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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: venerdì 11 luglio 2008, 9:21
da bashir.it
Subiot ha scritto:Ma secondo voi il turista che utilizza il low coast è in grado accedere ai servizi offerti da una struttura ricettiva a sette stelle ( economicamente parlando ..) a_34 a_34 a_34 a_34 a_34
l'utente delle linee aeree low cost è molto differenziato (come risulta da diversi studi - ne era stato pubblicato uno sul sito dell'aereoporto, si dovrebbe andarlo a recuperare) e non esiste alcun assioma:
utente linee aere low cost = utente low cost tutto

Oggi si incomincia ad utilizzare infatti il tremine "right cost" per sottolineare questa tipologia di viaggiatori che cercano il costo giusto per il servizio offerto e non il costo basso e basta. In definitiva l'utenza considera eccessivo il costo delle linee "tradizionali" comparandolo con il servizio offerto dalle stesse.

Questo spiegherebbe il successo delle molte rotte offerte, che rendono possibili scelte che altrimenti non avrebbero senso. Per esempio:
- la rotta per Londra Stansed (da tutta europa) dove un biglietto aereo A/R può costare molto menodi quello del treno per raggiungere il centro di Londra, che è una delle città europeee più care in assoluto;
- l'utilizzo di queste linee per andare a fare la spesa e tornare in giornata (molti inglesi atterrano ad Orio per andare a fare spesa a Milano o all'Orio Center e per tornare in inghilterra il giorno stesso);
- la possibilità di fare il sabato sera in una discoteca in un altro paese (ed in questo caso che se ne frega dell'etilometro);
- sta nascendo inoltre una categoria di pendaolari aerei, cioè di gente che lavora a X e vive a Y - tempo fa era uscito sull'Eco un articolo riguardante un pompiere londinese che vive in Città Alta.

Quindi la presenza di Orio al Serio, tra i primi posti in Europa come aereoporto low cost, rappresenta un enorme opportunità per qualunque operatore turistico (rimanendo nell'ambito turistico) da quello nazional popolare fino ad arrivare all'offerta lussuosa. Non a caso a breve nascerà un nuovo vettore low cost (o meglio right cost) di base a Dubai la patria del lusso esasperato.

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: venerdì 11 luglio 2008, 9:28
da bashir.it
ecco spiegato il motivo di questo articolo ...
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -brembana/

Rilancio SPT. Un dubbio mi attanaglia...

Inviato: lunedì 22 dicembre 2008, 11:05
da mucili
Ciao,
buongiorno a tutti.

Sto notando che da un po di tempo, tutte le volte che passo da SPT per andare a casa mia mi sembra di vedere l'impalcatura del ponteggio al Grand Hotel in smantellamento sulla parte destra venendo da Zogno.

Qualcuno sa il perchè di questo?

Speriamo sia solo dovuto ad una razionalizzazione dei costi e non ad "altro".

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: lunedì 22 dicembre 2008, 11:12
da bashir.it
mucili ha scritto:Sto notando che da un po di tempo, tutte le volte che passo da SPT per andare a casa mia mi sembra di vedere l'impalcatura del ponteggio al Grand Hotel in smantellamento sulla parte destra venendo da Zogno.
immagino che si stiano concludendo i lavori di consolidamento e la pulizia delle facciate.
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... and-hotel/
nell'articolo sopra postato trovi la notizia riguardante questi lavori

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: lunedì 22 dicembre 2008, 11:15
da mucili
immagino che si stiano concludendo i lavori di consolidamento e la pulizia delle facciate.
Bhe! Se è questo allora le cose vanno avanti alla grandissima!!!

Grazie

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: lunedì 19 gennaio 2009, 15:46
da mucili
Ciao,
allego il testo di un articolo pubblicato sul giornale di SPT di Dicembre 08 ma che gira su internet solo da qualche giorno.

In effetti pare che l'avanzamento dei lavori per il progetto di rilancio ad opera di PERCASSI, REGIONE,...
abbia subito un rallentamento.

Voi che ne dite?


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« Felicitazioni!La lunga attesa
Nonostante i recenti tentativi dell’Amministrazione comunale di risvegliare l’attenzione attorno al progetto di rilancio turistico e termale (anche attraverso la riproposizione di un film già visto mesi fa al teatro Versace di Milano), registriamo un preoccupante silenzio attorno a tutta questa operazione. Eppure un anno fa, all’indomani dell’approvazione definitiva del Piano di Recupero, sembrava che la realizzazione delle nuove terme sarebbe iniziata di lì a poco: giusto il tempo necessario alla demolizione dell’ex stabilimento della Sanpellegrino SpA e poi via con l’edificazione della San Pellegrino del futuro!

Oggi delle nuove terme abbiamo solo una vaga idea progettuale e nulla di più! Davvero poco a due anni dalla firma dell’Accordo di Programma per lo sviluppo turistico e termale, dove laconicamente si scriveva che la realizzazione del nuovo Centro Termale avrebbe dovuto essere completata in modo da consentirne l’agibilità indicativamente entro il 30 giugno 2009 (Art.4-Convenzione Piano di Recupero adottata con delibera del C.C. del 16/06/2007).

Questo fa capire quanto sia stato poco lungimirante aver consentito la chiusura delle vecchie terme!

Inoltre, mentre a San Pellegrino si facevano concorsi di idee per le terme più belle del mondo, a Boario sono state riaperte le nuove terme ristrutturate, nelle quali è stata mantenuta, quale elemento caratterizzante la cura idropinica e a Livigno sono state inaugurate le nuove terme, definite le più belle d’Europa (16.000 mq di superficie contro i 2.500 circa di quelle previste a S. Pellegrino!).

A rendere ancor più preoccupante il quadro, è stata la recente notizia che il Gruppo Percassi realizzerà ad Azzano S.Paolo un imponente “Polo del lusso” su una superficie di 110.000 mq e per un costo complessivo di 200 milioni di Euro. Il dubbio è che si tratti di un doppione rispetto alle ambizioni dichiarate di fondare a San Pellegrino la “cittadella della moda” con boutiques e griffes di livello internazionale.

Per queste ragioni abbiamo la consapevolezza di trovarci di fronte ad una attesa lunga e piena di incertezze, che pare sia legata e condizionata all’apertura della Casa da Gioco. Se fosse davvero così (ma non vogliamo crederci), sarebbe davvero deprimente, perché anche quello che si pensava potesse essere un serio progetto di rilancio turistico e termale promosso da Enti Pubblici e Privati, troverebbe alla fine il suo fondamento in quell’antica illusione che ha accompagnato la storia di San Pellegrino per oltre 50 anni chiamata casinò!

Ma, dopo che i nostri Amministratori comunali gli hanno praticamente consegnato il paese, Percassi può starsene tranquillamente seduto ad aspettare.

Buon anno San Pellegrino!

I Consiglieri comunali della lista “Il Ponte” Nicola Baroni, Walter Ghilardi, Roberto Tauro. Articolo pubblicato su “Il giornale di S.Pellegrino” - dicembre 2008.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: domenica 25 gennaio 2009, 0:58
da mucili
Riporto un articolo di oggi in cui si dimostra che continua lo sforzo di promozione e rilancio
di SPT e della valle Brembana attraverso la partecipazione e la spinta mediatica ad ampio
spettro. a_45

P.S: sotto in basso riporto anche il link presso cui trovare l'articolo.

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IIIª Edizione di Orobie Film Festival

Festival Internazionale del Documentario di Montagna e del Film a Soggetto 2009
26 – 31 Gennaio 2009 ore 20.30
Si è tenuta mercoledì presso la Regione Lombardia, Sede di Bergamo, la presentazione di Orobie Film Festival – Festival Internazionale del Documentario di Montagna e del Film a Soggetto, organizzato dalla Ass. Montagna Italia e Teamitalia
Sabato, 24 Gennaio 2009


L’evento, giunto alla terza edizione, nasce dalla consapevolezza che le Alpi Orobie e i territori che esse abbracciano costituiscono un meraviglioso habitat ed un fecondo territorio economico, culturale e ricreativo nel cuore della Lombardia, che si distingue per la sua specifica e multiforme natura, cultura e storia.
Il tavolo dei relatori ha visto impegnati nella presentazione dell’evento l’Assessore alla Cultura Identità e Autonomie della Lombardia Massimo Zanello, il Presidente del Festival Roberto Gualdi, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Bergamo Alessandra Salvi, la Responsabile Comunicazioni del Parco delle Orobie Bergamasche Carla Pancaldi, l’Assessore alla Grande Bergamo, Urbanistica, Sviluppo economico e territoriale Valter Grossi, il Direttore di Lombardia Film Commission Fulvio Moneta Caglio e la
Responsabile Relazioni e Ufficio Stampa dei siti Montagna.org e Montagna.tv Francesca Steffanoni.

Comune a tutte le presentazioni dei relatori l’accento posto sull’incommensurabile importanza del patrimonio del mondo della montagna, locale o internazionale.
l’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie Massimo Zanello ha parlato del suo “percorso parallelo” con OFF: ha espresso il suo orgoglio nel sostenere il Festival per il terzo anno consecutivo.
Ha sottolineato, infine, che il Festival ha un programma molto interessante, ospitando personaggi straordinari: conoscerli e ascoltarli sarà per ognuno di noi utile “per salire sempre più in alto”, affrontare le difficoltà e le sfide che la vita ci propone tutti i giorni.
Il Presidente del Festival Roberto Gualdi ha evidenziato gli importanti appuntamenti del Festival, evidenziando soprattutto la presenza di straordinari personaggi che riceveranno premi e riconoscimenti durante le sei serate. Fondamentale sottolineatura, inoltre, al concetto di cultura gratuita, alla volontà di garantire un’occasione di libero accesso alla cultura.
Tutto ciò è possibile grazie all’impegno, organizzazione e grande sforzo dell’Associazione Montagna Italia, nonché di tutti gli Sponsor che hanno contribuito ad aiutare questo festival per crescere sempre di più.
L’Assessore all’Ambiente della Provincia di Bergamo Alessandra Salvi ha sottolineato il legame sempre più solido tra la Provincia di Bergamo e il Festival, che hanno il comune fine di promuovere il territorio orobico. L’Assessore ha colto l’occasione, inoltre, per parlare del progetto “I sentieri dell’acqua”, interno ad Agenda 21 e promosso anche dal Parco delle Orobie: dieci percorsi per valorizzare e far conoscere il territorio orobico bergamasco e per avvicinarvi la gente in modo semplice e diretto.


La Responsabile Comunicazioni del Parco delle Orobie Bergamasche Carla Pancaldi, portando i saluti del Presidente Franco Grassi che purtroppo non ha potuto partecipare, ha confermato fin da ora la collaborazione anche per la quarta edizione di OFF, in virtù della validità ed importanza della manifestazione.
Dopo aver brevemente presentato il Parco delle Orobie, area protetta istituita nel 2006 e di cui si conosce ancora troppo poco, viene sottolineata l’importanza del legame tra il Parco e il Festival, entrambi finalizzati a far conoscere il territorio bergamasco dal punto di vista naturalistico e ambientale.
L’Assessore alla Grande Bergamo, Urbanistica, Sviluppo economico e territoriale del Comune di Bergamo Valter Grossi ha sottolineato come il Festival sia una manifestazione che rilancia e rivaluta il profilo peculiare di Bergamo, cioè quello di essere una capitale alpina. Bergamo, caratterizzata da sviluppo economico e turistico, è infatti una sorta di porta verso il mondo delle Orobie, le quali costituiscono un patrimonio fondamentale di grande valore naturalistico e culturale.

Commenti lodevoli su Bergamo vengono proferiti da Fulvio Moneta Caglio, Direttore di Lombardia Film Commission, organo senza scopo di lucro, con il fine di promuovere il territorio, dal punto di vista delle produzioni nazionali, internazionali, ma anche locali. Ha affermato che esistono tanti Festival molto simili tra loro, ma solo OFF da un ritorno in termini di sviluppo alla Regione Lombardia.
In conclusione, la responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa dei siti Montagna.org e Montagna.tv Francesca Steffanoni, in rappresentanza anche del Comitato Ev-K2-CNR di Agostino Da Polenza, ha sottolineato che da quest’anno il Festival ha come media partner Montagna.org e Montagna.tv, due
portali di riferimento legati al mondo della montagna a 360°: il primo costituito da approfondimenti, l’altro più interattivo.
Inoltre, al Gran Galà Internazionale della Montagna, verrà presentato il progetto Share Everest 09, il proseguimento del precedente del 2008 riguardante il monitoraggio climatico e ambientale ad alta quota, i cui dati non erano mai stati rilevati prima d’ora.
Invitati a portare un saluto al pubblico presente anche i rappresentanti dei due sponsor principali, che si ringraziano vivamente: Antonella Bardoni Direttrice della Confiab e il Dr. Giampietro Rocchetti la Sig.ra Cristina Romeo del Credito Bergamasco.

Altro importante progetto che verrà proposto durante la serata finale del Festival sarà il progetto San Pellegrino del gruppo Percassi, un cospicuo investimento per rilanciare a livello internazionale l’area della Valle Brembana. Un progetto architettonico che ha saputo dare vita ad “un luogo nel luogo”, un’oasi di benessere immersa nel lusso in modo armonico con il paesaggio e la storicità della location. Oltre alla ristrutturazione del Casinò, sono previsti un nuovo centro termale, insediamenti commerciali e residenziali (con appartamenti in time-sharing e arredati dai più importanti stilisti), parchi, centri sportivi,
hotel extralusso oltre naturalmente a tutte le infrastrutture necessarie. L’iniziativa punta, inoltre, allo sviluppo sostenibile di un’area, quella della Valle, che ha risentito della flessione economica. Il progetto di
rilancio di San Pellegrino si inserisce nel contesto Expo 2015 anche per la sua ubicazione favorevole rispetto alla città di Milano. Per l’occasione verrà assegnato un riconoscimento al Dr. Antonio Percassi in qualità di “imprenditore che promuove e rilancia il territorio”.
Un particolare ringraziamento a Confiab, Credito Bergamasco e Gruppo Percassi.
Infine, l’Assessore Zanello e il Presidente del Festival Roberto Gualdi hanno consegnato il prestigioso “Premio Montagna Italia 2009” ad Angelo Gamba, Presidente Onorario della Biblioteca del CAI di Bergamo, Membro del Comitato di Redazione dell’Annuario del CAI e Socio del Gruppo Italiano Scrittori di
Montagna, quale Testimonial 2009, “per la passione e la dedizione date alla valorizzazione e conoscenza del mondo delle Orobie”. Commosso e molto emozionato, ha ringraziato e spiegato che ha sempre cercato di valorizzare il mondo delle Orobie, soprattutto dando ai suoi libri un contenuto
spassionato. Ha contribuito, infatti a scoprire il Sentiero delle Orobie, famoso a livello internazionale.
L’appuntamento è fissato per Lunedì 26 Gennaio al Centro Congressi Giovanni XXIII per la serata di inaugurazione del Festival per tutti gli appassionati della montagna e non solo.

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http://www.8000.it/jumpNews.asp?idLang= ... News=13669

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2009, 13:52
da mucili
Ciao a tutti,
riporto in basso l'articolo tratto dal sito www.ilcinemante.com relativo alla
serata conclusiva della III^ EDIZIONE DI OROBIE FILM FESTIVAL.

Naturalmente per chi volesse leggere l'articolo originale segua il link sotto a_45

http://www.ilcinemante.com/dettaglio.asp?id=2929

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III^ EDIZIONE DI OROBIE FILM FESTIVAL

Festival Internazionale del Documentario di Montagna e del Film a Soggetto 2009
Bergamo – Centro Congressi Giovanni XXIII
.

Gran Galà Internazionale della Montagna

Sabato 31 Gennaio la Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo ha ospitato il Gran Galà Internazionale della Montagna, la serata conclusiva della III Edizione di Orobie Film Festival. Dopo i saluti iniziali di apertura della conduttrice Fabrizia Fassi e del Presidente del Festival Roberto Gualdi, con la presenza in sala del Testimonial 2009 di OFF Angelo Gamba, la serata è iniziata con un importante momento dedicato al Gruppo Percassi, con la presenza di Gianni Spinelli che ha presentato il Progetto San Pellegrino Terme, progetto di riqualificazione urbana che assume per il Gruppo Percassi un significato storico, volendo restituire alla cittadina lo splendore che conobbe in passato, rilanciando ma attualizzandone la vocazione turistica e facendo di San Pellegrino il volano di un nuovo sviluppo economico per tutto il territorio.

Successivamente, sono stati assegnati i Premi Montagna Italia 2009, una preziosa scultura creata appositamente dal famoso orafo Antonino Rando, ai seguenti personaggi che si sono distinti a vario titolo per la loro passione e dedizione alla montagna ed alla natura: Spiro Dalla Porta Xydias, premiato dal Presidente della Confiab Angelo Ondei, per la sua attività di scrittore e per la sua opera in qualità di Presidente Nazionale del Gruppo Scrittori di Montagna da oltre 18 anni. Ha pubblicato ad oggi 42 libri, di cui ben 38 dedicati alla montagna e all’alpinismo (narrativa biografica, biografie, monografie, romanzi, libri storici) e due in corso d’opera. Associazione Nazionale Alpini di Bergamo, per il costante impegno nel promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell'ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni e per l’ammirevole attività di volontariato e Protezione Civile che da sempre gli Alpini offrono con spirito di sacrificio ed abnegazione. Antonio Sarti, Presidente della Sezione Alpini di Bergamo e provincia, ha ritirato il premio consegnato da Franco Belingheri, Presidente della Comunità Montana Val di Scalve. Carla Perrotti, “La signora del deserto”, che ha ricevuto il premio, dal Presidente di OFF Roberto Gualdi, per la sua carriera di documentarista e per la sua passione per la natura ed il deserto in particolare: nel mese di Novembre 2008 con Fabio Pasinetti, maratoneta non vedente, ha attraversato a piedi il deserto egiziano in 15 giorni di cammino. Fondazione Cassin, premio per Riccardo Cassin per i suoi cento anni di amore e passione dedicati alla montagna e all’alpinismo e per l’impegno nel trasmettere a tutti questa sua incredibile esperienza. La Fondazione Riccardo Cassin contribuisce alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e alpinistico di Riccardo, composto da libri, filmati, fotografie, reperti storici delle spedizioni, articoli, interviste e molto altro. Il figlio Guido, Presidente della Fondazione e la nipote Marta, Responsabile dell’archivio, hanno ritirato il premio consegnato loro da Francesca Steffanoni, Responsabile Comunicazione e Relazioni Internazionali del Comitato Ev-K2-Cnr.

Ragni di Lecco, storico gruppo alpinistico che ha segnato la storia dell’alpinismo fin dagli anni ’40. La motivazione del Premio Montagna Italia a loro assegnato dal Presidente Commissione Cultura della Regione Lombardia Daniele Belotti, è quella di aver raccolto e portato avanti la celebre tradizione alpinistica degli anni ’30 e per il loro continuo lavoro per trasmettere ai più giovani lo spirito di gruppo che ha permesso ai Ragni di Lecco di vincere e superare innumerevoli montagne ed entrare così nella storia dell’alpinismo. In seguito, è stato proiettato il film fuori concorso “Il neige a Marrakech”, del regista marocchino Hicham Alhayat, film che condensa in pochi minuti una storia piena di ritmo e trovate davvero esilaranti che hanno divertito molto il pubblico presente in sala. Francesca Steffanoni, Responsabile Comunicazione e Relazioni Istituzionali del Comitato Ev- K2-CNR, ha presentato un filmato consuntivo del Progetto Share Everest 2008 (Stations at high altitude for research on the Environment) un progetto integrato di monitoraggio e ricerca ambientale in aree montane e farà il lancio di una nuova missione alpinistico-scientifica Share Everest 2009, con l’obiettivo di monitorare l’inquinamento dai vertici dell’Himalaya; Successivamente uno dei momenti più attesi, ovvero la consegna dei Premi Montagna Italia 2009 ai registi vincitori, scelti tra i gli oltre 100 film provenienti da ben 22 Nazioni del Mondo. Per il Concorso “Terre Alte del Mondo” sono stati assegnati il Premio Speciale “Miglior colonna sonora” al regista e compositore italiano Leonardo Foti con il film “Broad Peak in re minore”, premiato dal Direttore della Rivista Prealpi Marco Spampinato, il Premio Speciale “Animazione” al regista svizzero Claudius Gentinetta con il film “Die Seilbahn”, consegnatogli dal Console Svizzero a Bergamo Daniel Vonrufs, mentre il Primo Premio ad Andreas Voigt con “Komi, a journey across the Artic”. Per il Concorso “Regione Lombardia”, Angelo Ondei, Presidente della Confiab, ha consegnato il Premio Speciale al giovane regista italiano Pietro Porro con il film “Amanti di Roccia”, mentre Carla Pancaldi del parco delle Orobie Bergamsche ha premiato il vincitore, il regista italiano Oderisi Arrigoni con il film “I Tesori dell’Alto Lario”. Infine, per il Concorso “Il Mondo delle Orobie” il Premio Speciale è stato ricevuto dal regista bergamasco Baldovino Midali con il film “L’acqua e le stagioni della montagna”, premiato dal Presidente di OFF Roberto Gualdi, mentre il Film Vincitore è “Ecomuseo delle Orobie tra acqua ferro e legno” del regista italiano Davide Bassanesi, in collaborazione con la Comunità Montana Val di Scalve, di cui era presente il Presidente Franco Belingheri. Carla Pancaldi del Parco delle Orobie Bergamasche ha consegnato il Premio Montagna Italia. Momenti di intrattenimento musicale del maestro Gianni Bergamelli accompagnato dalla voce di Patrizia Gregis hanno allietato il pubblico presente in sala.

IL FESTIVAL E’ STATO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE MONTAGNA ITALIA E TEAMITALIA CON IL SOSTEGNO ED IL PATROCINIO DI: REGIONE LOMBARDIA
PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNITA’ MONTANA VAL CAVALLINA
PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

SPONSOR UFFICIALI:
CREDITO BERGAMASCO
PERCASSI GROUP
CONFIAB – ASSOCIAZIONI ARTIGIANI DI BERGAMO

MEDIA PARTNERS:
Montagna Tv e Montagna.org
Radio E DSC Studio Associato

Il connubio tra l’importanza della “cultura gratuita”, dunque l’ingresso libero, e gli interessanti momenti che hanno caratterizzato questa III edizione, hanno permesso la presenza di un vasto pubblico per tutte le serate, soprattutto per il Gran Galà Internazionale della Montagna.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Inviato: domenica 1 marzo 2009, 0:04
da mucili
Riporto in basso un articolo circa l'andamento delle proposte di legge per l'apertura del casinò.

Secondo voi il casinò rappresenta il valore aggiunto per il rilancio della valle intera? a_45

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Cronaca
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L'Italia è tra i Paesi che ne hanno di meno

Da Nord a Sud voglia di nuovi casinò, 9 proposte di legge in Parlamento

La case da gioco si andrebbero ad affiancare alle quattro già esistenti: Venezia, Campione, Sanremo e Saint Vincent. Sette le località prescelte: Stresa, Gardone Riviera, San Pellegrino Terme, Viareggio, Fiuggi, Ostuni e Taormina. Ma dalla Federgioco arriva un 'no' secco: "La situazione tra domanda e offerta è equilibrata, dunque un aumento di numero ci sembra inutile"

ultimo aggiornamento: 28 febbraio, ore 16:08
Roma, 28 feb. (Adnkronos/Ign) - Il 2009 potrebbe portare in regalo agli aficionados della roulette e del black jack nuove case da gioco in Piemonte, Lombardia, Toscana, nel Lazio, in Puglia e in Sicilia. Nove, infatti, sono le proposte di legge presentate in Parlamento per l'apertura di nuovi casinò che si andrebbero ad affiancare ai quattro già esistenti: Venezia, Campione, Sanremo e Saint Vincent.

Sette le località prescelte dai firmatari delle proposte di legge: Stresa, Gardone Riviera, San Pellegrino Terme, Viareggio, Fiuggi, Ostuni e Taormina. E proprio Taormina potrebbe essere la prima ad aprire i battenti del casinò. O, per meglio dire, a riaprirli, dal momento che la città siciliana che ospita l'omonimo festival del cinema e dell'arte una casa da gioco l'ha già avuta dal 1961 al 1965.

Nel luglio scorso la Camera ha approvato un ordine del giorno presentato dal Mpa che impegnava il governo a prevedere un provvedimento legislativo per autorizzare la riapertura della casa da gioco di Taormina e a "valutare l'opportunità di aprirne altre in altri luoghi". Sempre a Montecitorio e sempre per iniziativa del Mpa, è arrivata anche la proposta di legge per l'istituzione di una casa da gioco a Taormina che attribuisce alla Regione siciliana il compito di autorizzare l'apertura del casinò, su richiesta del sindaco, sostenuta da una delibera del Consiglio comunale. Stavolta la battaglia del Mpa non è però solitaria perché accanto alla sua proposta c'è anche quella del deputato del Pdl Carmelo Briguglio.

Ma se le forze politiche tornano alla carica anche in questa legislatura per l'apertura di nuove case da gioco, un 'no' secco viene dalla Federgioco, l'associazione tra le quattro Spa che gestiscono i casinò italiani pubblici. "La situazione tra domanda e offerta è equilibrata, e dunque un aumento di numero ci sembra inutile", ha avuto modo di spiegare il presidente di Federgioco Mauro Pizzigati.

E' facile però immaginare che, nonostante questo parere negativo, già dai prossimi mesi del nuovo anno le proposte di legge proseguiranno il loro cammino nelle aule parlamentari, forti anche del fatto che l'Italia è tra i Paesi che, pur destinando ingenti risorse al gioco tra lotto, superenalotto, gratta e vinci, lotterie e scommesse sportive, hanno meno case da gioco sul proprio territorio.

I casinò in Italia, infatti, sono solo quattro contro i 188 della Francia, i 150 della Repubblica Ceca, i 131 della Gran Bretagna, i 125 dell'Estonia, i 70 della Germania, i 35 della Spagna, i 20 della Croazia, i 17 della Svizzera, i 12 dell'Austria, gli 11 dell'Olanda, i 10 della Slovenia, i 9 della Grecia e gli 8 di Portogallo e Belgio.

"Impedimenti pseudomoralistici hanno ignorato deliberatamente forme di presunto gioco d'azzardo istituzionalizzate, mentre nulla impediva l'apertura e il funzionamento di quattro case da gioco a Sanremo, Campione d'Italia, Saint Vincent e Venezia. Strutture producono utili per milioni di euro, danno lavoro a migliaia di persone e favoriscono l'incremento del reddito e l'attrazione turistica in tali località", sottolinea il parlamentare del Pdl Luigi Vitali, primo firmatario della proposta di legge per l'apertura di una casa da gioco a Ostuni.

Un casinò anche nella città per antonomasia delle acque termali, Fiuggi, propone la deputata dell'Udc Anna Teresa Formisano: "L'apertura di una casa da gioco - spiega - garantirebbe nuovi orizzonti sotto il profilo turistico e occupazionale, divenendo un volano per lo sviluppo del territorio".

"E' ormai evidente - argomenta il senatore Pdl Valerio Carrara che chiede l'apertura di una casa da gioco a San Pellegrino Terme - che i divieti del codice penale non possono più essere considerati collegati al disvalore del gioco d'azzardo sotto il profilo sociale altrimenti si dovrebbe constatare che il primo soggetto che abitualmente compie un'attività considerata moralmente illecita è proprio lo Stato con i vari giochi e lotterie. Le case da gioco devono essere considerate, come lo sono in tutto il mondo, attività ludiche e ricreative spesso collegate a periodi di vacanza".
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Il link dove reperire l'articolo originale è il seguente
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3059566360