Valle Brembana

medved ha scritto:Una valutazione è sempre legittima e doverosa. Anche se probabilmente in questi giorni l'italia si deve occupare di altre priorità.

E visto i tempi di crisi, magari senza la spesa ulteriori soldi pubblici... per ulteriori consulenze tecniche!

Subiot ha scritto:D'accordo, non buttiamola in politica anche qui ...... Potremmeo però parlare, senza andare OT (in fondo l'orso mangia le pecore...), di chi fa i soldi con i contributi alla pastorizia ....

tu ti ricordi di pastori col porsche?... quando fanno la transumanza lo fanno come voto, con andare al Santiago di Compostela a piedi !!??...
magari il veterinario però....

Ma certo, questi pecorai barboni che fanno pascolare i loro greggi dove l'ambiente e' sempre stato degli orsi. Cosa vogliono ste trentini e orobici dopo che si sono presi il territorio, spazio dedicato per secoli al plantigrado. Escursionisti? cercatori di funghi, attivita di pastoria? fòra di bal. Tenetevi piuttosto il vostro orsacchiotto di peluche sotto il cuscino e continuate a tenere gli orsi nei vostri zoo e non rompete le balle a gente che in montagna deve viverci!

Queste ossevazioni sicuramente dettate da una seria analisi statistica sulle probabilità di attacchi da parte di un orso a escursionisti, cercatori di funghi e pastori concluse con raffinate raccomandazioni ai turisti spiegano chiaramente uno dei principali motivi del crollo delle presenze in valle. Premesso che in montagna ci ho vissuto anch'io, premesso che credo di essere uno tra coloro che girano di più per i boschi di Foppolo e Valleve affermo senza timore di smentita (seria) alcuna di correre molti più rischi di essere colpito da un sasso smosso da un gregge che attaccato da un orso. Finchè la qualità del dibattito è questa sono ben contento di non essere mai intervenuto ne di voler ulteriormente intervenire. L'unica cosa che posso aggiungere è che finchè non cambiano mentalità di questo genere mi sembra completamente inutile spendere quattrini per impianti, piste e riqualificazione della valle per attirare turisti: sono soldi buttati via.

vittorio ha scritto:Queste ossevazioni sicuramente dettate da una seria analisi statistica sulle probabilità di attacchi da parte di un orso a escursionisti, cercatori di funghi e pastori concluse con raffinate raccomandazioni ai turisti spiegano chiaramente uno dei principali motivi del crollo delle presenze in valle. Premesso che in montagna ci ho vissuto anch'io, premesso che credo di essere uno tra coloro che girano di più per i boschi di Foppolo e Valleve affermo senza timore di smentita (seria) alcuna di correre molti più rischi di essere colpito da un sasso smosso da un gregge che attaccato da un orso. Finchè la qualità del dibattito è questa sono ben contento di non essere mai intervenuto ne di voler ulteriormente intervenire. L'unica cosa che posso aggiungere è che finchè non cambiano mentalità di questo genere mi sembra completamente inutile spendere quattrini per impianti, piste e riqualificazione della valle per attirare turisti: sono soldi buttati via.

Ciao Vittorio,
al di là di tutto questo bisticciare, ammetterai anche tu che qualche minaccia in più c'è ad andare in montagna ora... Io sono molto irrazionale e quando decido vado anche se piove, però mi hanno fatto riflettere i dinieghi dei ragazzi e che tutte le volte che usciamo ti chiedono dell'orso. Continuerò ad andare, per farlo non ho bisogno della carabina con il dardo di anestetico (non avrei nemmeno il coraggio di usarla, magari su una povera orsetta col rischio di ucciderla, non ho nemmeno il porto d'armi ), avrò sempre e solo il solito coltellino da funghi. Certo il mio cane non lo lascerò a casa! anzi, spero visto che è un'attaccabrighe venga spolpato prima lui così ho il tempo di scappare...

medved ha scritto:...(e forse i danni in trentino indicano che l'ambiente naturale la non è così sano)...

descrivici il tuo olimpo...

Lele93 ha scritto

E' profondamente diverso cacciare selvaggina e cibarsene, da farsi un viaggio fino in Slovenia, solo per divertirsi ad ammazzare a fucilate un orso. Chiamasi "Sadismo".

Non mi risulta che coloro che fanno viaggi venatori in Slovenia lo facciano solo ed unicamente per il gusto di sparare e divertirsi ... Pare che la carne d'orso sia di una prelibatezza sopraffina ... In un recente viaggio nelle Valli del Natisone (Friuli orientale) il mio accompagnatore locale mi ha indicato, in terra Solvena, un supermercato locale dove non è difficile acquistare carne d'orso. E' sul confine con l'Italia .... Sono a conoscenza, inoltre, di un "caso Brembano", ovvero di un viaggio venatorio di un facoltoso imprenditore brembano che l'orso se l'è portato a casa pagandolo profumatamente (confermo quanto asserito da medved) ... E' andato avanti a cene conviviali, a base d'orso, per un bel pezzo ........

medved ha scritto:Nella tua ironia non sai che l'Olimpo e la mitologia greca è zeppa di miti orsini. L'arkadia (Arktos) era la terra dell'orso, la dea Artemide è una dea orso, il mito di ercole (figlio dizeus e di una mortale) è un mito orsino, e Atlanta unica donna che ha partecipato con Giasone e gli argonauti alla ricerca del vello d'oro era metà donna e metà orso etc... Qui non c'entra ma tanto che ho preso la mano: Anche re Artù è un mito orsino con il calendario degli avvenimenti che ricalca il calendario pagano con festività orsine. La dea Artio celtica era un orso Il carnevale, San Martino e la Candelora sono feste orsine sostituite dalla liturgia cristiana in tempi medioevali

infatti! anche io di secondo nome faccio Ercole ( e poi se noti io l'ho scritto minuscolo... ) Mi scuso con gli altri per l'OT !

Troppe le parole... Troppo pochi gli orsi.
Il calo del turismo non è dovuto alla presenza dell'orso, ma alla crisi che ha vuotato i portafogli. In ogni caso, se potessi scegliere, sceglierei dove la natura è Natura, e dove l'antropizzazione la rispetti nella sua interezza. L'economia montana del Trentino (dai comparti del turismo, dell'allevamento, della pastorizia, fino a quello agroforestale), rende il doppio rispetto a noi. Nonostante qualche orso in più. Fra parentesi io sono uno di quelli che l'incontro ravvicinato con l'orso l'ho avuto davvero, tanti anni fa, nella Foresta Nera, in Germania.

Ero a passeggio nel bosco, ed a un certo punto mi sono sentito seguito. Dietro di me, a pochi metri ,c'era qualcosa di più grosso di un grosso cane, che mi seguiva. Mi ha seguito per qualche centinaio di metri, finchè non sono sbucato in unarea adibita a pic-nic, ove c'erano decine di persone, che, alla vista della scena, si sono immediatamente rifugiate in auto. Ma a me l'orso non ha fatto proprio nulla. Si è sbafato, quello si, le colazioni degli astanti, allibiti. Forse, conoscendolo un po' meglio, l'orso, non è poi così pericoloso come lo si descrive. Anche se qualche danno bisogna pur metterlo in conto. Ma i danni c'è chi li ripaga.

medved ha scritto:Nella tua ironia non sai che l'Olimpo e la mitologia greca è zeppa di miti orsini. L'arkadia (Arktos) era la terra dell'orso, la dea Artemide è una dea orso, il mito di ercole (figlio dizeus e di una mortale) è un mito orsino, e Atlanta unica donna che ha partecipato con Giasone e gli argonauti alla ricerca del vello d'oro era metà donna e metà orso etc...Qui non c'entra ma tanto che ho preso la mano: Anche re Artù è un mito orsino con il calendario degli avvenimenti che ricalca il calendario pagano con festività orsine. La dea Artio celtica era un orso Il carnevale, San Martino e la Candelora sono feste orsine sostituite dalla liturgia cristiana in tempi medioevali

per continuare a discutere di questo argomento vi suggerisco di trovarvi una sera al pub Sant' Orsola oppure in un convento delle Orsoline