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Il vecchio albergo sarà «smontato» Cantiere in autunno

Inviato: domenica 12 giugno 2011, 8:22
da IW2LBR
Il vecchio albergo sarà «smontato» Cantiere in autunno

Da circa un mese, a San Pellegrino, sono ripresi i lavori nell’area che dovrà ospitare le nuove terme e il cosiddetto «Borgo basso» (negozi e residenze). L’impresa Regazzoni di Olmo sta realizzando le paratie delle fondazioni. In questi giorni è stata anche chiusa al traffico via Taramelli per lo spostamento dei sottoservizi. Il cantiere per le paratie dovrebbe concludersi in autunno, quindi inizieranno i lavori per il parcheggio multipiano sotterraneo (mille posti auto più 150 box per le residenze). Entro quest’anno, inoltre, secondo il gruppo Percassi, dovrebbe iniziare la costruzione del centro termale vero e proprio che avrà una superficie utile calpestabile di 3.700 metri quadrati (più altri mille metri quadrati per gli impianti). In corso, sempre a cura del gruppo Percassi, l’appalto per la realizzazione delle briglie sulla Valle Borlezza, il corso d’acqua che passa nei pressi delle future terme. L’apertura delle terme, secondo quando fissato nell’ultima integrazione all’accordo di programma, dovrebbe avvenire entro novembre 2013.

Già pronto anche il progetto per il recupero dell’ex albergo Terme-Milano, dove sono previste una sessantina di camere. In realtà sarà un albergo completamente nuovo. L’attuale struttura sarà demolita, o meglio, dicono dal gruppo Percassi, «smontata». La vicinanza con la fonte Sanpellegrino, infatti, non consentirà movimenti troppo bruschi. I lavori di ricostruzione dovrebbero iniziare in autunno. L’albergo, distinto rispetto alle terme, sarà comunque collegato direttamente al centro termale. Sarà sempre gestito dal gruppo «Qc». In corso da gennaio, inoltre, i lavori per il nuovo teatro del casinò, con progetto del veneziano Tobia Scarpa e di Mauro Piantelli dello studio «De8». Un’opera da quattro milioni e 678 mila euro. Avrà una superficie di 1.400 metri quadrati e 320 posti a sedere (sarà eliminata la galleria). Dovrebbe essere pronto tra un anno.

Il gestore: saranno tra le più grandi d’Italia

Inviato: domenica 12 giugno 2011, 8:26
da IW2LBR
Il gestore: saranno tra le più grandi d’Italia

Dice che lui, una decina d’anni fa, ha inventato le terme per i sani. Per quelli che nelle vasche idromassaggio o sui lettini per i fanghi ci vanno non per curare una patologia ma per stare meglio e rilassarsi. Una filosofia che sembra aver avuto successo: oggi, Saverio Quadrio Curzio, imprenditore lecchese, gestisce un vero e proprio «impero del benessere», dalla Valtellina alla Val d’Aosta. Il suo gruppo, «Qc» appunto, ha in gestione le Terme di Bormio (Sondrio), Pré Saint Didier (Aosta), quelle di Milano e Monza. Per avere un’idea, nel 2003 le terme di Bormio fatturavano tre milioni di euro, nel 2009, con Quadrio Curzio, 12 milioni di euro. A fine anno aprirà le Terme di Torino e a metà 2012 è in previsione un centro anche a Roma.

3.700 metri quadrati Quindi – se i tempi di realizzazione del gruppo Percassi saranno rispettati – entro fine 2013 inizierà a gestire le Terme di San Pellegrino (con albergo annesso). Per le quali, già ora, Quadrio Curzio prospetta un futuro più che positivo. Con 3.700 metri quadrati di superficie saranno le più grandi del gruppo e, in un anno, il presidente di «Qc» prevede di arrivare alle 120-130 mila presenze. In pratica triplicare le presenze (ovvero il numero di arrivi di persone per i giorni di cura) delle vecchie terme brembane (a fine anni Novanta attestate sulle 50 mila). Nel 2006, ultimo anno di apertura delle terme di San Pellegrino, gli arrivi furono solo 1.362, meno di quelle di Sant’Omobono. Il progetto definitivo delle nuove terme di San Pellegrino, abbandonato quello originario del francese Perrault, è ormai pronto. Disegnato dal giapponese Kengo Kuma e dal gruppo di architetti «De8» dovrebbe essere presentato entro il 31 luglio. «Coinvolti i migliori architetti» «Percassi ha cercato di coinvolgere i migliori architetti – dice Quadrio Curzio – e credo che il progetto, alla fine, sarà di grande qualità. La parte interna è stata disegnata con noi, mentre nell’involucro esterno convergeranno le idee dell’architetto giapponese Kuma, di Mauro Piantelli (studio «De8») e nostre». «Con 3.700 metri quadrati di superficie le Terme di San Pellegrino saranno le più grandi del nostro gruppo – precisa
Quadrio Curzio –. Più grandi anche di quelle di Merano se escludiamo la parte natatoria e consideriamo solo l’area benessere. Quindi tra le più grandi
d’Italia».

Abbandonato il progetto di Perrault, come saranno esternamente? «Per noi è importantissimo che esteriormente abbiano un grande impatto visivo. È stata una delle condizioni che abbiamo messo subito sul tavolo per poter accettare la gestione. Un conto è aprire un centro benessere o termale in un capannone, un conto in un’architettura di grande qualità. Anche questo ci consente di alzare il livello, pure da un punto di vista economico». Ampio target di clientela «Ma il target di clientela sarà molto ampio – prosegue Quadrio Curzio –. Nei nostri centri benessere si può spendere solo 30 euro, quindi un prezzo abbastanza popolare. Ma se si scelgono più servizi si arriva anche a 200 euro. C’è un ottima differenziazione dei servizi e ciò ci consente anche di avere una clientela ampia».

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: domenica 12 giugno 2011, 8:28
da IW2LBR
Obiettivo: arrivare a 130 mila presenze dopo due-tre anni»

Centro benessere, rivolto anche a chi è sano. Ma le nuove terme manterranno anche una parte dedicata alle cure tradizionali. «I nostri centri benessere – spiega il futuro gestore Saverio Quadrio Curzio – si rivolgono a una clientela sana, dai 20 agli 80 anni, che vuole rilassarsi, rigenerarsi e disintossicarsi dallo stress. Avremo però anche un padiglione per le cure tradizionali, separate dal centro benessere ma all’interno dello stesso edificio». E si andrà alla ricerca di trattamenti particolari. «Per ogni nostro centro proponiamo delle sperimentazioni. Per esempio, ora stiamo sperimentando un "percorso Kneipp" anticellulite e, nelle nuove terme di Torino dovremmo sperimentare il bagno giapponese a 45 gradi. Anche San Pellegrino avrà le sue cure particolari». Tutti gli edifici storici di San Pellegrino sono chiusi, le vecchie Terme chiuse dal 2006. Il rilancio è ancora possibile?

«Credo che San Pellegrino avrà un successo maggiore di Milano – dice Quadrio Curzio –. Qui c’è l’acqua termale, a Milano no. C’è l’aeroporto di Orio vicino, anche il centro commerciale previsto porterà clientela. Il paese ci metterà poco a recuperare il tempo perduto. In due o tre anni si potrà andare a regime e raggiungere 120-130 mila presenze all’anno». Per San Pellegrino probabilmente numeri mai visti. Si pone, a questo punto, il problema della ricettività alberghiera. L’albergo delle terme ristrutturato avrà una sessantina di posti e gli altri alberghi non hanno una ricettività adeguata. «Le nuove terme saranno un grandissimo attrattore – conclude Quadrio Curzio – anche per alberghi e ristoranti. Noi, a Pré Saint Didier, non abbiamo un albergo, ci affidiamo a quelli nei paesi del circondario. E con la nostra gestione gli alberghi hanno raddoppiato le presenze. San Pellegrino dovrà migliorare, ma appena apriranno le terme partirà anche lo sviluppo di tutto il resto. E l’auspicio è che possa riaprire anche il Grand Hotel».

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: martedì 14 giugno 2011, 14:23
da Milmor
Mi chiedo perchè nessuno commenta più i lavori delle Terme!!??
Non è per caso che qualcuno faceva il tifo per perchè non partissero!!??

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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: martedì 14 giugno 2011, 17:20
da pluto
Milmor ha scritto:Mi chiedo perchè nessuno commenta più i lavori delle Terme!!??
Non è per caso che qualcuno faceva il tifo per perchè non partissero!!??
be sono partiti, chi vuoi che faccia il tifo contro, sono critiche....innocue, che possono darti fastidio ma sono anche uno stimolo...

Re: Firma giapponese per le nuove terme di San Pellegrino

Inviato: mercoledì 15 giugno 2011, 6:21
da elio.biava
IW2LBR ha scritto:da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti
Firma giapponese per le nuove terme di San Pellegrino
Le nuove terme di San Pellegrino avranno una firma giapponese, quella dell’architetto Kengo Kuma...Il disegno, vincitore nel 2008 del concorso internazionale di idee per le nuove terme, è stato abbandonato. «Era poco funzionale», spiegano dal gruppo Percassi. ...«Il progetto è cambiato – dicono dal gruppo Percassi – ...limitandoci al recupero dell’ex hotel Terme-Milano e valutando la riapertura del Grand Hotel». Ma sullo storico edificio liberty, purtroppo, pesano problemi di sostenibilità economica: dal Grand Hotel, chiuso dal 1979, si riescono a ricavare non più di un centinaio di camere, poche per poter gestire un albergo di superlusso (da qui l’ipotesi, come accade per altre simili strutture, di realizzare una dépendance). Per il recupero servono almeno una quarantina di milioni di euro (per ora sono state ripulite solo le facciate). Gli enti pubblici coinvolti nell’operazione di rilancio (Regione, Provincia e Comune) dovrebbero metterci almeno 18 milioni che, al momento, non ci sono.Con tale stanziamento il gruppo Percassi sarebbe disposto a prendersi in carico il resto (circa 20 milioni) per il recupero e la riapertura. «Un gap economico, comunque, – dicono ancora dal gruppo Percassi – che potrà essere superato una volta funzionanti le terme». Per il momento, però, il recupero del Grand Hotel resta solo sulla carta.
Parlare di "tifo", in questo momento...???

RI-PARTONO (daccapo)... bene bene! forse adesso dopo accantonamento nuovo stadio Bg... c'è più tempo (che vita).
Speriamo, con una bella cura di "Sviluppin" !? fwe a_2

a_45

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: mercoledì 15 giugno 2011, 8:17
da mucili
IW2LBR ha scritto:Firma giapponese per le nuove terme di San Pellegrino
Le nuove terme di San Pellegrino avranno una firma giapponese, quella dell’architetto Kengo Kuma...Il disegno, vincitore nel 2008 del concorso internazionale di idee per le nuove terme, è stato abbandonato. «Era poco funzionale», spiegano dal gruppo Percassi. ...«Il progetto è cambiato – dicono dal gruppo Percassi – ...limitandoci al recupero dell’ex hotel Terme-Milano e valutando la riapertura del Grand Hotel». Ma sullo storico edificio liberty, purtroppo, pesano problemi di sostenibilità economica: dal Grand Hotel, chiuso dal 1979, si riescono a ricavare non più di un centinaio di camere, poche per poter gestire un albergo di superlusso (da qui l’ipotesi, come accade per altre simili strutture, di realizzare una dépendance). Per il recupero servono almeno una quarantina di milioni di euro (per ora sono state ripulite solo le facciate). Gli enti pubblici coinvolti nell’operazione di rilancio (Regione, Provincia e Comune) dovrebbero metterci almeno 18 milioni che, al momento, non ci sono.Con tale stanziamento il gruppo Percassi sarebbe disposto a prendersi in carico il resto (circa 20 milioni) per il recupero e la riapertura. «Un gap economico, comunque, – dicono ancora dal gruppo Percassi – che potrà essere superato una volta funzionanti le terme». Per il momento, però, il recupero del Grand Hotel resta solo sulla carta.
Si parla di un progetto totalmente nuovo. Chi lo ha visto?
Il contatore si è riazzerato forse? Dalle dichiarazioni mi pare di si.
Vedremo se questi "fatti" porteranno a qualcosa di concreto.
Personalmente sono fiducioso ma sento di dover tenere alta la guardia almeno fino a fine lavori! a_45

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: mercoledì 15 giugno 2011, 8:26
da willy
Per me anche dopo.

Prima seduta: è già scontro sulle terme

Inviato: mercoledì 15 giugno 2011, 9:10
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

San Pellegrino: Prima seduta: è già scontro sulle terme

Primo Consiglio comunale dopo le elezioni, nei giorni scorsi a San Pellegrino, e toni già decisamente frizzanti (da parte della minoranza). Al centro del dibattito le terme, quelle che verranno. Sindaco al terzo mandato è Vittorio Milesi, per la civica «Insieme per San Pellegrino», sui banchi dell'opposizione ci sono i consiglieri guidati da Raffaella Sonzogni («Uniti per cambiare») ed Hector Pavesi («Vivi San Pellegrino Terme»). Dopo le formule di rito per l'insediamento Milesi illustra il programma. E in testa ci sono terme, turismo e lavoro.

Il problema occupazione
«Il futuro di San Pellegrino dipende in larga misura dall'attuazione dell'accordo di programma sottoscritto tra Comune, Regione, Provincia e Gruppo Percassi – ha spiegato il sindaco –. Ma il cuore dell'operazione, ovvero la realizzazione della nuove terme, è in grave ritardo. Un ritardo che è stato oggetto delle nostre continue e costanti preoccupazioni e sollecitazioni, ma che risulta oggi superato dall'avvenuta individuazione del gestore del nuovo centro termale e dell'albergo delle Terme (il gruppo Quadrio Curzio, ndr), che ha costituito il principale motivo del ritardo nell'avvio degli interventi più importanti». Nel frattempo il gruppo Percassi ha annunciato la nuova progettazione da parte dell'architetto giapponese Kengo Kuma, abbandonando il progetto di Dominique Perrault. «L'operazione – ha continuato il sindaco – è pienamente confermata nei sui obiettivi e continua a godere del significativo, pieno e convinto sostegno della Regione e della Provincia che insieme al Comune verificano costantemente lo stato di attuazione dell'accordo». E Milesi ha ricordato che la realizzazione del rilancio di San Pellegrino potrà rappresentare anche la risposta occupazionale alla crisi di lavoro che sta interessando San Pellegrino (vedi Fir e Fontanella) e la valle. Subito battagliera, nella replica, la lista di minoranza di Sonzogni. La critica è partita dal consigliere Donatella Donati, architetto: «Le scelte progettuali – ha attaccato Donati – non sono condivisibili: volumi e altezze sono del tutto in contrasto rispetto al contesto urbano, c'è una totale assenza di aree verdi tipiche delle stazioni termali classiche e si delocalizza la funzione termale dalla sua sede storica per sostituirla col centro commerciale. Chiedo di poter affrontare, in un dialogo con la maggioranza, le possibili alternative».

Accuse a un consigliere
Sonzogni ha ulteriormente attaccato la maggioranza parlando di «mancanza di trasparenza o occultamento di notizie», riferendosi ai cinque anni trascorsi. E sull'operazione di rilancio: «Occorre capire se realmente il progetto, economicamente, è in grado di partire e se Percassi ha voglia di impegnarsi seriamente. Basta sostenere che il progetto è condiviso da Regione e Provincia: la Provincia ha una condivisione sterile, perché non ha messo una lira e la Regione ha abdicato dal suo potere-dovere di controllo». Sonzogni ha poi «stigmatizzato il comportamento di un consigliere che, per essere eletto, non ha esitato a "usare" la carica di dirigente sportivo, inviando lettere ai ragazzi dell'Unione sportiva». Concisa la replica del sindaco («siamo alla prima seduta», ha detto): «Il giudizio sull'operato dell'Amministrazione lo hanno già dato gli elettori. E, come sempre, ci assumeremo la responsabilità delle scelte».