Valle Brembana

Da Bergamo News -21 gennaio 2016

San Giovanni Bianco, 11enne giocando cade in una scarpata: interviene l’elisoccorso

E’ intervenuto anche l’elisoccorso a San Giovanni Bianco per cercare di recuperare il bambino di 11 anni finito in una scarpata.
Non è ancora chiaro con precisione cosa sia successo. L’incidente si è verificato intorno alle 15.30, in una zona impervia di Fuipiano al Brembo,
frazione di San Giovanni.
Secondo una prima ricostruzione, il bimbo è finito nella scarpata mentre stava giocando. Le sue condizioni non sarebbero gravi, anche se non riesce più risalire.
Sul posto è intervenuto un elicottero del Soccorso Alpino per le operazioni di recupero, oltre ai carabinieri di Zogno.

claudio valce ha scritto:Da Bergamo News -21 gennaio 2016
San Giovanni Bianco, 11enne giocando cade in una scarpata: interviene l’elisoccorso
E’ intervenuto anche l’elisoccorso a San Giovanni Bianco per cercare di recuperare il bambino di 11 anni finito in una scarpata. Non è ancora chiaro con precisione cosa sia successo. L’incidente si è verificato intorno alle 15.30, in una zona impervia di Fuipiano al Brembo, frazione di San Giovanni. Secondo una prima ricostruzione, il bimbo è finito nella scarpata mentre stava giocando. Le sue condizioni non sarebbero gravi, anche se non riesce più risalire. Sul posto è intervenuto un elicottero del Soccorso Alpino per le operazioni di recupero, oltre ai carabinieri di Zogno.

posso tranquillizzare tutti, essendo arrivato nei dintorni in quei momenti, i ragazzi 2 sono stati accompagnati dal personale di soccorso, sulla ciclabile, un po' spauriti ma illesi!!! Tutto è bene quel che finisce bene.

Finalmente da inizio 2016 si volta pagina, BASTA TREVIGLIO SI TORNA SOTTO BERGAMO !!!...vedremo cosa ne uscirà

Mercoledì 27 gennaio 2016 L'eco di Bergamo

San Giovanni Bianco e l’ospedale

Nicora assicura: «Gli ridaremo qualità»
Carlo Nicora, direttore generale della nuova Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, rassicura la Valle Brembana e i suoi sindaci sull’ospedale di San Giovanni Bianco.
«L’ospedale di San Giovanni Bianco è un pezzo del polo ospedaliero “Papa Giovanni”, non è qualcosa di diverso. E nei prossimi sei mesi noi dobbiamo riportare quel pezzo, là dove è già pronto, a connettersi col “Papa Giovanni”».

L’occasione è stata l’incontro indetto, lunedì sera, dall’Assemblea dei sindaci, nella sede della Comunità montana a Piazza Brembana, per cercare di capire il futuro della sanità in valle dopo la nascita dell’Asst (65 Comuni per 247 mila abitanti, Valli Imagna e Brembana).

In particolare dell’ospedale di San Giovanni Bianco è stato spogliato da oltre un anno del reparto di maternità e impoverito pesantemente in altri reparti, sia da un punto di vista strutturale sia delle risorse umane, la domanda ora è: cosa si farà di tale «contenitore»?
...continua

Tra le idee anche l'Eliporto per le urgenze.
Ripropongono il campetto di Briolo, "basterebbero 2-300.000€ per rinforzare il muro"
Ma come, hanno speso 1.600.000 € per stabilizzare la frana (che peraltro non è mai scesa) ed ora ritorniamo sull'idea delle navette ambulanza?!?
Con quei soldi rinforzi una struttura qualsiasi di pertinenza all'ospedale adattandola ad Eliporto (e paghi anche i danni mai saldati, alle famiglie sfollate li vicino).
Che Dio ce la mandi buona stavolta.

chissà perché in questo paese chiamato italia non si riesce mai o quasi a completare un'opera senza dover rifinanziare l'opera stessa!!
augurandoci che si dia una svolta decisiva e positiva a tutta la vicenda che si trascina da un bel po'.

elio.biava ha scritto:....Tra le idee anche l'Eliporto per le urgenze.
Ripropongono il campetto di Briolo, "basterebbero 2-300.000€ per rinforzare il muro"
Ma come, hanno speso 1.600.000 € per stabilizzare la frana (che peraltro non è mai scesa) ed ora ritorniamo sull'idea delle navette ambulanza?!?
Con quei soldi rinforzi una struttura qualsiasi di pertinenza all'ospedale adattandola ad Eliporto (e paghi anche i danni mai saldati, alle famiglie sfollate li vicino).
Che Dio ce la mandi buona stavolta.

troppo facile, troppo comodo, troppo conveniente per noi, troppo poco conveniente per altri, sarebbe stato farlo sul tetto di quel reparto....

dal Corriere della Sera

Un evento imperdibile»: i vicariati della Val Brembana e il convegno contro la teoria gender

Il titolo della serata, lunedì all’oratorio di San Pellegrino Terme: «Essere o non essere». Dpn Franco Gherardi: la famiglia si basa sull’unione di un’identità maschile e di un’identità femminile, negarlo non sarebbe giusto e il cristiano non può tacere.

Una serata in cui verranno presentati documenti e fatti che attestano in maniera inequivocabile che la teoria gender esiste e rappresenta una minaccia concreta per la famiglia. Un evento imperdibile per chiarire tanti dubbi e perplessità»: così i vicariati della Valle Brembana presenta con un volantino il convegno (alle 20.45 di lunedì al teatro dell’oratorio di San Pellegrino) dal titolo «Teoria Gender: essere o non essere». All’appuntamento parteciperà l’avvocato Gianfranco Amato, attivo da vent’anni nel campo della bioetica e presidente nazionale dei Giuristi per la vita, associazione che «si prefigge di promuovere, difendere e tutelare il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale» e considera la famiglia una struttura naturale, intesa come unione tra un uomo e una donna fondata sul matrimonio. L’avvocato rivendica fermamente, le proprie convinzioni: «La teoria gender esiste e non c’entra nulla con l’orientamento sessuale, bensì con l’identità. È figlia della crisi delle grandi scuole politiche e ideologiche del Novecento. Spiegheremo perché stiamo vivendo il tempo della ‘banalità del male’, in cui un individualismo sfrenato ha sostituito la centralità della comunità». «Ho sempre scorto nella tradizione biblica un’affermazione forte della famiglia - commenta don Franco Gherardi, collaboratore parrocchiale di San Pellegrino e organizzatore dell’evento -. E la famiglia si basa sull’unione di un’identità maschile e di un’identità femminile. Negarlo e non sarebbe giusto e mettere in discussione una cultura che dura da millenni potrebbe anche diventare pericoloso. Il cristiano non può tacere». È probabile che, durante la serata, si accennerà pure al disegno di legge Cirinnà e ai fatti che, in queste ultime settimane, stanno animando il Parlamento.

Giorgiok ha scritto:Volevo fare i complimenti a Simone Moro e a Tamara Ludger per l'impresa storica del Nanga Parbat in invernale. Il
bergamasco Simone entra giustamente nella leggenda.

Veramente!...che osso, oltrepassa la leggenda dei Messner



https://www.google.it/search?q=messner+ ... 4P3hnoM%3A

elio.biava ha scritto:

Giorgiok ha scritto:Volevo fare i complimenti a Simone Moro e a Tamara Ludger per l'impresa storica del Nanga Parbat in invernale. Il
bergamasco Simone entra giustamente nella leggenda.

Veramente!...che osso, oltrepassa la leggenda dei Messner



https://www.google.it/search?q=messner+ ... 4P3hnoM%3A

inutile aggiungere altri aggettivi per complimentarsi dell'impresa di Simone Moro, a volte mi chiedo fin dove può spingersi l'uomo!!

Da Bergamo News - 6 marzo 2016

Travolti dalla valanga: feriti due quarantenni

Un’escursione con le ciaspole a quota 2400 metri si è trasformata in una disavventura per un uomo e una donna bergamaschi.
I due erano saliti lungo la dorsale verso la Cima Arera, in prossimità della Capanna 2000. Poi, al ritorno, mentre scendevano, si sono ritrovati in un canale. La neve fresca ha però ceduto: la massa, 30 metri di fronte per 250 metri di lunghezza, li ha sfiorati e trascinati per un centinaio di metri. Un altro escursionista ha assistito al’incidente e chiamato immediatamente i soccorsi. Sono subito partite le squadre territoriali della VI Delegazione Orobica, che ha allertato tutti i tecnici a disposizione. Altre squadre e anche i tecnici presenti presso il Centro operativo di Clusone erano pronti a partire, a supporto delle due eliambulanze, partite da Bergamo e da Sondrio.
Una ventina in tutto le persone impegnate. Sul posto anche le UCV (Unità cinofile da valanga). I due escursionisti, un uomo di Zogno di 40 anni e una donna di Sorisole di 39, hanno riportato traumi e contusioni. Più grave la donna: trasportata con l’elicottero al’ospedale di Bergamo.