News - Cronaca dalla Valle Brembana

[claudio valce]

dal L'Eco di Bergamo

Arraffano giubbini fuori dal negozio beccati dal titolare. Due denunciati

Hanno fatto una passeggiata a Branzi, e già che c’erano hanno approfittato del buio per arraffare quattro giubbini del valore di 1.200 euro che erano esposti all’esterno di un negozio. Sono però stati sorpresi dal titolare: hanno restituito tutto e se ne sono andati, convinti di averla fatta franca.

Il negoziante però ha chiamato i carabinieri di Zogno che, al termine di immediati accertamenti, hanno identificato e denunciato i due. Li hanno aspettati a un posto di blocco organizzato sulla strada provinciale della Valle Brembana all’altezza di san Pellegrino.

Il negoziante infatti al telefono aveva fornito ai carabinieri la targa dell’auto, una Opel Astra, che è risultata essere intestata alla fidanzata di uno dei due mancati ladri. Anche lei era sulla macchina quando è stata bloccata.

I due giovani - entrambi di origini romene, 30 e 34 anni, senza lavoro e residenti in provincia di Monza - sono stati denunciati in stato di libertà per tentato furto in concorso.

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo

Si sente male dopo la spesa, addio a Edoardo «Dodo»

San Giovanni Bianco - È stato un malore improvviso a portarsi via Edoardo Giupponi, da tutti conosciuto come Dodo. È successo nella serata di giovedì a Cornalita, dove abitava. Il 59enne, operaio in pensione, stava rincasando dopo la spesa nel negozio di un paese vicino. Ha fatto in tempo a togliersi la giacca quando si è accasciato al suolo, privo di sensi. Fortunatamente la moglie si è accorta di quanto era accaduto e ha chiamato il numero unico di emergenza.Erano circa le 19. Nel frattempo anche la cognata è arrivata sul posto e ha cominciato a praticare le compressioni toraciche esterne nel tentativo di rianimarlo. Contemporaneamente da Lenna è stata inviata l’ambulanza della Croce rossa di San Pellegrino mentre dall’ospedale di San Giovanni Bianco l’automedica. Purtroppo per l’uomo non c’è stato più nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La notizia ha sconvolto quanti conoscevano il pensionato. In tanti hanno manifestato il proprio cordoglio alla famiglia. Anche alla Sanpellegrino, dove Edoardo aveva lavorato fino allo scorso anno prima di andare in pensione, sono increduli per la prematura scomparsa.

[claudio valce]

da L'Eco di Bergamo

Brembilla: auto contro tubo paura per una fuga di metano

Il ribaltamento di un’auto, domenica 22 dicembre verso le 16,45 a Brembilla, ha causato la rottura di una conduttura di media pressione del metano, che rifornisce i paesi di Brembilla e Berbenno (con Ponte Giurino). Un forte sibilo ha accompagnato da quel momento la pericolosa fuoriuscita del gas che ha contaminato l’aria fino a chilometri di distanza.

L’incidente si è verificato all’altezza della località Magnavacche, a circa un chilometro dall’abitato di Brembilla, ma in una zona con alcune abitazioni e imprese. Erano circa le 16,45 quando una donna di 35 anni, residente da qualche tempo in paese, stava viaggiando a bordo della sua Polo grigia in direzione di Zogno.

Giunta in prossimità della curva di Magnavacche ha però perso il controllo del proprio mezzo. Sul posto sono arrivati subito un’autopompa serbatoio e un mezzo Combi dei vigili del fuoco di Zogno. Quando i pompieri sono arrivati sul posto hanno constatato la gravità della situazione e avvisato la centrale che bisognava intervenire massicciamente per impedire lo scoppio di un incendio dovuto a una grande perdita di metano.

Sul posto sono state fatte confluire allora anche altre due autobotti, da Bergamo e Madone. Per scongiurare uno scoppio o un incendio i pompieri hanno gettato l’acqua, così da abbassare di molto il rischio di incendio ed evitare l’innesco. Non solo: i pompieri si sono resi protagonisti anche di un intervento piuttosto delicato: sono riusciti a inserire un cuneo per ridurre la perdita di gas.

[IW2LBR]

da L'Eco online

Muore 62enne a Valtorta

Si è sentito male ed è deceduto mentre si trovava sugli impianti sciistici nella zona di Valtorta e stava ciaspolando. È morto così lunedì 30 dicembre un 62enne le cui generalità non sono ancora note. Probabilmente la causa è stato un arresto cardiocircolatorio. Sul posto l’ambulanza del 118 e l’elisoccorso ma i medici, che hanno tentato di rianimare l’uomo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 62enne.

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo

Branzi: grave una quindicenne, colpita all’occhio da un petardo

Il bilancio dei botti di Capodanno ha fatto registrare cinque feriti in città e provincia, la più grave è una quindicenne milanese. Tre gli incidenti registrati in Valle Brembana. Il caso più grave è quello di una ragazzina di 15 anni che, a Branzi, poco dopo mezzanotte, con lo scoppio di un petardo ha subito gravi lesioni all’occhio sinistro. Poco più tardi un ragazzino di 14 anni a Stabello di Zogno, per lo stesso motivo, ha riportato l’ustione di due dita della mano sinistra e infine, verso l’una di notte un sedicenne di San Pellegrino ha riportato una lesione a un orecchio. La ragazzina, V.M. classe 1997, è originaria del Milanese: in vacanza dunque per le festività nel paesino dell’alta Valle Brembana, subito dopo la mezzanotte stava probabilmente accendendo, o assistendo all’accensione, di un petardo, ma quando si è verificato lo scoppio, avvenuto, sembra, nella piazza dove si trova il monumento dei caduti per la Patria (nella parte bassa del paese, ndr), il mortaretto le ha lesionato l’iride dell’occhio sinistro. I genitori l’hanno accompagnata all’ospedale di San Giovanni Bianco. I sanitari che l’hanno presa in cura le hanno dato 10 giorni di prognosi, salvo poi rinviarla a Bergamo per la visita di uno specialista che le ha riscontrato una lesione piuttosto grave: non rischierebbe l’occhio ma la prognosi è stata aggiornata a 30 giorni.

[dvdb]

Da l'eco online martedì 21 gennaio 2014

Piazza Brembana: cadono massi Paura, sfollate quattro famiglie

Quattro famiglie sfollate, per un totale di sette persone, in pieno centro storico a Piazza Brembana. L’ordinanza di sgombero, emessa domenica sera dal sindaco Geremia Arizzi, è arrivata dopo la frana caduta durante la notte precedente dal monte Sole, nei pressi del canale San Carlo. Una quindicina di massi, forse più, anche di un metro cubo di volume, sono precipitati per un’ottantina di metri dal versante della montagna, andando a finire contro le abitazioni di via San Bernardo. Dopo un primo sopralluogo del sindaco, domenica sera la decisione di sgomberare le case. Lunedì 20 gennaio quindi, l’arrivo dei tecnici della Ster-Sede territoriale della Regione Lombardia che interverrà con lavori di somma urgenza per 60 mila euro (di cui il 20% a carico del Comune di Piazza Brembana). Per le famiglie il disagio di dover lasciare casa, pur avendo trovato ospitalità da parenti. La frana, sicuramente a seguito delle incessanti piogge, più autunnali che invernali, cadute negli ultimi giorni, si è verificata in una zona già soggetta in passato a dissesto idrogeologico. Quattro le abitazioni interessate, dal civico 72 al civico 82, in via San Bernardo, la strada storica che corre parallela alla principale via Bortolo Belotti, poco a valle.

[IW2LBR]

da Il Giorno

Valle Brembana, muore escursionista dopo un volo di cinquanta metri

Bergamo, 26 gennaio 2013 - Ancora una tragedia della montagna. Un escursionista è precipitato per circa 50 metri morendo sul colpo, stamani, nel Bergamasco. E' accaduto attorno a mezzogiorno a Cassiglio, sopra Olmo al Brembo, in alta valle Brembana. La vittima si chiamava Giuseppe Moletta, 66 anni, di Vedano al Lambro (Monza e Brianza). L'uomo si trovava lungo il sentiero 101 quando è caduto, per cause ancora in corso di accertamento, in un dirupo, facendo un volo di circa 50 metri ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti per il recupero i volontari del Soccorso alpino, giunti anche con un elicottero. A dare l'allarme è stato l'altro escursionista. Il Soccorso alpino ha recuperato il cadavere con l'elicottero e l'ha portato a Cassiglio. La zona teatro dell'incidente è molto impervia e il sentiero oggi era in buona parte ghiacciato: stamani alle 6.30 in zona nevicava ancora.

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo

Ruba parti di uno spazzaneve, scoperto e denunciato a Serina

Si era impossessato di due pistoni per lame di spazzaneve e di quattro perni fermalama, con tanto di vite per l’applicazione sul mezzo. Per questo un bergamasco di 48 anni, D. T., originario di Oltre il Colle ma residente a Serina, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di furto. Attorno alle 18,30 di mercoledì i carabinieri si sono presentati alla sua abitazione di via Valle: lì avevano portato infatti i loro accertamenti dopo un furto di attrezzature per spazzaneve messo a segno a Oltre il Colle tra l’1 e il 3 febbraio scorsi. Perquisendo un deposito attiguo all’abitazione del quarantottenne, i carabinieri di Serina hanno scoperto e recuperato il materiale, risultato essere proprio quello rubato nei giorni scorsi a Oltre il Colle. I due pistoni usati per le lame dello spazzaneve e i quattro perni fermalama sono stati restituiti al legittimo proprietario: resta da capire cosa se ne sarebbe fatto l’indagato. Adesso i carabinieri stanno cercando di capire se si sia trattato di un furto su commissione, oppure se il bergamasco di Serina avesse rubato gli accessori per applicarli a un proprio veicolo. Le indagini quindi proseguono.

[claudio valce]

da l'eco on line

Costa di Serina
Si arrampica su una roccia e cade muore per prendere un rametto

È morto per raccogliere un rametto da una piantina che aveva visto su uno sperone di roccia. Purtroppo il 74enne, mentre si arrampicava, ha perso l’equilibrio ed è precipitato, cadendo sull’asfalto della strada provinciale 27 a Costa di Serina. L’impatto è stato terribile: il 74enne è caduto battendo la testa e il torace. I soccorritori inviati dal 118 di Bergamo con un’ambulanza e con l’elisoccorso lo hanno trovato in condizioni disperate. Sono riusciti a stabilizzarlo per consentire il trasporto in ospedale. Poi l’elicottero è volato al Papa Giovanni di Bergamo. Purtroppo tutto è stato inutile: l’uomo è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.