Valle Brembana

ciao a tutti gli "scriventi" di questo forum, sono un ragazzo di san Pellegrino T. ed è la prima volta che scrivo ..... io volevo chiedervi un aiuto in merito ad un progetto che abbiamo iniziato con il GOB : GRUPPO ORNITOLOGICO BERGAMASCO ( che fa capo al Museo E. Caffi di Città Alta )

ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO ..... è una ricerca sul campo che durerà 4- 5 anni fatta tutta da volontari appassionati ..... in sunto bisogna girare per i boschi con un foglio e segnare tutte le specie che si vedono, codici, habitat ecc ecc

CHIEDO A VOI DI INVIARMI INDICAZIONI SU LUOGHI DI NIDIFICAZIONE DI SPECIE PARTICOLARI, COMUNI, RARE .... IN PRATICA TUTTE ..... ( zubylele@alice.it ) ..... oppure se c'è qualcuno che vuole aiutarci direttamente ancora meglio ....

es. mi farebbe piacere il luogo preciso di nidificazione di questo picchio nero a roncobello .... NON C'E' NESSUNO CHE CONOSCE IL TERRITORIO MEGLIO DI NOI BREMBANI

ES. AVVISTAMENTI GIA SEGNATI: AVERLA PICCOLA in Val Taleggio e a San Gallo
MERLO ACQUAIOLO a San Pellegrino T
CINCIARELLA,CINCIALLEGRA E CODIROSSO a Frasnadello di S.Pellegrino T
FALCO PELLEGRINO sul Monte Gioco a Spettino (in Caccia ai Rondoni)
PASSERA MATTUGIA a Dossena
CIVETTA NANA lungo la strada per il Calvi ( con Playback)
ALLOCCO a Zogno ( 7 - 8 in canto in una sola notte - con playback)
e tante altre ancora

LE INIDICAZIONI VANNNO BENE PER TUTTA LA PROVINCIA ..... A ME HANNO ASSEGNATO LA VALLE BREMBANA ....

grazie mille

Subiot ha scritto:Complimemti a Dario per l'ottimo scatto Il picchio nero è una specie rara in bergamasca quindi lo scatto assume valenza significativa. Si tratta di un maschio ... Visto che nel buco probabilmente c'è il nido dico a Dario di provare a fotografare anche la femmina. Ha la striscia rossa sopra la testa più corta e presente solo dietro la nuca.!! Forza Mario !!!

Scusa, sulle Orobie è diffuso il picchio muraiolo (ieri ne ho fotografato uno sulle Prealpi Biellesi) e mi chiedevo se è possibile vederlo anche sulle nostre montagne ?

Ciao queste foto le ho scattate sul sentiero che da Carona va al Rifugio Calvi...Queste foto le ho fatte in zona Prato del Lago e una a metà sentiero...
Penso che siano opera del Picchio questi buchi nelle piante.

Roberto Rota ha scritto
Scusa, sulle Orobie è diffuso il picchio muraiolo (ieri ne ho fotografato uno sulle Prealpi Biellesi) e mi chiedevo se è possibile vederlo anche sulle nostre montagne ?

Esiste eccome , in dialetto è chiamato "beca corna". Sembra sia localizzato sopra il limite delle nevi . Sembra però che non disdegni quote più basse.
Anni addietro mi è capitato di vedere qualche esemplare anche sulle pareti rocciose delle cave nella zona di Sedrina (300-400 mlm)
Sembra che in inverno scenda di altitudine fino ad addentarsi nelle città per arrampicarsi sui campanili.
Ha un volo "sfarfallante" .....

A , dimenticavo , anche per il Picchio Muraiolo c'è un però ......
......Nel senso che esiste anche il PICCHIO MURATORE !!.....
Questo però è un'altra cosa , frequenta i bochi cedui della fascia pedemontana delle Orobie ed è assolutamente distinguibile ... In bergamasco viene chiamato "picot seneri' "

Luca Maserati93 ha scritto
Penso che siano opera del Picchio questi buchi nelle piante.

Partendo dal presupposto che al Lago del Prato non ci sono i castori ..... .... debbo dire che i buchi che hai fotografato nel 99% dei casi sono proprio opera di un picchio ....

Incuriosito dell'enormità dei crateri realizzati sono andato a scartabellarmi il manuale ...
Sembre che quanto da te postato sia opera del PICCHIO NERO !!
Nelle varie descrizioni , delle varie specie , solo alla voce PICCHIO NERO trovo la descrizione che calza a pennello con quanto postato : "Abbastanza comune in foreste di conifere e decedue. Tipicamente cerca formiche rosse in tronchi già minati di abete , producendo enormi crateri ..."

Gli altri picchi , ovvero il picchio verde (picot vert) ,il picchio cenerino ( picot ceneri) , il picchio Rosso Maggiore (picot ros) , il picchio rosso mezzano ( picot ros) e il picchio rosso minore (picòti) non fanno di questi lavori ...

Subiot ha scritto:Partendo dal presupposto che al Lago del Prato non ci sono i castori ..... .... debbo dire che i buchi che hai fotografato nel 99% dei casi sono proprio opera di un picchio .... Incuriosito dell'enormità dei crateri realizzati sono andato a scartabellarmi il manuale ...
Sembre che quanto da te postato sia opera del PICCHIO NERO !! Nelle varie descrizioni delle varie specie , solo alla voce PICCHIO NERO trovo la descrizione che calza a pennello con quanto postato : "Abbastanza comune in foreste di conifere e decedue. Tipicamente cerca formiche rosse in tronchi già minati di abete , producendo enormi crateri ..." Gli altri picchi , ovvero il picchio verde (picot vert) ,il picchio cenerino ( picot ceneri) , il picchio Rosso Maggiore (picot ros) , il picchio rosso mezzano ( picot ros) e il picchio rosso minore (picòti) non fanno di questi lavori ...

Grazie Subiot per la ottima spiegazione..Ma per fare tutti quei buchi , potrebbe essere opera di più di un picchio? Anche perchè ce ne sono parecchi, e altre piante hanno buchi simili a questi..

Francamente non ho la più pallida idea se sia opera di uno o più picchi ....

Però se ti puo interessare sappi che tutte le specie di picchi che vivono in Val Brembana vedono incrementi di popolazione in questa fase storica ....

Il motivo è presto spiegato : i boschi vengono sfruttati meno rispetto ad una volta e questo determina una maggiore quantità di alberi "maturi" rispetto ad una volta. In natura avviene che gli alberi "maturi" rappresentano un luogo ideale dove i vari insetti del bosco depositano le loro uova per perpetuare il loro ciclo riproduttivo .... ( gli alberi maturi hanno un legno più tenero e pertanto sono più facilmente "attaccabili" .. )

Pertanto un maggior numero di alberi "maturi e deperienti" all'interno del bosco rappresentano un incremento di possibilità alimentare per tutti gli uccelli appartenenti alla famiglia dei picidi. Ed avviene il piccolo miracolo : maggiori diponibilità alimentari = incremento di popolazione
Abbiamo visto che questo avviene anche per altre specie animali ...

La cosa è talmente importante che recenti decreti legislativi , quelli che regolano la gestione forestale dei SIC e delle ZPS ( Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale di cui sono zeppe le Orobie ) , prevedono che nel realizzare i tagli di bosco si debbano lasciate al suolo un certo numero di piante deperienti ..... Queste, marcendo, si riempino di larve e insetti vari per la gioia dei nostri amichetti

Facci caso , vedrai raramente un picchio in un bosco "giovane" ......

LucaMasarati93 ha scritto:Grazie Subiot per la ottima spiegazione..Ma per fare tutti quei buchi , potrebbe essere opera di più di un picchio? Anche perchè ce ne sono parecchi, e altre piante hanno buchi simili a questi..

va be.. mettiamola cosi'..
anche i picchi si adeguano all'era moderna e si fanno i suoi appartamenti in condominio..!!!!!