Valle Brembana

da L'Eco di Bergamo

Schianto sulla A4 nel Novarese, muore un 33enne di Zogno

Un 33enne di Zogno è morto la mattina di lunedì 10 novembre in un incidente lungo l’autostrada A4 Torino-Milano, all’altezza di San Pietro Mosezzo, nel Novarese. La tragedia si è verificata alle 7,45 sulla corsi di marcia in direzione di Torino. Per cause al vaglio della Polizia stradale, un furgone e un camion sono entrati in collisione. L’uomo - che era alla guida del furgone- è morto sul colpo. Sul posto un’ambulanza medicalizzata del 118 ne ha constatato il decesso. Ferito, seppure non gravemente, anche il conducente del veicolo. Sul posto, oltre ai soccorsi del 118, è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di Novara Est, che si è occupata dei rilievi del caso. Il sinistro ha causato rallentamenti alla circolazione sulla A4, in particolare per gli automobilisti diretti verso il capoluogo piemontese. Il traffico è tornato alla normalità nel giro di un paio d’ore.

Avviso "ai naviganti":

Sabato 15 novenbre a ZOGNO ore 9:00

MANIFESTAZIONE pubblica per il lavoro in Valle Brembana.

In particolare a sostegno dei 320 dipendenti della Manifattura di Valle Brembana che ad ottobre ha chiuso con procedura di fallimento.
Incontro presso la Sala Consiliare tra Autorità locali, Politici e Sindacati sul tema della disoccupazione ed il futuro del lavoro in Valle Brembana.

Si ipotizzano code per attraversamento del corteo dalla SP 470 verso il centro cittadino...(variante per Alta Valle è la strada di Stabello, fare attenzione riservata ai soli residenti...)

da L'Eco di Bergamo

Precipita dal 2° piano pensionato soccorso

Brembilla 18/11/2014

Un uomo di 85 anni è rimasto ferito cadendo dal secondo piano di un edificio a Brembilla. È stato soccorso dal 118 e portato in ospedale a Bergamo
L’infortunio è avvenuto in via Caravaggio, poco prima di Cadelfoglia, verso le 15,40. La dinamica è ancora in corso d’accertamento. L’uomo, rimasto cosciente dopo la caduta, è stato soccorso dal personale del 118, intervenuto con l’elisoccorso e un’ambulanza dei Volontari Autombulanza Brembilla.
È stato quindi trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in osservazione, con il «codice giallo», quello che in genere viene attribuito ai feriti in condizioni mediamente critiche. Del fatto sono stati informati anche i carabinieri.

Da l'Eco on line:

Nuova ciclabile Paladina-Zogno: quattro Comuni si alleano

Buone notizie per gli amanti delle due ruote. La pista ciclopedonale della Bassa Valle Brembana riprende a pedalare.

L’obiettivo è quello che vede fianco a fianco quattro Comuni per il recupero del tracciato dell’ex sedime ferroviario che va dalla stazione di Paladina (in territorio di Almè) alla stazione di Zogno, agganciandosi alla tratta già esistente e funzionante della valle. La spinta è arrivata dal Comune di Villa d’Almè che ha chiamato a raccolta i vicini e bussato alla porta della Provincia. Si è costituito un tavolo pista ciclabile, che vede seduti insieme i Comuni su cui passa il tracciato Almè, Villa d’Almè, Sedrina e Zogno. Si sta stendendo una lettera che intende allargare la collaborazione ad altri enti e paesi. Per una volta, non si batte cassa ma si cerca di fare squadra. La Provincia (che si è già detta ben disposta, conferma il presidente Matteo Rossi) dovrebbe stendere il progetto definitivo-esecutivo (il preliminare già c’è, e stima i costi dell’opera in circa un milione di euro; ma potrebbe essere rivisto con alcune «varianti», tipo lungo il Brembo, e risparmi), in modo tale, poi, da poter avviare la ricerca fondi (anche attraverso bandi), senza escludere che i Comuni possano essere chiamati a fare direttamente la loro parte.

da L'Eco di Bergamo

Val Brembana, raffica di furti della banda del forellino

Valle Brembana - Da Ubiale Clanezzo, Brembilla e Zogno fino agli ultimi episodi segnalati a Piazza Brembana e Branzi. La Valle Brembana, nelle ultime settimane, sembra essere presa di mira da una banda di ladri che penetra nelle abitazioni con la solita tecnica del forellino praticato in finestre, porte o garage. Pare agiscano appena si fa sera, dopo le 17, in più persone, con uno che fa da palo e gli altri che agiscono. Salgono su balconi e terrazze, controllano i movimenti dei residenti e poi agiscono. In alcuni casi i tentativi sono andati a vuoto, in altri riescono a entrare ma poi non portano via nulla, in altri invece se ne vanno col bottino, in genere gioielli e oro. Le prime segnalazioni, con tentati furti e furti avvenuti, circa due settimane fa a Berbenno, Laxolo e Brembilla. «Sono entrati appena fatto buio – spiega un ristoratore di piazza Sant’Eurosia a Laxolo di Val Brembilla. Da noi hanno rubato in un’abitazione mentre in un’altra se ne sono andati senza nulla. Sono riusciti a entrare dai box, abbiamo trovato le saracinesche bucate. Pare che agiscano in 4 o 5. In un caso è partito l’allarme e sono fuggiti». Un episodio è stato segnalato anche a Gerosa, frazione di Val Brembilla: qui i malviventi avrebbero però lasciato sul posto arnesi da scasso e refurtiva all’arrivo delle forze dell’ordine.

Negli ultimi giorni è allarme anche a Ubiale Clanezzo, per furti avvenuti (denaro e oro) in centro, lunedì e giovedì scorsi, con una Volkswagen Golf nera segnalata come sospetta. Blitz dei ladri anche a Zogno con segnalazioni di tentativi o furti avvenuti in via Mazzini (Foppa) giovedì scorso (anche qui è stata trovata la basculante rovinata), quindi in via dei Mille, sul Monte di Zogno e in località Pradelli (Endenna). Sempre la scorsa settimana i ladri hanno agito a Piazza Brembana, sul viale Belotti (due abitazioni martedì scorso) e in via dei Gelsi. «Hanno praticato il solito forellino nello stipite, sono entrati e hanno portato via i gioielli che c’erano nei cassetti. Nella casa al piano sopra, invece, per entrare, hanno sfondato la finestra». Almeno altri due blitz sono avvenuti a Branzi, con un tentativo andato a vuoto venerdì in via San Rocco e uno con bottino in oro in via Rivioni giovedì scorso. Racconta una ventenne residente in via San Rocco:«Abbiamo trovato impronte sul muro, pezzi di legno sul balcone e il buco nella finestra, ma probabilmente era troppo lontano dalla maniglia e fortunatamente non sono riusciti ad aprirla».

da L'Eco di Bergamo

Raid di furti in Val Serina «Sono i due di Branzi

Alta Valle Brembana Si sentivano, evidentemente, molto al sicuro i due giovani che domenica sera hanno scatenato la «caccia al ladro» a Branzi. Tanto tranquilli che, dopo essere riusciti a scappare ai carabinieri e a un nutrito gruppo di gente del paese «armata» di spranghe e bastoni, nella notte sono riusciti a dileguarsi - complice forse anche il fatto che la gente aveva le torce e gridava a gran voce quindi era facile scansarla - guadando anche iltorrente tra i boschi e a scendere prima verso Bracca, dove hanno rubato una Ford Fiesta poi abbandonata, e poi verso Camerata Cornello. E qui, nella notte, sarebbero stati sempre loro due a portare via la Lancia Y di una signora.

Non paghi, con grande «nonchalance », lunedì nel tardo pomeriggio avrebbero messo a segno un altro furto e un terzo andato a segno. Pare, addirittura, che i due siano stati visti in un ristorante a Serina, dove hanno pranzato. «L’ho capito dopo dalle descrizioni che ho letto sui social network – dice il titolare –: erano gli stessi due di Branzi. Nel locale, in genere, vengono persone conosciute e quei due erano volti mai visti prima». Più tardi, tra le 18 e le 20, sempre loro - in base alle descrizioni di uno dei derubati - avrebbero tentato un colpo in una casa a Serina (dove c’erano segni di effrazioni), sfumato forse perché hanno visto il proprietario che stava rientrando. Allora, tappa a Oltre il Colle: qui hanno provato a rubare in una casa, ma anche stavolta hanno desistito, mentre il terzo raid è andato a segno: hanno preso il portafoglio e altri oggetti di valore nella casa di un anziano. Poi, all’arrivo di lui, sono usciti dalla finestra, hanno fatto il giro della casa, si sono presentati alla porta d’ingresso, hanno bussato e poi mostrato all’uomo il portafogli vuoto spacciandosi per carabinieri e dicendo al pensionato che dovevano controllare se mancava altra roba dalla casa. L’anziano, insospettito, li ha cacciati. E questi sono di nuovo in fuga. Intanto, proseguono le indagini, ma anche il tam tam sui social network con cui la gente si avvisa di tenere d’occhio case e automobili. Una caccia al ladro virtuale, per cercare di fermare le due «primule rosse» che, secondo le descrizioni, sarebbero italiani con accento simile al milanese o al brianzolo. Su Facebook racconta Giovanni: «Hanno lasciato la Bmw a Branzi, poi hanno recuperato una Ford Fiesta che hanno lasciato a Piazza Brembana, quindi hanno preso la Lancia Y di mia mamma. Serviva solo per scappare: non hanno toccato niente a casa perché erano braccati dai carabinieri . Prima però hanno cercato di rubare un’auto da un vicino.

Scampati alla «caccia al ladro» sarebbero gli stessi che hanno rubato due auto e un portafogli per la cucina e sono andati in garage attraverso la taverna dove hanno recuperato la Y». Lo spiegamento di forze domenica sera si era concentrato a Branzi, lungo la provinciale fino a Valnegra: uomini a piedi e in auto, sotto la pioggia a dirotto. Con la torcia i militari controllavano il ciglio della strada, cercando anche nella boscaglia a monte della strada. Nonostante le ricerche i malviventi sono riusciti a fuggire a piedi, quindi hanno recuperato un’auto e sono stati visti a Bracca. Qui hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti per il fiume. Nel frattempo posti di blocco dei carabinieri fermavano e controllavano sotto la pioggia tutte le auto in transito con blocchi al bivio per Roncobello, il nucleo radiomobile in galleria, prima tra Roncobello e Valnegra, quindi a Camerata. Finora, tutto inutile.

Caccia alle auto sospette, super telecamera leggerà le targhe

Un «occhio elettronico» di nuova tecnologia monitorerà il traffico sulla traversa interna all’abitato di Zogno della strada provinciale di valle Brembana.
L’apparecchiatura verrà installata a breve nei alla rotonda di viale Martiri della Libertà, collegandosi per la trasmissione dei dati rilevati con la centrale del comando di polizia locale e con i mezzi degli agenti in pattuglia sulla strada. Spiega il sindaco Giuliano Ghisalberti: «Sul territorio, sia lungo la strada di valle sia nel centro dell’abitato sono già attivi alcuni punti di rilevamento del traffico e del normale movimento di persone e veicoli». «Lo stillicidio di furti che si sta verificando anche a Zogno ed in altri centri brembani – prosegue – compiuti da individui che arrivano da fuori valle, motiva una intensificazione del controllo territoriale, focalizzandolo specificamente sui veicoli che attraversano il territorio per una raccolta di dati che possono tornare utili per le eventuali indagini».

ottimo... queste sono belle operazioni da parte dello stato !!!

Ma non avrebbe più senso piazzare la telecamera sul provinciale, in un punto di passaggio obbligato per tutta la valle, anzichè

sulla traversa interna all’abitato di Zogno della strada provinciale di valle Brembana.

?

Nel 2015 non dovrebbe essere difficile installare un sistema che segnali automaticamente alle forze dell'ordine il transito di auto rubate (quelle che usano in genere i ladri) o ricercate - non è presente, o previsto, qualcosa di simile, in Val Seriana?