comunque almeno per lo skialp è previsto la risalita autorizzata.
questo il regolamento regionale:
la risalita della pista con gli sci ai piedi è normalmente vietata. Essa è ammessa previa autorizzazione del gestore dell'area sciabile attrezzata d'intesa con le locali sezioni provinciali del Club Alpino Italiano (CAI) o, in mancanza di tale autorizzazione, in casi di necessità, e deve comunque avvenire ai bordi della pista, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori e rispettando le prescrizioni di cui alla presente legge, nonché quelle adottate dal gestore dell'area sciabile attrezzata
il cai di Bergamo potrebbe cercare un'intesa almeno per questo.
Multe ai Ciaspolatori sulle piste di Valtorta Ceresola
- andrea.brembilla
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Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Ottimo, ripeto: siamo qui aperti a dialogare con la società degli impianti e con gli altri enti, per far sì che alla montagna possano accedere tutti quelli che la vogliono frequentare, naturalmente in modi ecocompatibili.. insomma.. il turismo "lento".pluto ha scritto:questo il regolamento regionale: la risalita della pista con gli sci ai piedi è normalmente vietata. Essa è ammessa previa autorizzazione del gestore dell'area sciabile attrezzata d'intesa con le locali sezioni provinciali del Club Alpino Italiano (CAI) o, in mancanza di tale autorizzazione, in casi di necessità, e deve comunque avvenire ai bordi della pista, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori e rispettando le prescrizioni di cui alla presente legge, nonché quelle adottate dal gestore dell'area sciabile attrezzata
Riguardo al resto, ad alcune "parole in libertà" che ho letto non rispondo neanche.. si commentano da sè.

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Se si vuole ragionare bene se invece vogliamo fare i paladini della giustizia a tutti i costi è un altro discorso!!
Che senso ha battere e pubblicizzare una pista di fondo se nn posso arrivarci??
Allora sul sito dovrebbero scrivere il prezzo della seggiovia, il prezzo dell'ingresso in pista se previsto e l'importo della multa che devi pagare nel caso sei "sfigato" e ti beccano i carabinieri!!! Questa sarebbe trasparenza!!!
Che senso ha battere e pubblicizzare una pista di fondo se nn posso arrivarci??
Allora sul sito dovrebbero scrivere il prezzo della seggiovia, il prezzo dell'ingresso in pista se previsto e l'importo della multa che devi pagare nel caso sei "sfigato" e ti beccano i carabinieri!!! Questa sarebbe trasparenza!!!
Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
I toni finora sono stati semplicemente da scambio civile di opinioni, fino a prova contraria. Certo, non essendo sempre tutti d'accordo su tutto, puo' capitare che nello scambio di opinioni i toni possano essere franchi e diretti. Spero che il tuo stupore non sia invece dovuto al fatto che io abbia criticato apertamente il clamoroso passo falso (cosi' lo ritengo tale) fatto pubblicamente dall'ente del CAI sul piu' importante giornale della provincia nel protestare pubblicamente rispetto alle sanzioni emesse dalle forze dell'ordine nei confronti di chi violava la legge emessa solo per motivi di sicurezza, da far rispettare sempre anche per non sminuirne la sua forza deterrente, in particolar modo sulle piste di Ceresola date le loro caratteristiche morfologiche. Non ci si puo' lamentare poi se a fronte di queste dichiarazioni un po' "estremiste" (questo probabilmente non era l'intento, ma il risultato e' tale) ci sia qualcuno come il sottoscritto che invita altrettanto pubblicamente a ripensarle, limitandosi invece a perseguire l'unica strada percorribile cioe' spingere l'ITB verso la realizzazione di vie alternative laddove possibile.andrea.brembilla ha scritto:Sono allibito da certi toni di questa discussione [...]
[...] Quoto al 1000%.. mi sembra ragionevole.. e mi stupisco quando vedo commenti non di questo tono!![]()
@ ITB: finche' non sarete in grado di realizzare le vie alternative di salita di cui sopra e' giusto che vengano rimossi questi annunci dal vostro sito web, in totale contraddizione con i sacrosanti divieti da far rispettare a tutti.Fabius ha scritto:Visitando il sito web dei Piani di Bobbio si continua a pubblicizzare quasi ironicamente la pratica delle "altre attività" apparentemente senza vincoli, infatti troviamo scritto:
"SCI ALPINISMO
#IMMERGITI NELLA NATURA
Se non ami solo lo sci ma anche l'avventura di risalire le nostre montagne alla scoperta di fantastici scenari innevati, gli itinerari per lo sci alpinismo sono ciò che fa per te.
I Piani di Bobbio-Valtorta, Erna e Artavaggio sono i punti di partenza ideali per effettuare gite di sci alpinismo."
e poi.....
"CIASPOLE
#VIVI IL TERRITORIO
Lasciati trasportare dalla magia dell’inverno e vai alla scoperta di paesaggi incontaminati con le ciaspole. Ai Piani di Bobbio-Valtorta incantevoli percorsi ai lati delle piste ti permettono di fare emozionanti escursioni e raggiungere i rifugi in quota, dove sostare per una pausa di gusto e relax. "
Ultima modifica di Skiador il venerdì 17 gennaio 2014, 11:43, modificato 2 volte in totale.
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Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Mi viene in mente ciò che accade per la gestione delle concessioni balneari quando al cittadino non puo' essere impedito l'accesso alla riva che è demanio pubblico, come a noi quindi non puo' venire impedito di raggiungere liberamente (senza pagare) lo Zuccone dei Campelli che non è proprietà privata. Non è proprio la stessa cosa ma credo potrebbe rendersi applicabile la similitudine: legge finanziaria 2006, art.1, c. 251: “È fatto obbligo per il titolare delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”.Skiador ha scritto:. Magari esiste anche qualche legge a tal proposito che obbliga i proprietari degli impianti a garantire un passaggio a chi non vuole usufuire degli impianti per raggiungere una meta di montagna? Chi ne e' al corrente divulghi l'eventuale legge..
La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.
Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Mi viene in mente una soluzione temporanea che ITB potrebbe intraprendere come compromesso per alleviare i malcontenti e per essere sicuri che tutti rispettino i divieti in Ceresola, almeno finche' non sara' in grado di realizzare le vie alternative di salita.
Fornire gratuitamente (previa presentazione di un documento di identita' e registrazione dei nominativi per evitare i furbi che volessero approfittarne prendendo piu' biglietti al giorno) un biglietto di 1 salita e 1 discesa sulla seggiovia di Ceresola per coloro che volessero raggiungere i rifugi in quota o inoltrarsi verso il gruppo dei Campelli con le ciaspole o con le pelli tramite percorsi prestabiliti e segnati ai Piani di Bobbio (questi molto piu' facilmente realizzabili a fianco delle piste).
Credo che questa iniziativa, a costo iniziale molto basso per ITB (qualche freccia in legno o poco piu'), sarebbe anche un'ottima mossa pubblicitaria anche nell'interesse di ITB stessa per incentivare le attivita' alternative allo sci di discesa gia' pubblicizzate sul loro sito web.
Fornire gratuitamente (previa presentazione di un documento di identita' e registrazione dei nominativi per evitare i furbi che volessero approfittarne prendendo piu' biglietti al giorno) un biglietto di 1 salita e 1 discesa sulla seggiovia di Ceresola per coloro che volessero raggiungere i rifugi in quota o inoltrarsi verso il gruppo dei Campelli con le ciaspole o con le pelli tramite percorsi prestabiliti e segnati ai Piani di Bobbio (questi molto piu' facilmente realizzabili a fianco delle piste).
Credo che questa iniziativa, a costo iniziale molto basso per ITB (qualche freccia in legno o poco piu'), sarebbe anche un'ottima mossa pubblicitaria anche nell'interesse di ITB stessa per incentivare le attivita' alternative allo sci di discesa gia' pubblicizzate sul loro sito web.
- elio.biava
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Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
I regolamenti comunali.Skiador ha scritto:... Magari esiste anche qualche legge ... a garantire un passaggio a chi non vuole usufuire degli impianti per raggiungere una meta di montagna...
I passaggi pubblici o transiti pedonali sono regolamentati e mappati su quelli che erano i Piani Regolatori Comunali ora sostituiti dai Piani di Governo del Territorio (PGT). Tali transiti non si possono chiudere o eliminare, al massimo modificare in modo congruo. Nel caso specifico è stata creata la strada Agrosilvopastorale ai Piani, c'è stato un'intervento migliorativo anche per i mezzi a motore autorizzati. Questo in estate, ma in inverno il transito pedonale è impedito perchè appunto interseca tre volte l'impianto sciistico...ma siamo in una botte di ferro... più semplice del previsto!


Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Ringraziando quanti hanno finora invitato all'uso di toni moderati, evitiamo di sbandare per favore, sento il bisogno di intervenire nella discussione: frequento Valtorta fin dal giorno della sua apertura, ho fatto per 10 anni di fila lo stagionale lassù e non sto scherzando se dico di esser salito a sciare centinaia di volte sulle sue piste. Ho visto l'evoluzione e i cambiamenti della stazione, la mia posizione di sciatore "affezionato" a Valtorta da lunghissima data mi consente di focalizzare un paio di punti cui non si è stranamente accennato nei post precedenti, due lacune nel discorso che a mio parere meritano invece luce per una discussione costruttiva.
Posso garantire che fino a qualche anno fa erano relativamente poche le persone che salivano a piedi ai Piani di Bobbio, qualche raro escursionista, qualche scialpinista, ciaspole neanche l'ombra: ora l'esplosione demografica delle ciaspole è evidente, utile però riflettere con calma sulla situazione, prendendo in considerazione aspetti tutt'altro che secondari.
Entrando subito nello specifico, mi pare di aver capito che sono state multate delle persone a piedi che hanno reagito male all'invito di abbandonare le piste di discesa per spostarsi su percorsi più adeguati: che penso si sia tradotto in un invito a usufruire della stradina.
Multe sacrosante, risalire una pista è pericoloso per se stessi e gli altri: le regole ci sono e vanno rispettate.!!
Ma a questo punto ecco ora spuntare il divieto a percorrere la stradina: parlo da sciatore e personalmente non ho mai avuto problemi particolari con i camminatori che percorrono la stradina, mentre altrettanto non posso dire di altri miei "colleghi" sciatori.
Ecco la prima lacuna, ne vogliamo parlare.?
Cosa dovremmo dire di quei teppisti scellerati che in tutta velocità spiccano il volo dai dossi della Tre Signori e della Nube Bianca, senza vedere cosa c'è dietro il dosso..??
E quei papà trionfanti che portano il figlioletto di pochi anni a fare un traballante spazzaneve sulla nera del Cedrino, pista che per le sue caratteristiche attira chi vuole andare veloce e non va tanto per il sottile..??
E che dire di quegli allucinanti allenatori che fanno allenare i propri più o meno piccoli atleti facendoli scendere con curvoni veloci tra i turisti..??
E quei maestri di sci con tanti bambinetti piccoli al seguito, che serpeggiando lentamente vengono fatti scendere sulle trafficatissime piste di Valtorta in una qualsiasi domenica mattina..??
E quelli che si mettono a chiacchierare o a rispondere al cellulare fermandosi nel bel mezzo della pista, invece che portarsi al margine così come imporrebbero le regole, ma innanzitutto il buonsenso.?
Quante, quante, quante volte ho assistito a mancate collisioni, schivate per pochissimi centimetri..!!
Alla luce di tutto quanto ho scritto: parlo da sciatore, non mi sono mai trovato in difficoltà per escursionisti coscienziosi, che dopo essersi guardati bene in giro attraversano velocemente la Tre Signori o la Nube Bianca...Davvero costituiscono un problema.?
Mi chiedo: quanti incidenti si sono verificati sulle piste di sci per colpa di escursionisti.? Ci sono dati al riguardo.? Si potrebbero conoscere questi eventuali dati, in modo da potersi fare un'idea precisa del presunto pericolo.?
Perchè se alla fine gratta gratta salta fuori che nessun incidente si è verificato, finisce che c'è tanto odor di fumo ma nessun arrosto....
Per esperienza diretta e di lungo corso posso assicurare che il maggior pericolo per gli sciatori sono gli sciatori stessi, certi altri sciatori folli..!!
Continuo a parlare da sciatore e dopo quello che ho scritto faccio fatica a capire " l'accanirsi " contro escursionisti che col massimo buonsenso si limitano a percorrere una stradina cercando di "intralciare" il meno possibile: resto perplesso di fronte ai nuovi cartelli di divieto di percorrere la stessa...
Ma quì ecco la seconda importante lacuna: il problema di questa stradina è che nella parte finale è usata come pista di rientro per raggiungere il parcheggio, e dal fatto che nella parte centrale interseca le piste Nube Bianca e Tre Signori...
Se non erro le piste da discesa per essere definite tali devono rispettare certi parametri di larghezza: facciamoci una domanda, la stradina è palesemente una stradina, è giusto che venga sottoposta agli stessi divieti di una pista vera.?
Quì sarebbe auspicabile un intervento da parte della I.T.B, un chiarimento non guasterebbe affatto: mi spiego...
So che se abbandono una pista per scendere in neve fresca, la responsabilità della società finisce nel momento esatto in cui abbandono il tracciato della pista battuta: la stradina viene di solito battuta dalla I.T.B, quindi chiedo alla stessa se la stradina ricade sotto la sua responsabilità.
Non faccio la domanda a caso in quanto la stessa I.T.B non riporta la stradina sulla cartina relativa al comprensorio sciistico...
Il che mi fa pensare che in realtà la società non abbia responsabilità sulla stessa: se questa ipotesi fosse giusta sarebbe più corretto mettere al corrente lo sciatore del fatto che se percorre la stradina lo fa sotto la sua esclusiva responsabilità, aspetto non di poco conto.!
Pensiamo un momento alla stradina, che dal laghetto fino al parcheggio è sempre battuta e proposta a mò di vera pista: mi chiedo se rispetti le norme di sicurezza...
La stradina battuta lambisce molto da vicino alberi e in prossimità del parcheggio passa radente un muraglione lungo duecento metri, senza che esista la benchè minima misura di protezione dello stesso, tramite reti o materassi: il camminatore è un pericoloso ostacolo...Gli alberi e il muraglione no.?
Se io spigolo e vado a sbattere contro il muraglione facendomi male, chi risponde.?
In questo tratto della stradina mi sembra sia evidente la carenza di misure di sicurezza: non è detto che l'escursionista ci sia, ma il muraglione sì, sempre.!
Siamo sicuri che l'unico pericolo siano solo ed esclusivamente coloro che vanno a piedi sulla stradina.?
Faccio una proposta, sembra paradossale ma pensiamoci un momento: io ribalterei totalmente la situazione, secondo me la stradina non dovrebbe essere battuta e andrebbe vietata agli sciatori, per riservarla ai camminatori.
Potrebbero salire fino in prossimità del laghetto senza problemi, poi si potrebbe pensare ad un futuro tracciato a se stante da far risalire restando all'estrema sinistra della Nube Bianca, magari dentro il bosco: fino al punto ben preciso in cui attraversare la Nube Bianca per riagganciare la stradina, la larghezza della pista quì è limitata e l'attraversamento risulterebbe veloce e con ottima visibilità.
Poi si arriverebbe dirimpetto la Tre Signori, risalire una pista è una cosa e va giustamente vietata, mentre già sapete come la penso sugli attraversamenti, riconoscendo però che quello più in alto presenta reali problemi di visibilità e risulta pericoloso: l'ideale sarebbe evitarli totalmente, perciò mi chiedo se, sempre parlando al futuro, non si possa in loco verificare la possibilità di far salire un tracciato nuovo restando nel bosco tutto a sinistra della Tre Signori, fino a sbucare nuovamente sulla sovrastante stradina, in breve poi i Piani sarebbero raggiunti.
Ovviamente la mia è solo una proposta e ha il grosso "difetto" che vietando la stradina agli sciatori si precluderebbe loro di poter arrivare sci ai piedi al parcheggio di Ceresola: però quando l'innevamento è scarso già ora gli sciatori devono farsi a piedi la salita dalla seggiovia al parcheggio, oppure utilizzare il tapis roulant quando in funzione, forse forse non sarebbe una tragedia così grande, che dite.?
Chiudo dicendo che ho l'impressione che certi toni letti sul giornale e su queste pagine siano troppo allarmistici e non tengano conto di cosa sia la vera realtà degli sciatori sulle piste di discesa: a me fanno una gran paura gli sciatori fuori di testa e quel lungo muraglione, non certo escursionisti coscienziosi che con buonsenso ed intelligenza di comportamenti risalgono una stradina.
Mi scuso per la lunghezza dell'intervento e se magari anche a me può essere sfuggito qualche tono accalorato: ma i miei occhi vedono pericoli ben diversi che non hanno le ciaspole ai piedi, una discussione costruttiva ne deve tenere conto.
Educhiamo i camminatori indisciplinati e se necessario sanzioniamoli: ma i veri pericoli sono altri, quasi sempre con gli sci ai piedi e tanto bisognosi di educazione e sanzioni anche loro.!!
Ogni proposta merita approfondimento, fare critiche è facile, fare proposte concrete molto meno: invito a fare altre proposte, ogni tassello potrebbe contribuire a trovare una via per giungere ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa...
Posso garantire che fino a qualche anno fa erano relativamente poche le persone che salivano a piedi ai Piani di Bobbio, qualche raro escursionista, qualche scialpinista, ciaspole neanche l'ombra: ora l'esplosione demografica delle ciaspole è evidente, utile però riflettere con calma sulla situazione, prendendo in considerazione aspetti tutt'altro che secondari.
Entrando subito nello specifico, mi pare di aver capito che sono state multate delle persone a piedi che hanno reagito male all'invito di abbandonare le piste di discesa per spostarsi su percorsi più adeguati: che penso si sia tradotto in un invito a usufruire della stradina.
Multe sacrosante, risalire una pista è pericoloso per se stessi e gli altri: le regole ci sono e vanno rispettate.!!
Ma a questo punto ecco ora spuntare il divieto a percorrere la stradina: parlo da sciatore e personalmente non ho mai avuto problemi particolari con i camminatori che percorrono la stradina, mentre altrettanto non posso dire di altri miei "colleghi" sciatori.
Ecco la prima lacuna, ne vogliamo parlare.?
Cosa dovremmo dire di quei teppisti scellerati che in tutta velocità spiccano il volo dai dossi della Tre Signori e della Nube Bianca, senza vedere cosa c'è dietro il dosso..??
E quei papà trionfanti che portano il figlioletto di pochi anni a fare un traballante spazzaneve sulla nera del Cedrino, pista che per le sue caratteristiche attira chi vuole andare veloce e non va tanto per il sottile..??
E che dire di quegli allucinanti allenatori che fanno allenare i propri più o meno piccoli atleti facendoli scendere con curvoni veloci tra i turisti..??
E quei maestri di sci con tanti bambinetti piccoli al seguito, che serpeggiando lentamente vengono fatti scendere sulle trafficatissime piste di Valtorta in una qualsiasi domenica mattina..??
E quelli che si mettono a chiacchierare o a rispondere al cellulare fermandosi nel bel mezzo della pista, invece che portarsi al margine così come imporrebbero le regole, ma innanzitutto il buonsenso.?
Quante, quante, quante volte ho assistito a mancate collisioni, schivate per pochissimi centimetri..!!
Alla luce di tutto quanto ho scritto: parlo da sciatore, non mi sono mai trovato in difficoltà per escursionisti coscienziosi, che dopo essersi guardati bene in giro attraversano velocemente la Tre Signori o la Nube Bianca...Davvero costituiscono un problema.?
Mi chiedo: quanti incidenti si sono verificati sulle piste di sci per colpa di escursionisti.? Ci sono dati al riguardo.? Si potrebbero conoscere questi eventuali dati, in modo da potersi fare un'idea precisa del presunto pericolo.?
Perchè se alla fine gratta gratta salta fuori che nessun incidente si è verificato, finisce che c'è tanto odor di fumo ma nessun arrosto....
Per esperienza diretta e di lungo corso posso assicurare che il maggior pericolo per gli sciatori sono gli sciatori stessi, certi altri sciatori folli..!!
Continuo a parlare da sciatore e dopo quello che ho scritto faccio fatica a capire " l'accanirsi " contro escursionisti che col massimo buonsenso si limitano a percorrere una stradina cercando di "intralciare" il meno possibile: resto perplesso di fronte ai nuovi cartelli di divieto di percorrere la stessa...
Ma quì ecco la seconda importante lacuna: il problema di questa stradina è che nella parte finale è usata come pista di rientro per raggiungere il parcheggio, e dal fatto che nella parte centrale interseca le piste Nube Bianca e Tre Signori...
Se non erro le piste da discesa per essere definite tali devono rispettare certi parametri di larghezza: facciamoci una domanda, la stradina è palesemente una stradina, è giusto che venga sottoposta agli stessi divieti di una pista vera.?
Quì sarebbe auspicabile un intervento da parte della I.T.B, un chiarimento non guasterebbe affatto: mi spiego...
So che se abbandono una pista per scendere in neve fresca, la responsabilità della società finisce nel momento esatto in cui abbandono il tracciato della pista battuta: la stradina viene di solito battuta dalla I.T.B, quindi chiedo alla stessa se la stradina ricade sotto la sua responsabilità.
Non faccio la domanda a caso in quanto la stessa I.T.B non riporta la stradina sulla cartina relativa al comprensorio sciistico...
Il che mi fa pensare che in realtà la società non abbia responsabilità sulla stessa: se questa ipotesi fosse giusta sarebbe più corretto mettere al corrente lo sciatore del fatto che se percorre la stradina lo fa sotto la sua esclusiva responsabilità, aspetto non di poco conto.!
Pensiamo un momento alla stradina, che dal laghetto fino al parcheggio è sempre battuta e proposta a mò di vera pista: mi chiedo se rispetti le norme di sicurezza...
La stradina battuta lambisce molto da vicino alberi e in prossimità del parcheggio passa radente un muraglione lungo duecento metri, senza che esista la benchè minima misura di protezione dello stesso, tramite reti o materassi: il camminatore è un pericoloso ostacolo...Gli alberi e il muraglione no.?
Se io spigolo e vado a sbattere contro il muraglione facendomi male, chi risponde.?
In questo tratto della stradina mi sembra sia evidente la carenza di misure di sicurezza: non è detto che l'escursionista ci sia, ma il muraglione sì, sempre.!
Siamo sicuri che l'unico pericolo siano solo ed esclusivamente coloro che vanno a piedi sulla stradina.?
Faccio una proposta, sembra paradossale ma pensiamoci un momento: io ribalterei totalmente la situazione, secondo me la stradina non dovrebbe essere battuta e andrebbe vietata agli sciatori, per riservarla ai camminatori.
Potrebbero salire fino in prossimità del laghetto senza problemi, poi si potrebbe pensare ad un futuro tracciato a se stante da far risalire restando all'estrema sinistra della Nube Bianca, magari dentro il bosco: fino al punto ben preciso in cui attraversare la Nube Bianca per riagganciare la stradina, la larghezza della pista quì è limitata e l'attraversamento risulterebbe veloce e con ottima visibilità.
Poi si arriverebbe dirimpetto la Tre Signori, risalire una pista è una cosa e va giustamente vietata, mentre già sapete come la penso sugli attraversamenti, riconoscendo però che quello più in alto presenta reali problemi di visibilità e risulta pericoloso: l'ideale sarebbe evitarli totalmente, perciò mi chiedo se, sempre parlando al futuro, non si possa in loco verificare la possibilità di far salire un tracciato nuovo restando nel bosco tutto a sinistra della Tre Signori, fino a sbucare nuovamente sulla sovrastante stradina, in breve poi i Piani sarebbero raggiunti.
Ovviamente la mia è solo una proposta e ha il grosso "difetto" che vietando la stradina agli sciatori si precluderebbe loro di poter arrivare sci ai piedi al parcheggio di Ceresola: però quando l'innevamento è scarso già ora gli sciatori devono farsi a piedi la salita dalla seggiovia al parcheggio, oppure utilizzare il tapis roulant quando in funzione, forse forse non sarebbe una tragedia così grande, che dite.?
Chiudo dicendo che ho l'impressione che certi toni letti sul giornale e su queste pagine siano troppo allarmistici e non tengano conto di cosa sia la vera realtà degli sciatori sulle piste di discesa: a me fanno una gran paura gli sciatori fuori di testa e quel lungo muraglione, non certo escursionisti coscienziosi che con buonsenso ed intelligenza di comportamenti risalgono una stradina.
Mi scuso per la lunghezza dell'intervento e se magari anche a me può essere sfuggito qualche tono accalorato: ma i miei occhi vedono pericoli ben diversi che non hanno le ciaspole ai piedi, una discussione costruttiva ne deve tenere conto.
Educhiamo i camminatori indisciplinati e se necessario sanzioniamoli: ma i veri pericoli sono altri, quasi sempre con gli sci ai piedi e tanto bisognosi di educazione e sanzioni anche loro.!!
Ogni proposta merita approfondimento, fare critiche è facile, fare proposte concrete molto meno: invito a fare altre proposte, ogni tassello potrebbe contribuire a trovare una via per giungere ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa...

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Re: Nuovo argomento itinerari Ciaspole
Bravissimo, saggio e sempre molto moderato! Di critiche ne abbiamo già fatte troppe; questo si che è un approfondimento ....costruttivo; speriamo che chi si sente chiamato in causa ci rifletta ben bene! Mandiamo Moritz alla presidenza di ITB (così magari assume anche me
) 


La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.