Il Passo San Marco e' CHIUSO - 18-11-2019
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 5:22

Mezzoldo, 18-04-2019
Passo San Marco - La super fresa apre la strada dei rifugi
Viabilità. L’esercitazione di tre giorni per 21 pompieri - Sulla provinciale verso il valico anche un metro di neve. La Provincia: da domani probabile via libera al traffico
Tre giorni di esercitazione dei vigili del fuoco di Bergamo. E grazie alla super fresa, un «Mercedes Unimog» multifunzione, la strada che dalla Madonna delle nevi di Mezzoldo porta al rifugio San Marco 2000 (già aperto) e alla Cantoniera ora è libera dalla neve. Per il secondo anno consecutivo il mezzo a disposizione dei vigili del fuoco è stato impiegato per un’esercitazione sulla provinciale che porta al valico di ne con la Valtellina. «Per noi un aiuto importante – spiega Matteo Centurelli, del settore Viabilità della Provincia –. Ora la strada è libera dalla neve. Noi dovremo intervenire per la pulizia, in particolare da eventuali piccole frane sulla carreggiata. L’ipotesi è di aprire al traffico già da venerdì (domani per chi legge, ndr), fino ai due rifugi. Per l’apertura fino al passo e poi verso la Valtellina occorrerà attendere».
Video: https://youtu.be/t0_OZO3WMYI
L’esercitazione dei vigili del fuoco è iniziata lunedì scorso e si è conclusa ieri: è stato utilizzata una fresa che il comando ha in dotazione dopo la valanga del gennaio 2017 a Rigopiano, in Abruzzo, quando un albergo venne travolto da una slavina. Dopo quella tragedia il ministero ha voluto dotare alcuni comandi provinciali del vigili del fuoco di speciali mezzi per farsi strada nella neve in caso di emergenze. Tra le città anche Bergamo. Che, finora, non ha utilizzato il mezzo per eventi calamitosi ma solo per esercitarsi. Ventuno gli uomini che hanno potuto guidare la fresa in questi tre giorni. Di addestramento, quindi, si è trattato. Grazie ai vigili del fuoco e alla Provincia, quindi la Cantoniera di San Marco e il rifugio «San Marco 2000» torneranno presto raggiungibili dalle auto (lo sono stati per parte dell’inverno con la motoslitta). Resterà, invece, ancora chiuso l’ultimo tratto, dai rifugi al valico, anche se l’azione della fresa è arrivata fino al primo tornante. Oltre, invece, la presenza di materiale franato sulla strada, non ha reso possibile l’utilizzo del mezzo pesante. La neve sulla strada era intorno al metro, intorno al valico è ancora di più, dove è accumulata dal vento supera i tre metri di altezza. Ancora più difficile dire quando si potrà aprire il vero e proprio passo, posto a 1.991 metri di quota. L’incognita è soprattutto sul versante valtellinese, esposto a nord, in ombra, quindi con la neve che si scioglie molto più lentamente e in genere con tratti di strada a rischio franamento. Da anni, peraltro si ripetono gli appelli-solleciti, oltre che del rifugista, dell’Amministrazione comunale di Mezzoldo, affinché il passo venga aperto il prima possibile, soprattutto per la sua valenza turistica a vantaggio di tutta la valle. Il tratto bergamasco del San Marco venne inaugurato il 4 settembre 1966. I valtellinesi arrivarono con la strada al valico dieci anni dopo. Il passo, nei primi anni, restava aperto da marzo a dicembre; ora, invece, solo da metà maggio a metà ottobre.