Ringraziando quanti hanno finora invitato all'uso di toni moderati, evitiamo di sbandare per favore, sento il bisogno di intervenire nella discussione: frequento Valtorta fin dal giorno della sua apertura, ho fatto per 10 anni di fila lo stagionale lassù e non sto scherzando se dico di esser salito a sciare centinaia di volte sulle sue piste. Ho visto l'evoluzione e i cambiamenti della stazione, la mia posizione di sciatore "affezionato" a Valtorta da lunghissima data mi consente di focalizzare un paio di punti cui non si è stranamente accennato nei post precedenti, due lacune nel discorso che a mio parere meritano invece luce per una discussione costruttiva.
Posso garantire che fino a qualche anno fa erano relativamente poche le persone che salivano a piedi ai Piani di Bobbio, qualche raro escursionista, qualche scialpinista, ciaspole neanche l'ombra: ora l'esplosione demografica delle ciaspole è evidente, utile però riflettere con calma sulla situazione, prendendo in considerazione aspetti tutt'altro che secondari.
Entrando subito nello specifico, mi pare di aver capito che sono state multate delle persone a piedi che hanno reagito male all'invito di abbandonare le piste di discesa per spostarsi su percorsi più adeguati: che penso si sia tradotto in un invito a usufruire della stradina.
Multe sacrosante, risalire una pista è pericoloso per se stessi e gli altri: le regole ci sono e vanno rispettate.!!
Ma a questo punto ecco ora spuntare il divieto a percorrere la stradina: parlo da sciatore e personalmente non ho mai avuto problemi particolari con i camminatori che percorrono la stradina, mentre altrettanto non posso dire di altri miei "colleghi" sciatori.
Ecco la prima lacuna, ne vogliamo parlare.?
Cosa dovremmo dire di quei teppisti scellerati che in tutta velocità spiccano il volo dai dossi della Tre Signori e della Nube Bianca, senza vedere cosa c'è dietro il dosso..??
E quei papà trionfanti che portano il figlioletto di pochi anni a fare un traballante spazzaneve sulla nera del Cedrino, pista che per le sue caratteristiche attira chi vuole andare veloce e non va tanto per il sottile..??
E che dire di quegli allucinanti allenatori che fanno allenare i propri più o meno piccoli atleti facendoli scendere con curvoni veloci tra i turisti..??
E quei maestri di sci con tanti bambinetti piccoli al seguito, che serpeggiando lentamente vengono fatti scendere sulle trafficatissime piste di Valtorta in una qualsiasi domenica mattina..??
E quelli che si mettono a chiacchierare o a rispondere al cellulare fermandosi nel bel mezzo della pista, invece che portarsi al margine così come imporrebbero le regole, ma innanzitutto il buonsenso.?
Quante, quante, quante volte ho assistito a mancate collisioni, schivate per pochissimi centimetri..!!
Alla luce di tutto quanto ho scritto: parlo da sciatore, non mi sono mai trovato in difficoltà per escursionisti coscienziosi, che dopo essersi guardati bene in giro attraversano velocemente la Tre Signori o la Nube Bianca...Davvero costituiscono un problema.?
Mi chiedo: quanti incidenti si sono verificati sulle piste di sci per colpa di escursionisti.? Ci sono dati al riguardo.? Si potrebbero conoscere questi eventuali dati, in modo da potersi fare un'idea precisa del presunto pericolo.?
Perchè se alla fine gratta gratta salta fuori che nessun incidente si è verificato, finisce che c'è tanto odor di fumo ma nessun arrosto....
Per esperienza diretta e di lungo corso posso assicurare che il maggior pericolo per gli sciatori sono gli sciatori stessi, certi altri sciatori folli..!!
Continuo a parlare da sciatore e dopo quello che ho scritto faccio fatica a capire " l'accanirsi " contro escursionisti che col massimo buonsenso si limitano a percorrere una stradina cercando di "intralciare" il meno possibile: resto perplesso di fronte ai nuovi cartelli di divieto di percorrere la stessa...
Ma quì ecco la seconda importante lacuna: il problema di questa stradina è che nella parte finale è usata come pista di rientro per raggiungere il parcheggio, e dal fatto che nella parte centrale interseca le piste Nube Bianca e Tre Signori...
Se non erro le piste da discesa per essere definite tali devono rispettare certi parametri di larghezza: facciamoci una domanda, la stradina è palesemente una stradina, è giusto che venga sottoposta agli stessi divieti di una pista vera.?
Quì sarebbe auspicabile un intervento da parte della I.T.B, un chiarimento non guasterebbe affatto: mi spiego...
So che se abbandono una pista per scendere in neve fresca, la responsabilità della società finisce nel momento esatto in cui abbandono il tracciato della pista battuta: la stradina viene di solito battuta dalla I.T.B, quindi chiedo alla stessa se la stradina ricade sotto la sua responsabilità.
Non faccio la domanda a caso in quanto la stessa I.T.B non riporta la stradina sulla cartina relativa al comprensorio sciistico...
Il che mi fa pensare che in realtà la società non abbia responsabilità sulla stessa: se questa ipotesi fosse giusta sarebbe più corretto mettere al corrente lo sciatore del fatto che se percorre la stradina lo fa sotto la sua esclusiva responsabilità, aspetto non di poco conto.!
Pensiamo un momento alla stradina, che dal laghetto fino al parcheggio è sempre battuta e proposta a mò di vera pista: mi chiedo se rispetti le norme di sicurezza...
La stradina battuta lambisce molto da vicino alberi e in prossimità del parcheggio passa radente un muraglione lungo duecento metri, senza che esista la benchè minima misura di protezione dello stesso, tramite reti o materassi: il camminatore è un pericoloso ostacolo...Gli alberi e il muraglione no.?
Se io spigolo e vado a sbattere contro il muraglione facendomi male, chi risponde.?
In questo tratto della stradina mi sembra sia evidente la carenza di misure di sicurezza: non è detto che l'escursionista ci sia, ma il muraglione sì, sempre.!
Siamo sicuri che l'unico pericolo siano solo ed esclusivamente coloro che vanno a piedi sulla stradina.?
Faccio una proposta, sembra paradossale ma pensiamoci un momento: io ribalterei totalmente la situazione, secondo me la stradina non dovrebbe essere battuta e andrebbe vietata agli sciatori, per riservarla ai camminatori.
Potrebbero salire fino in prossimità del laghetto senza problemi, poi si potrebbe pensare ad un futuro tracciato a se stante da far risalire restando all'estrema sinistra della Nube Bianca, magari dentro il bosco: fino al punto ben preciso in cui attraversare la Nube Bianca per riagganciare la stradina, la larghezza della pista quì è limitata e l'attraversamento risulterebbe veloce e con ottima visibilità.
Poi si arriverebbe dirimpetto la Tre Signori, risalire una pista è una cosa e va giustamente vietata, mentre già sapete come la penso sugli attraversamenti, riconoscendo però che quello più in alto presenta reali problemi di visibilità e risulta pericoloso: l'ideale sarebbe evitarli totalmente, perciò mi chiedo se, sempre parlando al futuro, non si possa in loco verificare la possibilità di far salire un tracciato nuovo restando nel bosco tutto a sinistra della Tre Signori, fino a sbucare nuovamente sulla sovrastante stradina, in breve poi i Piani sarebbero raggiunti.
Ovviamente la mia è solo una proposta e ha il grosso "difetto" che vietando la stradina agli sciatori si precluderebbe loro di poter arrivare sci ai piedi al parcheggio di Ceresola: però quando l'innevamento è scarso già ora gli sciatori devono farsi a piedi la salita dalla seggiovia al parcheggio, oppure utilizzare il tapis roulant quando in funzione, forse forse non sarebbe una tragedia così grande, che dite.?
Chiudo dicendo che ho l'impressione che certi toni letti sul giornale e su queste pagine siano troppo allarmistici e non tengano conto di cosa sia la vera realtà degli sciatori sulle piste di discesa: a me fanno una gran paura gli sciatori fuori di testa e quel lungo muraglione, non certo escursionisti coscienziosi che con buonsenso ed intelligenza di comportamenti risalgono una stradina.
Mi scuso per la lunghezza dell'intervento e se magari anche a me può essere sfuggito qualche tono accalorato: ma i miei occhi vedono pericoli ben diversi che non hanno le ciaspole ai piedi, una discussione costruttiva ne deve tenere conto.
Educhiamo i camminatori indisciplinati e se necessario sanzioniamoli: ma i veri pericoli sono altri, quasi sempre con gli sci ai piedi e tanto bisognosi di educazione e sanzioni anche loro.!!
Ogni proposta merita approfondimento, fare critiche è facile, fare proposte concrete molto meno: invito a fare altre proposte, ogni tassello potrebbe contribuire a trovare una via per giungere ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa...
