Dunque , vediamo di rispondere ad entrambi e fare quindi un po' di chiarezza ...
La Valle del Giongo è suddivisa in due macro aree a gestione faunistica differenziata
La parte iniziale della Valle, verso Botta di Sedrina e Villa d'Almè è consentita la caccia. Qui la caccia al cinghiale in braccata si è svolta dal primo di Ottobre al 31 Dicembre 2011.
I giorni consentiti erano il Mercoledi, il Sabato e la Domenica.
La squadra Brembana e Imagna ha prelevato 6 animali in totale ( 5 maschi e 1 femmina).
Non tutti i giorni la squadra ha frequentato la zone e le battute erano a cadenza quindicinale (all'incirca....) . Uno dei motivi di questa alternanza è dovuto alla necessità di distribuire la pressione venatoria su tutta l'area assegnata alla squadra Brembana e Imagna che, è utile ricordarlo, comprendeva anche il complesso forestale del Monte Ubione sino al Monte Corna Marcia. In quest'ultima area la Squadra Bremana e Imagna ha prelevato 23 animali Per la cronaca preciso che è di 29 il numero totale dei capi abbattuti dalla squadra Brembana e Imagna fra Giongo e Ubione. Gli animali sono stati suddivisi in parti uguali fra tutti i cacciatori partecipanti alle battute.
Nella parte della Valle destinata a Parco Naturale ( pressappoco individuabile nei territori ad Est della strada che da Bruntino scende in Valle e sale fino alla Rua Alta) non è consentita in alcun modo la caccia.
Il Parco ha però autorizzato degli abbattimenti al fine di eradicare la popolazione presente con lo scopo di preservare la biodiversità del Parco, che può essere compromessa dall'eccessiva proliferazione del suide. Gli abbattimenti sono effettuati da cacciatori locali appositamente formati con corso a frequenza obbligatoria e con esami (teorico e pratico) finali..
In questo caso i cacciatori prendono il nome di Operatori Faunistici Volontari. L'attività svolta, anche se a prima vista può essere considerata attività di caccia, da un punto di visto normativo e legislativo NON LO E' NEL MODO PIU ASSOLUTO !!
Gli abbattimenti sono iniziati il 28 Aprile 2011, e quella prima sera è stato prelevato il primo animale, una femmina di un paio di mesi d'età.
Nel Parco le uscite sono proseguite per tutto il 2011 e alla fine sono stati 52 i capi abbattuti al 31/12. Tutti sono stati venduti dal Parco con asta pubblica perchè abbattuti con attività di controllo.
L'attività di eradicazione è effettuata con la tecnica dell'aspetto da punto fisso o in alternativa con la tecnica della "girata" (pochissime uscite con questa tecnica...) .
Nei mesi in cui il rischio di disturbo alla fauna del Parco è basso si è utilizzato quast'ultimo metodo
Non esistono giorni fissi per esercitare l’eradicazione: si stabiliscono dei calendari settimanali che possono variare frequentemente …
L’attività di eradicazione prosegue anche attualmente senza soluzione di continuità …..
Nel corso del 2011 la Polizia Provinciale ha effettuato anch'essa degli abbattimenti di controllo ed eradicazione sia in zona parco che extra parco.
Sono stati 17 gli animali abbattuti in totale. Anche questi animali sono stati venduti con asta pubblica …
In definitiva dalla Valle del Giongo, ed aree limitrofe, sono “usciti” nel corso del 2011 6+17+52= 75 animali
Qui sotto un'altra immagine della squadra con un maschio del peso di 100kg abbattuto nel bosco sopra la Rua Alta, in area aperta alla caccia, il giorno 20.11.2011
