce " coltivando " i veri valori della vita , che vanno ben oltre il fatto di sapere a memoria i vari teoremi o poesie ....anche il lavoro è un arte .... e ci sono ragazzi che andrebbero avviati all'uno o all'altro secondo le loro normali aspirazioni e non " forzature " ....sennò poi è inutile meravigliarsi degli " scaldasedia " che invece potrebbero essere ottimi operai !!!!!