Caso Brembo Super Ski, 20 sindaci replicano al Pd: “Operazione di sciacallaggio”
I Sindaci di Blello, Camerata Cornello, Cassiglio, Costa Serina, Foppolo, Lenna, Mezzoldo, Oltre il Colle, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida, Serina, Taleggio, Val Brembilla, Valleve, Valtorta, Vedeseta e Zogno (Comuni della Valle Brembana) a seguito delle recenti dichiarazioni formulate sulla stampa locale da parte degli esponenti locali e provinciali del Partito Democratico, (nei giorni scorsi avevano chiesto le dimissioni dei sindaci di Foppolo e Valleve, leggi) ed in merito alle vicende d’impiego dei fondi del Consorzio BIM nell’ambito del Comprensorio sciistico dei Comuni di Valleve, Foppolo e Carona, ritengono importante formulare e ricostruire in modo chiaro e dettagliato, l’iter attraverso il quale si è arrivati a definire l’impiego delle risorse disponibili.
Durante l’assemblea del BIM, tenutasi in data 23 aprile 2016, il Presidente dello stesso ha comunicato la disponibilità del BIM per il quinquennio 2016/2020 ad anticipare 4 anni del finanziamento per la realizzazione di opere di investimento, purché le opere venissero programmate urgentemente entro il 2016. La Giunta della Comunità Montana, con propria deliberazione n. 4/16 del 03.05.2016, ha stabilito le linee di indirizzo raccogliendo in seguito le proposte progettuali da parte dei Comuni per area, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. La disponibilità complessiva dei fondi, afferente il quadriennio 2016/2020 per complessivi € 2.960.000,00, è stata formalizzata dal Consorzio BIM in data 23 maggio 2016. Successivamente, a seguito degli eventi dolosi del 7 luglio che avevano interessato gli impianti di Foppolo, vi furono diversi incontri in Comunità Montana:
– in data 13 luglio 2016 (alla presenza di 34 comuni, del Consigliere Regionale Lara Magoni e del Consigliere Delegato per la Provincia Jonathan Lobati );
– in data 20 luglio 2016 (alla presenza di 20 comuni e del Presidente del BIM Carlo Personeni);
– in data 21 luglio 2016 (alla presenza di 22 sindaci, dei Consiglieri regionali Lara Magoni, Jacopo Scandella, Mario Barboni, Roberto Anelli e Roberto Bruni, dell’Assessore Regionale Alessandro Sorte e del Sottosegretario alle politiche per la Montagna di Regione Lombardia Ugo Parolo), dov’era emerso in modo evidente come l’intero comparto sciistico lombardo fosse in una fase di profonda crisi (con una esposizione debitoria regionale che si attesta intorno ai 300 milioni) tanto che la stessa Regione Lombardia, aveva annunciato l’avvio di una nuova strategia attraverso la sperimentazione di modelli che consentano di separare la proprietà degli impianti (che dovrebbe rimanere in mano pubblica) dalla gestione dei medesimi. Sono stati altresì esposti gli importi necessari (tra quote Pubbliche e Private) per consentire al Comune di Foppolo di realizzare il nuovo investimento, e tutti i Consiglieri Regionali, alla luce dell’unitarietà d’intenti e della solidarietà emersa a livello locale, hanno espresso unanimemente la disponibilità ad un intervento urgente a salvaguardia del comparto sciistico e turistico vallare, attraverso il sostegno alla realizzazione della nuova cabinovia di Foppolo. In tale incontro i rappresentanti dei comuni di San Giovanni Bianco, Valnegra, Roncobello, Dossena e Ubiale Clanezzo, Comuni che in sede di approvazione hanno abbandonato l’aula, non hanno avanzato alcuna obiezione. La Regione Lombardia, con delibera di Consiglio regionale n. X/1180 del 27 luglio 2016, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno concernente la crisi delle società di gestione degli impianti risalita – Modello infrastrutturale delle Reti Turistiche Montane, invitando la giunta regionale ad assumere i conseguenti e necessari provvedimenti, tra cui uno specifico finanziamento per la realizzazione dell’impianto Ronchi – Montebello. La giunta regionale in data 2 agosto 2016, autorizzava conseguentemente Finlombarda spa a concedere un finanziamento a rimborso dell’importo di € 2.500.000,00 a favore del Comune di Foppolo.
L’Assemblea della Comunità Montana, con propria deliberazione n. 12 in data 08 agosto 2016, solo dopo:
– aver preliminarmente condiviso con i Sindaci del territorio – in ben tre riunioni preparatorie
– l’impiego di parte dei fondi a favore del comparto neve;
– aver acquisito l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno del Consiglio regionale lombardo n. X/1180 del 27 luglio 2016;
– aver acquisito la delibera della Giunta di Regione Lombardia del 2 agosto 2016 che autorizzava Finlombarda spa a concedere un finanziamento a rimborso di € 2.500.000,00 al Comune di Foppolo;
– aver recepito l’annuncio ufficiale del Comune di Foppolo che erano stati reperiti fondi tra privati cittadini ed imprenditori disposti a sostenere la realizzazione del nuovo impianto per circa 2 milioni di euro;
ha assegnato, sulla base degli investimenti complessivi necessari, una quota parte dei fondi BIM 2016/2020 – ai Comuni di Foppolo (€ 750.000,00), Piazzatorre (€ 230.000,00) e Cusio (€ 80.000,00).
Era ben chiaro sin da subito che beneficiari dei contributi erano e sono i Comuni dotati di personalità giuridica ben distinta dalle rispettive società di gestione.
L’esito della votazione Assembleare del 08 agosto 2016 fu il seguente:
20 comuni favorevoli (Blello, Branzi, Camerata Cornello, Cassiglio, Costa Serina, Foppolo, Lenna, Mezzoldo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida, Serina, Taleggio, Val Brembilla, Valleve, Valtorta, Vedeseta, Zogno),
1 comune astenuto (il commissario prefettizio di Carona),
9 comuni presenti ma che hanno abbandonato l’aula non partecipando alla votazione sui fondi BIM (San Giovanni Bianco, Roncobello, Bracca, Valnegra, Moio de’ Calvi, Ubiale Clanezzo, Isola di Fondra, Averara, Dossena).
7 comuni non presenti (Algua, Cornalba, Cusio, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, San Pellegrino Terme, Sedrina).
Conseguentemente anche sulla base della delibera assembleare n. 12 del 08 agosto e sulla base delle restanti coperture finanziarie, il Comune di Foppolo (e non la Società Brembo Super Ski srl) ha appaltato ed avviato i lavori di costruzione della nuova Cabinovia Ronchi-Montebello, il cui stato d’avanzamento e cronoprogramma è stato relazionato nel corso dell’incontro, con relativo sopralluogo al cantiere, svoltosi a Foppolo il 22 ottobre u.s. al quale, proprio per la trasparenza richiesta durante gli incontri, erano stati invitati tutti i Sindaci vallari, i Consiglieri provinciali, i rappresentanti del BIM, i Consiglieri regionali oltre che a tutti gli organi di stampa. Sgombriamo il campo da equivoci: nessuno vuole difendere eventuali operati illegittimi e rilevanti sotto il profilo penale. Se verrà appurato che qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi! Ma riteniamo che non ci si possa dichiarare garantisti per poi esprimersi cavalcando l’onda mediatica dell’inchiesta penale, come ha fatto il segretario provinciale del PD Gabriele Riva, sindaco di Arzago, unitamente ad alcuni colleghi amministratori della valle, Virna Facheris sindaco di Valnegra, Antonio Gervasoni Vice sindaco di Roncobello e Marco Milesi sindaco di San Giovanni Bianco, solo per chiari fini elettorali e visibilità mediatica. La richiesta di dimissioni motivata dalla gestione e dall’esposizione debitoria della società Brembo Super Ski, (che in dieci anni ha comunque effettuato investimenti strutturali sul territorio per circa 25 milioni di Euro) pare del tutto pretestuosa: erano ben note le difficoltà finanziarie e di liquidità della società, con un patrimonio capiente ma in gran parte immobilizzato – già illustrate anche nelle riunioni preparatorie del mese di luglio – ed era noto come la stessa società avesse da tempo in corso la presentazione di una proposta di concordato preventivo per sanare la posizione debitoria (ora divenuta istanza di fallimento in proprio). Perché, se come sostengono questi esponenti del Pd, le motivazioni della richiesta di dimissioni sono la cattiva gestione della società, le richieste sono state avanzate solo ora? Perché hanno disertato anche l’incontro e il sopralluogo a Foppolo che voleva essere un ulteriore momento di trasparente illustrazione e visione di quanto e come si sta procedendo, nell’ottica della collaborazione alla quale siamo sempre stati disponibili?
La giustizia sta facendo il proprio corso in maniera puntuale e riteniamo mero sciacallaggio approfittare di questa situazione di grave difficoltà per tutta la valle che rischia di colpire un indotto che dà centinaia di posti di lavoro a tante famiglie, per chiedere le dimissioni dei Sindaci di Foppolo e Valleve, che in raccordo con i rispettivi amministratori locali e in totale autonomia devono sentirsi liberi di assumere le decisioni che più ritengono opportune per le proprie Comunità.
Si ribadisce ad ogni buon conto:
– che la Società Brembo Super Ski srl, non risulta assegnataria di alcun finanziamento BIM;
– che le risorse BIM stanziate sono a favore del comune di Foppolo che ha deciso di impegnarle per l’appalto della nuova cabinovia (e non per la sistemazione dei vecchi impianti);
– che nel mese di ottobre 2016 il BIM ha erogato una prima tranche, pari ad euro 156.851,45 impiegata da parte del Comune di Foppolo per il pagamento della fattura ENEL per l’interramento della linea area di media tensione che interferisce con il nuovo impianto;
– che i restanti € 593.148,55 sono tutt’ora nella disponibilità del BIM e non della CM.
– che è in corso un contratto di appalto e che tali risorse verranno erogate al Comune di Foppolo dallo stesso BIM solo in percentuale ed a fronte degli stati di avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova cabinovia, attualmente sospesi.
Si precisa inoltre che, con delibera assunta dal proprio Consiglio Direttivo, e approvata all’unanimità da parte dei 5 membri (quindi con il voto favorevole anche del Sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi, che in sede di Assemblea comunitaria del 8 agosto 2016 non aveva partecipato alla votazione uscendo dall’aula) in data 12 settembre 2016, il BIM ha deliberato di “accogliere e ratificare” l’assegnazione dei fondi 2016-2020 come proposto da parte della CM, senza rilievi e appunti di sorta. Risulta al quanto incomprensibile l’”accogliere e deliberare” il finanziamento da parte del Vice presidente del BIM Marco Milesi e poi criticarlo, rimandare ad altri chissà quali responsabilità o addirittura chiedere “un incontro urgente per avere chiarezza sui fondi pubblici erogati fino ad ora” quando questi fondi li sta gestendo proprio l’ente del quale è vice presidente. Come ha confermato il Presidente dell’Assemblea: le regole vanno rispettate sempre. Pertanto se si ritiene urgente la convocazione di un’Assemblea, nel rispetto del regolamento, i dodici sindaci presentino velocemente una proposta di delibera e certamente il Presidente la convocherà immediatamente. Più chiari, trasparenti e disponibili di così!
Nell’attesa degli ulteriori sviluppi – che si auspica siano positivi per l’intero comparto turistico/sciistico vallare:
– Riconfermiamo la bontà della scelta operata sugli investimenti strutturali del comparto neve vallare in grave difficoltà, operata nella massima trasparenza e correttezza e nell’esclusivo interesse dei Cittadini ed Imprese della valle;
– Deploriamo il comportamento denigratorio, disfattista e incoerente degli amministratori sopra citati, atto a creare disinformazione e confusione nell’opinione pubblica ed a screditare alcuni amministratori della Valle Brembana, probabilmente solo perché portatori d’idee diverse;
– Auspichiamo che l’intento di tutti sia sempre quello di lavorare per sostenere la Montagna e la nostra Valle non solo a parole ma con i fatti e azioni concrete, come già fatto all’unanimità dal Consiglio Regionale Lombardo e dalla Maggioranza dei Comuni e Sindaci della Valle Brembana.