Valle Brembana

GPG ha scritto:Ciao, per quanto riguarda la stradina per il Calvi aspetterei ancora un po' perché è uno dei percorsi più insidiosi quando c'è tanta neve.
Già quando nevica normalmente la stradina, in alcuni tratti è un susseguirsi di piccole/ medie slavine, con la neve che ci deve essere adesso in quella zona eviterei.

GPG ha scritto:

G72 ha scritto:cosa mi dite del tragitto che sale (cai 239) verso il Grem? è un po' che manco dalla zona ...storicamente non ricordo la zona (dal punto di vista scaricamenti)...di certo mi pare di ricordare piu' indidioso (dal punto di vista scaricamenti) sulla traccia del 223 o peggio ancora 238..

voi che dite ?mi rinfrescate la memoria?
ciao grazie

Anche la zona del Grem, secondo me è da valutare attentamente, non ricordo a memoria i numeri dei sentieri, se parti dal Passo di Zambla penso che puoi arrivare alla baita da cui puoi scegliere se andare a destra o a sinistra.
L'ho fatto con neve 3/4 anni fa salendo dal sentiero a destra che passa ad un'altra baita/bivacco, da quel che mi ricordo mi sembrava abbastanza a rischio slavine per cui preferirei il sentiero che sale a sinistra e che prende direttamente la cresta, però non vorrei ci fossero cornici su quella cresta.
Per la mia modesta esperienza se posso permettermi di consigliarti un percorso facile, abbastanza sicuro e con ampi panorami io per questo fine settimana sceglierei la zona di Artavaggio salendo da Pizzino lungo la stradina che sale da Bonetto oppure quella che sale da Avolasio passando per Prato Giugno e per la Sella.
Sarebbe ottima anche la salita ai Piani di Bobbio da Ceresola però, da quel che ho letto c'è il rischio che ti bloccano alla partenza degli impianti di risalita.

G72 ha scritto:cosa mi dite del tragitto che sale (cai 239) verso il Grem? è un po' che manco dalla zona ...storicamente non ricordo la zona (dal punto di vista scaricamenti)...di certo mi pare di ricordare piu' indidioso (dal punto di vista scaricamenti) sulla traccia del 223 o peggio ancora 238..

voi che dite ?mi rinfrescate la memoria?
ciao grazie

cimocimo ha scritto:se vuoi un percorso decisamente sicuro in questi giorni, puoi salire verso la Valcarisole: (Carona)
anziché andare verso il rifugio Calvi (come già sottolineato nei post precedenti continuano a scaricare i vari canali, basta vedere quello dove parte la strada dopo il parcheggio: ha già scaricato 3 volte in questi giorni...)gira a sinistra verso la Valcarisole: dopo la baita che si trova sotto il tracciato della seggiovia la strada è persino stata battuta dal gatto delle nevi. E' una bella ora di cammino, quando arriverai ad un pianoro con una batia (Piasèca), prendi la macchina fotografica e immortala la zona dei Gemelli e del Calvi, in questi giorni sono fantastiche, strapiene di neve!

nico28 ha scritto:Sfrutto questo post per chiedere anche io un consiglio...saró in valle per capodanno e vorrei fare un paio di ciaspolate...una sará quella del gremei partendo dal palaghiaccio fino al rifugio torcola 2000...l'altra non saprei...cerco qualcosa in zona...non troppo tecnica(sia io che la mia ragazza siamo alle primissime armi) e che come meta finale abbia magari un rifugio...possibilmente anche con strada "battuta"....sarei andato volentieri al rifugio lecco ai piani di bobbio ma ho letto delle multe...pensavo quindi al passo san marco risalendo proprio la strada(a che altezza posso lasciare la macchina?) O i piani dell'avaro ma li non saprei proprio come girarmi visto che non li ho mai frequentati...grazie a chiunque mi dará un consiglio

alvin 51 ha scritto:i piani dell'Avaro, sicuramente danno possibilità di spaziare, arrivando oltretutto già ai rifugi in auto, però se ci fosse neve una bella ciaspolata anche se un po' lunghetta, sarebbe da Quindicina in val Taleggio per arrivare al Gherardi per la strada carrozzabile, che naturalmente se c'è neve la si percorre a piedi, oppure sempre dalla val Taleggio partendo da Avolasio, sempre neve permettendo, seguire la strada che porta ai piani di Artavaggio, con un buon numero di rifugi, in basso e in alto, col rifugio Nicola.