Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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IW2LBR
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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Da L'Eco di Bergamo

Orso, si pensa a un radiocollare, attivate fototrappole, ora i corsi

Il problema dell'orso che nelle ultime settimane è tornato a farsi vedere sulle Orobie è stato al centro di un incontro tenutosi nel pomeriggio di lunedì 21 maggio nelle Sede territoriale della Regione Lombardia (Ster) di via XX Settembre. La riunione è stata organizzata dall'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti, che nei giorni scorsi, dopo le preoccupazioni espresse dalla Coldiretti e dall'Associazione provinciale allevatori, si era impegnato a promuovere un percorso per trovare soluzioni che possano garantire la sicurezza degli allevatori (a breve inizierà il periodo degli alpeggi e molti di loro saranno giorno e notte in montagna con le mandrie) e la sopravvivenza del plantigrado, che è specie protetta. All'incontro, oltre a Belotti, erano presenti Antonio Tagliaferri, responsabile regionale del progetto «Life arctos» per la reintroduzione dell'orso sulle Alpi; Elena Tironi, coordinatrice delle squadre di monitoraggio; i vertici delle Comunità montane Val Seriana, Val di Scalve e Valle Brembana, il Parco delle Orobie, Coldiretti e Associazione provinciale allevatori.

Coldiretti e allevatori hanno evidenziato da un lato la necessità di promuovere incontri formativi per aiutare gli alpeggiatori ad affrontare la stagione in sicurezza e, dall'altro, di attivare un controllo elettronico degli orsi presenti sulle Orobie (il sospetto è infatti che gli esemplari siano almeno due) tramite un radiocollare che permetta di localizzarli in tempo reale. I tecnici della Regione si sono detti disponibili a organizzare incontri formativi: saranno almeno due, uno in Val Seriana e uno in Val Brembana, e le date saranno fissate in base alle disponibilità di Coldiretti e allevatori, in modo da coinvolgere più persone possibili.

C'è anche l'impegno a valutare l'attivazione di radiocollari, tenendo conto che «questo tipo di apparecchiature – ha spiegato Tagliaferri – vengono impiegate quando gli esemplari rimangono stabilmente in un territorio con tutti problemi connessi a questa permanenza. Gli orsi di cui è stata rilevata recentemente la presenza, invece, sono esemplari giovani che tendono a spostarsi rapidamente da una zona all'altra». All'incontro è stata evidenziata anche la necessità di non creare allarmismi inutili, «per non favorire – ha spiegato Belotti – azioni sconsiderate di bracconieri che potrebbero sentirsi legittimati a sparare contro l'orso, distruggendo per sempre l'immagine degli allevatori bergamaschi e del turismo delle nostre valli». Nel frattempo sono state attivate anche delle fototrappole che sono state disclocate nella zona di Valleve o comunque dove è stata segnalata la presenza dell'orso, tra la Bergamasca, il Bresciano e la provincia di Sondrio. Questi strumenti sono dotati di macchina fotografica e, al passaggio dell'orso, scattano un'immagine e quindi danno indicaizoni sulla sua posizione e sulle sue condizioni.
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passovalcava
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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da: valsassinanews

La Provincia sulle tracce degli orsi bruni. C'e' abbastanza DNA per capire

Trovati dei peli con tanto di bulbo, sarà possibile stabilire con certezza se gli avvistamenti degli ultimi giorni (in particolare quello di Ballabio) si riferissero effettivamente a dei plantigradi. Ma la probabilità c'è e Villa Locatelli è "sulle tracce degli orsi".

Insomma c'è più certezza che dubbi, ma solo dopo le analisi dei peli trovati a Ballabio sapremo definitivamente se l'orso è tornato anche sui nostri territori, come desiderava fare il progetto europeo che l'ha reintrodotto a partire dal Trentino. Si tratta di una razza autoctona e non pericolosa per l'uomo. Si ciba prevalentemente di frutta e la cerca anche nei rifiuti. Può essere invece attratto dalle capre e quindi sono gli agricoltori a dover porre maggiore attenzione. Anche se la stazza dell'orso è molto simile al cinghiale "I segni di unghie trovati in ambo i lati del cancello scavalcato a Ballabio sopno attribuibili ad un animale", afferma l'assessore provinciale all'ambiente Carlo Signorelli. "Difficile credere a una burla, solo un artigiano abile riuscirebbe a produrli così". Stamane in Provincia è stato fatto il punto della situazione analizzando anche gli ultimi avvistamenti. Il quadro che ne è uscito sembra proprio che ormai dovremmo abituarci a vederli questi bestioni, ricordandoci che sono solitari e quando vedono l'uomo cercano la fuga.

La Provincia di Lecco,comunque, continua a monitorare il territorio per rilevare ulteriori segni di presenza dell’orso bruno, mantenendo un elevato grado di attenzione. Ciò anche in relazione al progetto LIFE Arctos per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi Centro orientali, sottoscritto recentemente dall’assessore Signorelli dopo la delibera di Giunta del 18 ottobre 2011. Il progetto, promosso dalla Regione Lombardia e finanziato dall’Unione Europea, ha lo scopo di monitorare la presenza dell’orso in Lombardia e di informare la popolazione in modo di porre le basi per la conoscenza della specie e la sua convivenza con l’uomo. Vi partecipano anche le Province di Bergamo, Brescia, Sondrio e i Parchi di Stelvio, Adamello, Alto Garda, Orobie bergamasche e Orobie valtellinesi. Come noto, nella notte fra giovedì 17 e venerdì 18 maggio si sono verificati due probabili avvistamenti di orso bruno nel nord della provincia di Lecco. Questo plantigrade negli ultimi anni sta di nuovo colonizzando il territorio regionale dopo almeno un secolo di assenza. La nuova popolazione ha preso origine da una reintroduzione avvenuta in Trentino alla fine degli anni 90. Nel corso delle ultime settimane si sono verificati avvistamenti anche in Valchiavenna, in Valtellina a Colorina e in Val Brembana presso Piazzatorre.

Le segnalazioni della scorsa settimana sono in assoluto le prime per la nostra provincia. Nei luoghi delle segnalazioni sono intervenuti il referente per la Provincia di Lecco del progetto LIFE Arctos Pietro Gatti e gli Agenti del Nucleo faunistico del Corpo di Polizia Provinciale coordinati dal Comandante Raffaella Forni per verificare la presenza di segni del passaggio dell’animale. A Dervio e a Ballabio sono stati trovati elementi, tra cui segni di unghie e pelo. In particolare a Ballabio, in un secondo e più approfondito sopralluogo, è stata rintracciata una quantità di pelo sufficiente per l’individuazione delle caratteristiche genetiche le cui risultanze dell’ISPRA non saranno però disponibili prima di tre settimane.

"L'amministrazione provinciale ribadisce che l’orso bruno rifugge la presenza dell’uomo e per questo si muove soprattutto di notte: dalla sua reintroduzione alla fine degli anni 90 l’orso non ha mai provocato problemi all’uomo. Al più può provocare qualche danno agli alveari o alle piante da frutto. In ogni caso, il personale tecnico e gli Agenti del Corpo di Polizia Provinciale hanno avuto nel tempo una specifica formazione. Il primo è stato formato all’identificazione dei segni di presenza dell’orso e nel corretto rilievo dei danni eventualmente provocati dall’animale, mentre gli Agenti, oltre alla preparazione per il rilievo dei segni di presenza, sono stati addestrati anche a intervenire per dissuadere l’orso nel caso, remoto, in cui questo dovesse provocare ripetuti danni o dovesse recare fastidi all’uomo. Nel caso di conferma della presenza dell’orso sul territorio, la Provincia organizzerà anche incontri informativi con gli agricoltori della zona" si legge nel comunicato diramato alla fine della riunione di oggi.
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IZ2AHN
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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Ciao a tutti... non si parla d'altro che dell'arrivo dell'orso nelle nostre vallate.... che ben vengano

Chi è contento, chi contrario certo è che i problemi ci sono...
Personalmente da qualche giorno stò pensando a questo "ritorno" improvviso e sempre più frequente dopo tanti anni di assenza!! I conti non mi tornano forse perchè troppo bello per esser vero!! Una delle mie ultime conclusioni non mi fa pensare ad altro che dietro a tutta questa improvvisa voglia di tornare, ci sia qualcuno che dia un "aiutino" magari offrendo all'orsetto un trasporto gratuito!!! preciso.... è solo il mio pensiero. Abbiamo ripopolato specie scomparse da anni nelle nostre vallate.... ma l'orso resta un "ripopolamento" molto delicato e da non pubblicizzare troppo, quindi faccio finta di continuare a credere che tutti gli orsi dell'Adamello facciano a gara per chi riesce a venire in ferie sulle nostre bellissime Orobie.
Ciao da IZ2AHN Leandro
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elio.biava
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

IZ2AHN ha scritto:Ciao a tutti... non si parla d'altro che dell'arrivo dell'orso nelle nostre vallate.... che ben vengano. Chi è contento, chi contrario certo è che i problemi ci sono... Personalmente da qualche giorno stò pensando a questo "ritorno" improvviso e sempre più frequente dopo tanti anni di assenza!! I conti non mi tornano forse perchè troppo bello per esser vero!! Una delle mie ultime conclusioni non mi fa pensare ad altro che dietro a tutta questa improvvisa voglia di tornare, ci sia qualcuno che dia un "aiutino" magari offrendo all'orsetto un trasporto gratuito!!! preciso.... è solo il mio pensiero. Abbiamo ripopolato specie scomparse da anni nelle nostre vallate.... ma l'orso resta un "ripopolamento" molto delicato e da non pubblicizzare troppo, quindi faccio finta di continuare a credere che tutti gli orsi dell'Adamello facciano a gara per chi riesce a venire in ferie sulle nostre bellissime Orobie.
Condivido le tue osservazioni...e aggiungo che forse tutto avviene all'insaputa e senza il parere dei residenti in Valle, inoltre volutamente non si danno notizie ...
se non quando colpisce a_19 ...allora è impossibile nascondere l'evidenza a_35 a_34 a_35
a_14
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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pluto
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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IZ2AHN ha scritto:... quindi faccio finta di continuare a credere che tutti gli orsi dell'Adamello facciano a gara per chi riesce a venire in ferie sulle nostre bellissime Orobie.
sono anche intelligenti e informati per non correre rischi....prima di approdare in Provincia di Lecco hanno atteso che venisse sottoscritto il progetto Life Arctos...dalla Provincia di Lecco: progetto Life Arctos per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi Centro orientali, sottoscritto recentemente dall’Assessore Carlo Signorelli
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IZ2AHN
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IZ2AHN »

Non volevo far nomi di progetti e associazioni... ma vedo che tutti i nostri pensieri sono andati nella stessa direzione... la cosa che mi da più fastidio e penso anche a voi è appunto quella che il parere dei residenti, che alla fine sono quelli che devono "goderselo" non l'ha chiesto nessuno e penso che non glie ne freghi niente.
Ciao da IZ2AHN Leandro
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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IZ2AHN ha scritto:Non volevo far nomi di progetti e associazioni... ma vedo che tutti i nostri pensieri sono andati nella stessa direzione... la cosa che mi da più fastidio e penso anche a voi è appunto quella che il parere dei residenti, che alla fine sono quelli che devono "goderselo" non l'ha chiesto nessuno e penso che non glie ne freghi niente.
se pensi che nell'articolo della Regione, i funzionari vantano di aver speso 2500euro per i rimborsi ( che sono poi lordi !) a_19 ...in pratica non han pagato quasi nessuno dei danni...ma non penso poi che siano i soldi il problema, è il fatto di doversi "chiudere" in casa propria perchè altri si gongolino per il sollazzo di un orso che scorrazza in giro affamato. Resta da decidere se è pù utile un'allevamento agricolo sostenibile e utile all'ambiente, o lo sconsiderato finto ambientalismo di chi in fondo passa e va e qui non ci vive. Il nostro territorio è limitato e la densità di popolazione in proporzione elevata, non possiamo paragonarlo alle estensioni delle valli delle Dolomiti di Brenta. Se poi succede veramente qualcosa di grave( non me lo auguro!), anche per coincidenze casuali, poi immaginiamo le polemiche e la soluzione finale non mi sembra difficile da immaginare. Bello, bello!! a_34 ?? ma proviamo a rifletterci un pò....non riusciamo a controllare quattro cinghiali abusivi figuriamoci qualche orso a_35 a_35 a_35 per la pubblicità e la promozione turistica ci avanza l'orso, anzi sarà solo controproducente.
a_14
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IZ2AHN
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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Chissà quanti quest'anno verranno a dormire con la loro tenda nelle nostre bellissime montagne.... io non ci vado di certo.... tanti auguri e sogni d'oro!!! Per lavoro frequento spesso una cava fuori dal centro abitato a circa 1000 metri verso le 5 del mattino.... quando scendo dal camion per aprire la sbarra piuttosto che per altri lavori... non sono più tranquillo come prima!!! ci scappa sempre un pensiero all'amico JJ..... Mi metto nei panni dei nostri pastori e contadini che vivono i mesi estivi in alpeggio di fianco alla loro mandria o gregge.... rimarranno sempre cos spensierati come gli altri anni?? Adesso basta.... ho già polemizzato troppo, staremo a vedere come va a finire... una cosa è certa, se si incavolano i valligiani....la vedo molto dura per i nostri orsetti....

Ciaooooooooooooooo
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L'orso delle Orobie ha un nome è M7

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Da L'Eco di Bergamo

L'orso delle Orobie ha un nome è M7, nipote di JJ5: lo dice il dna

Uno degli orsi (o l'orso, se fosse solo uno, perché ancora non è chiaro quanti siano) che da fine marzo si aggira sulle Orobie finalmente ha un nome. Dopo JJ5, protagonista delle scorribande dal 2008 al 2009, ora abbiamo «M7». A rivelarlo sono i risultati degli esami genetici effettuati sui peli ritrovati nella predazione di un'arnia il 2 maggio scorso, a Vilminore di Scalve. Lunedì l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha comunicato i risultati alla Regione Lombardia. Si tratta, quindi, del primo esemplare identificato nella nostra provincia (naturalmente dopo il caso di JJ5 quattro anni fa, orso che ora ha sei anni ed è tornato in Trentino). «Gli esami su peli e orme rilevati a fine marzo sempre a Vilminore – spiega Antonio Tagliaferri, responsabile del progetto Life arctos in Lombardia – avevano dato esito negativo: si trattava di cani. Mentre i campioni raccolti in alta Valle Brembana non erano in condizioni per essere analizzati. Quelli di inizio maggio a Vilminore, quindi, rappresentano a oggi l'unica certezza sulla presenza dell'orso».

M7 è un giovane maschio di tre anni, figlio di DJ3, nata a sua volta da Joze e Daniza, due degli esemplari provenienti dalla Slovenia e introdotti in Trentino tra il 1999 e il 2002. Joze era anche il papà di JJ5, nato da Jurka (quindi JJ5 è zio di M7 solo dalla parte di Joze). «Fino al 2008 – spiega Claudio Groff, del servizio faunistico della Provincia di Trento – gli orsi venivano chiamati con le iniziali dei genitori: così JJ5 era il quinto figlio di Jurka e Joze e DJ3 il terzo di Daniza e Joze. Poi si è iniziato a identificare i nuovi esemplari con il sesso e l'ordine di ritrovamento: quindi M7 rappresenta il settimo maschio individuato dal 2008, seconda generazione di quelli introdotti nel Parco Adamello-Brenta a inizio del progetto». M7, peraltro, pare aver lasciato il Trentino pochi mesi dopo la nascita. «Sono due anni che non è da noi – continua Groff –. Era stato individuato l'anno scorso in provincia di Sondrio e questa ulteriore identificazione ci dice che è ancora in Lombardia». Ora resta da capire se sia l'unico plantigrado o no sulle Orobie, se sia lo stesso che ad aprile e questo mese si è fatto vivo anche in alta Val Brembana e in Val Serina. «È tutto da verificare – continua Tagliaferri –. M7 potrebbe essere stato solo di passaggio in Valle di Scalve oppure è effettivamente l'orso che si trova oggi sulle Orobie. Gli esami e il monitoraggio servono proprio a questo: cercare di capire spostamenti e provenienza».
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