Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Segnalazioni e ricerche storiche in Valle Brembana..
gexgpp
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Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da gexgpp »

Salve mi presento sono Giuseppe,
stò lavorando ad una tesi sulla via romana como-bergamo che attraversava il brembo presso il ponte della Regina di Almenno e sull'esistenza di possibili ramuli della via romana nelle vallate orobiche imagna e brembana. in oltre sono interessato ad analizzare le incisioni rupestri presso l' Armentarga di Carona dove si possono ritrovare incisioni in lingua leponzia (un dialetto celtico-etrusco usato in sia dai celti Golasecchiani sia dai Leponzi) connessi ad una possibile presenza di pastori o cercartori di miniere di ferro provenienti dal sito pre.romano di Parre. chiedo quindi se siente a conoscenza di articoli o se sapete segnalarmi l'esistenza di incisioni sparse lungo la valle o di rinvenimenti archeologici.

ringrazio per la cortese collaborazione!
Ultima modifica di gexgpp il lunedì 30 dicembre 2013, 15:24, modificato 1 volta in totale.
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IW2LBR
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da IW2LBR »

gexgpp ha scritto:In oltre sono interessato ad analizzare le incisioni rupestri presso l' Armentarga di Carona dove si possono ritrovare incisioni in lingua leponzia (un dialetto celtico-etrusco usato in sia dai celti Golasecchiani sia dai Leponzi) connessi ad una possibile presenza di pastori o cercartori di miniere di ferro provenienti dal sito pre.romano di Parre. chiedo quindi se siente a conoscenza di articoli o se sapete segnalarmi l'esistenza di incisioni sparse lungo la valle o di rinvenimenti archeologici.
Ciao e benvenuto sul forum della Valle Brembana... a_14

ecco alcuni link che ti possono interessare:
Incisioni rupestri nel territorio di Carona
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... di-carona/

http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... incisioni/
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gexgpp
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da gexgpp »

grazie mille! posso aggiungere anche che sulle incisioni uscirà entro settembre una pubblicazione del prof. Filippo Motta in Notizie archeologiche bergmomensi ....per ora esiste una breve relazione preliminare.
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pendughet
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da pendughet »

E' doveroso ricordare che sulla direttrice dell'antica strada romana Como Bergamo si trova la preziosa chiesa di San Tomè.
Su pianta rotonda, fuori dall'abitato di Almenno si trova poco discosta dalla Statale.
Merita una accurata visita dopo una preparazione storica artistica perchè l'absida e l'entrata si trovano esattamente sull'asse est-ovest .
Infatti è molto interessante fare un sopralluogo durante gli equinozi per apprezzare questo orientamento. All'interno un cerchio di colonne con un matroneo ne fanno uno dei più bei esempi di arte romanico-bizantina.
L'origine è del VI secolo, quindo con la strada romana che le passava a fianco in piena attività.
Assolutamente da visitare.
gexgpp
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da gexgpp »

concordo sull'importanza della chiesa di san tomè ... in oltre aggiungo che durante un saggio eseguito nel 1988 si è rinvenuta una tomba di età romana (databile al I a C.) senza dimenticare l'importanza del sito di leminis vicus romano e sede di una prestigiosa villa-mansio nell'area dell'attuale madonna del castello (come attestato dai rinvenimenti di circa mille frammenti di intonaco dipinto che sono una vera raritò nel panorama bergamasco!). in oltra all'imbocca della valle vi sono le colline di duno con toponimo celtico (significa fortezza! e dove si sono rinvenuti frammenti di ceramica di VI a C) e il colle di Castra (da castrum?). per quanto concerne il ruolo della valle brembana in età romana e pre-romana al momento sono troppo pochi i dati archeologici e per lo più entro l'età del bronzo finale ... ma potrebbe aver avuto un ruolo di primo piano nell'economia del municipium di bergamo per via delle miniere e per l'attività pastorale.... tra l'atro dovrebbe esistere anche una torre di avvistamanto tardo-antica rinvenuta nella chiesa di Trabucchello in un luogo chiave di controllo delle miniere di Valleve e non lontano da Fondra! ....
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IW2LBR
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da IW2LBR »

La Rotonda di San Tomè, o solo San Tomè come è più generalmente nota

Immagine
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gexgpp
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da gexgpp »

nel frattempo inserisco una breve relazione sulle strutture megalitiche dei prati nuovi qualcuno le conosce?

Quasi all’inizio della Val Brembilla, la seconda valle laterale che dalla Valbrembana si snoda verso nord-ovest, tra le montagne, in località Prati Nuovi, un poco a valle dell’oratorio di S. Gaetano è possibile rilevare l’esistenza di alcune strutture megalitiche formanti una serie di cinque terrazzamenti digradanti lungo il pendio del lato occidentale della montagna. Si tratta di in una serie di cinque muraglioni che lasciano stupefatti per la loro mole e che si differenziano nettamente dalle strutture murarie a secco costruite dai contadini locali a scopo di contenimento del terreno e con lo scopo di realizzare dei terrazzamenti sfruttabili ai fini agricoli.

Il luogo in cui sono collocate le strutture in pietra che, considerate le dimensioni possono essere tranquillamente classificate come megalitiche, mostra caratteristiche inconsuete. Esse sono poste lungo un grande declivio, interamente rivolto ad occidente, delimitato a nord dal bosco e a sud da strati di roccia. I muri sono cinque, pressochè paralleli e tra di loro equidistanti, la cui lunghezza è pari a 21 metri nel caso del muro posto più a monte, diminuendo gradualmente lungo i 17 metri di pendio fino a giungere ai 16 metri nel caso del muro posto più a valle. Per la loro costruzione sono state impiegate pietre di grosse dimensioni, squadrate a mano, alcune delle quali potrebbero pesare diversi quintali ciascuna. Nonostante la mole e il peso, le pietre sono perfettamente connesse e sovrapposte le une alle altre tanto che i cinque muri presentano un rilevante grado di parallelismo tra di loro. Attualmente nulla è noto relativamente all’origine delle strutture, nel senso che non sappiamo chi le costruì, quale fosse la loro destinazione e soprattutto quando furono erette. Localmente è diffusa la leggenda che la costruzione delle strutture litiche sia stata anticamente opera di un solo uomo, ma l’impresa superò sicuramente le capacità lavorative non solo di un singolo individuo, ma anche quelle di una singola famiglia, quindi sembrerebbero piuttosto un’opera prodotta da una collettività organizzata, ma non è per ora chiaro il motivo che spinse alla loro costruzione. Per ora l’unica spiegazione possibile per giustificare un’opera di tali dimensioni è che non si tratti di terrazzamenti per coltivi in quanto una fatica del genere è difficilmente giustificabile con la necessità di ottenere pochi metri quadrati per un campo coltivato. Lungo quasi tutti i muri si rileva la presenza di un piccolo vano, una specie di finestra, di dimensioni variabili, ricavato lungo il profilo del muro e sormontato da poderose lastre di pietra con funzione di architrave.

Le “finestre” si aprono verso occidente e i loro assi risultano paralleli tra loro con un rilevante grado di accuratezza. L’imponente serie di muri è delimitata sui due lati da due scalinate in pietra, una per lato, realizzate con molta cura, le quali sembrerebbero essere state realizzate proprio con lo scopo di permettere l’accesso ai terrazzamenti. Questo sembrerebbe essere suggerito dal fatto che sono due, una per ogni lato; per la prosecuzione del sentiero ne sarebbe stata sufficiente una sola, quindi è possibile ipotizzare che entrambe le scalinate possano essere connesse con le strutture litiche e forse coeve ad esse, cosa suggerita anche dalla tecnica costruttiva e dalla tipologia dei materiali litici impiegati. Nel momento in cui si tenta di avanzare qualche ipotesi sulla reale funzione che quelle strutture avrebbero potuto avere in passato ci troviamo in seria difficoltà. In primo luogo ci troviamo immediatamente di fronte al problema della loro datazione. Rispondere a questa domanda è una questione di estrema complessità in quanto in quella zona non sono mai stati eseguiti scavi ne archeologici ne di altro genere, salvo che in occasione della costruzione, in passato, di una casa di civile abitazione, edificata però consistentemente più a lato, in direzione sud rispetto ai muri. Alcune persone del luogo ricordano che durante la costruzione della casa pare siano stati rinvenuti alcuni resti ossei umani di cui gli operai si liberarono gettandoli a valle, ma la veridicità di questa storia non è oggettivamente verificabile.
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IW2LBR
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da IW2LBR »

e visto che Val Brembana Web ha un magazzino fotografico ben fornito del territorio.!!!

ecco nell'immagine sotto le strutture megalitiche formanti da una serie di cinque terrazzamenti
che si trovano sull'antica Strada Taverna, chiamata anche Strada Meneghina...
la mulattiera sale sino a Sant'Antonio Abbandonato e a Catremerio, a valle delle contrade di Carnito e Maroncella..

Immagine

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andrea.brembilla
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Re: Archeologia nelle Valli Orobiche e antichi percorsi

Messaggio da andrea.brembilla »

Da quando c'è 'sta strada in mezzo al prato?! a_34 Me l'ero proprio persa...mah, cosa l'avran fatta a fare...

Comunque...innanzitutto anche da parte mia dò il benvenuto a gexgpp sul forum della Valle Brembana.

Hai messo molti spunti ma il mio tempo è poco, quindi sondo un pò il terreno per non dire cose scontate:
- per l'Armentarga evidentemente dovrai aspettare luglio per visionare tutte le incisioni (data la quota e la copertura nevosa diffusa); nell'attesa immagino tu sia munito del reportage fotografico fatto dal compianto professor Riceputi e dall'Università di Pavia (proprio con Filippo Motta), vero?
- per i megaliti di Ca' Marta (così si chiama esattamente la località), la relazione che hai inserito è opera tua o citata da altre pubblicazioni? Perché ci sono due ipotesi principali per quei muraglioni, ma in ciò che hai scritto non vengono nominate; è perché sono già state escluse da ulteriori studi, o perché l'articolo è precedente alla loro formulazione?

Intanto buon weekend... a_14
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
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