Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

Itinerari e discese di sci-alpinismo invernale ed estivo
Valle Brembana - Alpi Orobie Bergamasche

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Fabius
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Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Lunedì 17 Marzo 2014 CARONA - Alta Valle Brembana - Alpi Orobie Bergamasche - Alberghi, Rifugi, Ristoranti a Carona - News Carona - Appartamenti Carona - Pro-Loco Carona

Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

Prosegue la lunga serie di giornate dominate dall'alta pressione delle Azzorre che sta regalando quasi un anticipo d'estate sulle nostre belle montagne a_2 . Oggi dovrebbe essere la giornata più calda e stabile e sinceramente, con tutta la neve che c'è in quota, sono indeciso sul da farsi; vorrei si farmi una bella montagna con gli sci in Alta Valle ma senza la fretta di tornare indietro per evitare i rischi delle inevitabili valanghe a causa dei pendii fradici, potendomi quindi godere tutto il giorno a disposizione e magari facendomi la salita all'ombra... visto il sole quasi africano a_39. La mia massa grigia passa in rassegna tutte le gite possibili con queste caratteristiche e alla fine individua quel percorso che vagava recòndito da tempo nei miei desideri; era da un bel po' che guardavo la wbc dei Laghi Gemelli nella quale spesso apparivano segni di sci quasi ogni giorno ; il luogo mi attirava , poi mosso dalla curiosità del report relativo alla ciaspolata al Pizzo Orobie ne intravvedevo anche una possibile scialpinistica, dal percorso un po' ad ostacoli, ma affascinante per la visita di posti che non toccavo da tempo, una novità da fare con gli sci. Certo sapevo che ci volevano alcune caratteristiche particolari per salire al Lago Marcio sci ai piedi, ma credevo che le condizioni di grande innevamento presenti sui versanti settentrionali in questa annata così abbondante mi avrebbero consentito appunto una salita e discesa agevole su questo itinerario; ed inoltre i pendii superiori ondulati verso il Pizzo Orobie (a me ancora inedito) rivolti a Nord non apparivano a rischio slavine anche a tarda ora. Ma alla fine ci sono sempre delle sorprese che ti attendono quando ti cimenti queste nuove avventure, che talvolta non avevi messo in conto ................
Ultima modifica di Fabius il domenica 23 marzo 2014, 19:09, modificato 9 volte in totale.
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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Il campanile di Carona scocca le 8 e tolgo gli sci dall'auto al "Gemelli parking", la neve è ancora presente in fondo, ma appena sopra c'è un' interruzione dovuta al bosco fitto e ripido; a_11 il forte disgelo di questi giorni ha fatto danni anche a Nord e già mi sento deluso di non esserci venuto qualche giorno fa; lo spauracchio di dovermi fare sci a spalla per un bel pò mi fa salire borbottante i primi 50 mt.; qui il posto consente alla neve di permanere solo se scende in ingenti quantitativi.
Un respiro di sollievo però mi accoglie, assieme ad una bella brezza fresca, sulla radura poco sopra a questo tratto nella quale trovo neve continua e in buona quantità a_21, grazie anche alla vegetazione che si fa più rada. Attraversando una piccola slavina (l'unica sul percorso) ora salgo facilmente grazie alla neve molle ma.....guardandomi attorno a_19 non esistono tracce di sci, e piano piano, salendo, mi rendo conto delle caratteristiche di questo itinerario, che non si addicono allo scialpinista e soprattutto allo sciatore a_39 a_11: la traccia esistente segue rigorosamente il percorso a tornanti della mulattiera; spesso con gli sci non si riesce ad avere un grip per la salita perchè le orme ghiacciate dei ciaspolisti non consentono la presa delle pelli di foca, così sono costretto a mettere i rampanti per farmi tratti di mulattiera e tratti fuori pista e il luogo pieno di conifere (seppur non fitte) e dossi costringe a numerose curve.......insomma una bella ravanata! Meno male che la neve è ancora moltissima sennò questo qui sarebbe proprio improponibile con gli sci a causa dei numerosi massi sul percorso che nascondono anche pericolosi buchi. In compenso almeno la salita si svolge all'ombra vista la giornata torrida, curva dopo curva mi trovo già a buon punto e mi accoglie il sole sopra il paesello di Carona giù in fondo

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Ultima modifica di Fabius il martedì 25 marzo 2014, 7:37, modificato 3 volte in totale.
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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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La salita al Lago Marcio non è del tutto indenne da slavine che, in condizioni di recente e abbondante innevamento potrebbero staccarsi specialmente dove c'è un traverso a metà da destra a sinistra per rimontare una costola ove la vegetazione è rada e il pendio ripido, il paesaggio è completamente diverso con la neve rispetto che d'estate , e non me lo ricordavo; il problema principale è nel dover battere traccia quando essa fosse inesistente perchè c'è il rischio di (oltre che fare una gran faticaccia) perdersi dentro una valletta in quanto non si capisce assolutamente il percorso normale della mulattiera (questo anche con le ciaspole) ; sarà pur scomoda da percorrere oggi ma almeno il tutto è evidente (quindi consiglio di non percorrerla dopo una nevicata se non si conosce ogni palmo di questo posto). Si arriva ai 2/3 della pineta ad una baita sulla destra ove una valletta si diparte verso il Pizzo Vacca (anche qui chi ci sarebbe una opportunità di salita forse più comoda di quella normale, da esplorare)

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Il tratto finale per arrivare al pilone della funivia della diga è ancora più scomodo perchè si svolge su terreno accidentato e una schiena di mulo in cui la traccia presente verticale mi obbliga a tracciare ancora al di fuori nella neve crostosa (per fortuna che a scendere sarà smollata e facile).
Arrivo così già un pochino "provato" a_39 (nel frattempo 3 ciaspolisti mi avevano già superato agilmente a_6 ) alla fatidica fine della salita, il pianoro del Lago Marcio, ovvero l'entrata nel Gemelli-lake paradise land a_2. Il bello e particolare scenario è già sufficiente per ritemprarmi e spingermi a continuare (ci mancherebbe farsi questa ravanata per fermarsi qui, non avrebbe senso! a_11 ) In fondo si staglia il versante nord del Pizzo Orobie, che sarà la mia meta di oggi.

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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C'è possibilità di scelta tra il percorso comodo e diretto sul Lago Marcio (lui mi tenta ma io dico ehno a_35 ), oppure ricalcare quello sulla terraferma un po' sinuoso ma oggi sicuro, e visto il caldo africano di oggi e il disgelo in corso scelgo la seconda opzione, tanto per farla lunga oggi facciamola pure.....(in fondo M.Toro e Torello mi sorvegliano a distanza con un pizzico di gelosia a_39 )

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Passata la casetta dei guardiani al termine del lago proseguo in piano sul bordo di uno spalto (erano decenni che non passavo di qui e non me lo ricordavo così esposto a_19 ) che butta direttamente sul Lago Casere, la tanta neve supera il limite della ringhiera di protezione ma la traccia presente ricalca il percorso estivo restanto pericolosamente sul ciglio del burrone sottostante (meglio farlo passando molto più sopra avendo così un margine di sicurezza) a_11

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Si perdono pochi metri scendendo arrivando così all'inaspettato punto "sorpresa" che si rivelerà oggi il tratto più a rischio dell'escursione: il ponticello sull'immissario del Lago Casere. La tanta neve presente su di esso supera il limite della ringhiera di protezione (sui 3 mt.) e quindi rappresenta un pericolo a_19 quando la massa bianca si scioglie perchè un eventuale distacco sul bordo farebbe cadere rovinosamente l'escursionista che vi transita nel torrente sottostante; si potrebbe scegliere l'attraversamento del letto di quest'ultimo previo difficoltoso salto per lo spessore nevoso e pediluvio assicurato vista la tanta acqua presente a_11; per l'andata scelgo così il ponticello in bilico....

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Passato indenne anche questo l'ultima lunga rampa nevosa mi conduce al Rif.Laghi Gemelli ove ritrovo i ciaspolatori di prima che saluto. Ora mi trovo direto verso gli invitanti e aperti pendii sottostanti lo Spondone, che mi offrono la visuale di risalita al Pizzo Orobie sulla destra (arriverò sci ai piedi lungo quella cresta a destra fino a 10mt. dalla vetta a_2)

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Re: Da Carona al Pizzo Orobie - scialpinismo "sui generis"

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Il tempo passa veloce quando si è in montagna, specialmente poi in queste gite lunghe! Considerata appunto la novità del percorso da affrontare quindi non mi concedo nemmeno una sosta e risalgo ora il primo pendio attirato da alcune tracce evidenti dei gg. scorsi che mandano in quella direzione; visuale sui Laghi Gemelli e il Passo omonimo (riconoscibile il tragitto per il Farno che passa di là scendendo a sinistra sotto il M.Corte)

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