Subiot ha scritto:Il lavoro finito ... si fa per dire ... Rimane ancora tantissimo da fare
Splendido lavoro! complimenti ai volontari, una vera "riconquista dei Ponti"
(ora voglio vedere con che faccia non "mollano" la prossima galleria di nuovo ad USO PUBBLICO...)
Moderatore Immagini Antiche "tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
L'ho percorsa oggi, interamente fino al cancello chiuso alla stazione di Villa d'Almè, poco più di 6 km. ma davvero in ambiente suggestivo e unico, complimenti a tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo.
Le istituzioni camminano sull’ex sedime ferroviario
Valle Brembana - Centinaia di «esploratori», nei weekend, si aggirano sull’ex sedime ferroviario della Valle Brembana. I sei chilometri da Villa d’Almè a Sedrina, tornati percorribili dopo la super pulizia dei volontari (già raccontata da L’Eco), sono diventati la passeggiata domenicale di tanti curiosi. Croce e delizia per le amministrazioni comunali. Se da un lato, infatti, il fenomeno è la riprova dell’interesse verso il percorso naturalistico, dall’altra, però, solleva il problema della sicurezza. Il tracciato, infatti, in realtà è off limits, perché la proprietà è ancora demaniale e per ora non ha i requisiti per la fruizione pubblica. Tutti, però, stanno pedalando forte per dare un’accelerata al recupero del circuito. Che è diventato il simbolo di una vera impresa collettiva.
Al tavolo interistituzionale, partito l’autunno scorso mettendo insieme i Comuni di Villa d’Almè, Almè, Sedrina (presto potrebbe aggiungersi Zogno) e Provincia, si è unita la Regione, mirando a coinvolgere anche Comunità montana Valle Brembana e Bim. Gli enti hanno sottoscritto una «road map» per la messa in sicurezza e l’apertura ufficiale di quella che dovrebbe diventare una via ciclopedonale a tutti gli effetti, impegnandosi a fare ciascuno la propria parte (progettuale ed economica). Domani i rappresentanti parteciperanno a una vera e propria «camminata istituzionale» per rendersi conto in prima persona delle condizioni del percorso. All’iniziativa – lanciata dai Comunicoinvolti, che quindi parteciperanno con i propri sindaci e consiglieri delegati – sono stati invitati l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi con il capo segreteria Lucio Brignoli (tra i primi a documentare il lavoro della task force dei volontari), il presidente della Provincia Matteo Rossi con il consigliere provinciale Jonathan Lobati (riferimento in Via Tasso per il progetto della ciclabile), il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni e del Bim (Bacino imbrifero montano) Carlo Personeni, molti dei quali hanno già confermato la loro presenza. Partenza alle 9,30 dal deposito Sab di Villa d’Almè, scarponcini da trekking, pronti via per l’escursione di un’ora e mezza tra le gallerie e i Ponti di Sedrina.
Il tempi
«Per testimoniare concretamente la volontà delle istituzioni di recuperare questo percorso, che dimostra di essere già così apprezzato – spiega Cristina Capelli, consigliere delegato alle ciclabili del Comune di Villa d’Almè, a nome degli amministratori coinvolti –. C’è molta attesa da parte dei volontari e dei cittadini: li rassicuriamo, dicendo che stiamo facendo tutti i passi necessari». Certo il tempo della burocrazia è più lungo. Il passaggio della proprietà dell’ex sedime alla Provincia (che ne ha già Famiglie a passeggio sull’ex sedime ferroviario dopo la pulizia dei volontari fatto richiesta approfittando del federalismo demaniale) è atteso per ottobre; mentre Via Tasso ha assicurato che dopo la riorganizzazione del personale (quindi entro aprile) individuerà il tecnico interno a cui affidare l’incarico della progettazione esecutiva. Al momento, infatti, esiste solo un piano preliminare datato 2009. «Una volta che la progettazione sarà definitiva – aggiunge Capelli – avremo anche un’idea più chiara dei costi, e allora potremo attivarci per recuperare le risorse necessarie attraverso sponsor, bandi o crowdfunding». La Regione sonderà la disponibilità di finanziamenti regionali. «L’obiettivo – conclude Capelli – è arrivare presto a un’apertura iniziale non come un percorso ciclopedonale vero e proprio, che avrebbe standard molto alti e più costosi, bensì come sentiero agrosilvopastorale, con i requisiti minimi di sicurezza, come le barriere e un minimo di livellamento del fondo, per garantire la percorribilità senza rischi».
Via i rifiuti dall’ex sedime ora marcia per la ciclovia, c’è anche l’assessore Terzi
Natura, relax, tempo libero.
Ma anche senso civico, solidarietà e sensibilizzazione all’ambiente. Tante facce di una stessa medaglia lungo i sei chilometri tra i Ponti di Sedrina e Villa d’Almè, ripuliti in pochi mesi e riscoperti dalle istituzioni che ieri si sono date appuntamento sul sedime dell’ex ferrovia della Valle Brembana per toccare con mano, o meglio «calpestare », quello che potrebbe diventare l’anello ciclopedonale di collegamento tra la Valle Brembana e Bergamo. Volontari, sindaci, assessori ed enti (Provincia, Bim e Comunità montana) si sono incontrati di buon’ora alla vecchia stazione di Ghiaie di Villa d’Almè per percorrere insieme il tratto di sedime ripulito dai volontari delle associazioni di Protezione civile e Antincendio boschivo di Sedrina, Botta e Villa d’Almè. Un modo per rendersi conto concretamente dello stato dei fatti. Di quanto è stato realizzato (più di 20 quintali di rifiuti raccolti e sterpaglie «domate »), ma soprattutto di quello che ancora si deve compiere per far diventare realtà il sogno di chi abita in Valle Brembana e di chi vorrebbe visitarla potendo percorrere un sentiero in bicicletta oppure a piedi partendo da Bergamo. Per l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi la camminata di ieri è stato il suo primissimo passo sul sedime della vecchia ferrovia. «Ne abbiamo parlato – ha confessato – ma non avevo mai avuto modo di percorrerla.
Sono rimasta meravigliata dalle bellezze naturalistiche di questi posti e soprattutto dal lavoro fatto in questi mesi da decine di volontari. Solleciterò il mio collega Mauro Parolini, assessore al Turismo, per poter rendere realizzabile il collegamento tra le frazioni e per poter anche dare una spinta al turismo sostenibile». A precisare l’utilità «logistica» per i residenti delle frazioni di Botta, Campana e Fonderia sono stati Cristina Capelli, consigliere di Villa d’Almè con delega alla ciclovia, e il sindaco Manuel Preda che hanno precisato «l’importanza di sfruttare il sedime per la viabilità pedonale tra le frazioni e il centro del paese, non esistendo tutt’oggi la possibilità di percorrere in sicurezza la strada provinciale». La «road map» è pronta I Comuni coinvolti nel progetto procedono spediti, come testimoniamo i tavoli di lavoro comunali e sovracomunali che hanno portato alla realizzazione di una «road map»: il primo elemento concreto per promuovere il progetto e lavorare alla sua realizzazione. «Il periodo non è certo dei migliori in fatto di risorse – ha sottolineato il sindaco di Almè Luciano Cornago –, ma crediamo in questo progetto e il nostro Comune ha già ripristinato il tratto di pista che partendo da Sombreno arriva fino all’imbocco di via Riviera, per scendere poi sul Brembo. La continuità verso Zogno e l’intera Valle Brembana è fondamentale». Passando ovviamente da Sedrina e da suoi famosi ponti e attraverso le sue vecchie stazioni ferroviarie. «Sulla ciclovia passa anche la collaborazione e lo spirito di unione dei nostri Comuni – ha precisato
il sindaco di Sedrina Stefano Micheli–. La collaborazione tra volontari e istituzioni è stata ottima e si è arricchita anche del supporto dei profughi ospitati all’ex casa dei ritiri di Botta».
Le prime conferme in termini di risorse sono arrivate dal consigliere provinciale Jonathan Lobati, che ha assicurato «un contributo economico da parte della Comunità montana Valle Brembana » confermando «l’impegno dell’amministrazione provinciale al progetto esecutivo dell’opera». In attesa dei prossimi sviluppi e della messa in sicurezza della ciclovia non resta che rivivere attraverso i video amarcord, pubblicati recentemente su YouTube, i bei tempi del trenino della Valle Brembana. Come «in una strana storia di cui si è persa la memoria, una storia d’altri tempi», quella de «Il Bandito e il Campione» di Francesco De Gregori che fa da sottofondo musicale al video «Sedrina New Bikeway».
Ciao
Mi piacerebbe molto fare questo breve tratto di strada in mtb...chi mi sa dire con precisione(magari anche le vie) dove posso imboccarla a villa e dove uscire a sedrina?grazie
Volevo rispondere al vostro lettore del forum, per arrivare al sedime della ferrovia bisogna passare di fronte al ristorante Ventolosa (Villa d' Alme') proseguire per la Valle Brembana per 200 metri circa, svoltare a sinistra in località Fonderia, si attraversa il ponticello della ferrovia e girando a sinistra si arriva al sedime ferroviario. Si procede per circa 6 km arrivando nel posto più bello e suggestivo del percorso in località Ponti di Sedrina. Una volta usciti dalla galleria, si trova la stazione di Brembilla. FINE PERCORSO!
BUONA PASSEGGIATA E VI RACCOMANDO ....PRUDENZA!