Che dire ragazzi!.. giornata splendida per un giro che ha lasciato in tutti noi una grande soddisfazione, sia per gli scenari che si aprivano ai nostri occhi lungo la cresta del Pizzo Rabbioso, alla traversata dei monti di Bracca, dagli angoli bucolici con i colori fantastici dell'autunno e la quantità di sentieri percorsi in vero stile All Mountain accompagnati da uno splendido
Partiti da Serina, per scaldarci prima della salita al Pizzo Rabbioso (basta il nome per capire che non è una salita banale) raggiungiamo Cornalba e giù lungo il sentiero della salute fino a Bagnella e poi ancora sentiero veloce fino a Rosolo. Iniziamo la salita su strada fino a Frerola dove imbocchiamo lo sterrato che con pendenze sostenute e panorama sulla valle parzialmente coperta da una coltre di nebbia conduce ai prati in località Pradai.
A questo punto entrati nel bosco iniziamo a risalire verso la cresta del Pizzo, alternando tratti pedalati ad altri a spinta, passando a fianco di alcune baite, incastonate in scenari quasi da favola, con i colori e i silenzi dell'autunno che rendevano il tutto ancora più magico, solo di tanto in tanto interrotto da qualche sparo che preannunciavano la presenza di alcuni capanni che a breve avremmo incontrato sul nostro cammino.
Raggiunta la sospirata cresta che a ovest scende ripida lungo la valle scura mentre a est offre un bel panorama sulla valle sottostante e le cime della Valserina. Attraversato il primo capanno senza problemi, ci lanciamo lungo una bella discesa tecnica al punto giusto fino a raggiungere il sentiero sottostante CAI che in saliscendi attraversando la zona dei Coren Gos alternando sempre tratti scorrevoli a tratti tecnici e a spinta, raggiunge altre baite in località Fenii, altri capanni e un roccolo fino ad una selletta dove possiamo godere di un bel panorama su San Pellegrino e la valle sottostante, in uno scenario quasi dolomitico.
A questo punto iniziamo a scendere lungo il divertente e panoramico sentiero fino a Santa Croce dove riprendiamo la salita su strada fino a Salvarizza e su fino alla cappelletta dove inizia lo sterrato che ci avrebbe riportato a Serina senza altri sforzi, ma noi decidiamo di riprendere il sentiero fino a Spettino Alto e su fino allo scollinamento per iniziare la traversata del Monte Gioco, dove incontriamo altri 3 bikers che saliti da San Pellegrino, avrebbero raggiunto Corone, Dossena per poi scendere a Camerata.
Mentre si preparavano, noi ripartiamo decisi e con buona andatura attraversiamo velocemente il pendio del monte fino a sbucare di nuovo in Valserina. Raggiunto l'abitato di Corone, scendiamo da uno dei divertenti sentieri fino alle valle ed infine di nuovo a Serina dove chiudiamo il tutto con qualche scaletta e una fresca birra al solito bar dove ci hanno pure rimpinzato di stuzzichini. Un ringraziamento ai soci di ventura Flinston e Ronzino, che vista la soddisfazione sui lori volti, rivedrò sicuramente in altre occasioni quì in Valserina!
chissà che prima o poi per un giretto mi aggrego anch'io ... magari con pausa aperitivo 